IMMIGRAZIONE, PRESENTATO IL XXXII RAPPORTO DELLA CARITAS ITALIANA

Riportiamo il testo integrale dell’articolo scritto dal Card. Lojudice per Avvenire nella rubrica “Voci di pace”
Parlare della pace in questo periodo è difficile e tutto sembra andare nella parte opposta. Ad un ragazzo che mi chiedeva cosa possiamo fare noi ho detto che dobbiamo metterla al centro delle nostre vite, anche nel quotidiano. Mi ha risposto: ma che significa? Significa sapere, ad esempio, accogliere chi è diverso da noi, significa avere il coraggio di andare controcorrente in un mondo dove vanno di moda la violenza e l’indifferenza, significa provare a far pace con qualcuno con cui hai litigato. Ma che c’entrano queste cose con le guerre in Ucraina e ora quella in Medio Oriente? Eccome se c‘entrano perché la pace riguarda tutti. Se non siamo in grado di essere accoglienti con chi ci vive accanto nelle nostre città come possiamo parlare di pace? Non possiamo pensare, in un mondo globalizzato, che quei conflitti non ci riguardano perché sono lontani. Non è così e ce lo ha detto il Papa già ai tempi della pandemia: “nessuno si salva da solo, siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia”. Certo, quello che abbiamo visto in queste settimane ci fa pensare che la strada della pace sia impossibile, ma dobbiamo crederci tutti perché è l’unica speranza per il futuro del mondo.
Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Qui il link dell’articolo: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/voci-di-pace-cardinale-lojudice
Sabato 21 ottobre 2023, presso l’Auditorium Fraternità, a Tortolì (Nuoro), si svolgerà il consueto Convegno Ecclesiale Diocesano dal titolo: “Una Parola per la vita. Leggere e interpretare la storia alla luce della Bibbia“.
Il Convegno, aperto a tutti, si colloca all’interno del Cammino Sinodale delle Chiese in Italia, dedicato quest’anno alla fase sapienziale.
Per tale occasione – su invito di Mons. Antonio Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei – alle ore 15, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano- Chiusi- Pienza e Arcivescovo Siena- Colle di Val D’Elsa- Montalcino proporrà ai presenti una riflessione sul tema “Qual è la Parola giusta per la realtà ecclesiale e sociali di oggi?” Alle ore 17,30 il Card. Lojudice presiederà, con Mons. Mura, la Santa Messa.
La SEI – Servizi Ecologici Integrati – Toscana ha donato buoni spesa alla Caritas Diocesana di Montepulciano- Chiusi-Pienza, che verranno utilizzati per le attività a favore delle persone fragili nei 15 comuni della diocesi. In particolare, i buoni andranno a sostenere le oltre 700 famiglie, sia italiane che extracomunitarie, in accoglienza nelle strutture e abitazioni sul territorio coordinate dalla Caritas.
“Un ringraziamento speciale al presidente Alessandro Fabbrini e a tutta Sei Toscana – spiega Giuliano Faralli, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza – per la donazione dei buoni pasto”.
“Oggi – aggiunge – una delle emergenze che dobbiamo affrontare è quella alimentare. Molte famiglie non hanno più la possibilità di acquistare beni alimentari anche di prima necessità rinunciando ad una corretta e sana alimentazione. Questa è una vera emergenza sociale e i buoni pasto che ci sono stati donati sono uno strumento essenziale per essere accanto a chi è in difficoltà sociale ed economica”.
Didascalia foto: a sinistra per Sei Toscana, la Resp. Comunicazione e Relazioni istituzionali, Erika Roccioletti e a destra Giuliano Faralli, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Papa Francesco pubblica l’esortazione apostolica dedicata alla “sorella” degli atei e dei disperati: dal Carmelo ha mostrato a tutti che la via della felicità è affidarsi a Dio. Teresa Martin, ragazza normanna, a 15 anni si è seppellita in un convento ove è morta di tubercolosi a 24 anni. Però aveva scritto a mano tre quadernetti che, pubblicati, hanno scatenato all’inizio del secolo scorso ciò che chiamarono “un uragano di gloria”. Leggendoli un papa santo, Pio X, disse che quella ragazzina era «la più grande santa dei tempi moderni», e già nel 1925 l’austero e dotto Pio XI la dichiarò santa in piazza San Pietro: santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, carmelitana scalza. Chiuso? Macché: nel 1996 Giovanni Paolo II l’ha proclamata Dottore della Chiesa, alla pari di due sole altre donne in 2000 anni: Caterina da Siena e Teresa d’Avila. E da allora tutti i papi si sono occupati di lei. Ora papa Francesco pubblica un’esortazione apostolica dedicata a quella che tutti chiamano “la piccola” Teresa di Gesù Bambino.
