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QUESTA SERA IL IV APPUNTAMENTO DEI “PERCORSI DI FORMAZIONE DIOCESANA 2025. DISPONIBILE LA SCHEDA E IL VIDEO DEL III INCONTRO

Questa sera si terrà il IV appuntamento dei “Percorsi di formazione diocesana 2025″ per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e per l’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Il tema scelto per quest’anno sono gli Atti degli Apostoli.

Il quarto incontro verrà condotto dal prof. Andrea Gambetti su “L’Annuncio ai pagani di oggi. Ateniesi vedo che in tutto siete molto religiosi ( Atti 17,22).

Qui la scheda di oggi:

ATTI AP. scheda 4

 

Qui il video del III appuntamento:

 

MONTEPULCIANO, IL 24/10 NEL SANTUARIO DI S. AGNESE LA VEGLIA MISSIONARIA

Il mese di ottobre è il mese missionario e domenica scorsa 19 ottobre 2025, siamo stati chiamati a celebrare la Giornata mondiale. Come ben sappiamo, è un momento per sensibilizzare,  per pregare ed anche per  di sensibilità, di preghiera e di solidarietà con le missioni nel mondo. Una delle poche domeniche dove è obbligatoria la colletta finalizzata, questo ci fa capire quanto è importante celebrare e ricordare questa ricorrenza.
Anche quest’anno vogliamo innalzare la nostra preghiera corale per le missioni con la veglia missionaria che si terrà il 24 ottobre 2025, alle 21,15 presso il Santuario di S. Agnese a Montepulciano.
L’ottobre missionario di quest’anno 2025, si pone in piena sintonia con il grande Giubileo ordinario dedicato al tema della Speranza. Nella Bolla di indizione di questo Anno Santo, Papa Francesco auspicava: «Possa la luce della speranza cristiana raggiungere ogni persona, come messaggio dell’amore di Dio rivolto a tutti! E possa la Chiesa essere testimone fedele di questo annuncio in ogni parte del mondo!» (Bolla Spes non confundit, 6).

Per questo il tema di quest’anno è “MISSIONARI DI SPERANZA TRA LE GENTI” per portare solidarietà e vita in questo mondo.

( A cura del Servizio per la Pastorale Missionaria Diocesana)

 

SABATO SCORSO LA RACCOLTA ALIMENTARE A FAVORE DELLA CARITAS DIOCESANA

Sabato scorso, 18 Ottobre 2025,  nei punti vendita Unicoop Firenze si è tenuto  l’appuntamento con la raccolta alimentare promossa da Fondazione Il Cuore si scioglie in collaborazione con la Cooperativa, Caritas Toscana e a oltre 200 associazioni di volontariato, tra cui la Caritas diocesana.

Nei 127 punti vendita della cooperativa dove si è attivata la raccolta con uno speciale allestimento che ha messo in evidenza i prodotti che potranno essere donati.  I prodotti che sono stati donati da soci e clienti saranno, infatti, ritirati dalle associazioni e dalle Caritas, arrivando in poco tempo sulle tavole dei bisognosi, nelle mense solidali e negli empori della solidarietà.

Sono stati donati i seguenti prodotti: tonno in scatola, carne in scatola,  legumi in scatola, olio di oliva e olio di semi, farina, pasta,  conserve di pomodoro e sughi pronti, caffè, prodotti per la prima colazione, marmellate, latte a lunga conservazione, succhi di frutta, prodotti igiene personale, prodotti cura della casa, pannolini bambini, omogeneizzati.

 

Nelle foto i volontari della Caritas diocesana a Chiusi Scalo.

CHIUSI, IERI L’INCONTRO SU “I MINISTERI ECCLESIALI. PRESENTATE LE DATE DEL CORSO

Si è tenuto ieri pomeriggio, presso il palazzo vescovile di Chiusi, l’incontro –  presieduto dal card. Augusto Paolo Lojudice – sui “I ministeri ecclesiali: ripresa di un cammino”.

