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CELLE SUL RIGO, UNA NUOVA AMBULANZA PER LA MISERICORDIA

Traguardo importante per la Misericordia di Celle sul Rigo che ha inaugurato una nuova ambulanza per le emergenze. La confraternita di Misericordia è presente a Celle su Rigo dal 1897 e da sempre opera, secondo lo spirito di Carità che l’ha fatta sorgere, a favore di chi ha bisogno. Attualmente svolge instancabilmente la sua attività soprattutto in ambito socio-sanitario in tutto il territorio del Comune di San Casciano dei Bagni.

Il mezzo, moderno e ben attrezzato, è stato acquistato anche grazie al generoso contributo degli iscritti e di tutta la popolazione.

La cerimonia si è svolta alla presenza del governatore don Piero Barbieri, del Sindaco Agnese Carletti, del Vicario Generale don Antonio Canestri e del vicepresidente di Siena soccorso, Alessandro Fusi.

Da tutti è stato rivolto un ringraziamento a tutti i volontari, ai dipendenti e a quanti fanno vivere questa bella realtà indispensabile per l’aiuto alla salute di chi vive nel territorio.

 

GMG, I GIOVANI DELLA DIOCESI VOLONTARI ANCHE IN PORTOGALLO

Ci arrivano ancora aggiornamenti della GMG di Lisbona. La giornata di venerdì è stata particolarmente toccante per i giovani pellegrini, i quali si sono dedicati ad attività di volontariato.

I ragazzi della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza si sono dedicati in attività quali pulizia delle strade, pulizia della struttura ospitante, volontariato nelle scuole dell’infanzia e in un maneggio.

Grazie a queste attività i ragazzi e le ragazze hanno avuto la possibilità di entrare a pieno nella comunità portoghese e scoprire realtà diverse dalle proprie.

La giornata è terminata con una coinvolgente processione che ci ha portati al Santuario di Loulé. L’entusiasmo dei cittadini ha reso l’atmosfera magica e coinvolgente durante la celebrazione svolta al termine della processione.

MONTEPULCIANO, DAL 5 AGOSTO IL TRIDUO DI SAN DOMENICO DI GUZMAN

Inizierà sabato 5 agosto alle ore 18 il triduo in onore di San Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Predicatori. Ad ospitare le giornate di preparazione alla solennità, che si celebra l’8 agosto, il convento domenicano di Sant’Agnese dove le Suore Domenicane di Maria stanno predisponendo e curando le singole celebrazioni. Il primo giorno, sabato 5 agosto, ci sarà il rito del Battesimo di un neonato di Montepulciano, presentato all’altare dai genitori e dai padrini; la celebrazione verrà presieduta da don Domenico Zafarana. Domenica 6 agosto la celebrazione festiva sarà presieduta da don Azelio Mariani, parroco di Gracciano, luogo natale di Sant’Agnese Segni dunque luogo assai caro alla tradizione domenicana. Lunedì 7 agosto la Messa vigiliare sarà presieduta dal nuovo parroco don Pietro Sanivarapu. Il giorno liturgico di San Domenico, cioè martedì 8 agosto – oltre alla Messa mattutina delle ore 8.00 – ci sarà la solenne celebrazione eucaristica delle ore 18.00 che vedrà la presenza del padre domenicano Jean Gabriel Pophillat, ordinato presbitero dell’Ordine dei Predicatori proprio nelle scorse settimane. Il triduo di preparazione è organizzato di concerto tra la Parrocchia di Sant’Agnese e le Suore Domenicane di Maria e vedrà la presenza del Laicato Domenicano.

GMG, CONTINUA L’ESPERIENZA IN PORTOGALLO PER I GIOVANI DELLA DIOCESI

Il secondo giorno a Loulé, per i giovani della diocesi presenti alla GMG di Lisbona, è iniziato con la “tipica” colazione portoghese a base di panini con il burro e marmellata, per poi proseguire con la celebrazione della messa e l’incontro con i pellegrini degli altri paesi, per il saluto da parte del Sindaco della città!
Subito dopo si è andati alla scoperta della città di Faro!
Dopo una breve visita al parco naturalistico della città, i pellegrini hanno iniziato il loro cammino verso il centro storico, per scoprire gli scorci più caratteristici, senza farsi mancare le visite nelle migliori cattedrali della città. Con l’arrivo del tramonto il gruppo di giovani si è ravvicinato a Loulé, dove ad aspettarli c’era la nota “Festa dei Popoli”: un incontro tra culture diverse attraverso la scoperta di canti e balli tradizionali.
Dopo la festa la stanchezza cominciava a farsi sentire, i giovani si sono incamminati verso la scuola che li ospita, entusiasti della esperienza vissuta!