Ma chi è stata, allora, questa ragazza francese? Nata nel 1873, presto orfana di madre, padre sant’uomo, ma fragile, e quattro sorelle un po’ nevrotiche. A meno di tre anni dice che si farà suora. A dieci una malattia gravissima la porta in punto di morte: guarisce di colpo e dice che la Madonna le ha sorriso. A undici anni prima Comunione: racconta di essersi “fusa” con Gesù. A quattordici anni pregando chiede a Gesù che un triplice assassino feroce, Enrico Pranzini, condannato alla ghigliottina, dia un segno di conversione. I giornali del 1° settembre 1887 raccontano: già con la testa sotto la lama, quello chiede un crocifisso e lo bacia.
Per lei è il segno decisivo e vuole andare in convento. Tutti la sconsigliano: troppo giovane. Cocciuta, va dal vescovo: niente. Chiuso? Macché. Va fino a Roma, dal Papa, e il 20 novembre 1887 si aggrappa letteralmente alle ginocchia del vecchio Leone XIII: «voglio entrare in convento!». La spunta, e l’8 aprile 1888, a quindici anni, si seppellisce al Carmelo di Lisieux: suor Teresa di Gesù Bambino. Nove anni di convento e di vita nascosta, la malattia e la morte, 30 settembre 1897. Finito? Macché! Comincia allora, e lei l’aveva detto esplicitamente: «Voglio passare il mio cielo a fare del bene sulla terra».
Gli altri riposano in pace, lei no. Quei tre quadernetti vanno stampati in tutte le lingue in milioni di copie. Prima in diocesi, poi a Roma, sono costretti a fare i conti con lei. Decine di migliaia di grazie, centinaia di richieste di riconoscimento di miracolo, tutto pubblico, tutto agli atti nero su bianco. Come una “pioggia di rose”. Perciò, anche esagerando, l’hanno chiamata “la santa delle rose”.
Ma c’era altro. In quei tre quadernucci la Chiesa cattolica ha trovato una vera lezione per tutti. Eccola: Dio vuole che l’uomo diventi Dio, con Lui, e che ami gli uomini, tutti, con il suo stesso Amore che chiede soltanto di invadere l’umanità intera. Ed è l’amore che fa muovere il mondo. E Dio è il destino di tutti, anche e soprattutto dei peccatori, degli ultimi, dei dubbiosi, dei lontani. Lei si è dichiarata sorella degli atei e dei disperati, annunciando che tutti, anche i delinquenti più feroci, se si lasciano invadere dal perdono e dall’amore di Dio, possono essere felici fin da questa vita, e poi definitivamente nell’altra.
La religione che ha vissuto e descritto lei, avendo come unico maestro Gesù, non è l’oppio del popolo, ma la felicità offerta realmente a tutti. Una pazza? Una visionaria? Un’esaltata? No. Una piccola ragazza francese è diventata una gigante, e i grandi l’hanno presa sul serio, da Paul Claudel a Joseph Roth, che l’ha messa al centro della sua “Leggenda del Santo Bevitore”, da Gilbert Cesbron a giganti della teologia come Hans Urs von Balthasar. E infine Giovanni Paolo II l’ha messa in cattedra: Dottore della Chiesa. Benedetto XVI l’ha proclamata maestra dei teologi, e papa Francesco le ha dedicato in questi giorni un’intera esortazione apostolica. Una lezione per tutti. Teresa Martin, ragazza normanna, testa dura e cuore grande, ha scritto che bisogna camminare nella luce , e ha insegnato che Dio, l’amore, la felicità, è a portata di tutti.
