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CHIUSI, IL 3/XII “LIETI NELLA SPERANZA”, LA GIORNATA DIOCESANA DEI GIOVANI. PREVISTA UNA CALL CON BETLEMME

Domenica, 3 dicembre 2023, dalle ore 17,30, presso il Centro Parrocchiale in Via della Misericordia a Chiusi, – in occasione della XXXVIII° Giornata Mondiale della Gioventù- si terrà la giornata diocesana dei giovani, che quest’anno ha come slogan “Lieti nella Speranza”.

Sono aperte le iscrizioni all’evento che è promosso dalla Pastorale Giovanile Diocesana e dal centro Diocesano Vocazioni e al quale presenzierà il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

“L’evento – spiegano gli organizzatori – sarà un’opportunità per vivere una serata di riflessione sul tema della pace, accompagnata da momenti di preghiera e divertimento. La Diocesi è sempre stata vicina alle tematiche dei giovani, considerandoli il motore della società e il futuro della Chiesa e questa giornata quindi diventa un’occasione per loro per poter socializzare con i loro coetanei, avvicinarsi alla fede e per scoprire un ambiente solidale dove crescere spiritualmente e instaurare nuovi rapporti. Ci sarà anche una video-call con i giovani cristiani di Betlemme.

L’evento è aperto a tutti e a seguire verrà organizzato un aperitivo e tante altre iniziative.

Per iscriversi scansionare il seguente codice QR:

Qui il messaggio del Papa in occasione della XXXVIII° Giornata Mondiale della Gioventù:

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

 

IMMIGRAZIONE, DOMANI LA “CARTA DI SIENA” COMPIE 10 ANNI, A FEBBRAIO IL CONVEGNO NAZIONALE PER AVVIARE LA REVISIONE

Domani ricorre il decimo anniversario della presentazione della Carta di Siena, che allora (era il 21 novembre 2013) fu  pensata e realizzata dalla Commissione Migrantes Toscana con l’Università per Stranieri di Siena e il Centro G. La Pira.

La Carta di Siena.  “Chiesa e istituzioni per una città dell’integrazione” è il titolo che fu scelto per provare a capire i cambiamenti culturali legati alle migrazioni. Il convegno fu il frutto della riflessione condivisa tra istituzioni politiche, accademiche e religiose sulle tematiche dell’immigrazione. La Carta fu articolata in otto punti tematici, complementari, condivisi e frutto di una costante sintesi tra le commissioni laiche ed ecclesiali coinvolte. A distanza di un decennio, l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, la Fondazione Migrantes della CEI e la Commissione Migrantes Toscana, prendendo spunto da questo prezioso lavoro, promuovono a Siena per il 6 febbraio 2024 una giornata di confronto, studio e approfondimento per avviare il lavoro di revisione e attualizzazione della Carta. Un convegno che coinvolgerà esperti nazionali, ma anche le istituzioni e le realtà toscane e senesi che avrà come titolo “La Carta di Siena, 10 anni dopo. Rigenerare la città“. L’obiettivo  è anche quello di fornire un quadro che orienti istituzioni civili ed ecclesiali ad agire, sulla base rispettivamente del magistero della Chiesa e della Costituzione italiana, ritenendo fondanti la centralità della persona umana, dei diritti alla vita, alla libertà, alla giustizia, al lavoro, allo studio, alla partecipazione responsabile, alla pace, insieme alle responsabilità individuali e collettive che sono richieste.

QUI DI SEGUITO IL TESTO DELLA CARTA DI SIENA: Carta di Siena integrale

DOMANI A MONTEPULCIANO E SINALUNGA LA COLLETTA ALIMENTARE A FAVORE DI CARITAS

Domani si terrà  la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. L’iniziativa prevede la presenza di volontari presso i Punti Vendita aderenti della Grande Distribuzione Organizzata che invitano centinaia di migliaia di persone che vanno a fare la spesa a donare una parte della propria spesa per le persone in difficoltà.

