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LE CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL CARD. LOJUDICE PER LA SANTA PASQUA

In occasione della Santa Pasqua il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà diverse celebrazioni nelle due diocesi che gli sono state affidate dal Santo Padre, Francesco.

Qui di seguito la locandina con il calendario e gli orari.

LA VICINANZA DELLA CHIESA ITALIANA A PAPA FRANCESCO

La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, esprime vicinanza a Papa Francesco, dal pomeriggio di oggi (29 marzo) al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia.

Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti.

CHIUSI, DALLA SIRIA UN MESSAGGIO DI FEDE E DI SPERANZA PER LA PASQUA

In occasione delle prossime festività della Pasqua dalla parrocchia latina di S. Francesco d’Assisi di Aleppo arriva attraverso il parroco Bahjat Elia Karakach un messaggio di grande fede, forza e di speranza rivolto a tutta la comunità di Chiusi che da anni è impegnata nel sostegno alla popolazione siriana.
“Aleppo – scrive il parroco – è una città determinata a sopravvivere, una città con un cuore che batte ancora dopo anni di guerra e di devastanti terremoti”.
“Oggi la città sta tronando gradualmente alla normalità – racconta Fr. Bahjat – ma molte famiglie sono ancora sfollate poiché innumerevoli case sono diventate invivibili e molte scuole hanno subito danni. La prima sfida è ricostruire e riparare questi edifici”.
“Cerchiamo – aggiunge – anche di contribuire al ripristino della vita normale con il riavvio di tante attività dentro e fuori la parrocchia”.
“Carissimi – sottolinea nella lettera- noi ad Aleppo crediamo che il Signore non ci lascerà, anzi tenderà la sua mano verso di noi verso ogni persona sofferente addolorata per fare in modo che la nostra città si rialzi in piedi”.
“La Pasqua – conclude il parroco – si avvicina e non c’è dubbio che la gioia della risurrezione del Signore riempirà i cuori sempre tristi e restituirà la speranza agli occhi addolorati. Cristo è risorto …e con lui anche noi risorgeremo”.

Qui la lettera completa

Clicca per scaricare la Lettera da Aleppo

QUARESIMA DI CARITÀ 2023 PER LA TURCHIA E SIRIA, L’APPELLO DELLA CARITAS DIOCESANA

Anche la nostra diocesi partecipa alla colletta nazionale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria e, inoltre, dedica a questa finalità la annuale iniziativa della Quaresima di Carità.
La colletta nazionale si svolgerà domenica 26 marzo 2023 in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi.
Si può già contribuire all’iniziativa della colletta o partecipando alla raccolta effettuata nelle parrocchie o effettuando una donazione tramite bonifico bancario intestato a:
Caritas diocesana di Montepulciano Chiusi-Pienza
Causale: terremoto Turchia-Siria
Iban: IT34N0306925611100000003187

Per INFO: tel. 0578/810090 oppure mail a: caritas@diocesimontepulciano.it

TORRITA DI SIENA, IL 18/3 LA MESSA DEL CARD. LOJUDICE E LA BENEDEZIONE DEL PALIO

Sabato prossimo, 18 marzo 2023, alle ore 18 il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa nella Collegiata di Torrita di Siena.
Al termine della celebrazione S. Eminenza benedirà una nuova vetrata artistica, opera del M° Gino Filippeschi per la cappella di Santa Lucia in S. Flora, fatta realizzare e donata dal Rotary Club di Chianciano, Chiusi e Montepulciano. Essendo la chiesa di Santa Flora chiusa per motivi di sicurezza, la vetrata rimarrà esposta in Collegiata.
Alle ore 21 il card. Lojudice benedirà anche il palio che sarà conteso dalle contrade torritesi in vista della 57ma edizione che si terrà il 19 marzo 2023.

DIECI ANNI DI PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO, CARD. LOJUDICE , “LA SUA È UNA CHIESA AVANTI, LEGATA ALLA REALTÀ “

In occasione del X anniversario di Pontificato di Papà Francesco il card. Augusto Paolo Lojudice propone una sua riflessione che è stata pubblicata dal quotidiano Avvenire oggi.

«Ma lei dà l’elemosina? ». «Sì, padre!». «Ah, bene, bene. E, mi dica, quando lei dà l’elemosina, guarda negli occhi quello o quella a cui dà l’elemosina? ». «Ah, non so, non me ne sono accorto». «E quando lei dà l’elemosina, tocca la mano di quello al quale dà l’elemosina, o gli getta la moneta?» . È uno degli aneddoti narrati da papa Francesco, che hanno orientato un percorso che la Chiesa ha intrapreso e che continuerà, almeno spero, nel tempo.