(Fonte Avvenire – di Gianni Gennari).
QUI IL TESTO DELL’ESORTAZIONE:
La diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza aderisce alla Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione.
La data scelta è martedì 17 ottobre 2023, in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”. In un momento di grande dolore e forte preoccupazione per l’escalation di violenza in Medio Oriente, l’invito è rivolto al tutte le realtà ecclesiali della diocesi perché aderiscano.
Nel frattempo, domenica 15 ottobre, in tutte le celebrazioni eucaristiche, può essere adottata questa intenzione: “Padre misericordioso e forte: ‘tu non sei un Dio di disordine, ma di pace’. Spegni nella Terra Santa l’odio, la violenza e la guerra, perché rifioriscano l’amore, la concordia e la pace. Preghiamo”.
Per la Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza si propone di organizzare, martedì 17 ottobre, l’Adorazione Eucaristica, in ogni Parrocchia, alle ore 17 e/o alle ore 21, in modo da essere tutti spiritualmente riuniti in un’unica grande preghiera.
Per l’occasione è stato predisposto uno schema di preghiera (qui il testo):
https://www.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/31/2023/10/12/Adorazione-eucaristica-17-ott-2023.pdf
Prenderanno il via domani venerdì, 13 ottobre 2023, alle ore 21,15, nei locali della parrocchia di San Biagio a Montepulciano, gli incontri diocesani della Lectio Divina, che quest’anno sono dedicati al Vangelo secondo Giovanni.
Il primo appuntamento è stato affidato a Don Antonio Canestri sui capitoli 1 e 2. Prologo e le Nozze di Cana.
“Le Chiese sorelle di Siena e Montepulciano” – così le ha definite il Card Augusto Paolo Lojudice – hanno voluto offrire oggi un segno di affetto e devozione a Papa Francesco con un presenza da record a piazza San Pietro per l’udienza generale.
Infatti, quasi 3 mila pellegrini dalle diocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza hanno invaso pacificamente la Capitale.
Oltre 30 i volontari per l’accoglienza con il gruppo motociclisti diocesano di Montepulciano-Chiusi-Pienza e la presenza dei volontari dell’Unitalsi che hanno supportato i pellegrini con disabilità.
Erano presenti le autorità, i sindaci, le scuole, le università, le contrade, le associazioni diocesane ed anche alcuni ospiti speciali dai centri Caritas ed anche alcuni detenuti che hanno avuto un permesso straordinario.
Francesco ha salutato la folta delegazione così: “Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana, cominciando dai fedeli delle diocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza, accompagnati dal Cardinale Paolo Lojudice: cari amici, grazie della vostra presenza! Vi incoraggio a seguire l’esempio di Santa Caterina e Sant’Agnese da Montepulciano, diventando protagonisti di bene nelle vostre comunità”.
Al Papa sono stati portati in dono un tondo artistico con soggetti legati a Santa Caterina da parte dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e una formella di mosaico vitreo rappresentante una colomba della pace da parte della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Dopo l’udienza il card. Lojudice ha presieduto la Santa Messa presso l’altare della confessione nella basilica di san Pietro con lui concelebrano oltre 60 sacerdoti.
Durante l’omelia il Cardinale ha evidenziato l’importanza del vero perdono – riprendendo i temi esposti dal Papa Francesco – e la necessità di riappropriarci in un modo profondo della preghiera come mezzo per arrivare a Dio. Ha ringraziato poi tutti gli organizzatori di questo importante evento, evidenziando come la complessa macchina organizzativa, fatta eccezione per qualche piccolo disguido, ha funzionato.
Le fotografie sono state realizzate da Fabio Di Pietro.