L’obiettivo di questo evento è sensibilizzare la società civile sul problema della povertà, richiamando ai concetti di condivisione, gratuità e carità e raccogliere alimenti attraverso le donazioni delle persone che vi partecipano secondo il principio educativo “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”.

Anche la Caritas della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza sarà beneficiaria dei prodotti raccolti nei supermercati di LIDL, Gala Sinalunga e Conad e Eurospin di Montepulciano.
Saranno  decine i volontari (Caritas, Parrocchie, Scout, Lions, Misericordia Montepulciano, Pubblica Assistenza Pienza) che per in tutta la giornata di domani saranno presenti nei 4 negozi sopra indicati, per dare informazioni e ritirare le preziose possibili donazioni.

Cosa donare: se possibile soprattutto Olio, Verdure o legumi in scatola, Polpa o passata di pomodoro, Tonno o carne in scatola e Alimenti per l’infanzia.

 

CEI, PRESENTATA LA II RILEVAZIONE SULLA RETE PER LA TUTELA DEI MINORI E ADULTI FRAGILI

È stata presentata oggi, 16 novembre, nel corso dell’Assemblea straordinaria Cei ad Assisi, la seconda rilevazione sulle attività dei Servizi territoriali di tutela minori e adulti vulnerabili promossa dalla Conferenza episcopale italiana attraverso il Servizio Nazionale per la tutela dei minori. La rilevazione, affidata anche quest’anno agli esperti dell’Università cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, Paolo Rizzi e Barbara Barabaschi, e riferita al 2022, ha coinvolto i Servizi regionali, diocesani e interdiocesani e i Centri di ascolto diffusi su tutto il territorio nazionale.

Il titolo del lavoro è “Proteggere, Prevenire, Formare”.

Il primo elemento evidente è l’ampia partecipazione delle diocesi italiane: da 166 sono passate a 186, che corrispondono a 190 diocesi su 206 (escludendo le diocesi accorpate e quelle abbaziali), portando la rappresentatività statistica del campione di indagine al 92,2%. Un dato che conferma la crescente sensibilizzazione sul tema e che si realizza in una raccolta di dati “sinodale”, in cui ogni elemento registrato è frutto del diretto coinvolgimento delle centinaia di persone coinvolte nelle strutture pastorali.

Scendendo nel dettaglio geografico, l’indagine ha visto la partecipazione di 82 diocesi (pari al 45,1% del campione) dell’Italia meridionale, di 60 diocesi (pari al 32,3% del campione) dell’Italia settentrionale e di 44 diocesi (pari al 23,6% del campione) collocate nel Centro Italia. In termini dimensionali, oltre la metà delle diocesi coinvolte sono di media scala, tra 100 e 250 mila abitanti (104) e solo 29 di piccole entità, al di sotto dei 100 mila abitanti.

La prima parte del documento è dedicata alle attività dei Servizi diocesani e interdiocesani, i cui referenti, nella maggior parte dei casi sono sacerdoti (46,2%), poi laici o laiche (39,7%) e solo raramente religiosi o religiose (6,5%). Inoltre, delle 186 diocesi indagate, l’82,8% ha un’équipe di esperti a sostegno del servizio. Per le attività specifiche, si nota un incremento significativo rispetto al 2020: è più che triplicato il numero degli incontri proposti (da 272 a 901) e il numero delle persone coinvolte (da 7706 a 23188). Si conferma così una tendenza positiva dove centrale diventa la formazione dei sacerdoti e degli operatori pastorali, tassello di fondamentale importanza per una strategia di prevenzione e lotta agli abusi. Raddoppiano le iniziative e collaborazioni con altri enti non ecclesiali: da 25 nel biennio 2020-2021 diventano 51 nel solo 2022. In deciso aumento, soprattutto nelle regioni del Sud, la partecipazione a tavoli istituzionali civili. Di contro, restano ancora molto basse le iniziative che vedono coinvolti anche gli Istituti religiosi.

