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DOMANI A MONTEPULCIANO E SINALUNGA LA COLLETTA ALIMENTARE A FAVORE DI CARITAS

Domani si terrà  la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. L’iniziativa prevede la presenza di volontari presso i Punti Vendita aderenti della Grande Distribuzione Organizzata che invitano centinaia di migliaia di persone che vanno a fare la spesa a donare una parte della propria spesa per le persone in difficoltà.

L’obiettivo di questo evento è sensibilizzare la società civile sul problema della povertà, richiamando ai concetti di condivisione, gratuità e carità e raccogliere alimenti attraverso le donazioni delle persone che vi partecipano secondo il principio educativo “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”.

Anche la Caritas della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza sarà beneficiaria dei prodotti raccolti nei supermercati di LIDL, Gala Sinalunga e Conad e Eurospin di Montepulciano.
Saranno  decine i volontari (Caritas, Parrocchie, Scout, Lions, Misericordia Montepulciano, Pubblica Assistenza Pienza) che per in tutta la giornata di domani saranno presenti nei 4 negozi sopra indicati, per dare informazioni e ritirare le preziose possibili donazioni.

Cosa donare: se possibile soprattutto Olio, Verdure o legumi in scatola, Polpa o passata di pomodoro, Tonno o carne in scatola e Alimenti per l’infanzia.

 

PIENZA: IL 30/11 LA FESTA IN ONORE DEL PATRONO S. ANDREA

Il prossimo 30 novembre ricorre la Festa di Sant’Andrea, patrono di Pienza. Per l’occasione, la Cattedrale pientina ospiterà una serie di eventi celebratiVi che prenderanno il via domenica 26 novembre con il Triduo di preparazione alla Solennità e l’esposizione, alle ore 11.30, della Reliquia di Sant’Andrea.
Nei giorni di lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29, ogni sera, si terrà a alle ore 16.30 il Santo Rosario seguito, alle ore 17, dalla S. Messa e alle ore 21 dall’incontro “Ti racconto la vita di Sant’Andrea” con il canto della litania dedicata al Santo.
Per il giorno della Solennità, giovedì 20 novembre, ci saranno le Messe alle ore 8.30 e 11.30, poi la Celebrazione Solenne alle ore 18 presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Parteciperà la Corale “Benvenuto Faranci”. Al termine della celebrazione partirà una processione che dalla Cattedrale raggiungerà Piazza Pio II dove ci sarà l’omaggio degli Sbandieratori e delle Associazioni e il dono della medaglia di Sant’Andrea ai bambini. A conclusione, dal Sagrato ci sarà la Consacrazione e la Benedizione della città.

CEI, PRESENTATA LA II RILEVAZIONE SULLA RETE PER LA TUTELA DEI MINORI E ADULTI FRAGILI

È stata presentata oggi, 16 novembre, nel corso dell’Assemblea straordinaria Cei ad Assisi, la seconda rilevazione sulle attività dei Servizi territoriali di tutela minori e adulti vulnerabili promossa dalla Conferenza episcopale italiana attraverso il Servizio Nazionale per la tutela dei minori. La rilevazione, affidata anche quest’anno agli esperti dell’Università cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, Paolo Rizzi e Barbara Barabaschi, e riferita al 2022, ha coinvolto i Servizi regionali, diocesani e interdiocesani e i Centri di ascolto diffusi su tutto il territorio nazionale.

Il titolo del lavoro è “Proteggere, Prevenire, Formare”.

Il primo elemento evidente è l’ampia partecipazione delle diocesi italiane: da 166 sono passate a 186, che corrispondono a 190 diocesi su 206 (escludendo le diocesi accorpate e quelle abbaziali), portando la rappresentatività statistica del campione di indagine al 92,2%. Un dato che conferma la crescente sensibilizzazione sul tema e che si realizza in una raccolta di dati “sinodale”, in cui ogni elemento registrato è frutto del diretto coinvolgimento delle centinaia di persone coinvolte nelle strutture pastorali.

Scendendo nel dettaglio geografico, l’indagine ha visto la partecipazione di 82 diocesi (pari al 45,1% del campione) dell’Italia meridionale, di 60 diocesi (pari al 32,3% del campione) dell’Italia settentrionale e di 44 diocesi (pari al 23,6% del campione) collocate nel Centro Italia. In termini dimensionali, oltre la metà delle diocesi coinvolte sono di media scala, tra 100 e 250 mila abitanti (104) e solo 29 di piccole entità, al di sotto dei 100 mila abitanti.

La prima parte del documento è dedicata alle attività dei Servizi diocesani e interdiocesani, i cui referenti, nella maggior parte dei casi sono sacerdoti (46,2%), poi laici o laiche (39,7%) e solo raramente religiosi o religiose (6,5%). Inoltre, delle 186 diocesi indagate, l’82,8% ha un’équipe di esperti a sostegno del servizio. Per le attività specifiche, si nota un incremento significativo rispetto al 2020: è più che triplicato il numero degli incontri proposti (da 272 a 901) e il numero delle persone coinvolte (da 7706 a 23188). Si conferma così una tendenza positiva dove centrale diventa la formazione dei sacerdoti e degli operatori pastorali, tassello di fondamentale importanza per una strategia di prevenzione e lotta agli abusi. Raddoppiano le iniziative e collaborazioni con altri enti non ecclesiali: da 25 nel biennio 2020-2021 diventano 51 nel solo 2022. In deciso aumento, soprattutto nelle regioni del Sud, la partecipazione a tavoli istituzionali civili. Di contro, restano ancora molto basse le iniziative che vedono coinvolti anche gli Istituti religiosi.