Qui si può vedere il video dell’udienza generale al minuto 1.03.58 il saluto del Pontefice alle due diocesi:
Qui si possono vedere le interviste realizzate da TELEPACE al gruppo motocilisti di Montepulciano e ai pellegrini di Siena:
Per potere vedere ed acquistare le fotografie occorre visitare il sito:
https://photo.vaticanmedia.va/it/8512-11-10-2023UdGenerale.html
Le fotografie della giornata:
C’è un sostantivo che indica il cammino della Chiesa definito dal magistero di Papa Francesco. Si tratta di “ripensamento”. Ne è convinto il cardinale Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che in un colloquio con Telepace ripreso da Vaticanews riflette sulle sfide sul tavolo a partire dal Sinodo. “Certamente – afferma – darà dei risultati importanti affinché la Chiesa sia sempre più fedele alla sua missione di annunciare il Vangelo”. Un cammino complesso, come ha riconosciuto lo stesso Papa Francesco, che secondo il porporato “vuole aiutarci a ripensare il nostro modo di essere in rapporto con la realtà e con il mondo”.
È lo stesso orizzonte di cambiamento delineato dalla Laudate Deum, attraverso un messaggio molto chiaro all’indirizzo di tutte le persone di buona volontà. “L’umanità rischia di non salvarsi per quello che sta accadendo che in gran parte è causato dagli stili di vita e dagli atteggiamenti di tutti noi”, spiega il cardinale. Quello del Pontefice, prosegue, è un appello biblico che ricorda le parole di Paolo a Timoteo: “Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi”.
TREMILA PERSONE ALL’UDIENZA DEL PAPA
La sinodalità, dunque, rappresenta un modo per riflettere e agire anche dal punto di vista pastorale. E il cardinale Lojudice auspica di continuare su questa strada con le due “Chiese sorelle”, quella di Siena e quella di Montepulciano, poste sotto la sua guida. Ad unirle ci sono santa Caterina da Siena e santa Agnese di Montepulciano, con la prima che ha tratto ispirazione dalla spiritualità della seconda. Proprio sotto la loro egida si svolgerà un cammino insieme e cioè il pellegrinaggio organizzato domani, mercoledì 11 ottobre, a Roma per incontrare il Papa a margine dell’udienza generale in Piazza San Pietro. “Arriverà un gruppo di circa tre mila persone”, annuncia il porporato aggiungendo che ha illustrato questa iniziativa a Francesco durante un colloquio nei giorni scorsi a Santa Marta. “Ho raccontato al Papa che saranno rappresentate tutte le categorie delle due comunità: bambini, giovani, famiglie, operatori pastorali, ammalati e detenuti dei due istituti presenti nel territorio della diocesi di Siena”.
ASCOLTA L’INTERVISTA:
Manca poco al pellegrinaggio interdiocesano (Montepulciano-Chiusi-Pienza e Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino) a Roma per abbracciare idealmente Papa Francesco in occasione dell’udienza generale dell’11 ottobre 2023 (inizio alle ore 9).I numeri sono da record: 2800 pellegrini, 55 pullman dalle due diocesi in arrivo nella Capitale. Oltre 30 i volontari per l’accoglienza nella Capitale. Mobilitato anche il gruppo motociclisti diocesano di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Grazie al sostegno della presidenza dell’Assemblea Capitolina di Roma è stato possibile organizzare al meglio l’arrivo e lo stazionamento dei pullman ed anche l’accoglienza delle persone disabili, degli anziani e dei bambini.
Al Papa verranno portati in dono un tondo artistico con soggetti legati a Santa Caterina da parte dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e una formella di mosaico vitreo rappresentante una colomba della pace da parte della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Dopo l’udienza, sempre l’11 ottobre 2023, il card. Lojudice presiederà la santa messa presso l’altare della confessione nella basilica di san Pietro con lui concelebrano oltre 60 sacerdoti.
Prenderanno il via venerdì prossimo 13 ottobre 2023 gli incontri diocesani della Lectio Divina, che quest’anno sono dedicati al Vangelo secondo Giovanni.
L’appuntamento è – per ogni data – alle ore 21,15 nei locali della Parrocchia di San Biagio a Montepulciano.
Le date:
Venerdì 13 ottobre: Don Antonio Canestri sui capitoli 1-2. Prologo e le Nozze di Cana.
Venerdì 10 novembre: Prof.ssa Gaia Bianconi sui capitoli 3-4. L’incontro con Nicodemo e con la Samaritana.
Venerdì 15 dicembre: Prof. Andrea Giambetti sui capitoli 8-9. L’adultera e il cieco nato.