L’evento si è svolto tiene nell’ambito dei percorsi formativi dell’Anno Pastorale 2025-2026 e in particolare ha avuto come focus il Ministero Straordinario della Comunione e il Ministero Istituto di Accolito.

I prossimi appuntamenti per l’anno pastorale 2025-2026 presso il Palazzo vescovile di Chiusi sempre dalle ore 9,30 alle ore11,30:

Sabato 25 ottobre 2025 sul “Ministero e ministeri nella Chiesa”;

Sabato 8 novembre 2025 sulla “Domenica e l’Eucarestia”;

Sabato 15 novembre 2025 sulle “Competenze relazionali”;

Sabato 22 novembre 2025 sul “Il Ministero straordinario: compiti e aspetti pastorali”;

Sabato 29 novembre 2025 la conclusione con un  Incontro di preghiera, condivisione e consegna dell’attestato di partecipazione;

 

QUI IL DEPLIANT DEL CORSO:

Depliant_Ministeri 2025 2026 (1) (1)

 

 

 

 

CAMMINO SINODALE DELLE CHIESE IN ITALIA: ONLINE IL DOCUMENTO DI SINTESI “LIEVITO DI PACE E DI SPERANZA”

È disponibile online, su https://www.chiesacattolica.it/ e su camminosinodale.net, “Lievito di pace e di speranza”, il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, che sarà votato dalla terza Assemblea sinodale in programma a Roma il 25 ottobre.

Il testo, che è già stato trasmesso ai delegati diocesani e a quanti parteciperanno come membri all’Assemblea del 25 ottobre, è stato preparato sulla base degli emendamenti emersi nel corso della seconda Assemblea sinodale (31 marzo – 3 aprile 2025), attraverso un intenso lavoro della Presidenza CEI, del Comitato del Cammino sinodale, del Consiglio Permanente, degli Organismi della CEI (Commissioni Episcopali, Uffici e Servizi della Segreteria Generale) e delle Regioni ecclesiastiche.

“Il Documento è intriso di esperienze di pace e di speranza. Pur tra tante fatiche, riporta la realtà di oltre duecento Chiese locali, con tutte le loro articolazioni, impegnate a vivere e trasmettere speranza e pace: spesso senza farsi notare, senza ‘fare notizia’, ma sempre con tenacia e cura evangelica. Le nostre comunità cristiane non sono allo sbando: benché provate da tante situazioni faticose e tentate a volte dallo scoraggiamento, vivono come ‘piccolo lievito’ di fraternità, attente soprattutto alle persone rimaste o lasciate ai margini”, sottolinea Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale.

Le tre parti, che compongono il Documento di sintesi, riguardano “il rinnovamento sinodale e missionario della mentalità e delle prassi ecclesiali”, “la formazione sinodale e missionaria dei battezzati” e “la corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità”. Settantacinque sono i numeri che declinano le istanze emerse durante le tre fasi – narrativa, sapienziale e profetica – che hanno caratterizzato il Cammino sinodale, anche attraverso delle proposte concrete – 124 – a livello diocesano, interdiocesano, regionale e nazionale. L’appendice – in modo discorsivo e attraverso una vera e propria cronistoria – ripercorre quanto vissuto in questi anni, a partire dalle indicazioni di Papa Francesco, evidenziando le diverse tappe che hanno coinvolto le Chiese locali.

La terza Assemblea sinodale esprimerà innanzitutto un voto generale sull’introduzione, poi sulla prima parte e sulle proposizioni in essa contenute (55), sulla seconda parte e sulle relative proposizioni (37), sulla terza parte e sulle sue proposizioni (32). Alla fine, verrà espresso un voto generale sull’intero Documento di sintesi.

Come stabilito dal Consiglio Permanente nella sessione autunnale di settembre, dopo il voto della terza Assemblea sinodale la Presidenza della CEI nominerà un gruppo di Vescovi che, coadiuvato dagli organi statutari, elaborerà, sulla base del Documento, priorità, delibere e note che saranno al centro dei lavori dell’Assemblea Generale di novembre 2025. Successivamente, alla luce del Documento di sintesi e delle riflessioni dell’Assemblea Generale, questo stesso gruppo di Vescovi, supportato da esperti, preparerà le prospettive pastorali che accompagneranno le Chiese in Italia nei prossimi anni.