GMG, IL VIDEO DI PAPA FRANCESCO, “AIUTIAMO I GIOVANI A METTERSI IN CAMMINO”

“Quando vado in chiesa nel mio quartiere, vedo solo persone anziane. La Chiesa è ormai una roba da anziani?”, viene chiesto a Francesco all’inizio del Video del Papa, alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù. La sua risposta è schietta: “Se diventa un club per anziani, è destinata a morire. […] La Chiesa ha bisogno dei giovani per non invecchiare”.

Il video con la nuova intenzione di preghiera del Santo Padre – affidata a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, e che questo mese vede la collaborazione della Fondazione Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) Lisbona 2023 e del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita – parla dei giovani, della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il messaggio sottolinea l’invito di Papa Francesco ai giovani a mettersi in cammino, in fretta, per testimoniare il Vangelo e con gioia.

 

GMG, LA PRIMA GIORNATA “PORTOGHESE” DEI GIOVANI DELLA DIOCESI

Mercoledì 26 luglio 2023. Il primo risveglio portoghese ha visto la rinascita dei nostri pellegrini! Dopo la colazione è stata celebrata la prima messa ufficiale di questa GMG 2023.
I ragazzi non stavano più nella pelle, sono stati lasciati liberi di scoprire tutti gli angoli nascosti della cittadina di Loulé!
Per i giovani della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Piienza, dopo un pranzo tipico portoghese, era il momento di una bella rinfrescata: piscina per tutti!
Il pomeriggio è passato in fretta e giunta la sera i nostri pellegrini si sono riuniti in un momento di riflessione, aprendo il loro cuore all’ascolto reciproco.

  

IMMIGRAZIONE, IL CARD. LOJUDICE A TOSCANAOGGI “NON È SOLO UN PROBLEMA, SE GESTITO BENE È RISORSA”

Il Card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo delegato per le migrazioni per la Conferenza Episcopale Toscana ha rilasciato a Toscana oggi un ‘intervista a tutto tondo sul tema immigrazione. Cosa la preoccupa di più sul tema migrazioni? Il fenomeno dei flussi migratori continua ad essere un grave fonte di preoccupazione e purtroppo non riusciamo ad uscire dall’idea che le migrazioni non sono solo un problema. In realtà, potrebbero essere una risorsa se gestite in un maniera diversa e soprattutto in modo più collaborativo al livello europeo. Una situazione tragica nel mediterraneo? Da poco sono stati pubblicati i dati sulla tragica e infinita strage degli innocenti: da gennaio a giugno di quest’anno ci sono stai oltre 2000 morti e dispersi sul Mediterraneo e oltre e circa 60 mila arrivi solo in Italia. Sono dati significativi che non possono vederci solo in affanno difronte a una situazione che ci travolge. Nonostante le cattive notizie sembra che ci sia una reazione a livello internazionale? Fortunatamente ci sono tante iniziative grandi e piccole che cercano di offrire una riposta a questa emergenza non ultima la conferenza dedicata allo sviluppo e all’immigrazione voluta dal Governo italiano, che ha coinvolto i rappresentanti di oltre 20 stati e diverse istituzioni internazionali. Ed ancora la significativa iniziativa a Firenze del Card. Betori con il “Consiglio dei giovani del Mediterraneo”. Nella provincia di Siena com’è la situazione? Nelle diocesi che mi sono state affidate dal Papa siamo in continuo contatto con tutte le realtà istituzionali e di volontariato per costruire, insieme e in rete, un sistema di accoglienza più efficace e dignitoso per i migranti e in particolare per i pakistani. Solo nella provincia di Siena sono oltre 1300 le persone accolte. In Toscana qual’è stata la risposta? Dobbiamo essere chiari: sono arrivati tantissimi migranti ed altri arriveranno. In tale contesto si rischia di non dare riposte adeguate se non si rafforzerà la rete di solidarietà che nei nostri territori è veramente un’eccellenza. Tutte le Caritas della Toscana, le associazioni di volontariato e le tante persone di buona volontà sono da sempre in allerta e in prima linea nell’offrire accoglienza e conforto a queste persone. Questo anche per stimolare le nostre comunità a non tirarsi indietro nell’incontro e nell’accoglienza con chi viene da altri paesi per costruire insieme una civiltà che si basi sulla solidarietà verso chi è meno fortunato di noi.