Venerdì 12 gennaio: Don Domenico Zafarana sui capitoli 11-12. La Resurrezione di Lazzaro e l’unzione di Betania.
Venerdì 16 febbraio: Don Antonio Bartalucci sui capitoli 15-17. La Vite e i tralci e i discorsi di commiato.
Venerdì 15 marzo: Prof.sse Elena Roghi e Silvia Gennari sui capitoli 18-19. La passione e la morte di Gesù.
Venerdì 12 aprile: Prof. Don Manlio Sodi sul capitolo 20. La Resurrezione e l’apparizione a Maria Maddalena.
Nella riunione dell’associazione nazionale delle fabbricerie, è stato eletto presidente dell’Associazione il dott. Andrea Maestrelli, presidente della Primaziale di Pisa, sono stati nominati due vice, uno in rappresentanza delle grandi fabbricerie, Carlo Alberto Tesserin presidente della Procuratoria di San Marco (Venezia) e uno, Francesco Martini (presidente della Fabbriceria della Chiesa Cattedrale di Pienza), in rappresentanza delle piccole Fabbricerie.
È stato inoltre eletto Presidente onorario, Pier Francesco Pacini.
“Un momento grave e difficile per tutto il mondo perché la pace, come la guerra, in ogni parte della terra riguarda tutti, nessuno escluso. La mia preghiera per tutte le vittime innocenti del nuovo conflitto che coinvolge israeliani e palestinesi”.
Un evento eccezionale quello che si sta preparando per mercoledì prossimo 11 ottobre 2023 per il pellegrinaggio interdiocesano (Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza) a Roma per abbracciare idealmente Papa Francesco in occasione dell’udienza generale (inizio alle ore 9).
I numeri sono da record: 2800 pellegrini, 55 pullman dalle due diocesi in arrivo nella Capitale. Oltre 30 i volontari per l’accoglienza nella Capitale. Mobilitato anche il gruppo motociclisti diocesano di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Su indicazione del Card. Lojudice prenderanno parte a questo vero proprio evento tutte le realtà presenti sul territorio: le autorità, i sindaci, le scuole, le università, le contrade, le associazioni diocesane ed anche alcuni ospiti speciali dai centri Caritas ed anche alcuni detenuti che hanno avuto un permesso straordinario.
Grazie al sostegno della presidenza dell’Assemblea Capitolina di Roma è stato possibile organizzare al meglio l’arrivo e lo stazionamento dei pullman ed anche l’accoglienza delle persone disabili, degli anziani e dei bambini.
Lo scorso giovedì 5 ottobre 2023 il cardinale Lojudice è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco al quale ha voluto raccontare il significato di questo pellegrinaggio “per testimoniare al Pontefice la nostra vicinanza e il nostro filiale affetto” ha detto l’arcivescovo.
Al Papa verranno portati in dono un tondo artistico con soggetti legati a Santa Caterina da parte dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e una formella di mosaico vitreo rappresentante una colomba della pace da parte della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Dopo l’udienza, sempre l’11 ottobre 2023, il card. Lojudice presiederà la santa messa presso l’altare della confessione nella basilica di san Pietro con lui concelebrano oltre 60 sacerdoti.
Pubblicata l’esortazione apostolica di Francesco che specifica e completa l’enciclica del 2015: non reagiamo abbastanza, siamo vicini al punto di rottura. Critiche ai negazionisti: indubitabile l’origine umana del riscaldamento globale. L’impegno per la cura della casa comune scaturisce dalla fede cristiana
«“Lodate Dio” è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso». Con queste parole si conclude la nuova esortazione apostolica di Papa Francesco, pubblicata il 4 ottobre, festa del Santo di Assisi. Un testo in continuità con la più ampia enciclica Laudato si’ del 2015.
In 6 capitoli e 73 paragrafi il Successore di Pietro intende specificare e completare quanto già affermato nel precedente testo sull’ecologia integrale, e al tempo stesso lanciare un allarme e una chiamata alla corresponsabilità di fronte all’emergenza del cambiamento climatico, prima che sia troppo tardi. L’esortazione guarda in particolare alla COP28 che si terrà a Dubai tra fine novembre e inizi di dicembre. Il Pontefice scrive: «Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» e «non c’è dubbio che l’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie». È una «delle principali sfide che la società e la comunità globale devono affrontare» e «gli effetti del cambiamento climatico sono subiti dalle persone più vulnerabili, sia in patria che nel mondo».