Quando si parla di Centri di ascolto si parte dall’aumento del loro numero che ne presenza capillare sul territorio di questo importante presidio. Sono stati rilevati dati relativi ai 108 Centri di ascolto attivati dai Servizi Diocesani o Inter-diocesani per la tutela dei minori, che fanno riferimento a 160 diocesi (pari al 77,7% delle 206 diocesi italiane).

La maggior parte dei centri è attiva nel Nord (46), con una incidenza relativa molto superiore a quella delle diocesi che hanno attivato il servizio di tutela minori, seguono i 35 del Sud e i 27 del Centro Italia (le diocesi della Sardegna sono considerate del Sud nonostante come regione ecclesiastica siano Centro). L’attivazione dei centri di ascolto è strettamente correlata alla dimensione delle diocesi, con 40 centri costituiti in diocesi di grandi dimensioni o diocesi che si sono aggregate per questo servizio, 54 centri fanno riferimento a diocesi medie e i rimanenti 14 a diocesi di minori dimensioni.

Generalmente collocati in altra sede rispetto alla curia diocesana (78% dei casi), sono affidati alla responsabilità, nella maggioranza dei casi, di un laico/a (76%), per lo più con competenze in campo psicologico o educativo. Tra i laici prevalgono nettamente le donne, che rappresentano complessivamente i due terzi dei responsabili dei Centri di ascolto.

Quasi tutti i centri di ascolto fanno riferimento ad un’équipe di esperti costituita da laici, con competenze in campo psicologico, giuridico, educativo.

Crescono in modo esponenziale i contatti rilevati dai Centri di ascolto passando dai 38 del 2020 ai 374 del 2022, nella gran parte dei casi telefonici (84,4%) da parte di non vittime (87,7%). Il motivo prevalente dei contatti (81,9%) è per chiedere informazioni, mentre nel 18,1% dei casi per segnalare abusi all’Autorità ecclesiastica. La richiesta di informazioni rende ragione anche del fatto che diversi centri di ascolto si sono messi in rete con enti pubblici e i servizi sociali per fornire informazioni utili ai richiedenti che vengono intercettati e che magari vogliono segnalare un abuso in ambito famigliare, ma non sanno a chi rivolgersi e con quale modalità.

Sono stati 32 i casi di presunti abusi segnalati: la maggior parte si riferisce al passato (18, pari al 56,8%) rispetto ai casi attuali (14, pari al 43,8%). Prendendo in considerazione la modalità del presunto abuso, emerge che la maggior parte delle segnalazioni fa riferimento a casi reali (29 in valore assoluto, pari al 90,6%), molto meno a casi relativi ad episodi via web (3 casi pari al 9,4%). Dall’analisi del luogo in cui è avvenuto il presunto abuso reale, emerge che nella maggior parte dei casi si tratta della parrocchia (17 su 29, pari al 58,6%).

Analizzando i casi segnalati per tipologia di abuso, si nota la prevalenza di “comportamenti e linguaggi inappropriati (offese, ricatti affettivi e psicologici, molestie verbali, manipolazioni psicologiche, comportamenti seduttivi, dipendenze affettive, …)”, pari a 20 casi in totale su 74.

Il numero di vittime di presunti abusi nel 2022 è risultato pari a 54.

Qui di seguito la sintesi del rapporto e a seguire la versione integrale:

Sintesi-Seconda-Rilevazione

SecondaRilevazione

GIORNATA DEL POVERO: LA CARITAS DI MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA LANCIA LA CAMPAGNA DI RACCOLTA DELL’OLIO “VECCHIO”

Dona 5-10 litri del tuo olio vecchio alla Caritas Diocesana di Montepulciano Chiusi Pienza. Trasformiamo il nostro olio in un segno d’amore, in un olio <<buono>> davvero, donando qualche litro a chi ne bisogno”. È questo lo slogan per la raccolta dell’”oro verde” lanciata in occasione della Giornata del Povero 2023.
La raccolta verrà effettuata ogni lunedì dal furgoncino della Caritas che è munito di bidoni ad uso alimentare, dove ogni “donatore” potrà versare il suo olio. Penserà poi la Caritas a confezionarlo in bottiglie e metterlo nei pacchi alimentari destinati alle famiglie indigenti del territorio dei 15 Comuni della diocesi, e non solo. A questa raccolta partecipano le aziende agricole dell’Unione Agricoltori di Siena, le Donne del Vino della Toscana e i soci del Movimento del turismo del vino toscano.
“Il dono di 5-10 litri di olio vecchio (2022-2021) – spiega GIULIANO FARALLI, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza- è una piccola cosa e, rispetto al numero delle famiglie poverissime sembra, ininfluente. Invece, unendo le forze, è possibile trasformare questo piccolo dono in qualcosa di utile e importante. Donare 10 kg significa dare una bottiglia di olio al mese per un anno a una famiglia che non ha la possibilità di mangiare regolarmente”.
“L’unione fa la forza – continua FARALLI  – e grazie alla collaborazione  con l’Unione Agricoltori di Siena, le Donne del Vino della Toscana e i soci del Movimento del turismo del vino toscano, riusciremo a centrare l’obiettivo”.
“La Caritas – aggiunge FARALLI – assiste oltre 700 famiglie di questo tipo e mettere una bottiglia di olio di fattoria in ognuna delle 330 borse alimentari, almeno una volta al mese, significa aiutarli a mantenere la salute perché, come tutti sappiamo l’olio dei nostri oliveti, raccolto e franto con cura, ha grandi virtù salutistiche e le mantiene nel tempo. Regola i livelli di colesterolo, riduce la
probabilità di infarto, diabete, cancro e invecchiamento”.
“La maggior parte delle persone assistite dalla Caritas – conclude FARALLI – sono anziane o disabili oppure hanno bambini piccoli. Per questo mettere una bottiglia d’olio davvero buono, ogni mese, nel loro pacco alimentare è fondamentale per loro e per noi è un’opera segno”.