 

QUI I DOCUMENTI:

CamminoSinodale_DocumentodiSintesi

 

FAQ_Camminosinodale_finale

 

 

MONTEPULCIANO: A ROMA L’INCONTRO CON CARITAS NAZIONALE E L’ACQUISTO DELLA NUOVA SEDE DELLA CARITAS DIOCESANA

La Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza ha avviato da alcuni mesi una profonda riorganizzazione con la nomina di un nuovo direttore e con la ridefinizione degli obiettivi che saranno tutti puntati sulla parola chiave “Ascolto”. Punti di partenza del nuovo assetto sarà la riorganizzazione delle Caritas zonali che saranno presenti su tutto il territorio della diocesi e che dovranno riacquistare il giusto protagonismo nell’animazione delle comunità cristiane e nell’essere accanto alle fragilità.
Lo scorso 8 ottobre, nella sede di Caritas Italiana a Roma si è parlato proprio di questo con il direttore nazionale, don Marco Pagniello, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, don Vittorio Giglio, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza e l’Economo diocesano, Rolando Bernardini.

“Durante l’incontro – spiega Don Vittorio Giglio – si è messo in evidenza proprio il fatto che nella nuova visione del Caritas diocesana ci sarà un dialogo costante con quella nazionale e con la Delegazione Regionale con l’obiettivo di fare rifiorire nelle varie comunità una presenza di prossimità della Caritas”.

Ma la giornata ha visto anche un altro importante appuntamento per guardare alla nuova “Caritas 2.0”. Infatti è stato perfezionato l’acquisto della nuova sede della Caritas diocesana, che sarà realizzata presso l’ex asilo delle suore Figlie del Divin Zelo in località Montepulciano Stazione. Alla firma dell’atto erano presenti per la diocesi il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, don Vittorio Giglio, direttore Caritas, l’Economo diocesano, Rolando Bernardini e per gli uffici di curia, Federico Romani e Marco Cortellessa. Per le Figlie del Divin Zelo erano presenti Suor Judith Bibo, Economa Generale dell’Ordine e Suor Oberes Vilma Brigoli, Legale Rappresentante dell’Ordine.

“Una tappa fondamentale – spiega il card. Lojudice – per dare un nuovo volto alla Caritas in una sede che provvidenzialmente è proprio accanto alla parrocchia di Montepulciano Stazione. Tutto questo perché dovremmo lasciare quella di Montepulciano. Una nuova fase, dunque, ricca di progetti, di voglia di fare e di grande speranza per essere sempre più vicino a chi è fragile e solo”.

 

MONTEPULCIANO, AL VIA L’ULTIMA FASE DEI LAVORI PER L’ADEGUAMENTO LITURGICO DELLA CATTEDRALE

Il presidente del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria Assunta, Don Azelio Mariani rende noto che <si è svolto nei giorni scorsi un incontro con i funzionari della sovrintendenza competenti per i lavori della cattedrale di Montepulciano. È stato così concesso il nulla osta per le ultime decisioni sulla scelta dei marmi e può quindi ora ricominciare – dopo la sospensione estiva, legata in gran parte alla concessione dell’uso del sagrato per le varie manifestazioni cittadine – l’ultimo lotto di lavori di restauro, più direttamente riguardante l’adeguamento liturgico, così come approvato e selezionato fra i partecipanti al bando pubblico di concorso. La speranza è che gli interventi possano essere conclusi nei primi mesi del prossimo anno, così da riuscire a consacrare il nuovo altare e riaprire la cattedrale nel corso della Quaresima e poter celebrare le liturgie pasquali nella Cattedrale rinnovata>.

MONTEPULCIANO, DOMANI 200 STUDENTI DEI LICEI POLIZIANI DA LEONE XIV. PREVISTO IL PASSAGGIO DELLA PORTA SANTA

Domani 200 studenti dei Licei Poliziani di Montepulciano partiranno per Roma per vivere un’esperienza speciale nell’Anno del Giubileo: l’udienza  con Papa Leone XIV e il passaggio della Porta Santa nella Basilica di San Pietro. I ragazzi e le ragazze delle quinte classi verranno accompagnati dai docenti di religione Baglioni, Tanganellli e don Zafarana insieme ad altri docenti.

