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PASQUA: DALLA BAULI COLOMBE E DOLCI PER LE CARITAS DI SIENA E MONTEPULCIANO

Anche quest’anno la generosità dell’azienda Bauli di Verona andrà a rallegrare la Pasqua delle tante famiglie assistite dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Come ormai da tradizione, infatti, è stata consegnata ieri una donazione di 20 pallet di colombe di diversi gusti, che verranno distribuite ora alle realtà e ai nuclei famigliari che si rivolgono solitamente alle Caritas diocesane, nonché alle mense Caritas. Il prodotto è stato consegnato a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni) ed è stato scaricato con l’aiuto del Consorzio Agrario di Arbia.

Le colombe e i dolci verranno distribuiti alle famiglie e alle mense delle Caritas diocesane, alle carceri di Siena e San Gimignano, nonché alle associazioni “Medicina Solidale” di Roma e “Roccaraso Futura (AQ).

 

NATALE: LE DONAZIONI DI BAULI, TERRECABLATE E OPERA LABORATORI PER LE CARITAS DI SIENA E MONTEPULCIANO

Anche quest’anno, le famiglie in difficoltà che sono assistite durante tutto l’anno dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza avranno delle sorprese speciali per festeggiare il Natale.

Infatti, grazie a tre generosissime donazioni, da parte dell’azienda Bauli di Verona (3500 tra pandori e panettoni), da parte della società di telecomunicazioni Terrecablate (120 bottiglie di olio) e da parte di Opera Laboratori (una importante somma in denaro) centinaia di persone fragili potranno arricchire la loro tavola per il pranzo di Natale. Un segno di attenzione a chi in questi mesi difficili sta vivendo un periodo di difficoltà economica e sociale.
I pandori e i panettoni donati da Bauli sono arrivati a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse (Monteriggioni). Oltre ai nuclei familiari, i panettoni e i pandori andranno anche alle mense delle Caritas e ai centri di accoglienza dei migranti.
L’olio donato da Terrecablate, invece, è stato acquistato da un’azienda agricola della provincia di Siena e scelto su richiesta dei volontari della Caritas per provvedere alla carenza di questo alimento alla base della dieta mediterranea che, a causa dei costi elevati per la scarsa raccolta 2023, non sempre è possibile garantire a tutti.
La donazione di Opera Laboratori, infine, andrà a sostenere ancora una volta le mense e i centri Caritas diocesani.

“Un sentito ringraziamento – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza – a tutte le realtà che, con l’approssimarsi del Santo Natale, hanno voluto fare un gesto concreto per aiutare e sostenere chi è meno fortunato, in un momento dell’anno particolare in cui le condizioni sfavorevoli possono farsi sentire in modo ancora maggiore”.

“I tre protagonisti di questa solidarietà natalizia – aggiunge il card. Lojudice – sono Opera Laboratori, che da tanti anni ci sostiene ed è molto attenta alle esigenze della Caritas, la Bauli, che ormai da tre anni ci aiuta a rendere più dolci le feste per chi è in difficoltà, e la Terrecablate, che ha accolto la nostra richiesta e ci ha permesso di recuperare un bene prezioso come l’olio”.

“Questi gesti – conclude il cardinale – di generosità e sensibilità non devono essere dati per scontati e sicuramente rappresentano anche uno stimolo per le nostre Caritas, che tutto l’anno impegnate ad ascoltare le richieste e le sollecitazioni che arrivano dal territorio, cercando di rispondere sempre al meglio delle possibilità”.

AL VIA A SIENA E MONTEPULCIANO IL PROGETTO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA “DONNE AL QUADRATO”

Grazie all’accordo di collaborazione – siglato da Global Thinking Foundation con l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, la Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, la Fondazione Opera Diocesana Senese per la Carità Onlus e la Caritas Diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza – il progetto no-profit di alfabetizzazione finanziaria e inclusione sociale “D² – Donne al Quadrato” creato da pensato dalle donne di Global Thinking Foundation per le donne, riparte in Toscana con un nuovo percorso formativo online di educazione finanziaria dedicato alla cittadinanza.