MONTEPULCIANO, SABATO IL PRIMO INCONTRO DI “ABITATI DALLA BELLEZZA”, L’INZIATIVA DELLA PASTORALE DIOCESANA DEGLI ARTISTI

Sabato 18 novembre 2023, alle ore 15, presso l’Eremo della Maddalena a Montepulciano, si terrà il primo degli incontri per l’anno pastorale 2023/2024 di “Abitati dalla bellezza”, incontri di spiritualità promossi dalla Pastorale degli Artisti della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza. La catechesi dal titolo “Tu sei Bellezza“ sarà tenuta da p. Andrea Pighini, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Toscana.
In concomitanza, verrà presentato il catalogo delle opere di padre Giuliano Nardi, attraverso gli interventi dei curatori del volume: Giuliano Caporali, Giuliano Censini, Gino Filippeschi, Elena Ascenzi Contucci, Maria Elena Gori e artisti e professori che hanno lavorato al progetto.
Prenderanno parte all’evento anche Tommaso Fedeli del Laboratorio “Fedeli Andrea conservazione e restauro oggetti d’arte” di Firenze, Sergio Boschi cognato di padre Giuliano, Paolo Barcucci di “Querce Editrice”, Monsignor Antonio Canestri, Vicario Generale della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza, padre Valerio Mauro, ex Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini.

Per la partecipazione all’evento è richiesta la prenotazione a causa del numero limitato di posti.

IL MESSAGGIO DELLA CEI PER LA 46ª GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA

Pubblichiamo il Messaggio che il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ha preparato per la 46ª Giornata Nazionale per la Vita, che si celebrerà il 4 febbraio 2024 sul tema «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)». 1. Molte, troppe “vite negate” Sono numerose le circostanze in cui si è incapaci di riconoscere il valore della vita tanto che, per tutta una serie di ragioni, si decide di metterle fine o si tollera che venga messa a repentaglio. La vita del nemico – soldato, civile, donna, bambino, anziano… – è un ostacolo ai propri obiettivi e può, anzi deve, essere stroncata con la forza delle armi o comunque annichilita con la violenza. La vita del migrante vale poco, per cui si tollera che si perda nei mari o nei deserti o che venga violentata e sfruttata in ogni possibile forma. La vita dei lavoratori è spesso considerata una merce, da “comprare” con paghe insufficienti, contratti precari o in nero, e mettere a rischio in situazioni di patente insicurezza. La vita delle donne viene ancora considerata proprietà dei maschi – persino dei padri, dei fidanzati e dei mariti – per cui può essere umiliata con la violenza o soffocata nel delitto. La vita dei malati e disabili gravi viene giudicata indegna di essere vissuta, lesinando i supporti medici e arrivando a presentare come gesto umanitario il suicidio assistito o la morte procurata. La vita dei bambini, nati e non nati, viene sempre più concepita come funzionale ai desideri degli adulti e sottoposta a pratiche come la tratta, la pedopornografia, l’utero in affitto o l’espianto di organi. In tale contesto l’aborto, indebitamente presentato come diritto, viene sempre più banalizzato, anche mediante il ricorso a farmaci abortivi o “del giorno dopo” facilmente reperibili. Tante sono dunque le “vite negate”, cui la nostra società preclude di fatto la possibilità di esistere o la pari dignità con quelle delle altre persone. 2. La forza sorprendente della vita Eppure, se si è capaci di superare visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. Le tante storie di persone giudicate insignificanti o inferiori che hanno invece saputo diventare punti di riferimento o addirittura raggiungere un sorprendente successo stanno a dimostrare che nessuna vita va mai discriminata, violentata o eliminata in ragione di qualsivoglia considerazione. Quante volte il capezzale di malati gravi diviene sorgente di consolazione per chi sta bene nel corpo, ma è disperato interiormente. Quanti poveri, semplici, piccoli, immigrati… sanno mettere il poco che hanno a servizio di chi ha più problemi di loro. Quanti disabili portano gioia nelle famiglie e nelle comunità, dove non “basta la salute” per essere felici. Quante volte colui che si riteneva nemico mortale compie gesti di fratellanza e perdono. Quanto spesso il bambino non voluto fa della propria vita una benedizione per sé e per gli altri. La vita, ogni vita, se la guardiamo con occhi limpidi e sinceri, si rivela un dono prezioso e possiede una stupefacente capacità di resilienza per fronteggiare limiti e problemi. 3. Le ragioni della vita Al di là delle numerose esperienze che fanno dubitare delle frettolose e interessate negazioni, la vita ha solide ragioni che ne attestano sempre e comunque la dignità e il valore. La scienza ha mostrato in passato l’inconsistenza di innumerevoli valutazioni discriminatorie, smascherandone la natura ideologica e le motivazioni egoistiche: chi, ad esempio, tentava di fondare scientificamente le discriminazioni razziali è rimasto senza alcuna valida ragione. Ma anche chi tenta di definire un tempo in cui la vita nel grembo materno inizi ad essere umana si trova sempre più privo di argomentazioni, dinanzi alle aumentate conoscenze sulla vita intrauterina, come ha mostrato la recente pubblicazione Il miracolo della vita, autorevolmente presentata dal Santo Padre. Quando, poi, si stabilisce che qualcuno o qualcosa possieda la facoltà di decidere se e quando una vita abbia il diritto di esistere, arrogandosi per di più la potestà di porle fine o di considerarla una merce, risulta in seguito assai difficile individuare limiti certi, condivisi e invalicabili. Questi risultano alla fine arbitrari e meramente formali. D’altra parte, cos’è che rende una vita degna e un’altra no? Quali sono i criteri certi per misurare la felicità e la realizzazione di una persona? Il rischio che prevalgano considerazioni di carattere utilitaristico o funzionalistico metterebbe in guardia la retta ragione dall’assumere decisioni dirimenti in questi ambiti, come purtroppo è accaduto e accade. Da questo punto di vista, destano grande preoccupazione gli sviluppi legislativi locali e nazionali sul tema dell’eutanasia. Così gli sbagli del passato si ripetono e nuovi continuamente vengono ad aggiungersi, favoriti dalle crescenti possibilità che la tecnologia oggi offre di manipolare e dominare l’essere umano, e dal progressivo sbiadirsi della consapevolezza sulla intangibilità della vita. Deprechiamo giustamente le negazioni della vita perpetrate nel passato, spesso legittimate in nome di visioni ideologiche o persino religiose per noi inaccettabili. Siamo sicuri che domani non si guarderà con orrore a quelle di cui siamo oggi indifferenti testimoni o cinici operatori? In tal caso non basterà invocare la liceità o la “necessità” di certe pratiche per venire assolti dal tribunale della storia. 4. Accogliere insieme ogni vita Nella Giornata per la vita salga dunque, da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione. Il rispetto della vita non va ridotto a una questione confessionale, poiché una civiltà autenticamente umana esige che si guardi ad ogni vita con rispetto e la si accolga con l’impegno a farla fiorire in tutte le sue potenzialità, intervenendo con opportuni sostegni per rimuovere ostacoli economici o sociali. Papa Francesco ricorda che «il grado di progresso di una civiltà si misura dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili» (Discorso all’associazione Scienza & Vita, 30 maggio 2015). La drammatica crisi demografica attuale dovrebbe costituire uno sprone a tutelare la vita nascente. 5. Stare da credenti dalla parte della vita Per i credenti, che guardano il mistero della vita riconoscendo in essa un dono del Creatore, la sua difesa e la sua promozione, in ogni circostanza, sono un inderogabile impegno di fede e di amore. Da questo punto di vista, la Giornata assume una valenza ecumenica e interreligiosa, richiamando i fedeli di ogni credo a onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, degno di essere accolto e capace di offrire a propria volta grandi ricchezze di umanità e spiritualità a un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno.

Il Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

MONTEPULCIANO, DOMENICA A SAN BIAGIO LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO CON IL PROGETTO “PIEVI”

Domenica prossima, 12 novembre 2023, alle ore 10.30, la comunità parrocchiale di Montepulciano celebrerà la Giornata nazionale del Ringraziamento. L’appuntamento – giunto alla sua 73ma edizione – vedrà la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal parroco, don Domenico Zafarana e animata dal coro parrocchiale, nella Chiesa di San Biagio.

Per l’occasione la Parrocchia ha invitato le aziende vinicole del territorio cittadino inviando nelle settimane passate una lettera al Consorzio del Vino Nobile, che parteciperà con alcuni dei suoi componenti. Le aziende vinicole proprio in questi giorni hanno donato del vino – che verrà portato durante la presentazione dei doni in San Biagio – il quale verrà distribuito in beneficenza agli istituti religiosi del territorio diocesano.

Ma la Giornata del Ringraziamento non si limiterà alla sola celebrazione della Santa Messa; al termine del rito liturgico é infatti prevista in Canonica la presentazione del “Progetto Pievi”, che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha portato avanti negli ultimi anni sotto la presidenza di Andrea Rossi. A presentare il progetto sulle 12 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) saranno Giovanni Mignoni, archivista della diocesi di Montepulciano, e Riccardo Pizzinelli, presidente della Società Storica Poliziana. Saranno presenti, oltre al parroco e al presidente delle Opere Ecclesiastiche Riunite, anche alcuni titolari delle aziende di vino di Montepulciano oltre al rappresentante del Consorzio del Vino Nobile.