Quando si parla di Centri di ascolto si parte dall’aumento del loro numero che ne presenza capillare sul territorio di questo importante presidio. Sono stati rilevati dati relativi ai 108 Centri di ascolto attivati dai Servizi Diocesani o Inter-diocesani per la tutela dei minori, che fanno riferimento a 160 diocesi (pari al 77,7% delle 206 diocesi italiane).

La maggior parte dei centri è attiva nel Nord (46), con una incidenza relativa molto superiore a quella delle diocesi che hanno attivato il servizio di tutela minori, seguono i 35 del Sud e i 27 del Centro Italia (le diocesi della Sardegna sono considerate del Sud nonostante come regione ecclesiastica siano Centro). L’attivazione dei centri di ascolto è strettamente correlata alla dimensione delle diocesi, con 40 centri costituiti in diocesi di grandi dimensioni o diocesi che si sono aggregate per questo servizio, 54 centri fanno riferimento a diocesi medie e i rimanenti 14 a diocesi di minori dimensioni.

Generalmente collocati in altra sede rispetto alla curia diocesana (78% dei casi), sono affidati alla responsabilità, nella maggioranza dei casi, di un laico/a (76%), per lo più con competenze in campo psicologico o educativo. Tra i laici prevalgono nettamente le donne, che rappresentano complessivamente i due terzi dei responsabili dei Centri di ascolto.

Quasi tutti i centri di ascolto fanno riferimento ad un’équipe di esperti costituita da laici, con competenze in campo psicologico, giuridico, educativo.

Crescono in modo esponenziale i contatti rilevati dai Centri di ascolto passando dai 38 del 2020 ai 374 del 2022, nella gran parte dei casi telefonici (84,4%) da parte di non vittime (87,7%). Il motivo prevalente dei contatti (81,9%) è per chiedere informazioni, mentre nel 18,1% dei casi per segnalare abusi all’Autorità ecclesiastica. La richiesta di informazioni rende ragione anche del fatto che diversi centri di ascolto si sono messi in rete con enti pubblici e i servizi sociali per fornire informazioni utili ai richiedenti che vengono intercettati e che magari vogliono segnalare un abuso in ambito famigliare, ma non sanno a chi rivolgersi e con quale modalità.

Sono stati 32 i casi di presunti abusi segnalati: la maggior parte si riferisce al passato (18, pari al 56,8%) rispetto ai casi attuali (14, pari al 43,8%). Prendendo in considerazione la modalità del presunto abuso, emerge che la maggior parte delle segnalazioni fa riferimento a casi reali (29 in valore assoluto, pari al 90,6%), molto meno a casi relativi ad episodi via web (3 casi pari al 9,4%). Dall’analisi del luogo in cui è avvenuto il presunto abuso reale, emerge che nella maggior parte dei casi si tratta della parrocchia (17 su 29, pari al 58,6%).

Analizzando i casi segnalati per tipologia di abuso, si nota la prevalenza di “comportamenti e linguaggi inappropriati (offese, ricatti affettivi e psicologici, molestie verbali, manipolazioni psicologiche, comportamenti seduttivi, dipendenze affettive, …)”, pari a 20 casi in totale su 74.

Il numero di vittime di presunti abusi nel 2022 è risultato pari a 54.

Qui di seguito la sintesi del rapporto e a seguire la versione integrale:

Sintesi-Seconda-Rilevazione

SecondaRilevazione

GIORNATA DEL POVERO: LA CARITAS DI MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA LANCIA LA CAMPAGNA DI RACCOLTA DELL’OLIO “VECCHIO”

