Dal Vescovo Stefano
In conseguenza del Decreto del Presidente del Consiglio il catechismo è sospeso in tutta la diocesi fino alla riapertura delle scuole.
Per altre indicazioni attendiamo il comunicato CEI di domani.
Il Vescovo Stefano
Dal Vescovo Stefano
In conseguenza del Decreto del Presidente del Consiglio il catechismo è sospeso in tutta la diocesi fino alla riapertura delle scuole.
Per altre indicazioni attendiamo il comunicato CEI di domani.
Il Vescovo Stefano
In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana prega e invita a pregare per tutto il Paese.
Lo facciamo in questo giorno dedicato alla festa di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario.
Contempliamo i Misteri della Luce per vivere questa preghiera come «vera introduzione alla profondità del Cuore di Cristo, abisso di gioia e di luce, di dolore e di gloria» (San Giovanni Paolo II).
In realtà, è tutto il mistero di Cristo che è luce. Egli è «la luce del mondo» (Gv 8, 12) e noi vogliamo
seguirlo, come discepoli, sapendo che chi lo segue «non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
In questo tempo di mestizia, di sofferenza e di incertezza, desideriamo contemplare il Volto luminoso e trasfigurato di Cristo, affinché disperda, insieme al
peccato, le tenebre del contagio e della morte.
Al suo Volto e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie.
Ci lasciamo accompagnare anche dalla testimonianza di San Francesco di Assisi e dalle orazioni di Santa Caterina da Siena, patroni d’Italia, esempi di vita luminosa e nostri intercessori.
Un semplice segno manifesta la nostra comunione in questo tempo di preghiera: alle finestre delle nostre case, questa sera, abbiamo esposto un piccolo drappo bianco o una candela accesa, segni della speranza e della luce della fede. Dalle nostre abitazioni si eleva al Padre la supplica dei suoi figli, affinché il Signore, buono e misericordioso, dia la forza del suo Spirito ai medici e agli operatori sanitari, illumini i ricercatori, guidi i governanti, infonda vigore ai corpi degli anziani e dei bambini, allontani la paura, doni a tutti la consolazione del suo Figlio Gesù.
I Vescovi delle Diocesi della Toscana invitano a ottemperare a quanto la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha indicato in data odierna circa la vita liturgica e pastorale delle comunità, a seguito delle misure contenute nel nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per arginare il rischio del contagio del coronavirus, le cui norme vanno accolte come contributo al bene comune e alla serena convivenza sociale.
Alle luce delle norme governative e delle indicazioni della CEI, mentre prendono atto della “possibilità di celebrare la Santa Messa, come di promuovere gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima”, i Vescovi della Toscana – in una prospettiva prudenziale, in quanto nella regione al momento la situazione sanitaria non sembra presentare quei caratteri di gravità che si riscontrano in altri territori – dispongono, fino a quando rimarrà in vigore il decreto governativo, le seguenti specifiche misure precauzionali, che si aggiungono a quelle indicate nei giorni scorsi, che parroci, operatori pastorali e fedeli sono invitati a rispettare scrupolosamente:
– i riti liturgici siano celebrati attenendosi a quanto specificano le disposizioni governative circa la distanza tra le persone presenti, al fine di evitare l’affollamento, prendendo gli opportuni provvedimenti perché questo sia possibile;
– si ricorda anche che dal precetto di partecipare alla Messa festiva sono dispensati quanti ne siano impediti per grave causa, quale è la malattia e, nella presente circostanza, la condizione degli anziani che possono più facilmente subire la diffusione del virus;
– si sospendano gli incontri di catechesi fin quando rimanga in vigore quanto disposto dal decreto governativo circa la sospensione dell’attività scolastica;
– nelle attività formative, pastorali, caritative o di natura sociale, che si svolgono nelle parrocchie, negli oratori, negli istituti e nelle aggregazioni, si seguano fedelmente le disposizioni del decreto governativo circa le situazioni in cui si verifica il convenire di più persone, evitando gli affollamenti che annullano le dovute distanze tra le persone;
– si invita a sospendere la benedizione delle famiglie fino alla cessazione dell’emergenza sanitaria;
– si raccomanda la massima attenzione al rispetto della distanza tra le persone e in genere delle misure igienico-sanitarie descritte nell’allegato al decreto governativo, in particolare in occasione delle Confessioni e della Comunione ai malati;
– anche negli ambienti delle attività pastorali è bene mettere a disposizione le soluzioni idroalcoliche per la pulizia delle mani;
– si invitano le parrocchie, gli istituiti religiosi e le aggregazioni laicali a limitarsi alle attività liturgiche e pastorali ordinarie, rinviando ad altri tempi quelle straordinarie; in ogni caso si ribadisce che dovranno essere attentamente osservate le disposizioni circa le distanze da mantenere fra le persone; in questo contesto si reputa doveroso sospendere anche i pellegrinaggi.