“Il nostro nuovo progetto – sintetizza Luca Tiberini, vicepresidente Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – vuole valorizzare le diversità non solo territoriali, ma anche strutturali, dal grande al piccolo. Abbiamo pensato a Pievi, invece che ad altre soluzioni già in uso, perché sono un elemento identitario del nostro territorio: i toponimi nascono proprio da un approfondimento di tipo storico, paesaggistico e produttivo vitivinicolo”.

“Abbiamo fortemente voluto questa giornata, che stiamo organizzando insieme agli amici del Consorzio – commenta don Domenico Zafarana – per rendere grazie a Dio per il dono dei vigneti e dunque del vino, elemento trainante dell’economia e del benessere della nostra gente. Lo stile cooperativo che si manifesta tra le aziende del territorio é di esempio in tempi autoreferenziali come i nostri. Inoltre il “Progetto Pievi” proprio guardando al passato ci proietta al futuro, per un lavoro più sostenibile teso a fare conoscere le bellezze storico-religiose del territorio comunale”.

 

 

DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRESIDI IL “PREMIO ROMEI” AL CARD. LOJUDICE PER L’IMPEGNO VERSO I GIOVANI

L’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola) ha conferito ieri pomeriggio a Roma il Premio “Romei” al card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa – Montalcino.

Nella motivazione del premio si legge: “per la sua grande attenzione ed il costante impegno profuso verso le persone in difficoltà, in particolare verso i giovani per i quali svolge una costante azione di recupero umano e culturale”.
Insieme la Cardinale sono stati premiati, tra gli altri, Carla Garlatti, Riccardo Di Segni, Alfredo Pontecorvi, Roberta Rizzo, Lidia Borzì, Marco Guerrini e Novella Calligaris.
La cerimonia si è tenuta presso l’Auditorium del Goethe Institut nell’ambito della XII edizione della manifestazione “Note di Merito”, durante la quale sono stati consegnati anche il “Premio Associazione Levi-Montalcini”, il “Premio eTutorweb”, ed il “Premio Spiaggiari”.
Una cerimonia che ha assegnato riconoscimenti a coloro che si sono distinti per merito nella scuola, come dirigenti e insegnanti, ed anche a personaggi del mondo della cultura, della Chiesa, della scienza e dell’arte che hanno trattato con particolare interesse le diverse problematiche giovanili e i temi dell’istruzione, della formazione, dell’educazione e della cittadinanza.
“Ringrazio l’ANP – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza  e Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino – per questo prestigioso riconoscimento, in memoria di Piero Romei, che già negli anni novanta aveva l’idea di una nuova scuola articolata e strutturata in un modello aperto su precise basi teoriche e sperimentali, una serie di priorità sulle quali impegnare il personale scolastico in termini di qualità del servizio formativo erogato, di soddisfazione del proprio lavoro e di rendicontazione pubblica”.
“Proprio verso il mondo della scuola – aggiunge il card. Lojudice- stiamo puntando i nostri sforzi per creare dei ponti di dialogo e collaborazione che abbiano come punto centrale e prioritario gli studenti: dalla formazione culturale, a quella umana ed anche a quella spirituale”.

A SINALUNGA L’INCONTRO DEL CLERO DELLE DUE “CHIESE SORELLE”, MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA E SIENA-COLLE DI VAL D’ELSA-MONTALCINO

Si è svolto questa mattina a Sinalunga, presso il Santuario della Madonna del Rifugio, ospiti della Comunità Religiosa Semi del Verbo, il primo incontro interdiocesano del clero di i Siena Colle di Val D’Elsa- Montalcino e di Montepulciano- Chiusi- Pienza. Dopo la preghiera di Ora Terza, Padre Marco Pavan, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, ha proposto una riflessione su “Importanza della parola di Dio nella vita del credente e della Chiesa”.

Al termine il confronto con il card. Augusto Paolo Lojudice. Qui una breve galleria fotografica.

           

ALLUVIONE IN TOSCANA: SI MOBILITA LA CARITAS DIOCESANA DI MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA. RACCOLTA DI FONDI, GENERI ALIMENTARI E MOBILIO

L’impegno concreto della rete ecclesiale per far fronte all’emergenza in corso. A partire da giovedì 2 novembre scorso forti raffiche di vento e piogge eccezionali hanno colpito con violenza varie regioni italiane, in particolare la Toscana dove hanno causato la morte di otto persone e migliaia di sfollati nei paesi tra le province di Prato e Firenze. Caritas Italiana, la Delegazione Regionale e le Caritas Diocesane Toscane si preparano anche al dopo emergenza, pensando in particolare alle famiglie più in difficoltà, che vivevano già situazioni di disagio e che rischiano ora di essere ancora di più messe al margine della società.
Grazie alla generosità degli italiani, che sta passando in queste ore anche dall’impegno di migliaia di volontari, potremo dare un concreto sollievo e un segno tangibile di vicinanza a centinaia di persone colpite direttamente o indirettamente dai danni delle alluvioni. L’ascolto e l’accompagnamento delle persone da parte delle Caritas Diocesane intende concretizzarsi in un supporto che vada anche al di là dell’emergenza in corso.
La Caritas di Montepulciano- Chiusi-Pienza è quotidianamente in contatto con la Delegazione Regionale nonché con i Direttori di Caritas Firenze, Prato e Pistoia, con i quali vengono concordati gli interventi al momento più necessari. 