 

 

CHIUSI, IERI LA CONVOCAZIONE DIOCESANA AL CENTRO “L’ASCOLTO, IL CONFRONTO E LA COMUNICAZIONE”

Ieri pomeriggio presso il Duomo di Chiusi, si è tenuta la Convocazione Diocesana alla quale hanno preso parte oltre 100 persone in arrivo da tutte le comunità diocesane. Il programma dei lavori è iniziato con un momento di preghiera e con il confronto del Card. Augusto Paolo Lojudice, con i presenti. Tre le parole centrale nel suo intervento: ascolto, confronto e comunicazione.

“L’ascolto – ha detto il  Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza – perché occasioni come questa non sono per ascoltare quello che dice il vescovo, ma sono palestre di incontro, di dialogo e di proposte. Non esiste la “bacchetta magica”, ma esiste un gruppo che lavora insieme su un pecoroso comune e scelto insieme”.

“Il confronto – ha aggiunto – proprio nello spirito sinodale perché ogni parte anche la più piccola di questo grande organismo che è la nostra Chiesa possa sentirsi parte attiva nel cammino di rinnovamento e di ripensamento voluto da Papa Francesco”.

“La comunicazione – ha aggiunto il vescovo- oggi soprattutto per la Chiesa è centrale e per questo abbiamo potenziato l’ufficio comunicazioni sociali ed abbiamo avviato la creazione di una nuova e più ampia redazione dell’Araldo Poliziano. A tutti chiedo di comunicare, condividere il bello che si fa nelle nostre comunità Vi garantisco che quello che fate non è poco”.

Il Vescovo ha poi annunciato che presto verrà distribuito a tutte le parrocchie un questionario simile a quello già adottato a Siena su tematiche centrali come il catechismo, la partecipazione alla vita della comunità etc. ha sottolineato anche l’importanza della comune percorso di formazione con Siena e la centralità della Lectio diocesana come strumento di crescita da portare in ogni comunità.

I lavori sono proseguiti con la presentazione del lavoro e dei prossimi appuntamenti dei vari uffici diocesani che verranno resi pubblici sul calendario pastorale pubblicato sul sito diocesano a cura di Don Domenico Zafarana,.

Inoltre, il Cardinale ha spiegato anche il nuovo corso della Caritas diocesana che ha una nuova governance e una nuova sede operativa.

Il pomeriggio è poi proseguito con i lavori di gruppo per un ulteriore condivisone e confronto. Al termine la Santa Messa presieduta dal Card. Lojudice e concelebrata dal vicario generale, Don Antonio Canestri e dai sacerdoti presenti.

 

 

 

 

SINALUNGA, IL 14/10 ALLA MADONNA DEL RIFUGIO LA SANTA MESSA DI PREPARAZIONE ALLA PREDICAZIONE DELLE “DIECI PAROLE”

Martedì prossimo, 14 ottobre 2025, alle ore 21, presso il Santuario della Madonna del Rifugio a Sinalunga, Don Francesco Bono, parroco di Castel del Piano (PG), presiederà la Santa Messa animata di Frati Minori e della Comunità Semi del Verbo insieme al coro giovani di Castel del Piano (PG).A seguire si terrà l’Adorazione Eucaristica.

Questa celebrazione è propedeutica alla predicazione delle Dieci Parole di Vita che inizierà per la diocesi a settembre del 2026.