In partenza da martedì 9 maggio 2023, dalle ore 18:00 alle ore 19:30, il corso dal titolo: “Pianificazione finanziaria familiare: un passo importante per realizzare i propri obiettivi di vita” approfondisce le nozioni del Modulo 1 ed è dedicato alle donne che hanno l’obiettivo di acquisire competenze economiche, finanziarie e patrimoniali di base, necessarie per una corretta gestione del bilancio proprio familiare. Saranno 4 incontri gratuiti dove le partecipanti, con l’aiuto delle mentor della Fondazione, impareranno come pianificare e tenere sotto controllo il proprio budget, come valutare le modalità di accesso al credito bancario, come stimare la propria situazione economica e raggiungere gli obiettivi prefissati per adottare decisioni di investimento consapevoli e come tutelare il proprio futuro, approfondendo i diversi strumenti assicurativi e di successione.

La partecipazione al corso è gratuita e libera, previa iscrizione al sito:    https://www.donnealquadrato.it/calendario/ o mandando una mail a:               donnealquadrato@gltfoundation.com. È possibile seguire il corso in modalità ibrida:

–          online tramite collegamento su Zoom.

–          in presenza presso il Centro Pastorale Diocesano (Via Montarioso 35, Monteriggioni, Siena).

Il calendario delle lezioni:

1)      1° lezione: 9 maggio, ore 18 – 19.30: PIANIFICA E TIENI SOTTO CONTROLLO IL TUO BUDGET;

2)      2° lezione: 16 maggio, ore 18 – 19.30: IL CREDITO BANCARIO – MUTUO, PRESTITI E FINANZIAMENTI AL CONSUMO;

3)      3° lezione: 23 maggio, ore 18 – 19.30: INVESTIMENTI, OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE;

4)      4° lezione: 30 maggio, ore 18 – 19.30: UN FUTURO SERENO – ASSICURAZIONI E SUCCESSIONI.

Il corso terminerà martedì 6 giugno con  la consegna degli attestati ai partecipanti: un documento ufficiale per sancire il percorso realizzato e le competenze acquisite. In tale occasione, alle ore 18:00, presso il Centro Pastorale Diocesano (Via Montarioso 35, Monteriggioni, Siena), si terrà l’incontro gratuito in presenza “Per una soluzione ragionata al sovraindebitamento. Guida pratica alla L. 3 2012 aggiornata”: il workshopdedicato alla prevenzione sul sovraindebitamento, tenuto dall’Avv. Achiropita Curti, mentordella Task Force “Donne al Quadrato” di Global Thinking Foundation. La partecipazione all’evento è gratuita e libera, previa iscrizione al sito:  https://www.donnealquadrato.it/calendario/ o mandando una mail a:  donnealquadrato@gltfoundation.com.

Il progetto Donne al Quadrato è composto da una Task Force di professioniste volontarie (commercialiste, avvocate, consulenti del lavoro, imprenditrici, psicologhe, etc.) che mette a disposizione le proprie conoscenze per aiutare altre donne a saper gestire i propri soldi autonomamente. Gli obiettivi sono, infatti, quelli di promuovere l’uguaglianza di genere e I’empowerment femminile per una cittadinanza economica attiva, oltre che per prevenire la violenza economica attraverso l’educazione finanziaria, facendo in modo che ogni donna sappia ricoprire un ruolo da protagonista consapevole rispetto le proprie scelte di vita, privata e professionale, ma anche contrastare dipendenze, quali ludopatie e shopping compulsivo, per favorire una corretta gestione del risparmio.

Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, afferma: “Credo che sia un’iniziativa veramente utile e di prospettiva, che potrà offrire non solo un percorso formativo, ma anche una visione più armonica del settore economico e gestionale in ambito familiare. In una società che impone alcuni cliché dove tutti devono avere tutto ad ogni costo, c’è la necessità di ritrovare un giusto percorso nella gestione quotidiana e di prospettiva delle finanze familiari. Questo percorso parallelamente ricostruisce anche alcune dinamiche deteriorate in molte famiglie a causa dei problemi economici. Iniziamo questo percorso, che io intendo come uno strumento di speranza e fiducia che vogliamo donare a tante, troppe, famiglie oggi in difficoltà”.


Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation, 
dichiara: “Siamo lieti di continuare con le nostre attività di educazione finanziaria in un territorio così ricettivo come quello senese. Grazie a questa collaborazione, divulghiamo le iniziative del nostro progetto alla cittadinanza ed agli operatori del sociale come i volontari Caritas. Gli incontri si svolgono con una chiave innovativa e interattiva, promuovendo l’autonomia economica con percorsi formativi sulla gestione consapevole del budget personale e dell’approccio alle scelte economiche di vita. Iniziative come quelle di “Donne al Quadrato” rivestono un ruolo molto importante nella società, soprattutto in un momento come questo, in cui le già presenti difficoltà si sommano a quelle apportate dall’emergenza post pandemica e geopolitica: diventa, infatti, fondamentale sviluppare competenze volte a garantire la propria indipendenza economica e accrescere la propria capacità verso una piena inclusione sociale.”     