Ricordo come fosse ieri che quando fu pronunciato il nome del cardinale Bergoglio, appena dopo la sua elezione a Vescovo di Roma, quel 13 marzo 2013, 10 anni fa, ebbi un sussulto; avevo sentito parlare di lui da un giovane seminarista, che lo aveva conosciuto nei suoi viaggi a Roma, presso il collegio argentino. Non lo avevo mai incontrato: ne avevo solo sentito parlare ma mi è sembrato di conoscerlo da tempo, di averlo quasi come “amico”. Ho percepito, senza nessun elemento che me lo confermasse, che avrei avuto a che fare con lui. Ovviamente non potevo nemmeno immaginare che solo due anni dopo mi avrebbe nominato suo ausiliare per la diocesi di Roma. Avevo intuito che era presente in lui quella idea di Chiesa da me sempre immaginata ma che non avrei pensato di vedere nella mia vita: una Chiesa “avanti”, una chiesa fuori dai vecchi schemi, meno formale, più attinente alla realtà, più “giovane”. Ho capito anche che ogni cosa é a “suo tempo”…. e nel momento della nomina di papa Francesco ho cominciato a comprendere che “era giunto quel tempo”.

Papa Francesco in questi 10 anni ha coniato dei termini, delle espressioni che sono diventate parte della nostra vita spirituale e della nostra pastorale. Una delle più note è: “ pastori con l’odore delle pecore”.

Fu pronunciata nella prima messa crismale celebrata in San Pietro alla presenza di centinaia di sacerdoti: un modo per descrivere l’identità del sacerdote in quel percorso sinodale che avremmo iniziato dopo ma che certamente meditava nel suo cuore da tempo. Pensare una Chiesa diversa, più evangelica, più radicale, più legata alla persona e al pensiero di quel Gesù di Nazareth e a come Lui l’aveva voluta. Un’altra espressione è “ Chiesa ospedale da campo”, luogo dove realizzare non solo grandi e belle cerimonie, sontuosi eventi, oceanici raduni ma anche e soprattutto dove accogliere i “feriti delle grandi battaglie”, delle guerre della vita quotidiana in tutte le parti del mondo. Quell’immagine è rimasta cara tutti noi: è ormai divenuta uno slogan da cui non possiamo staccarci, che ci presenta la Chiesa come luogo dove approdare sicuri, dove sentirsi accolti, dove poter essere curati dalle ferite: è una immagine che oggi, purtroppo, esprime una drammatica attualità: quella della ormai nota “ terza guerra mondiale a pezzi”. Perché non è solo una immagine simbolica ma reale. Lo è nelle migliaia di mamme e bambini che abbiamo accolto in tutte le diocesi italiane a causa di questa tragica guerra che non finisce di seminare morti e sofferenze e che papa Francesco non tralascia mai di ricordare invitandoci a pregare insieme alle altre dolorosissime situazioni, calamità naturali e, pochi giorni fa, il terribile e mortifero naufragio di Crotone.

« Non ti dimenticare dei poveri! »: fu questo l’invito che un amico fraterno, il cardinale francescano Claudio Hummes, fece a Jorge Mario Bergoglio al momento dell’elezione a vescovo di Roma e successore di Pietro. Papa Francesco non ha dimenticato quell’invito, ne ha fatto anzi una delle priorità del magistero della parola e della vita, che offre con fedeltà quotidiana alla Chiesa. Nella mia vita sacerdotale ho sempre pensato che se non incontri da vicino la povertà non comprendi la vita. Ho cercato di far incontrare la povertà ai giovani che ho avuto nelle parrocchie, e anche ai seminaristi che accompagnavo, per far capire e affrontare meglio la loro vita, per scoprire e discernere la vocazione.

Nei miei ricordi di bambino ce n’è uno che spesso mi torna in mente: quello di una casa, semidiroccata, con i vetri rotti, di fronte alla quale passavo ogni volta che uscivo dalla mia. Non credevo che fosse abitata. Ma una volta, chiedendo a mia madre se dentro ci fosse qualcuno, mi disse: “si, ci vive una mamma con 4 figli…” “Ma perché non hanno una casa più bella?” le domandavo… “Perché non hanno soldi a sufficienza per poterla avere… devono accontentarsi di quella…”. Rimase stampata nella mia mente questa risposta: non capivo il perché poteva esserci qualcuno che non aveva nemmeno i soldi per comprarsi, o affittare una casa… Da sempre ho continuato ad interrogarmi su certi “perché”… non sempre sono riuscito a rispondere. C’è un brano che mi porto dentro come una pietra miliare e che mi sintetizza, insieme alle beatitudini, tutto il Vangelo: è Matteo 25,3146; ne ho scelto una frase come motto del mio stemma episcopale.