GIUBILEO DELLE DIOCESI TOSCANE: CARD. LOJUDICE, “RIMETTERE AL CENTRO LA VERITA’ EVANGELICA”

Questa mattina si è tenuto a San Pietro a Roma il pellegrinaggio regionale delle diocesi della Toscana che ha portato nella Capitale oltre diecimila toscani. Dopo il saluto di Papa Leone XVI alle ore 12,30 è stata concelebrata la Messa giubilare presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice.
“Ritrovarsi qui insieme in un momento particolare, significativo un Giubileo ha detto il cardinale nell’omelia –  tra i tanti che stiamo vivendo in questo anno, credo sia una bellissima occasione. Esserci trovati qui sulla tomba di Pietro e  avere ascoltato le parole del Papa, la sua voce il suo messaggio, la sua esortazione. Credo che dia a tutti quanti noi una bella spinta per continuare a vivere la nostra fede nella quotidianità nell’oggi, in tutto quello che siamo chiamati a compiere”. 
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“Il Vangelo di oggi – ha proseguito –  è molto breve, brevissimo i versetti, ma ci fa comprendere un po’ l’importanza dell’insieme del Vangelo di Luca e in particolare della figura di Maria e che ci fa capire come Luca l’Evangelista insegni il rispetto a Lei, la Madre di Gesù. 
Guardare a Lei è indispensabile sempre in ogni in ogni cammino, in ogni esperienza della nostra vita, vita di fede.
“Nella nostra vita – ha sottolineato – della nostra crescita nella nostra formazione. La madre che nutre il neonato che gli dà il latte, il discepolo dall’altra parte che si pone in ascolto di Dio, che riceve il latte della parola si lascia nutrire come un bambino appena nato. Maria di Nazareth le ha vissute entrambe queste esperienze. come madre hanno nutrito, come discepola è stata nutrita”.
“E allora – ancora il Cardinale – potremmo dire che l’insegnamento del Vangelo di questi due versetti contiene un annuncio e una provocazione. Sì, una provocazione per noi perché ci fa chiedere come ci mettiamo da ascoltatori della parola di Dio, quando la meditiamo personalmente, quando la ascoltiamo proclamata durante una celebrazione. 
Chiediamocelo. Riusciamo ad avere l’intima certezza che è la voce stessa di Dio che ci sta parlando in quel momento in quei momenti come adesso, come pochi minuti fa. Quando abbiamo ascoltato la sua parola. 
Sì, perché l’ascolto è uno dei delle chiavi fondamentali dell’esperienza della vita della vita in genere”.
“Oggi è l’11 ottobre, 63 anni fa, Giovanni XXII – ha proseguito – apriva uno dei momenti più importanti della storia della chiesa contemporanea il Concilio  Vaticano II. vicinanza piuttosto che accennare che accentuare i contrasti”.
“Papa Leone – ha poi detto –  ci ha consegnato da qualche giorno la Dilexi te, la prima la sua prima esortazione apostolica, dove la cura dei poveri è al centro riconducendo all’essenziale della fede, perché i poveri non sono una categoria sociologica, ma sono la carne di Cristo”.
“Qualche giorno – ha concluso –  fa abbiamo anche ricevuto tutti tutto il mondo questa notizia carica di speranza, la risposta positiva di chi accettava con alcune condizioni una proposta di pace per la Terra Santa. Forse si tratta di una possibilità di pace ancora incerta, proprio dettagliata, ma è un inizio che va aiutato e protetto le ferite profonde e non visibili hanno bisogno di cura di tempo per rimarginarsi senza infettarsi e senza infettare. San Francesco mite e profondo ci chiede di consolare di comprendere di amare reciprocamente con le sue indicazioni precise per chi vuole essere operatore di pace. 
Ed oggi nessuno escluso nessuno può sentirsi esonerato. C’è bisogno di queste azioni di pace da parte di ciascuno di noi.”

IL PAPA ALLE DIOCESI TOSCANE: “LA CHIESA SIA VICINA A CHI PERDE IL LAVORO, IN ASCOLTO DELLE FATICHE DELLA GENTE”

Salutando i fedeli in pellegrinaggio giubilare a Roma dalle diocesi della Toscana, di Camerino-San Severino Marche, di Fabriano-Matelica, di Lanciano-Ortona, in Abruzzo, e di San Severo, in Puglia, oggi 11 ottobre in piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha esortato le loro comunità a declinare le “urgenze pastorali” dell’evangelizzazione in quelle “sociali”, legate alla dimensione del lavoro e dell’occupazione, “incarnando” le prime nella realtà concreta delle seconde. Queste “urgenze” pastorali e sociali, ha spiegato il Pontefice nel suo messaggio di saluto, “chiamano ciascuna delle nostre Comunità cristiane a un risveglio dell’evangelizzazione e a un discernimento sulle forme di presenza ecclesiale nel territorio”. Poco prima del discorso Papa Leone ha salutato la piazza in un giro in papamobile, fermandosi a salutare diversi bambini.