Il progetto si estende anche su Facebook con il gruppo ufficiale della Community D² – Donne al Quadrato, dove rimanere in contatto con la Fondazione e con altre donne per uno scambio proficuo: https://www.facebook.com/groups/3093896217566112.

LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E LA GUARDIA DI FINANZA DI SIENA DONANO ALLA CARITAS DIOCESANA MIGLIAIA DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO

La Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno deciso di devolvere alla Caritas di Montepulciano-Chiusi-Pienza e a quella di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino oltre quattordicimila capi di abbigliamento tra cappotti, giubbotti, maglioni, pantaloni, gonne e scarpe, fornendo un tangibile contributo a quanti versano in condizioni disagiate, a testimonianza della forte sensibilità delle Istituzioni dello Stato per le tematiche aventi valore sociale.
I prodotti derivano da un sequestro di circa 48.000 oggetti eseguito dai Finanzieri della Tenenza di Montepulciano nella notte tra il 22 ed il 23 novembre 2021.
Si tratta, in parte, di materiale elettrico e giocattoli recanti il marchio “CE” irregolare, destinato alla distruzione compiuto l’iter procedurale all’esito del quale i produttori non sono stati in grado di comprovarne origine, qualità e soprattutto non pericolosità, ed in parte di abbigliamento con indicazione “made in Italy” mendace, per il quale, invece, è stata accertata la non nocività per la salute umana e per l’ambiente.
Proprio questi ultimi prodotti, in totale circa 14.000 pezzi, invece che distrutti, sono stati donati alla Caritas. L’iniziativa ha trovato sin dall’inizio il pieno appoggio della Procura della Repubblica di Siena, che ha favorito l’esecuzione di perizie tese proprio a riscontrare quali oggetti, tra quelli sequestrati, rispondessero ai necessari requisiti di sicurezza per essere devoluti, in luogo della loro distruzione.
Nella giornata odierna, alla presenza del Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e del Procuratore della Repubblica di Siena facente funzioni, Dott. Nicola Marini, il Comandante Provinciale del Corpo, Colonnello t. ST Giuseppe Marra, unitamente agli Ufficiali e ad una rappresentanza dei reparti alla sede hanno consegnato presso Villa Simoneschi di Chianciano tutto il materiale da devolvere.
Alla donazione hanno presenziato altresì i Sindaci di Chianciano Terme e Torrita, Andrea Marchetti e Giacomo Grazi, i quali fin da subito hanno messo a disposizione i rispettivi locali comunali per stoccare i beni sequestrati, consentendo la loro perfetta conservazione, nonché il Direttore della Caritas diocesana Giuliano Faralli, che ha fattivamente sostenuto l’iniziativa.
La Caritas è attiva sul territorio attraverso opere concrete di solidarietà verso i soggetti più deboli, garantendo aiuto alle famiglie disagiate, alle persone senza tetto, specie in un momento quale quello attuale di profonda crisi economica e sociale.
L’iniziativa, dall’elevato valore etico e sociale, testimonia ancora una volta l’attenzione concreta delle Istituzioni e del Corpo verso coloro che versano in condizioni di indigenza, nonché l’impegno a favore della parte sana della società e delle frange della popolazione in difficoltà.

QUARESIMA DI CARITÀ 2023 PER LA TURCHIA E SIRIA, L’APPELLO DELLA CARITAS DIOCESANA

Anche la nostra diocesi partecipa alla colletta nazionale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria e, inoltre, dedica a questa finalità la annuale iniziativa della Quaresima di Carità.
La colletta nazionale si svolgerà domenica 26 marzo 2023 in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi.
Si può già contribuire all’iniziativa della colletta o partecipando alla raccolta effettuata nelle parrocchie o effettuando una donazione tramite bonifico bancario intestato a:
Caritas diocesana di Montepulciano Chiusi-Pienza
Causale: terremoto Turchia-Siria
Iban: IT34N0306925611100000003187

