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A SAN BIAGIO FINO AL 15 OTTOBRE LA MOSTRA DELLE ICONE DI MARTA PERUGINI

“Theologia Picta” è il nome della mostra che verrà inaugurata il prossimo venerdì 29 settembre alle ore 16.30, festa dei Santi Arcangeli, nella Chiesa di San Biagio. Esposte circa trenta opere della prof.ssa senese Marta Perugini che in decenni di carriere ha “scritto” i misteri della fede cristiana trasportandoli su legno con l’aiuto dell’oro e dei colori necessari alla scrittura delle icone. La mostra – che ha anche il patrocinio del Comune di Montepulciano per gentile concessione della Giunta comunale – è organizzata dalle Parrocchie di Montepulciano in stretta collaborazione con le Opere Ecclesiastiche Riunite ed Opera Laboratori.

In occasione dell’inaugurazione interverranno Alessandro Piccardi, presidente delle OO.EE.RR., don Domenico Zafarana, parroco di San Biagio, Paolo Tiezzi Maestri, presidente dell’Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana, e l’autrice delle icone. A moderare l’incontro Costanza Contu.

La mostra, che sarà gratuita e alla quale invitiamo tutti rispettando l’orario 10.00/18.00, rimarrà aperta sino a domenica 15 ottobre 2023.

CHIANCIANO, IERI LA CONVOCAZIONE DIOCESANA E FOCUS SUL SINODO

Si è tenuta ieri pomeriggio la Convocazione Diocesana per la Chiesa di Montepulciano-Chiusi-Pienza. L’incontro si è svolto presso la Cripta della chiesa S. Maria della Stella a Chianciano Terme in una sala gremita da sacerdoti, suore e laici.
Il programma ha previsto la recita della preghiera del cammino sinodale guidata dal Card. Augusto Paolo Lojodice e subito dopo i giovani della diocesi hanno raccontato la profonda e bellissima esperienza della GMG di Lisbona proiettando anche un video e emozionante.

La seconda parte dell’incontro è stata riservata ad un focus speciale sul cammino sinodale affidato al Prof. Pierpaolo Triani, membro del comitato nazionale del Sinodo. Il relatore ha offerto ai presenti un’istantanea sullo stato dell’arte dei lavori del sinodo in Italia ed ha presentato le tappe dei prossimi anni. (Qui le slide del prof. Triani).

Disponibile anche la presentazione del cammino sinodale diocesano (QUI).

L’incontro si è concluso con un momento di intervento e ascolto dell’Assemblea e infine, la Celebrazione del Vespro.

 

OGGI LA 109ª GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

Oggi, domenica 24 settembre 2023, si celebra la 109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
Il Santo Padre ha scelto come titolo per il suo tradizionale Messaggio “Liberi di scegliere se migrare o restare”, con l’intenzione di promuovere una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, ossia – in altre parole – il diritto a poter rimanere nella propria terra.

La natura forzata di molti flussi migratori attuali obbliga ad una considerazione attenta delle cause delle migrazioni contemporanee. Il diritto a rimanere è precedente, più profondo e più ampio del diritto ad emigrare. Esso include la possibilità di essere partecipi del bene comune, il diritto a vivere in dignità e l’accesso allo sviluppo sostenibile, tutti diritti che dovrebbero essere effettivamente garantiti nelle nazioni d’origine attraverso un esercizio reale di corresponsabilità da parte della comunità internazionale.

 

CHIUSI, CARD. LOJUDICE: CATACOMBE ENTRINO NEL CIRCUITO DEL GIUBILEO

La catacomba di Santa Mustiola sta ospitando in questi giorni i giovani studiosi di archeologia dell’Università di Roma Tre. Ieri è stato organizzato anche un open day al quale hanno partecipato alcune classi delle scuole di Chiusi. Era presente anche il card. Lojudice, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Ecco il video racconto della giornata:

IL CARD. LOJUDICE INAUGURA L’ANNO SCOLASTICO A MONTEPULCIANO

Con la celebrazione di questa mattina, 20 settembre, nel Santuario di Sant’Agnese a Montepulciano, il card. Lojudice ha inaugurato il nuovo anno scolastico alla presenza di tantissimi studenti dei Licei Poliziani che, accompagnati dal dirigente scolastico Marco Mosconi e da alcuni docenti, hanno celebrato l’Eucaristia col vescovo Augusto Paolo. Erano presenti anche – per il Consensivo “Iris Origo” del capoluogo – alcune maestre con il dirigente Caterina Mangiaracina. Un momento forte durante il quale il cardinale ha esortato gli studenti ad essere “testimoni e profeti” di pace nel nuovo anno scolastico senza “cedere alla facile lamentela ma impegnandosi in prima persona, con l’aiuto degli adulti, a costruire una società più umana, più giusta, migliore per noi e per chi sarà dopo di noi”. Al termine della celebrazione il cardinale ha avuto modo di salutare alcuni studenti e tutti i docenti presenti alla celebrazione.