Sperimentare nuove forme di evangelizzazione

Da un lato, nel suo discorso, il Papa ha sottolineato dunque l’esigenza di trovare nuove vie dell’evangelizzazione, invitando tutti, sinodalmente, alla “sperimentazione”. Siamo tutti chiamati a interrogarci e ad immaginare nuove vie pastorali per un rinnovato annuncio del Vangelo, soprattutto per affrontare alcuni temi come la catechesi dell’iniziazione cristiana. È necessario che si faccia un vero e proprio esercizio sinodale, cioè che si cammini insieme per interrogarsi, per iniziare qualche sperimentazione. Il Papa ha citato poi alcuni esempi di “sperimentazione” virtuosa, come “il caso del Tribunale ecclesiastico” – oggetto di recenti riforme per renderlo un organismo pastoralmente più prossimo, più accessibile e che garantisca maggiore trasparenza e certezza dei provvedimenti – e la “formazione iniziale dei presbiteri ai Seminari”.

La prossimità al mondo del lavoro

Ma una comunità ecclesiale pastoralmente attenta alle persone non può, dall’altro lato, ignorare la realtà sociale in cui esse vivono, spesso in tensione a causa di preoccupanti crisi occupazionali. Questo interesse della Chiesa per il mondo del lavoro “non deve apparire fuori luogo”, ha spiegato ancora il Pontefice citando il Discorso ai lavoratori di San Paolo VI del 18 marzo 1984. Tutt’altro. La Comunità cristiana di fronte alle conseguenze negative della crisi occupazionale e sociale, di fronte alle incerte prospettive del futuro, è chiamata ad esercitare, con generosa passione, un ruolo molteplice studiando i problemi, elaborando soluzioni, assumendo proprie responsabilità: insomma, essa deve essere Chiesa sul territorio, cioè Chiesa presso le case, Chiesa presso le fabbriche, Chiesa ‘presso l’uomo’.

La crisi della manifattura in Toscana

Perfino in “una terra laboriosa come la Toscana, in cui sono presenti alcune eccellenze del piccolo mondo dell’artigianato e della piccola e media industria”, ha proseguito il Papa, la crisi economica erode la sfera occupazionale. È doloroso constatare come la crisi economica che coinvolge numerose aziende costringe al licenziamento di tanti lavoratori e tanti altri li lascia in cassa integrazione.

Una Chiesa “incarnata”

Di qui l’invito di Leone XIV a portare i valori della Buona Novella anche dentro la dimensione sociale e lavorativa delle persone. Infine ha citato l’enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti:

Vi esorto ad essere una Chiesa vicina al mondo del lavoro, compassionevole e incarnata perché l’annuncio del Vangelo diventi presenza concreta di consolazione e di speranza, ma anche parola profetica che richiami l’importanza di garantire il lavoro a tutti, in quanto esso ‘è una dimensione irrinunciabile della vita sociale’.

QUI IL TESTO DEL DISCORSO DEL PAPA: Discorso del Santo Padre Leone XIV alle Diocesi Toscane e altre – 11 ottobre

 

CHIUSI, IL 17/10 L’INCONTRO SU “I MINISTERI ECCLESIALI: RIPRESA DI UN CAMMINO”

Venerdì 17 ottobre 2025, alle ore 18, presso il palazzo vescovile di Chiusi, si terrà l’incontro –  presieduto dal card. Augusto Paolo Lojudice -“I ministeri ecclesiali: ripresa di un cammino”.