Per INFO: tel. 0578/810090 oppure mail a: caritas@diocesimontepulciano.it

I BAMBINI UCRAINI, CON LA CARITAS DIOCESANA, AL CASTELLO DI BABBO NATALE

I bambini ucraini – assistiti dalla Caritas diocesana – si sono recati, insieme ai propri genitori, al Castello di Babbo Natale, ossia l’antica fortezza di Montepulciano allestita in queste settimane per le manifestazioni natalizie. Nel pomeriggio, accompagnati da alcuni volontari della Caritas, i giovanissimi ospiti – circa 40 in tutto – sono stati accolti dall’Associazione “Vivi Montepulciano”, che ha organizzato questa uscita insieme al Lions Club Chianciano Terme, alla Misericordia di Montepulciano e a quella di Abbadia San Salvatore, che si sono preoccupati invece del trasferimento in loco dei bambini ucraini. Un pomeriggio all’insegno dello svago e del divertimento, accolti dagli elfi e dallo stesso Babbo Natale che ha donato un piccolo regalo a tutti i bambini come gesto concreto di solidarietà per questo Santo Natale.

LA CARITAS DIOCESANA CELEBRA L’11 DICEMBRE L’AVVENTO DI CARITÀ

Anche quest’anno la Caritas diocesana non si sottrae all’impegno dell’Avvento di Carità. Domenica 11 dicembre 2022 tutte le parrocchie della diocesi sono invitate alla colletta che destinerà le offerte delle celebrazioni domenicali per le circa 700 famiglie del nostro territorio che sono in situazione di difficoltà economica a causa della mancanza di lavoro o dell’aumento dei prezzi dell’energia. Per il direttore Giuliano Faralli: “Questa iniziativa, che vede ogni anno coinvolte le parrocchie, ci aiuta a sostenere le famiglie in difficoltà che sono in aumento dall’autunno a questa ultima parte di anno. Ringraziamo anche il nostro cardinale mons. Lojudice per la sua costante vicinanza e per la sua presenza con noi volontari il prossimo lunedì 5 dicembre, quando presiederà alla Chiesa del Gesù di Montepulciano la Santa Messa con tutti gli operatori della Caritas diocesana”. È possibile sostenere le iniziative della Caritas diocesana attraverso un bonifico sul conto corrente inserendo come causale dell’operazione “Avvento di Carità 2022”. Per maggiori informazioni contattare la segreteria della Caritas diocesana al numero telefonico 0578/810090.

dalla Caritas

Quaresima di fraternità

Dalla Caritas un invito per il 27 marzo, quarta domenica di Quaresima, “domenica laetare”.
In aiuto alle sorelle e ai fratelli in Ucraina, destiniamo le offerte della Quaresima di fraternità alla popolazione di quella terra, che sta soffrendo a causa della guerra. IL CONTRIBUTO RACCOLTO VERRA’ DEVOLUTO INTERAMENTE ALLA CARITAS IN UCRAINA per venire incontro ai bisogni più urgenti
IBAN: it34n0306925611100000003187 – causale : Quaresima di fraternità
caritas@diocesimontepulciano.it

dalla Caritas

Emergenza Ucraina

Trasmettiamo dalla Caritas diocesana questo Comunicato Stampa per l’emergenza Ucraina

E M E R G E NZ A U C R A I N A
“Emergenza Umanitaria Complessa”
A seguito dei recenti sviluppi di queste ultime ore che interessano la nostra Caritas diocesana e il
nostro territorio circa l’accoglienza dei rifugiati ucraini, teniamo a comunicare e precisare che:
– al momento abbiamo seguito due accoglienze con la sistemazione di una donna con la propria figlia,
giunte nel nostro territorio presso una propria parente tra venerdì e sabato, nonché 4 fratellini in tenera
età che accompagnati dalla mamma, proprio domenica, hanno raggiunto la nonna materna, che li
assisterà, con il nostro quotidiano supporto, in un nostro alloggio appositamente sistemato.
– stiamo seguendo – per quello che ci è possibile – il viaggio di tre famiglie (con bambini e anziani)
che dall’alba di ieri, in seguito al bombardamento del loro aeroporto, da parte delle truppe Russe,
hanno lasciato la loro città di origine per dirigersi presso una propria parente che abita dalle nostre
parti. Forniremo loro, all’arrivo previsto tra mercoledì e giovedì, la prima assistenza seguendo le
pratiche formali da espletare in accordo con le Amministrazioni Comunali, Prefettura, Questura e
Autorità Sanitaria.
– stiamo ricevendo al nostro numero telefonico (0578 810090) diverse segnalazioni circa la
disponibilità di abitazioni che possono essere messe a disposizione delle famiglie Ucraine che
fuggono dall’orrore della guerra. Ringraziamo di cuore ciascuno ed invitiamo a raccordarsi con la
Caritas diocesana per dubbi e perplessità in merito all’accoglienza, in costante contatto con le Autorità
sopra menzionate.
– ribadiamo che al momento non è prevista alcuna raccolta di generi alimentari, farmaci e vestiario.
Qualora si dovesse presentare la necessità lo faremo presente con tempestività, sollecitando la
collaborazione di tutti e la generosità di ciascuno, associazioni e privati.
Al momento è possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana utilizzando il conto Bancario di
Caritas Diocesi Montepulciano Chiusi Pienza IBAN: IT34N0306925611100000003187 Intesa
Sanpaolo Filiale di Montepulciano, indicando nella causale: Emergenza Ucraina.
Facendo nostre le parole rilasciate in data odierna dalla Sala Stampa della Santa Sede, ribadiamo il
concetto che «nonostante i lodevoli sforzi per offrire risposte umanitarie e organizzare corridoi
umanitari, c’è un grande bisogno di coordinamento, buona organizzazione e strategia condivisa, al
fine di abbracciare le sofferenze delle persone e fornire un aiuto efficace».
“IL BENE VA FATTO BENE – ORGANIZZATO E RESPONSABILE”