VALIANO; PER LA FESTA DEL SS. CROCIFISSO LE CRESIME CON IL CARD. LOJUDICE

Domenica prossima, 24 settembre, in occasione della Festa del SS. Crocifisso, il card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, sarà a Valiano, frazione del comune di Montepulciano, per celebrare alle ore 11 la S. Messa e amministrare il sacramento della Cresima ai ragazzi.
Inoltre, sempre domenica, a Valiano verrà corso, alle 16.30, il 49° Palio dei Carretti, preceduto dal tradizionale corteo storico delle contrade che vedrà la partecipazione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano e delle Chiarine del Gruppo Musici – Rione Porta Romana di Castiglion Fiorentino. Al termine della corsa le autorità comunali consegneranno il Palio alla Contrada vincitrice.
A precedere la festa sono previsti tre giorni di festeggiamenti, che prenderanno il via giovedì 21 settembre.

OGGI LA MEMORIA LITURGICA DEL POLIZIANO SAN ROBERTO BELLARMINO

Oggi 17 settembre la Chiesa universale celebra la memoria liturgica di San Roberto Bellarmino.

San Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre del 1542 da Cinzia Cervini, sorella del Papa Marcello II e da Vincenzo Bellarmino. Affezionato alle cose di Dio, amava poco i trastulli infantili; ripeteva ai fratellini le prediche udite e spiegava ai contadinelli i primi elementi del catechismo. Fatta con angelico fervore la sua Prima Comunione, prese, contro l’uso di quel tempo, a comunicarsi ogni domenica, con edificazione di tutti.

Iniziati gli studi mostrò subito la sua straordinaria acutezza e penetrazione d’ingegno accoppiata ad una insaziabile avidità d’imparare. E poiché suo padre, che intendeva farne un compito gentiluomo, volle che aggiungesse allo studio delle lettere anche l’arte del canto e della musica, egli ingenuamente sostituiva con parole sacre qualunque verso lubrico che incontrasse ripetendo con franchezza a chi si meravigliava : « La mia voce non si presta a cantare cose che non siano pure ».

Mentre egli faceva grandi progressi nella virtù e nel sapere, il padre andava riponendo in lui le più belle e lusinghiere speranze, ma Roberto la pensava ben diversamente. Conscio dell’importanza della salvezza dell’anima, dopo un anno di lotta contro il padre, ottenne di entrare nella Compagnia di Gesù.

Dopo il noviziato nel 1561 si trasferì per il corso di filosofia al Collegio Romano. Ma dolorose prove non ritardarono a farsi sentire: lo colse un ostinato esaurimento di forze ed un acuto dolore di testa. Ciononostante, docile, rassegnato e paziente riuscì il primo della classe. Indi fu mandato come insegnante a Firenze e a Mondovì.

Nel 1567 andò a Padova per gli studi di teologia, durante i quali predicò a Venezia e a Genova. Pochi anni dopo fu inviato nell’Università di Lovanio, ove fu professore, e là nel 1570 fu ordinato sacerdote del vescovo Cornelius Jansenius e celebrò la sua prima Messa.

Gregorio XIII aveva deciso che nel Collegio Romano s’istituisse una cattedra di carattere polemico per difendere dagli assalti degli avversari le verità della fede e per questa fu prescelto Roberto che, per la sua monumentale opera, le « Controversie », fu detto il Martello degli eretici.

Tra tutta la sua attività rifulge quanto fece per il catechismo, che, già cardinale, non disdegnava insegnare ai familiari ed al popolo. Fu padre spirituale di S. Luigi, ebbe relazioni con S. Realino e fu provinciale a Napoli. Tutto ciò, unito ad una grande santità, aveva attirato su di lui gli occhi di tutti e Clemente VIII, nonostante la ripugnanza del Santo, lo fece cardinale, arcivescovo di Capua, ove fu prodigo di cure e carità a tutti, ma specialmente ai poveri.