Dona 5-10 litri del tuo olio vecchio alla Caritas Diocesana di Montepulciano Chiusi Pienza. Trasformiamo il nostro olio in un segno d’amore, in un olio <<buono>> davvero, donando qualche litro a chi ne bisogno”. È questo lo slogan per la raccolta dell’”oro verde” lanciata in occasione della Giornata del Povero 2023.
La raccolta verrà effettuata ogni lunedì dal furgoncino della Caritas che è munito di bidoni ad uso alimentare, dove ogni “donatore” potrà versare il suo olio. Penserà poi la Caritas a confezionarlo in bottiglie e metterlo nei pacchi alimentari destinati alle famiglie indigenti del territorio dei 15 Comuni della diocesi, e non solo. A questa raccolta partecipano le aziende agricole dell’Unione Agricoltori di Siena, le Donne del Vino della Toscana e i soci del Movimento del turismo del vino toscano.
“Il dono di 5-10 litri di olio vecchio (2022-2021) – spiega GIULIANO FARALLI, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza- è una piccola cosa e, rispetto al numero delle famiglie poverissime sembra, ininfluente. Invece, unendo le forze, è possibile trasformare questo piccolo dono in qualcosa di utile e importante. Donare 10 kg significa dare una bottiglia di olio al mese per un anno a una famiglia che non ha la possibilità di mangiare regolarmente”.
“L’unione fa la forza – continua FARALLI  – e grazie alla collaborazione  con l’Unione Agricoltori di Siena, le Donne del Vino della Toscana e i soci del Movimento del turismo del vino toscano, riusciremo a centrare l’obiettivo”.
“La Caritas – aggiunge FARALLI – assiste oltre 700 famiglie di questo tipo e mettere una bottiglia di olio di fattoria in ognuna delle 330 borse alimentari, almeno una volta al mese, significa aiutarli a mantenere la salute perché, come tutti sappiamo l’olio dei nostri oliveti, raccolto e franto con cura, ha grandi virtù salutistiche e le mantiene nel tempo. Regola i livelli di colesterolo, riduce la
probabilità di infarto, diabete, cancro e invecchiamento”.
“La maggior parte delle persone assistite dalla Caritas – conclude FARALLI – sono anziane o disabili oppure hanno bambini piccoli. Per questo mettere una bottiglia d’olio davvero buono, ogni mese, nel loro pacco alimentare è fondamentale per loro e per noi è un’opera segno”.

MONTEPULCIANO, SABATO IL PRIMO INCONTRO DI “ABITATI DALLA BELLEZZA”, L’INZIATIVA DELLA PASTORALE DIOCESANA DEGLI ARTISTI

Sabato 18 novembre 2023, alle ore 15, presso l’Eremo della Maddalena a Montepulciano, si terrà il primo degli incontri per l’anno pastorale 2023/2024 di “Abitati dalla bellezza”, incontri di spiritualità promossi dalla Pastorale degli Artisti della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza. La catechesi dal titolo “Tu sei Bellezza“ sarà tenuta da p. Andrea Pighini, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Toscana.
In concomitanza, verrà presentato il catalogo delle opere di padre Giuliano Nardi, attraverso gli interventi dei curatori del volume: Giuliano Caporali, Giuliano Censini, Gino Filippeschi, Elena Ascenzi Contucci, Maria Elena Gori e artisti e professori che hanno lavorato al progetto.
Prenderanno parte all’evento anche Tommaso Fedeli del Laboratorio “Fedeli Andrea conservazione e restauro oggetti d’arte” di Firenze, Sergio Boschi cognato di padre Giuliano, Paolo Barcucci di “Querce Editrice”, Monsignor Antonio Canestri, Vicario Generale della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza, padre Valerio Mauro, ex Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini.

Per la partecipazione all’evento è richiesta la prenotazione a causa del numero limitato di posti.

MONTEPULCIANO, DOMENICA A SAN BIAGIO LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO CON IL PROGETTO “PIEVI”

Domenica prossima, 12 novembre 2023, alle ore 10.30, la comunità parrocchiale di Montepulciano celebrerà la Giornata nazionale del Ringraziamento. L’appuntamento – giunto alla sua 73ma edizione – vedrà la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal parroco, don Domenico Zafarana e animata dal coro parrocchiale, nella Chiesa di San Biagio.