Queste disposizioni si aggiungono a quelle date giorni fa ai parroci delle chiese toscane:
– tenere vuote le acquasantiere;
– omettere il gesto dello scambio della pace nelle celebrazioni liturgiche;
– distribuire la Santa Comunione esclusivamente sulla mano;
– prendere precauzioni durante le Confessioni auricolari e in contesti di contatti personali.
I Vescovi rinnovano la vicinanza a quanti, malati e persone loro prossime, soffrono a causa dell’epidemia, come pure a quanti sono impegnati a contrastarla a livello sanitario o a prendere decisioni per affrontare la situazione nella vita sociale. Smarrimento e paura non devono spingere a una sterile chiusura; questo è il tempo in cui ritrovare motivi di realismo, di fiducia e di speranza, che consentano di affrontare insieme la difficile situazione. I Vescovi rinnovano l’invito alla preghiera, per invocare dalla Misericordia divina il conforto del cuore e la liberazione dal male: «Dio onnipotente e misericordioso, guarda la nostra dolorosa condizione: conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza, perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre» (Messale Romano).
Clicca per scaricare il comunicato della Conferenza Episcopale Toscana del 05/03/2020:20.02 Comunicato 2ter coronavirus 05.03.20
Clicca per scaricare il comunicato stampa dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi:CS Diocesi 03_2020
La meta del pellegrinaggio diocesano del 25 aprile quest’anno sarà Assisi sui passi di San Francesco.
Il programma che trovate in locandina è il seguente:
Ore 7.30 partenza dai vari punti della Diocesi
Arrivo a Santa Chiara e preghiera iniziale
Itinerario in cammino con San Francesco
Ore 12.30 Canto del Regina Cæli nella Basilica superiore di San Francesco
Tempo libero per il pranzo al sacco
Trasferimento in pullman a Santa Maria degli Angeli
Ore 15.30 Concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Manetti nella Basilica di Santa Maria degli Angeli
Ore 18.00 partenza
La quota è di € 20,00 per gli ADULTI mentre i BAMBINI (fino 10anni) pagano € 10,00
scarica qui la locandina pellegrinaggio assisi 2020
E’ disponile la mappa dell’Adorazione Eucaristica per l’anno 2019- 2020 che l’Ordine Francescano Secolare ha compilato dopo aver sentito gli orari della preghiera in tutte le comunità parrocchiali. Ringraziamo per questo prezioso servizio tutti coloro che, con spirito di sacrificio e umiltà, con regolarità si pongono dinanzi a Gesù Eucaristia per presentare i bisogni della nostra Chiesa diocesana ed in particolare degli emarginati e degli ammalati. Ogni giorno e ogni mese potrete trovare vari orari e diversi giorni in cui adorare l’Eucaristia. E’ possibile scaricare da questa pagina, cliccando qui in formato PDF o sulla stessa immagine, la mappa dell’Adorazione Eucaristica che viene periodicamente aggiornata.
Con una Lettera indirizzata agli IdRC e ai pregiatissimi Insegnanti interessati delle Istituzioni scolastiche operanti nel territorio della diocesi, il Direttore dell’Ufficio scolastico diocesano ha invitato tutti ad un Corso di aggiornamento professionale valido anche ai fini del mantenimento dell’idoneità all’insegnamento della Religione cattolica.