Nel 1621, abbandonato l’appartamento cardinalizio, si ritirava nella casa del Noviziato di S. Andrea al Quirinale ove si preparò alla morte, E confortato dalla benedizione di Gregorio XV, dopo aver recitato con grande pietà e fede il Credo, spirava, portando al tribunale divino illesa la candida stola battesimale. Era il 17 settembre 1621.

S. Roberto fu pure un grande scrittore : scrisse ben 31 opere tra le quali spiccano maggiormente: le « Controversie », il « Catechismo », « Le ascensioni spirituali della mente in Dio » e l’« Arte del ben morire »: perciò Pio XI lo dichiarò Dottore della Chiesa.

PRATICA. Ci siano di guida queste parole del Santo: « Procura di non mandar nessun povero scontento: se ho poco, dò poco, se avrò di più, darò di più… ».

PREGHIERA. O Dio, che per respingere le insidie dell’errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa’ che noi cresciamo nell’amore della verità e che gli, erranti ritornino nell’unità della tua Chiesa.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, della Compagnia di Gesù, che seppe brillantemente disputare nelle controversie teologiche del suo tempo con perizia e acume. Nominato cardinale, si dedicò con premura al ministero pastorale nella Chiesa di Capua e, infine, a Roma si adoperò molto in difesa della Sede Apostolica e della dottrina della fede.

DISPONIBILI IN AUDIO LE RELAZIONI DELLA TRE GIORNI BIBLICA

Si è tenuta dal 1 al 3 settembre 2023 la TREGIORNI BIBLICA quest’anno dedicata al Vangelo secondo Giovanni. L’appuntamento è stato presso la parrocchia Beata A.M. Taigi a Vico Alto (Siena) dove si sono alternate le lectio di Don Antonio Canestri, Mons. Benedetto Rossi, Silvia Gennai, Andrea Giambetti, Padre Marco Pavan e Padre Massimo Pampaloni.

Qui di seguito rendiamo disponibili le registrazioni dei diversi interventi:

https://drive.google.com/drive/folders/1bux6VWtVeulKan5NVauKuE6SlMTEJD8R?usp=sharing_eil_se_dm&ts=64f73c06

IL MESSAGGIO DI AUGURI DEL CARD. LOJUDICE AL MONDO DELLA SCUOLA

Il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha voluto rivolgere un messaggio di auguri a studenti, docenti e collaboratori scolastici per l’apertura, domani, del nuovo anno scolastico in Toscana, in particolare nel territorio delle due diocesi a lui affidate. Nel suo messaggio, il Cardinale ha voluto concentrarsi sul tema della pace, dell’accoglienza e del necessario impegno dei giovani nel mondo del volontariato.

 

TERREMOTO IN MAROCCO, PREGHIERA E SOLIDARIETÀ DALLA DIOCESI DI MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA

Sono ore di apprensione per quanto avvenuto alcune notti fa in Marocco dove una forte scossa di terremoto (magnitudo 6.8 della scala Richter) ha causato enormi danni. Migliaia le vittime e i feriti, un bilancio che, purtroppo, nel corso delle ore è destinato a crescere. Colpita in particolare la regione di Marrakech, migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali.

Caritas Rabat si è attivata con la sua equipe, sta contattando le parrocchie coinvolte nell’area del sisma e si sta organizzando per l’assistenza alle persone sfollate.

Come forma di aiuto immediata, la CEI ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. “Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”, afferma il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.
Lo stanziamento della CEI, attraverso Caritas Italiana, aiuterà a far fronte alle prime necessità. La rete delle Caritas delle diocesi italiane, coordinate dalla Caritas Italiana, segue con attenzione gli sviluppi della crisi.

La Caritas diocesana diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza invita le comunità parrocchiali alla preghiera e alla solidarietà. Aderendo all’appello della CEI è stato istituito un fondo per sostenere gli aiuti e le prime emergenze, così come per supportare il percorso di ricostruzione attraverso la Chiesa del Marocco.

È possibile contribuire con donazioni nel conto corrente intestato CARITAS DIOCESI MONTEPULCIANO IBAN: IT34N0306925611100000003187 Intesa Sanpaolo Filiale di Montepulciano, indicando come causale Terremoto Marocco.