“Già sabato e domenica scorsi –  spiega Giuliano Faralli, Direttore della Caritas diocesana – siamo stati nei luoghi alluvionati per fornire vestiario, indumenti intimi, materassi e biancheria per la casa, ma soprattutto umana solidarietà. Giovedì prossimo invieremo 4 bancali di prodotti alimentari di prima necessità, compreso specifici prodotti per l’infanzia”.

“È possibile contribuire agli interventi della Caritas diocesana per questa emergenza, facendo un bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione Toscana” tramite il seguente IBAN IT34N0306925611100000003187 intestato a Caritas Diocesi Montepulciano Chiusi Pienza. In alternativa possono essere donati prodotti di prima necessità a lunga conservazione, consegnandoli alla sede di Caritas Diocesana Via Redi, 6A Montepulciano, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 13 e dalle 14 alle 17″

“Se vogliamo fare insieme un’opera buona, adesso – conclude Faralli – è il momento giusto, poiché siamo ancora nella prima fase di emergenza. Chiaramente ci sarà necessità anche in futuro, ma adesso è l’urgenza della necessità. Per la fase successiva stiamo già parlando di fornitura di mobili per arredare alloggi e attrezzi da cucina per le famiglie che hanno perso tutto”.

SINALUNGA, L’8/XI IL PRIMO INCONTRO DEL CLERO DI MONTEPULCIANO-CHIUSI- PIENZA E DI SIENA- COLLE DI VAL D’ELSA- MONTALCINO

Mercoledì prossimo, 8 novembre 2023, dalle ore 10, si svolgerà a Sinalunga, presso il Santuario della Madonna del Rifugio, ospiti della Comunità Religiosa Semi del Verbo, il primo incontro interdiocesano del clero di Montepulciano- Chiusi- Pienza e di Siena Colle di Val D’Elsa- Montalcino.

Dopo la preghiera di Ora Terza è prevista, alle ore 10,30, la relazione di Padre Marco Pavan, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale su “Importanza della parola di Dio nella vita del credente e della Chiesa”.

Al termine si terrà l’incontro con il card. Augusto Paolo Lojudice. I lavori si concluderanno con il pranzo comunitario.

IL LINK DEL PRIMO INCONTRO DI FORMAZIONE BIBLICA

È possibile scaricare il primo incontro di formazione biblica tenuto nell’arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino e curato da don Roberto Bianchini, rettore della Cappella Universitaria di Siena. Il link per visualizzare il video è il seguente: https://drive.google.com/file/d/1V-dmAJyts3bHPAbes7FGMeDBJD_O8Ldm/view?usp=share_link.

La nostra diocesi – in comunione con la Chiesa sorella di Siena – sta riflettendo nell’anno pastorale in corso intorno al Vangelo secondo Giovanni. Il video che ci viene suggerito vuole ancor più avvicinarci alla Sacra Scrittura e ai tesori che essa contiene.

SINALUNGA: DOMANI “ANCHE LA PACE FA RUMORE”, LA FIACCOLATA PER DIRE NO A TUTTE LE GUERRE

Domani,  sabato  4 novembre 2023, alle ore 21, dalla piazza della stazione di Sinalunga, prenderà il via la fiaccolata della pace promossa dal comune di Sinalunga, da oltre 47 associazioni della consulta e dalla diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza.
All’iniziativa, che ha come slogan “Anche la pace può fare rumore”, intervengono EDO ZACCHEI, sindaco di Sinalunga, il Card. AUGUSTO PAOLO LOJUDICE, vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e ROSY BINDI, presidente del comitato per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani.
Il percorso si articolerà per 2 km fino a piazza Garibaldi dove ci sarà un punto di ristoro e il servizio navetta per tornare alla partenza.

SARTEANO: MESSAGGIO DEL CARD. LOJUDICE AL CONVEGNO DEI MEDICI CATTOLICI, “OPERATORI SANITARI PORTATORI DI SPERANZA”

“Gli operatori sanitari sono tutti i giorni in prima linea e svolgono un lavoro importante per aiutare il prossimo e dunque li ringrazio di cuore, soprattutto per l’impegno mostrato durante la pandemia. Sono stati i nostri punti di riferimento in un periodo buio per tutta l’umanità. Veniamo da un periodo molto delicato che ha cambiato il nostro stile di vita e le relazioni con il prossimo. Abbiamo tutti vissuto mesi e anni difficili durante la pandemia e anche dopo e ne stiamo ancora pagando le conseguenze”.
 
È quanto scrive il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza in un messaggio inviato ai promotori dell’incontro “Dal tempo sospeso al dono del tempo. Vita e relazioni durante e dopo la pandemia” che si tiene oggi, sabato 28 ottobre 2023 a Sarteano alle ore 18,30 presso il centro pastorale parrocchiale. L’evento, organizzato dall’Associazione Medici Cattolici Italiani, dalla Diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza e dalla comunità parrocchiale di Sarteano, per la festa di San Luca patrono degli operatori sanitari, offrirà un focus sulla vita e le relazioni durante e dopo la pandemia. Per l’occasione don Antonio Bartalucci, parroco ad Abbadia San Salvatore, offrirà una riflessione sull’argomento.
 