Il Direttore, Giuliano Faralli

Comunicato Stampa 03 del 08-03-2022

Inaugurazione della nuova sede Caritas Diocesana

Ieri, dopo lunghi mesi di lavoro, è stata finalmente inaugurata la nuova sede della Caritas Diocesana. In un tempo segnato dalla fragilità e dalla sofferenza maggiore del solito, in un tempo in cui il Covid-19 ha messo a dura prova anche la Caritas, a Montepulciano è nato un nuovo cuore pulsante che, il nuovo Direttore, nominato poco tempo prima della pandemia, insieme al Presidente nella Persona del nostro Vescovo, ha fortemente voluto per coordinare i diversi punti disgregati nella diocesi, mettendo in rete tutti i volontari che con assoluta gratuità e grande spirito di abnegazione, da sempre lavorano per il bene dei poveri. In questo periodo, in modo particolare, la Caritas ha saputo non solo accogliere amorevolmente le numerose richieste e le più piccole esigenze dei poveri ma è riuscita a portare speranza consegnando ogni settimana i viveri a tutte quelle persone che, per l’emergenza sanitaria in atto, non potevano uscire di casa. Mesi in cui i volontari si sono presi cura, ma anche tantissimi benefattori hanno saputo donare materialmente ma anche mettendo a disposizione tempo e cuore per volantinare, raccogliere i viveri, distribuire i pacchi, riordinare gli alimenti mantenendo grande decoro e pulizia. Dopo che la Provincia Romana dei Domenicani ha messo a disposizione in comodato d’uso la Palestra posta negli ambienti del Convento di Sant’Agnese, in collaborazione col Comune di Montepulciano è stato realizzato un emporio dei viveri e un altro locale per uffici e soprattutto il Centro d’Ascolto per aiutare non solo ad assolvere questioni economiche ma per ascoltare le esigenze e far aprire il cuore dei bisognosi. Di seguito una fotogallery dei momenti di ieri alla presenza del Vescovo, del Direttore Giuliano Faralli, del Sindaco Avv. Michele Angiolini, del Vice Sindaco Alice Raspanti e dell’Assessore Lucia Musso. 