A tal fine si forniscono le seguenti indicazioni circa i contenuti e le modalità di svolgimento del corso in oggetto.
Destinatari: insegnanti di Religione cattolica di ogni ordine e grado delle scuole operanti nel territorio della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e insegnanti di varie discipline interessati al corso.
Finalità: il corso intende offrire ai partecipanti la possibilità di riflettere intorno ad alcuni contenuti che trovano spazio nella ordinaria programmazione didattica della R.C. e che risultano comunque di ampia e generale riflessione circa taluni snodi significativi dell’esperienza pedagogica.
Attraverso un originale itinerario, proposto da vari eminenti relatori, gli insegnanti partecipanti potranno arricchire non solo le proprie conoscenze di tipo contenutistico ma anche possedere strumenti atti a produrre unità didattiche di insegnamento relative ai temi proposti.
Calendario: il corso si articola in cinque incontri per un totale di 15 ore. La certificazione finale sarà riconosciuta ai partecipanti per almeno 12 delle 15 ore previste (4 incontri su 5).
Scarica la lettera del Corso aggiornamento IdRC 19_20
L’ufficio Liturgico diocesano, facendo riferimento, alla Lettera apostolica in forma di Motu proprio dal titolo Aperuit illis di Papa Francesco mette a disposizione il Sussidio redatto dall’Ufficio Catechistico Nazionale insieme all’Ufficio Liturgico nazionale e all’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana per la celebrazione della I Domenica della Parola di Dio, che cadrà il 26 gennaio 2020. Ogni realtà locale saprà di certo attivare la propria creatività, compiendo gli opportuni adattamenti all’interno delle celebrazioni già esistenti o dando vita a nuove iniziative specifiche.
Il presente Sussidio, infatti, intende essere un possibile strumento a servizio delle diocesi, delle associazioni, dei movimenti, dei parroci e dei singoli fedeli, che si preparano a celebrare questa giornata. In esso si trovano suggerimenti per la Celebrazione eucaristica, tra cui la Preghiera dei fedeli, nonché alcuni testi biblici per la preghiera personale o comunitaria al di fuori della Messa e alcuni scritti magisteriali per la riflessione e la meditazione.
Suggerimenti per la celebrazione della domenica della parola 26.01.2020
Nell’ambito del Progetto Policoro, anche la nostra Diocesi ha attivato uno sportello rivolto ai giovani per la formazione e l’orientamento al lavoro, per il sostegno all’imprenditoria giovanile e alla creazione d’impresa.
Lo sportello è attivo presso tre sedi, nello specifico:
MONTEPULCIANO (Curia) Via Fiorenzuola vecchia 2. Lunedì dalle 15 alle 18
SINALUNGA (Parrocchia) Via Trieste 107. Martedì dalle 15 alle 18
CHIUSI SCALO (Parrocchia) Piazza Matteotti 38. Venerdì dalle 9 alle 12
L’invito è rivolto ai giovani che possono andare liberamente o su appuntamento.
per info: 391 434 9326
email: diocesi.montepulciano@progettopolicoro.it
Un Bambino è nato per noi. Ci colpisce la motivazione di questa nascita: per noi. Per noi si è compiuta questa opera meravigliosa del Dio che si è fatto bambino.
Siamo direttamente coinvolti, Egli ce lo dice chiaramente: sono nato per voi.
La Parola di Dio in questa notte mette ciascuno di noi di fronte a questa realtà direttamente, senza mediazioni: il Bambino è qui per me e, pur non sapendo ancora parlare, pone la domanda ineludibile: perché? Chi siamo noi per così tanto? Chi sono io?
Cristo viene in risposta alle tante domande che l’uomo si pone, prima di tutto su sé stesso. E se capita, come a volte sembra, che l’uomo non abbia voglia di porsi domande, il Bambino inevitabilmente è lì a ricordargliele: chi sei tu? Quanto vali? Quanto vale la tua vita? Davvero “Cristo svela l’uomo all’uomo e gli fa conoscere la sua altissima dignità” (GS 22), che troppo spesso dimentica. Continua a leggere