“Dovremmo provare ad uscire – aggiunge il Card. Lojudice -dalla nostra zona di sicurezza e a relazionarci con il mondo esterno. Per fare ciò dobbiamo cercare di guardare a chi ci sta vicino con gli occhi di cristiani per non far sentire nessuno inadatto e a disagio, ma anzi fratello e sorella”.
“Questo – continua – perché dopo il Covid ognuno di noi – anche inconsciamente – si è allontanato sempre di più dal mondo esterno, preferendola solitudine e rifugiandosi nel mondo virtuale perdendo spesso il contatto con il resto del mondo. Si è preferito l’IO al NOI”.
“Penso – sottolinea il cardinale – ai nostri ragazzi e ragazze, che più di tutti hanno sofferto la mancanza di relazioni vive e vere. Lo stare con gli altri è alla base della nostra vita, del nostro essere cittadini. Fare parte di una comunità ci rende completi. Sempre”.
“La nostra missione – continua -come cristiani è quella di esserne il collante, la garanzia che la casa comune tiene e sarà sempre un punto di riferimento. Dobbiamo – tutti insieme – rilanciare la solidarietà e la cooperazione come metodo del vivere comune”.
“Proprio Durante la pandemia – aggiunge – abbiamo avuto luminosi esempi di dedizione verso gli altri soprattutto da parte del personale sanitario. Lo dicevo alcuni giorni fa: non possiamo parlare di pace e di solidarietà a livello mondiale, se non siamo in grado di coltivarle nella nostra vita quotidiana”.
“L’augurio che faccio a tutti voi – conclude il Cardinale – è proprio questo: di essere portatori di speranza. Saluto con affetto, stima e riconoscenza quanti a diverso titolo – ogni giorno- svolgono il loro lavoro nell’ambito sanitario. A Voi tutti GRAZIE”.  

SINALUNGA: NELLA PARROCCHIA NASCE LO SPORTELLO “PAPA FRANCESCO” DEDICATO AI BAMBINI DSA, UN SERVIZIO ANCHE PER LE FAMIGLIE

DSA, una sigla che negli ultimi anni si sente pronunciare spesso e che ancora sembra essere un qualcosa di misterioso. In realtà l’acronimo significa Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e sono disturbi del neuro-sviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente e che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione.
Un problema serio per molte famiglie che si trovano il più delle volte impreparate e in difficoltà nell’affrontare questa problematica.
Per questo è nato lo sportello “Papa Francesco” nella parrocchia San Pietro ad Mensulas a Sinalunga dove esperti del settore (psicologi dell’età evolutiva e tutor DSA) il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 15 alle ore 18 saranno a disposizione delle famiglie per sostenerle in un percorso non sempre facile.
“È stato proprio Il Papa a darci l’idea quando ci ha chiesto di essere Chiesa in uscita e di andare verso le nuove fragilità – spiega Don Claudio Porelli, parroco di San Pietro ad Mensulas – e incontrando tante famiglie abbiamo capito che una nuova emergenza era proprio quella dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Per questo abbiamo pensato di intitolare idealmente il nostro servizio proprio al Pontefice”.
“Un fenomeno – aggiunge Don Claudio – che sta coinvolgendo sempre più bambini e che se non trattato adeguatamente può creare molti problemi non solo ai ragazzi, soprattutto in ambito scolastico, ma a tutta la famiglia”.
“Non puntiamo solo a creare un giusto percorso di sostegno – aggiunge il parroco – ma anche e mettere in connessione le famiglie per fare in modo che si sentano meno sole. La parrocchia è diventata così un luogo di incontro, di scambio di esperienze e di grande solidarietà. Io che amo il calcio con i colori giallorossi, dico che abbiamo fatto squadra tra le famiglie e i professionisti”.
“Sappiamo bene – ci racconta- Eleonora Cappelletti, coordinatrice dell’iniziativa e tutor DSA – quanto sia difficile a volte essere genitori di un figlio DSA, soprattutto comprendiamo bene quali difficoltà si incontrano nella vita quotidiana a partire dalla scuola. In tali contesti si entra in crisi facilmente e in casa nascono tensioni”.
“Dobbiamo – aggiunge Cappelletti – mettere i genitori in grado di capire cosa fare, come agire, prima di tutto con una certificazione ufficiale della diagnosi DSA o presso centri specializzati o la stessa ASL di riferimento. I metodi e i percorsi ormai ci sono e una volta compresa la situazione si può solo migliorare”.
“Cerchiamo di essere accanto ai genitori e ai ragazzi – continua Cappelletti – sottolineando loro che  se esiste un dubbio, una domanda occorre porla subito. Siamo qui per questo. Non bisogna attendere troppo per avere una diagnosi DSA perché se si va avanti con l’età dei bambini poi il percorso per il sostegno potrebbe essere difficile”.