L’evento si tiene nell’ambito dei percorsi formativi dell’Anno Pastorale 2025-2026 e in particolare avrà come focus il Ministero Straordinario della Comunione e il Ministero Istituto di Accolito.

GIUBILEO: DOMANI DIECIMILA TOSCANI A ROMA. IL SALUTO DI PAPA LEONE XIV E LA S. MESSA IN DIRETTA SU MIA RADIO

Tutto pronto per il pellegrinaggio regionale delle diocesi della Toscana che domani, sabato 11 ottobre, porterà a Roma circa diecimila toscani. Papa Leone XVI darà il suo saluto in piazza intorno alle 12: questo momento sarà diffuso in diretta sui media vaticani, e sarà rilanciato da varie emittenti sul territorio toscano sia in televisione che in radio e sul web.
Tra queste MIA Radio ((FM: 97.4 – 96.8- 97.2-101.6) anche in DAB.
Dalla Toscana partiranno nella notte 152 pullman, mentre altri pellegrini arriveranno in treno o con mezzi propri. Saranno presenti tutti i vescovi toscani, che alle 12,30 concelebreranno la Messa giubilare presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice.
I fedeli potranno accedere nella piazza dalle 9. Dalle 10 alle 11 ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione mediante i sacerdoti che, nei settori della piazza, saranno a disposizione per ascoltare le confessioni. Alle 11 inizierà la preghiera comunitaria in preparazione alla celebrazione giubilare con la recita del Rosario, al termine del quale è previsto il saluto di Papa Leone XIV. Dopo la Messa, i pellegrini potranno passare la Porta Santa della basilica di San Pietro, per ottenere l’Indulgenza plenaria prevista per il Giubileo.

“DILEXI TE”, LA PRIMA ESORTAZIONE APOSTOLICA DI LEONE XIV

È stata pubblicata oggi “Dilexi te” (“Ti ho amato”), l’Esortazione apostolica di Papa Leone XIV che, per il suo primo documento ufficiale, fa proprio un progetto che era stato cominciato da Papa Francesco. È lo stesso Pontefice a spiegarlo, nella premessa del documento: «In continuità con l’Enciclica “Dilexit nos”, Papa Francesco stava preparando, negli ultimi mesi della sua vita, un’Esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri, intitolata “Dilexi te”. Avendo ricevuto come in eredità questo progetto, sono felice di farlo mio – aggiungendo alcune riflessioni – e di proporlo ancora all’inizio del mio pontificato, condividendo il desiderio dell’amato Predecessore che tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri. Anch’io infatti ritengo necessario insistere su questo cammino di santificazione, perché nel richiamo a riconoscerlo nei poveri e nei sofferenti si rivela il cuore stesso di Cristo, i suoi sentimenti e le sue scelte più profonde, alle quali ogni santo cerca di conformarsi».

Il documento parla di tutte le povertà, da quella economica a quella educativa, dai malati ai carcerati percorrendo tutte le categorie più fragili della società. Proprio nel primo capitolo del documento papa Prevost si dice anche «convinto che la scelta prioritaria per i poveri genera un rinnovamento straordinario sia nella Chiesa che nella società, quando siamo capaci di liberarci dall’autoreferenzialità e riusciamo ad ascoltare il loro grido». Aggiunge poi, più avanti: «La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa. Sul volto ferito dei poveri troviamo impressa la sofferenza degli innocenti e, perciò, la stessa sofferenza del Cristo». Il Pontefice sottolinea anche come le povertà sono diverse, materiali, morali, culturali e che «l’impegno a favore dei poveri» rimane «insufficiente», i criteri della politica sono «segnati da numerose disuguaglianze e, perciò, a vecchie povertà» se ne aggiungono «di nuove, talvolta più sottili e pericolose».