di Domenico Zafarana

I giovani e la carità

Mai così tanti giovani hanno collaborato con la Caritas diocesana come in questi giorni. La Caritas – felice intuizione più ecclesiale che ecclesiastica, tutta italiana – esisteva già da qualche decennio in diocesi; chi vi collaborava era soprattutto gente <di una certa età>, comunque adulta, che tanto ha dato in termini di tempo e di volontariato e, in minima parte, continua a dare nelle diverse realtà parrocchiali, producendo frutti preziosi.
Ma c’è un fenomeno che, da circa due settimane, riscontriamo a livello diocesano: la presenza di giovani e giovanissimi che, liberi da attività sportive o impegni studenteschi assillanti, stanno scoprendo o riscoprendo il gusto di correre, gratuitamente, in aiuto dei poveri. Sembra quasi che il messaggio papale ultimo della Giornata mondiale della Gioventù si sia incarnato nelle diverse associazioni giovanili: dal Magistrato delle Contrade di Montepulciano agli Scout AGESCI passando per le diverse realtà giovanili delle nostre piccole e preziose comunità cristiane. Giovani che non vogliono essere identificati se non con un gilet giallo con il logo della nostra Caritas diocesana. Giovani che non vogliono dare il proprio nome e cognome all’ingresso di ogni supermercato perché la <solidarietà> e la <gratuità> sono i loro nomi. <Queste storie vanno fatte conoscere; questi ragazzi, tutti insieme, vanno fatti conoscere alla diocesi. Bisogna raccontare quello che fanno> chiosa il neo direttore dell’organo caritativo della diocesi, Giuliano Faralli, impegnatissimo nel fare i turni, a fine giornata, degli oltre cinquanta volontari dislocati in tutti i negozi del territorio.
Storie ordinarie, storie di ragazzi che frequentano l’università o la scuola superiore. Storie di ragazzi e ragazze semplici ma profondi, che trascorrono ore ed ore in piedi pur di aiutare la gente – la nostra gente – ad andare avanti in questo periodo complesso, un periodo – come si sente dire spesso nella rinnovata sede della Caritas (quella vera, non quella di rappresentanza) – che durerà a lungo, un tempo che, adesso, è solo il principio di una crisi profonda.
<Intorno a noi, ma a volte anche dentro di noi, incontriamo realtà di morte: fisica, spirituale, emotiva, sociale. Ce ne accorgiamo o semplicemente ne subiamo le conseguenze? C’è qualcosa che possiamo fare per riportare vita?> chiede Papa Francesco nel suo ultimo messaggio ai giovani di tutti i continenti. Questi giovani, questi <eroi del quotidiano> ogni giorno, ognuno in base ai propri turni, ognuno in base ai propri impegni familiari o di studio, dona la disponibilità per qualche ora scrivendo un semplice messaggio nel gruppo WhatsApp della direzione. Poche ore dopo arriva la conferma per un servizio che si preannuncia a tratti faticoso ma comunque ricco di soddisfazione: aver contribuito nell’aiutare le oltre centocinquanta famiglie della diocesi che, in queste settimane, riescono con difficoltà a fare la spesa, complice anche una burocrazia lenta e farraginosa che non permette ai Comuni di aiutare chi realmente è nel bisogno, a causa di procedure dalle quali fuggirebbe anche un premio Nobel.
<Eroi del quotidiano>, uomini e donne del domani, giovani di oggi, ai quali vogliamo rendere omaggio perché è anche grazie a loro che la carità – nella nostra amata Chiesa diocesana – può assumere volto di carne e mani profumate di Vangelo. Quel <buon odore> di Cristo che da due millenni circa pervade il mondo in generale e questa terra di Montepulciano-Chiusi-Pienza in particolare.

Costituzione dei membri del Consiglio Diocesano “Equipe” della Caritas Diocesana

Il giorno 10 marzo 2020, S.E. Mons. Stefano Manetti, Vescovo diocesano, con Decreto costituiva membri del Consiglio Diocesano “Equipe” della Caritas Diocesana per il quadrienno 2020 – 2024:

Presidente:
– S.E. Mons. Stefano Manetti, Vescovo
Direttore:
– Faralli Giuliano
Consiglieri:
– Dominici Sabrina
– Landolfi Mario
– Mari Elisabetta
– Neri Filippo
– Rossi Gian Mario
– Sanivarapu don Pietro
L’ufficio di Segretario è affidato al Sig. Bonsi Marino

Scrive il Vescovo a fondo Decreto:

Ringrazio tutti i membri del consiglio per la disponibilità dimostrata e, invocando l’intercessione dei Santi Patroni, auguro a tutti di continuare a servire la nostra Chiesa con dedizione e generosa sollecitudine.

Progetto Policoro in Diocesi

Nell’ambito del Progetto Policoro, anche la nostra Diocesi ha attivato uno sportello rivolto ai giovani per la formazione e l’orientamento al lavoro, per il sostegno all’imprenditoria giovanile e alla creazione d’impresa.