PRESENTATO IL RAPPORTO ISTAT 2022: IN ITALIA I POVERI ASSOLUTI SONO IL 9,7% DELLA POPOLAZIONE

Presentato oggi il report Istat sulla povertà in Italia, basato sui dati del 2022. I poveri assoluti risultano essere il 9,7% del totale della popolazione (erano il 9,1% nel 2021). Sono 5 milioni 674mila persone. L’aumento è pari allo 0,6% dal 2021 al 2022.
Per quanto la situazione sia preoccupante, non c’è stata la temuta esplosione della povertà che si attendeva dopo il vertiginoso aumento dell’inflazione registrato nel 2022 (+12,1% di inflazione tra i ceti più bassi della popolazione).
Dal 2021 al 2022 i poveri in Italia aumentano di 357mila unità, ma l’aumento cambia molto a seconda del territorio di riferimento (ad esempio, nel Centro Italia i poveri sono aumentati soltanto dello 0,2%: + 17mila poveri).
L’aumento contenuto del fenomeno è dovuto all’effetto positivo di almeno tre tipologie di misure: Bonus Gas e Bonus elettrici; Reddito di Cittadinanza; Assegno universale e Unico per i figli.

Alcuni aspetti che si possono evidenziare:

  1. 1 milione 270mila minorenni sono sotto la soglia di povertà assoluta. Il 21% delle famiglie con 3 o più figli minori è in condizione di povertà assoluta. È un segnale di ulteriore sfiducia verso la possibilità di fare figli.
  2. Forte situazione di disagio al Sud: l’incidenza della povertà assoluta al Sud è quasi il doppio di quella del Centro Italia (13,3% contro il 7,5%);
  3. L’incidenza della povertà è più elevata nei piccoli comuni: è un segnale preoccupante, forse riconducibile ai fenomeni migratori di fasce di popolazione povera verso tali aree, a causa del caro affitti nelle cinture metropolitane;
  4. Leggero aumento della povertà assoluta tra le famiglie con almeno una persona anziana, segnale in controtendenza rispetto alla prevalente incidenza della povertà assoluta tra le famiglie giovani. È un aspetto da monitorare nel tempo, in quanto segnale di una possibile perdita di autonomia sociale e sanitaria;
  5. Il gruppo sociale in assoluto più penalizzato è quello delle famiglie di soli stranieri con figli minorenni al Sud Italia, tra cui l’incidenza della povertà raggiunge il livello record del 37,6%.

(Fonte Caritas Italiana).

SARTEANO, IL 28/X LA CONFERENZA “DAL TEMPO SOSPESO AL DONO DEL TEMPO” PER LA FESTA DI S. LUCA PATRONO DEGLI OPERATORI SANITARI

Sabato 28 ottobre 2023 alle ore 18,30, presso il Centro Pastorale Parrocchiale, Corso Garibaldi a di Sarteano, si terrà la conferenza “Dal tempo sospeso al dono del tempo. Vita e relazioni durante e dopo la pandemia”  promossa  dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

L’evento, organizzato dall’Associazione Medici Cattolici Italiani, dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pinza e dalla comunità parrocchiale di Sarteano, per la festa di San Luca patrono degli operatori sanitari, offrirà un focus sulla vita e le relazioni durante e dopo la pandemia.

Per l’occasione don Antonio Bartalucci parroco ad Abbadia San Salvatore, offrirà una riflessione sull’argomento.
Il card. Lojudice ha inviato un messaggio.

Qui il testo:

messaggio card. Lojudice

 

CHIANCIANO, RIPRESI GLI INCONTRI DELLA USMI DIOCESANA

Ieri pomeriggio presso la casa Sacro Cuore a Chianciano sono ripresi gli incontri della USMI (Unione delle Superiore Maggiori d’Italia) diocesana. Dopo l’accoglienza della nuova comunità delle suore dei Semi del Verbo le suore si sono confrontate tra loro ascoltandosi e dialogando insieme. Il tutto è stato vissuto in bel clima di sororità.

PAPA FRANCESCO INDICE PER IL 27 OTTOBRE LA GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA E DIGIUNO

Il Papa torna sulla crisi mediorientale, sottolinea l’inquietudine per i rischi di un allargamento del conflitto e chiede di fare tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria a Gaza.

A margine dell’Udienza generale di questa settimana la condanna senza appelli della guerra, che «semina morte, non risolve nulla e cancella il futuro» e l’invito «ad ascoltare il grido di pace che arriva dai bambini», vittime innocenti della terribile escalation di violenza avviata dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele il 7 ottobre scorso. E proprio per fermare il conflitto e dare un’opportunità alla pace il Papa ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per il prossimo 27 ottobre, invitando anche esponenti delle altre confessioni cristiane e di altre fedi.

«Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace – ha aggiunto Francesco -, non a parole ma con la preghiera, con la dedizione totale». Pensando a quanto sta avvenendo, sono le parole del Pontefice, «ho deciso di indire per venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno, preghiera, di penitenza, alla quale invito ad unirsi nel modo che riterranno opportuno le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane e gli appartenenti alle altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo».

Quella sera, alle ore 18 in San Pietro «vivremo in spirito di penitenza un’ora di preghiera per implorare ai nostri giorni la pace in questo mondo. Chiedo a tutte le chiese particolari di parteciparvi predisponendo iniziative simili che coinvolgano il popolo di Dio».

Qui il sussidio per la preghiera:

adorazione per la pace-27 ott 2023