A fronte del crescere dei poveri persiste «l’illusione di una felicità che deriva da una vita agiata e spinge molte persone verso una visione dell’esistenza imperniata sull’accumulo della ricchezza e sul successo sociale a tutti i costi, da conseguire anche a scapito degli altri e profittando di ideali sociali e sistemi politico-economici ingiusti, che favoriscono i più forti. Così, in un mondo dove sempre più numerosi sono i poveri, paradossalmente vediamo anche crescere alcune élite di ricchi, che vivono nella bolla di condizioni molto confortevoli e lussuose, quasi in un altro mondo rispetto alla gente comune». Sottolinea dunque come «ancora persiste, a volte ben mascherata, una cultura che scarta gli altri senza neanche accorgersene e tollera con indifferenza che milioni di persone muoiano di fame o sopravvivano in condizioni indegne dell’essere umano».

Qui il testo completo dell’Esortazione Apostolica “Dilexi Te”

IERI SERA IL SECONDO APPUNTAMENTO CON I “PERCORSI DI FORMAZIONE DIOCESANA”. DISPONIBILE IL VIDEO E LA SCHEDA

Si è tenuto ieri sera il secondo appuntamento dei “Percorsi di formazione diocesana 2025″ per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e per l’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Il tema scelto per quest’anno sono gli Atti degli Apostoli.

Il secondo incontro verrà  condotto da Padre Claudio Bottini su “L’ascolto della parola nella vita personale e comunitaria”.

Qui la scheda utilizzata ieri sera: ATTI AP. scheda 2[1]

Qui il video:

Qui il programma dei prossimi appuntamenti:

 

 

PIENZA, DALLA POLONIA IN DONO UNA RELIQUIA DI S. GIOVANNI PAOLO II

Il parroco di Pienza, Don Giampaolo Riccardi ha annunciato che ieri  è arrivata  “nella nostra parrocchia dei Santi Vito e Modesto la Reliquia di San Giovanni Paolo II
grazie al dono dell’Arcivescovo, Monsignor Sławomir Oder, che era il postulatore della causa di beatificazione di San Giovanni Paolo II ed è stato successivamente nominato vescovo di Gliwice, in Polonia, nel 2015.

“La Reliquia – aggiunge Don Riccardi –  pervenuta verrà esposta nella Chiesa di San Francesco in Pienza nella teca che già contiene quella di San Carlo Acutis. Mentre ringrazio l’Arcivescovo Sławomir, elevo una supplica di ringraziamento per questo nuovo dono per la nostra comunità”.

“Il prossimo  22 ottobre, memoria liturgica di San Giovanni Paolo II – continua il parroco –  la reliquia verrà esposta in Cattedrale. Domenica 26 ottobre sarà riposta
in San Francesco dopo la Santa Messa delle ore 11:30 con una solenne processione e preghiera di supplica per la pace che è sempre stata tanto a cuore del Santo Padre”.

 

AL VIA L’8/11 “SALE E LUCE!”, IL UN NUOVO PROGETTO DI PASTORALE FAMILIARE DIOCESANA

Si chiama “Sale e luce!” il un nuovo progetto di Pastorale Familiare diocesana. Il primo incontro, l’8 novembre 2025, apre un ciclo pensato per coppie di sposi e famiglie per riscoprire la bellezza del matrimonio e della vita familiare alla luce della fede.

Quattro appuntamenti, dal prossimo Novembre a Maggio 2026 per fare memoria, riflettere, condividere e pregare in un tempo di qualità per gli sposi provenienti da tutto il territorio diocesano. Tutti si terranno presso il santuario Madonna del Rifugio a Sinalunga.

Sarà il Vangelo di Matteo e la formula del consenso del rito del matrimonio a fare da sfondo ai quattro incontri, guidati e accompagnati da ospiti di eccezione come Costanza Miriano, suor Fabiana Benedettini fmgb, fra Daniele Rossi ofm e Stefano e Barbara Rossi del servizio nazionale di Pastorale Familiare.

 

CHIUSI, DOMENICA LA CONVOCAZIONE DIOCESANA IN DUOMO

Domenica prossima, 12 ottobre 2025, presso il Duomo di Chiusi, si terrà la Convocazione Diocesana.

Il programma prevede alle ore 16 la preghiera, alle ore 16, 15 la presentazione dell’anno pastorale da parte del Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Alle ore 17,30 la celebrazione Eucaristica. Sono sospese le messe Vespertine nelle parrocchie.