Lo sportello è attivo presso tre sedi, nello specifico:
MONTEPULCIANO (Curia) Via Fiorenzuola vecchia 2. Lunedì dalle 15 alle 18
SINALUNGA (Parrocchia) Via Trieste 107. Martedì dalle 15 alle 18
CHIUSI SCALO (Parrocchia) Piazza Matteotti 38. Venerdì dalle 9 alle 12

L’invito è rivolto ai giovani che possono andare liberamente o su appuntamento.
per info: 391 434 9326
email: diocesi.montepulciano@progettopolicoro.it

 

Le povertà in Toscana – Presentazione del Terzo Rapporto sulle povertà in Toscana

Giovedì 5 dicembre 2019 dalle 9.30 presso l’Auditorium di Sant’Apollonia in Via San Gallo 25/A a Firenze, verrà fatta la Presentazione del Terzo Rapporto sulle povertà in Toscana e del Dossier sulle povertà nelle diocesi toscane: “Le povertà in Toscana”
Alle 9.00 la registrazione dei partecipanti, poi l’introduzione a cura di Stefania Saccardi, Assessore al diritto alla Salute, Welfare, all’integrazione sociosanitaria e sport della Regione Toscana.
Seguono i saluti di Simone Gheri, Direttore ANCI Toscana e Mons. Filippini, Vescovo Delegato Caritas per la CET.
Alle ore 10.00 la lettura del tema: Misurare, ascoltare, promuovere: numeri, reti, storie delle Povertà in Toscana e alle 11.15 le conclusioni.
Alle ore 12.00 la conferenza stampa

Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato

L’editoriale del Vescovo

Non si tratta solo di migranti

La scorsa settimana mi sono trovato ad attendere il mio turno per una terapia medica in una sala di attesa gremita di persone. Sono occasioni preziose per ascoltare la gente e conoscere le preoccupazioni del momento. Il discorso è caduto anche sui profughi, con frasi tipo: “Non possiamo accoglierli, devono stare a casa loro. Abbiamo la disoccupazione, ci tolgono il lavoro ecc.” ho percepito in generale un clima di ansia che genera pensieri di indisponibilità verso chi arriva da lontano.  Ho fatto alcune considerazioni. Quale è l’entità vera del fenomeno? Secondo i dati Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, nel 2017 l’Europa ha accolto 538.000 profughi, dei quali la Germania 325.370, la Francia 8 volte di meno, 40,575, l’Italia 35.130, che sommati a quelli degli anni precedenti raggiunge la cifra, al 1 gennaio 2018, di 170.000 profughi presenti sul territorio italiano. Potrebbero essere comodamente raccolti in Piazza San Giovanni a Roma, che ha la capienza stimata di 200.000 persone. La domanda è: dove sta l’invasione che ci terrorizza? E poi: davvero tolgono il lavoro? Dice l’Istat che gli stranieri sono occupati nei gradini più bassi della gerarchia occupazionale (dal muratore, al collaboratore domestico (badanti), al cameriere, al lavapiatti, al bracciante agricolo) anche in presenza di titoli di studio superiori, peraltro non sempre riconosciuti in Italia se conseguiti all’estero. Quindi persone con talenti non valorizzate per il bene della collettività. Di contro nello stesso 2017 sono emigrati all’estero 128.193 italiani (più di 500.000 negli ultimi 5 anni). Un altro luogo comune è che ci si preoccupa più dei profughi che dei nostri poveri. Riflettiamo: se una persona coltiva in se stessa il valore della solidarietà, farà distinzione di persone? In realtà se è solidale, lo è in ogni situazione. L’occuparsi dei poveri, quindi, fa crescere la cultura della solidarietà nella società che va a beneficio di tutti, italiani compresi. Invece l’abbassarsi dell’attenzione ai bisogni del prossimo in generale si ripercuote su tutto, basti pensare ai nostri paesi terremotati che ancora aspettano la ricostruzione. Anche in questo caso i poveri sono una risorsa in quanto ci inducono a crescere nello spirito solidale.  C’è da osservare che il modo di gestire il fenomeno degli sbarchi ha contribuito non poco a generare una diffusa mentalità di indisponibilità. La linea di azione si limita infatti a far fronte all’emergenza, benché gli sbarchi dalla Libia avvengano ormai da almeno 10 anni e non è stato ancora creato, per esempio, un ministero per fronteggiare il problema. I cittadini italiani avvertono questo clima di approssimazione e di urgenza cronica e vivono comprensibilmente un disagio. L’esperienza dei corridoi umanitari, che combatte gli sbarchi clandestini, realizzata dalla Comunità di Sant’Egidio insieme alla CEI, agli Evangelici e ai Valdesi, progetto completamente autofinanziato, dimostra come sia concretamente possibile trasformare un incubo in risorsa, per di più evitando le morti in mare. Risorsa perché un programma di integrazione ben fatto previene il formarsi di sacche di emarginazione e crea ricchezza. Ricordiamoci infatti che gli immigrati regolari (3,5 milioni extracomunitari più 1,5 milioni dall’UE) producono il 9 per cento del Pil italiano (circa 127 miliardi di euro nel 2017). È pertanto evidente che il pregiudizio si forma in forza delle “sensazioni”, alimentate da un certo uso dei media, mentre se per un momento attiviamo l’intelligenza possiamo valutare il fenomeno obiettivamente. C’è bisogno però di uno sguardo ancora più ampio: non possiamo affrontare un fenomeno epocale (ogni giorno nel mondo 37 mila persone sono costrette a lasciare la propria casa, secondo i dati Unhcr 2018) con una mentalità provinciale. Siamo dentro un cambiamento d’epoca e se 50 anni fa si diceva che il mondo stava diventando un “villaggio globale” (McLuhan), oggi pare ridotto ad un condominio, dove saremo sempre più inter connessi e ciò che accade in qualsiasi punto del globo è come se accadesse sotto casa nostra. Occorre prepararsi alla coraggiosa rivoluzione culturale a cui ci invita la Laudato Sì, ovvero a guardare alla realtà in un altro modo (114) e compiere il passaggio storico dal parlare di “problemi loro” al parlare di “problemi nostri”. Il riscaldamento del clima (provocato dai paesi ricchi), per esempio, dà origine a migrazioni di animali e a fenomeni di siccità in vaste regioni del pianeta che spingono i poveri ad emigrare. Il loro arrivo nelle nostre città, anziché suscitare quel senso di fastidio per l’occupazione del nostro spazio vitale, dovrebbe farci attenti a un problema che abbiamo in comune, perché il motivo per cui emigrano, in questo caso la crisi ambientale, è lo stesso che sta creando un futuro invivibile ai nostri figli. “Non è in gioco solo la causa dei migranti, ci ricorda il Papa nel suo messaggio per questa giornata del migrante e del rifugiato, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi”. Se non permettiamo a noi stessi, liberandoci dalla paura e dal pregiudizio, di “sentire” il dolore dell’altro, di provare “compassione” per il povero, il futuro si fa davvero complicato. È sotto i nostri occhi come l’individualismo stia già avvelenando le relazioni umane in modo esponenziale. E qui bisogna denunciare con forza una situazione inaccettabile. Il rapporto ONU del 18.12.2018 sui lager libici, come ho scritto su queste pagine il 3 febbraio scorso, è sconvolgente, descrive una realtà che ricorda troppo da vicino Auschwitz: “Innumerevoli migranti e rifugiati hanno perso la vita durante la prigionia dopo essere stati colpiti, torturati a morte o semplicemente lasciati morire per fame o per negligenza medica. In tutta la Libia, corpi non identificati di migranti e profughi con ferite da arma da fuoco, segni di tortura e ustioni sono spesso scoperti in cestini dell’immondizia”. Il Memorandum d’intesa tra Italia e Libia, sottoscritto il 2 febbraio 2017, impegna la parte italiana a finanziare non solo tali “centri di accoglienza” ma anche la guardia costiera libica che ha il compito di riportare nei lager chi ha tentato la fuga per mare. Un giovane eritreo di 19 anni è stato ripescano 5 volte in 2 anni di prigionia e ogni volta rispedito all’inferno. È accettabile che i nostri soldi debbano servire a mantenere questi lager? Questo sì, deve crearci ansia. Siamo consapevoli noi italiani di essere parte attiva di questo orrore?

Il vescovo Stefano

(dall’Araldo Poliziano – Domenica 29 settembre 2019)

giornata del rifugiato 2019

2° Festa Provinciale Acli Siena

SABATO 14 SETTEMBRE, a Torrita di Siena, presso la Sala dell’Ex Convento, ci sarà la 2ª FESTA PROVINCIALE ACLI SIENA sul tema: “UOMO, ECONOMIA,TERRITORIO 2019”
Questo il programma:
Ore 16:30 Incontro–Dibattito: “UN’ECONOMIA PER L’UOMO”
Con alcuni interventi come da Locandina allegata
Ore 20:00 Cena Popolare a Gracciano di Montepulciano, Lago di Sant’Agnese

DOMENICA 15 SETTEMBRE, a Gracciano di Montepulciano, Lago di Sant’Agnese, il seguente programma:
Ore 9:30 MOSTRA CANINA AMATORIALE
Ore 11:30 SANTA MESSA
Ore 13:00 PRANZO POPOLARE
I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PASTI AL NUMERO
3395394571