GMG, OLTRE 65 MILA GIOVANI ITALIANI A LISBONA

Sono 65mila i ragazzi italiani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, in programma dall’1 al 6 agosto. Ad accompagnarli 106 Vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori.

Nella capitale portoghese, la delegazione azzurra – che vede rappresentate 180 Diocesi – avrà come punto di riferimento “Casa Italia”, un luogo dove trovare informazioni e materiali, risolvere problemi, oltre che per incontrarsi, stare insieme e condividere esperienze, anche con chi è rimasto a casa o sui social grazie al wifi gratuito.

Ubicata in una scuola gestita dalla Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia, a “Casa Italia” – che sarà ben riconoscibile grazie agli allestimenti ideati e realizzati dagli studenti dell’Accademia di arti grafiche del Patronato San Vincenzo di Bergamo – saranno operativi la segreteria del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile che offrirà assistenza agli accompagnatori e ai responsabili dei gruppi, un ufficio dell’Ambasciata e un presidio medico. Presente anche lo staff dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI che racconterà la Gmg sul sito https://gmg.chiesacattolica.it/ e supporterà giornalisti e operatori dei media italiani inviati a Lisbona. L’accoglienza sarà garantita da una trentina di volontari, provenienti da tutta Italia.

Ad inaugurare il “quartier generale tricolore” a Lisbona sarà Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, domenica 30 luglio alle 12 (ora portoghese).

Rispetto al programma ufficiale della Gmg, i ragazzi italiani parteciperanno dal 2 al 4 agosto alle catechesi che saranno tenute dai Vescovi nei luoghi di alloggio dei pellegrini. Il 2 agosto, alle 20 (ora portoghese), il Passeio Maritimo de Algés ospiterà la Festa degli italiani, un momento di condivisione e riflessione trasmesso in diretta da Tv2000 a partire dalle 21 (ora italiana).

L’esperienza della compagine azzurra verrà documentata da Avvenire, Tv2000, InBlu2000 e Agenzia Sir con servizi dedicati, speciali e dirette. Informazioni e aggiornamenti in tempo reale anche sui social della Pastorale giovanile e della Conferenza Episcopale Italiana.

“Il coinvolgimento delle Diocesi, che da mesi si preparano a questo appuntamento, e la grande partecipazione dei ragazzi – sottolinea don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI – raccontano di una Chiesa viva e più giovane di quanto immaginiamo. Quella di Lisbona sarà un’esperienza particolare per diversi motivi: innanzitutto, la generazione che vi prende parte, per questioni anagrafiche, non ha mai vissuto qualcosa di simile ma viene dalla sofferenza della pandemia; inoltre, è la prima volta che l’incontro mondiale dei giovani si svolge in un Continente in cui è in atto una guerra. Ogni Gmg è un grande laboratorio: culture, lingue, provenienze diverse aprono il cuore alla comprensione dell’esistenza stessa. Questa edizione, in particolare, servirà anche a rigenerare la fiducia negli altri, la consapevolezza che dipendiamo gli uni dagli altri, che abbiamo bisogno di riconoscere nell’altro un fratello e che vale la pena mettersi in gioco. E di farlo, come ci ha ricordato Papa Francesco, con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli”.

(Nella foto un gruppo di giovani della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza).

 

GMG, DIARIO DEL VIAGGIO DEI GIOVANI DELLA DIOCESI

Il secondo giorno di Gmg è iniziato in pullman. Dopo un pranzo nel “deserto” spagnolo, passate ben 16 ore dalla partenza, siamo arrivati finalmente in Portogallo!

Gli ultimi pesanti chilometri sono stati alleggeriti dal nostro instancabile Don Raffaele, che ci ha intrattenuti per evitare gli effetti dalla stanchezza!

L’arrivo è stato come un miraggio e l’accoglienza dei volontari ci ha aiutato ad iniziare il vero cammino!

I giovani della diocesi di Chiusi sono stati distribuiti nelle aule della scuola Pe Joao Coeho Cabanita, mentre 4 pellegrini chiusini hanno raggiunto le rispettive famiglie ospitanti.  Dopo canti e preghiere tutti a dormire!