Testo integrale:
https://www.montepulcianochiusipienza.it/wp-content/uploads/sites/2/2023/10/testo-integrale.pdf
Per approfondire :
Sono iniziati lo scorso sabato 30 settembre i festeggiamenti per la Madonna del Rosario a Pieve di Sinalunga. Ad aprire le celebrazioni l’arcivescovo di Gaeta mons. Luigi Vari che, accolto dal parroco don Claudio Porelli e dal vicario parrocchiale don Davide Campeggiani, ha presieduto la solenne Eucaristia vespertina alla presenza della comunità della Pieve. Domenica mattina 1 ottobre, per la prima volta, si è tenuta la benedizione dei portatori dell’immagine della Madonna (che verrà portata in processione l’8 ottobre) e la consegna del foulard distintivo, oltre alla benedizione delle auto presenti nel piazzale della Parrocchia. Domattina – martedì 3 ottobre – alle ore 11.00 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo card. Augusto Paolo Lojudice che sarà animata dal coro parrocchiale. I festeggiamenti proseguiranno fino a domenica prossima.
Sabato prossimo, 7 ottobre 2023 avrà luogo la VI Giornata delle Catacombe – Edizione d’Autunno, e per l’occasione la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra promuove l’apertura e le visite gratuite sia ad alcuni siti romani, sia alle altre catacombe dislocate nelle diverse Regioni d’Italia (Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Sicilia, Sardegna).
Per tale occasione verrà aperto alle viste il sito delle catacombe di Santa Mustiola ( ore 14,30) e di Santa Caterina d’Alessandria (ore 16) a Chiusi. Per le visite che saranno gratuite occorre prenotarsi al numero: 349-2267013 oppure inviando una mail a: mail@labirinto.info
L’evento avrà come tema “Percorsi di Pace”, con l’intenzione di valorizzare quei simboli e quelle immagini catacombali che ancora a distanza di secoli invitano a riflettere sul tema della pace, proprio in un momento storico così delicato, segnato dal conflitto bellico e dalla violenza.
(Nella fotografia la recente visita del Card. Lojudice al sito).
Domenica prossima, 1 ottobre, alle ore 11.00 nella chiesa parrocchiale di Valiano fra Mirko Guerri, originario di quella parrocchia, presiederà la sua prima celebrazione eucaristica per la comunità di Valiano. Ad organizzare il momento di festa è il parroco don Silvano Nardi che insieme alla famiglia di fra Mirko e alla locale associazione cittadina sta ultimando i preparativi per la festa di domenica prossima. Fra Mirko fa parte della provincia toscana dei frati francescani cappuccini ed è stato ordinato presbitero due settimane fa a Firenze.
“Theologia Picta” è il nome della mostra che verrà inaugurata il prossimo venerdì 29 settembre alle ore 16.30, festa dei Santi Arcangeli, nella Chiesa di San Biagio. Esposte circa trenta opere della prof.ssa senese Marta Perugini che in decenni di carriere ha “scritto” i misteri della fede cristiana trasportandoli su legno con l’aiuto dell’oro e dei colori necessari alla scrittura delle icone. La mostra – che ha anche il patrocinio del Comune di Montepulciano per gentile concessione della Giunta comunale – è organizzata dalle Parrocchie di Montepulciano in stretta collaborazione con le Opere Ecclesiastiche Riunite ed Opera Laboratori.
In occasione dell’inaugurazione interverranno Alessandro Piccardi, presidente delle OO.EE.RR., don Domenico Zafarana, parroco di San Biagio, Paolo Tiezzi Maestri, presidente dell’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana, e l’autrice delle icone. A moderare l’incontro Costanza Contu.
La mostra, che sarà gratuita e alla quale invitiamo tutti rispettando l’orario 10.00/18.00, rimarrà aperta sino a domenica 15 ottobre 2023.