Per l’occasione la Parrocchia ha invitato le aziende vinicole del territorio cittadino inviando nelle settimane passate una lettera al Consorzio del Vino Nobile, che parteciperà con alcuni dei suoi componenti. Le aziende vinicole proprio in questi giorni hanno donato del vino – che verrà portato durante la presentazione dei doni in San Biagio – il quale verrà distribuito in beneficenza agli istituti religiosi del territorio diocesano.

Ma la Giornata del Ringraziamento non si limiterà alla sola celebrazione della Santa Messa; al termine del rito liturgico é infatti prevista in Canonica la presentazione del “Progetto Pievi”, che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha portato avanti negli ultimi anni sotto la presidenza di Andrea Rossi. A presentare il progetto sulle 12 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) saranno Giovanni Mignoni, archivista della diocesi di Montepulciano, e Riccardo Pizzinelli, presidente della Società Storica Poliziana. Saranno presenti, oltre al parroco e al presidente delle Opere Ecclesiastiche Riunite, anche alcuni titolari delle aziende di vino di Montepulciano oltre al rappresentante del Consorzio del Vino Nobile.

“Il nostro nuovo progetto – sintetizza Luca Tiberini, vicepresidente Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – vuole valorizzare le diversità non solo territoriali, ma anche strutturali, dal grande al piccolo. Abbiamo pensato a Pievi, invece che ad altre soluzioni già in uso, perché sono un elemento identitario del nostro territorio: i toponimi nascono proprio da un approfondimento di tipo storico, paesaggistico e produttivo vitivinicolo”.

“Abbiamo fortemente voluto questa giornata, che stiamo organizzando insieme agli amici del Consorzio – commenta don Domenico Zafarana – per rendere grazie a Dio per il dono dei vigneti e dunque del vino, elemento trainante dell’economia e del benessere della nostra gente. Lo stile cooperativo che si manifesta tra le aziende del territorio é di esempio in tempi autoreferenziali come i nostri. Inoltre il “Progetto Pievi” proprio guardando al passato ci proietta al futuro, per un lavoro più sostenibile teso a fare conoscere le bellezze storico-religiose del territorio comunale”.

 

 

DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRESIDI IL “PREMIO ROMEI” AL CARD. LOJUDICE PER L’IMPEGNO VERSO I GIOVANI

L’ANP (Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola) ha conferito ieri pomeriggio a Roma il Premio “Romei” al card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa – Montalcino.

Nella motivazione del premio si legge: “per la sua grande attenzione ed il costante impegno profuso verso le persone in difficoltà, in particolare verso i giovani per i quali svolge una costante azione di recupero umano e culturale”.
Insieme la Cardinale sono stati premiati, tra gli altri, Carla Garlatti, Riccardo Di Segni, Alfredo Pontecorvi, Roberta Rizzo, Lidia Borzì, Marco Guerrini e Novella Calligaris.
La cerimonia si è tenuta presso l’Auditorium del Goethe Institut nell’ambito della XII edizione della manifestazione “Note di Merito”, durante la quale sono stati consegnati anche il “Premio Associazione Levi-Montalcini”, il “Premio eTutorweb”, ed il “Premio Spiaggiari”.
Una cerimonia che ha assegnato riconoscimenti a coloro che si sono distinti per merito nella scuola, come dirigenti e insegnanti, ed anche a personaggi del mondo della cultura, della Chiesa, della scienza e dell’arte che hanno trattato con particolare interesse le diverse problematiche giovanili e i temi dell’istruzione, della formazione, dell’educazione e della cittadinanza.
“Ringrazio l’ANP – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza  e Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino – per questo prestigioso riconoscimento, in memoria di Piero Romei, che già negli anni novanta aveva l’idea di una nuova scuola articolata e strutturata in un modello aperto su precise basi teoriche e sperimentali, una serie di priorità sulle quali impegnare il personale scolastico in termini di qualità del servizio formativo erogato, di soddisfazione del proprio lavoro e di rendicontazione pubblica”.
“Proprio verso il mondo della scuola – aggiunge il card. Lojudice- stiamo puntando i nostri sforzi per creare dei ponti di dialogo e collaborazione che abbiano come punto centrale e prioritario gli studenti: dalla formazione culturale, a quella umana ed anche a quella spirituale”.