Quando la vita ti porta a confrontarti, a vivere, a incontrare, a farti carico di grandi problemi, gravi disagi, situazioni estreme, ti restano dei segni indelebili, guardi la realtà con occhi diversi. Il resto, le situazioni ordinarie, normali o anche le discussioni che possono venire fuori nella quotidianità, contesti che non riguardano problemi gravi, ti sembrano inezie, fatti di poco conto, situazioni sulle quali non val la pena nemmeno soffermarsi troppo né perder tempo. Papa Francesco, che nelle periferie di Buenos Aires ha toccato con mano tutto ciò, disagi all’interno delle baraccopoli, bambini che non possono crescere in maniera adeguata, anzi segnati fin dalla nascita da un tragico “destino”, donne che subiscono violenze continue e tanto altro, è stato “impregnato” da tutto ciò e continuerà a portare questo suo modo di essere in tutto il suo pontificato

di Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano Chiusi-Pienza

DALL’11 AL 12 MARZO A ROMA L’ASSEMBLEA DEI REFERENTI DIOCESANI DEL CAMMINO SINODALE

Si terrà l’11 e il 12 marzo, a Roma (presso l’Ergife Palace Hotel) l’Assemblea nazionale dei referenti diocesani del Cammino sinodale.
A rappresentare la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza ci sarà la dott. ssa Grazia Cavallicci.
I lavori, che nel pomeriggio di sabato 11 saranno aperti dall’introduzione di don Dionisio Candido, Responsabile del Settore dell’apostolato biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, prevedono gli interventi di Mons. Erio Castellucci, Presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, di Mons. Antonio Mura, Vescovo di Nuoro e di Lanusei, di Gioele Anni, membro del Comitato nazionale del Cammino sinodale.
Domenica 12, saranno il teologo Francesco Zaccaria e il pedagogista Pierpaolo Triani ad offrire il loro contributo. Alle relazioni si affiancheranno, in entrambe le giornate, i tavoli sinodali sull’esperienza dei “Cantieri di Betania”.
“L’assemblea dei referenti diocesani si colloca in un momento significativo del percorso sinodale, ovvero tra la chiusura della fase narrativa e l’inizio di quella sapienziale che prenderà il via a settembre. Di fatto, la fase di discernimento si è già aperta con l’ascolto avviato in questi anni, nelle diverse comunità ecclesiali, e l’incontro di Roma vuole rimarcare proprio il tratto sinodale dei passaggi che si vivranno a livello locale”, afferma Mons. Castellucci.
La “due giorni” sarà anche l’occasione per presentare ai referenti diocesani e alle Chiese locali di cui sono espressione sia l’Organigramma sia il primo nucleo del Comitato nazionale del Cammino sinodale che nei prossimi mesi si arricchirà di nuovi membri.

LE INIZIATIVE DELLA PARROCCHIA DI SAN PIETRO AD MENSULAS PER LA QUARESIMA: UN PODCAST DEI RAGAZZI E LE LECTIO DIVINE CON L’ARTE

Due belle iniziative per la parrocchia di San Pietro ad Mensulas di Sinalunga in occasione della Quaresima.
La prima è la “Lectio Divina con l’Arte”. A partire da oggi e per tutti i martedì di Quaresima verranno ospitati alle ore 18.45 dei momenti per approfondire il Vangelo della domenica precedente aiutati da un’opera d’arte.
La seconda iniziativa, invece, è giornaliera e si tratta di un podcast realizzato dai ragazzi del Post Giò della parrocchia. Con “Il Vangelo Giò dopo Giò”, questo il nome del podcast, i ragazzi analizzeranno il vangelo del giorno, condividendo il messaggio che Dio gli ha lasciato durante la lettura
I podcast usciranno tutti i giorni nel periodo di Quaresima su tutte le piattaforme di streaming. È possibile trovare il collegamento anche sulle storie Instagram e Facebook della parrocchia.

DALLA CEI IL SUSSIDIO LITURGICO-PASTORALE PER LA QUARESIMA E LA PASQUA

Si intitola “Ecco ora il momento favorevole” il Sussidio liturgico-pastorale per il tempo di Quaresima e di Pasqua elaborato dall’Ufficio Liturgico Nazionale, in collaborazione con il Settore Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, il Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità e la Caritas Italiana.
Disponibile online, il testo fa propria l’immagine del “cantiere” scelta per accompagnare il secondo anno di Cammino sinodale declinandola nelle indicazioni liturgiche del “Cantiere della Celebrazione”, nei commenti alle letture bibliche del “Cantiere della Parola” e nelle meditazioni delle orazioni collette del “Cantiere della Preghiera”. Il Sussidio contiene anche le presentazioni teologiche e liturgiche del tempo e le proposte per il canto, insieme alle schede, curate dal Servizio per la Pastorale delle persone con disabilità e da Caritas Italiana, finalizzate a incoraggiare nelle comunità un atteggiamento inclusivo e a tradurre in concreti gesti di carità quanto celebrato. “Se la Quaresima è il tempo della conversione, i cinquanta giorni di Pasqua sono un «laetissimum spatium» per uscire dall’oscurità della notte e vivere l’incontro con il Risorto, gustare la gioia e alimentare la speranza, crescere nella comunione e raccontare le meraviglie da Dio compiute”, sottolinea nell’introduzione Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, per il quale il Sussidio “potrà risultare utile per i presbiteri, chiamati a crescere nell’arte del celebrare, e per le nostre assemblee, desiderose di vivere con verità la purificazione quaresimale e la gioia della Pasqua”.

Scarica qui: SUSSIDIO PER LA QUARESIMA 2023