A SINALUNGA L’INCONTRO DEL CLERO DELLE DUE “CHIESE SORELLE”, MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA E SIENA-COLLE DI VAL D’ELSA-MONTALCINO

Si è svolto questa mattina a Sinalunga, presso il Santuario della Madonna del Rifugio, ospiti della Comunità Religiosa Semi del Verbo, il primo incontro interdiocesano del clero di i Siena Colle di Val D’Elsa- Montalcino e di Montepulciano- Chiusi- Pienza. Dopo la preghiera di Ora Terza, Padre Marco Pavan, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, ha proposto una riflessione su “Importanza della parola di Dio nella vita del credente e della Chiesa”.

Al termine il confronto con il card. Augusto Paolo Lojudice. Qui una breve galleria fotografica.

           

ALLUVIONE IN TOSCANA: SI MOBILITA LA CARITAS DIOCESANA DI MONTEPULCIANO-CHIUSI-PIENZA. RACCOLTA DI FONDI, GENERI ALIMENTARI E MOBILIO

L’impegno concreto della rete ecclesiale per far fronte all’emergenza in corso. A partire da giovedì 2 novembre scorso forti raffiche di vento e piogge eccezionali hanno colpito con violenza varie regioni italiane, in particolare la Toscana dove hanno causato la morte di otto persone e migliaia di sfollati nei paesi tra le province di Prato e Firenze. Caritas Italiana, la Delegazione Regionale e le Caritas Diocesane Toscane si preparano anche al dopo emergenza, pensando in particolare alle famiglie più in difficoltà, che vivevano già situazioni di disagio e che rischiano ora di essere ancora di più messe al margine della società.
Grazie alla generosità degli italiani, che sta passando in queste ore anche dall’impegno di migliaia di volontari, potremo dare un concreto sollievo e un segno tangibile di vicinanza a centinaia di persone colpite direttamente o indirettamente dai danni delle alluvioni. L’ascolto e l’accompagnamento delle persone da parte delle Caritas Diocesane intende concretizzarsi in un supporto che vada anche al di là dell’emergenza in corso.
La Caritas di Montepulciano- Chiusi-Pienza è quotidianamente in contatto con la Delegazione Regionale nonché con i Direttori di Caritas Firenze, Prato e Pistoia, con i quali vengono concordati gli interventi al momento più necessari. 

“Già sabato e domenica scorsi –  spiega Giuliano Faralli, Direttore della Caritas diocesana – siamo stati nei luoghi alluvionati per fornire vestiario, indumenti intimi, materassi e biancheria per la casa, ma soprattutto umana solidarietà. Giovedì prossimo invieremo 4 bancali di prodotti alimentari di prima necessità, compreso specifici prodotti per l’infanzia”.

“È possibile contribuire agli interventi della Caritas diocesana per questa emergenza, facendo un bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione Toscana” tramite il seguente IBAN IT34N0306925611100000003187 intestato a Caritas Diocesi Montepulciano Chiusi Pienza. In alternativa possono essere donati prodotti di prima necessità a lunga conservazione, consegnandoli alla sede di Caritas Diocesana Via Redi, 6A Montepulciano, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 13 e dalle 14 alle 17″

“Se vogliamo fare insieme un’opera buona, adesso – conclude Faralli – è il momento giusto, poiché siamo ancora nella prima fase di emergenza. Chiaramente ci sarà necessità anche in futuro, ma adesso è l’urgenza della necessità. Per la fase successiva stiamo già parlando di fornitura di mobili per arredare alloggi e attrezzi da cucina per le famiglie che hanno perso tutto”.