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CHIUSI, IERI LA CONVOCAZIONE DIOCESANA AL CENTRO “L’ASCOLTO, IL CONFRONTO E LA COMUNICAZIONE”

Ieri pomeriggio presso il Duomo di Chiusi, si è tenuta la Convocazione Diocesana alla quale hanno preso parte oltre 100 persone in arrivo da tutte le comunità diocesane. Il programma dei lavori è iniziato con un momento di preghiera e con il confronto del Card. Augusto Paolo Lojudice, con i presenti. Tre le parole centrale nel suo intervento: ascolto, confronto e comunicazione.

“L’ascolto – ha detto il  Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza – perché occasioni come questa non sono per ascoltare quello che dice il vescovo, ma sono palestre di incontro, di dialogo e di proposte. Non esiste la “bacchetta magica”, ma esiste un gruppo che lavora insieme su un pecoroso comune e scelto insieme”.

“Il confronto – ha aggiunto – proprio nello spirito sinodale perché ogni parte anche la più piccola di questo grande organismo che è la nostra Chiesa possa sentirsi parte attiva nel cammino di rinnovamento e di ripensamento voluto da Papa Francesco”.

“La comunicazione – ha aggiunto il vescovo- oggi soprattutto per la Chiesa è centrale e per questo abbiamo potenziato l’ufficio comunicazioni sociali ed abbiamo avviato la creazione di una nuova e più ampia redazione dell’Araldo Poliziano. A tutti chiedo di comunicare, condividere il bello che si fa nelle nostre comunità Vi garantisco che quello che fate non è poco”.

Il Vescovo ha poi annunciato che presto verrà distribuito a tutte le parrocchie un questionario simile a quello già adottato a Siena su tematiche centrali come il catechismo, la partecipazione alla vita della comunità etc. ha sottolineato anche l’importanza della comune percorso di formazione con Siena e la centralità della Lectio diocesana come strumento di crescita da portare in ogni comunità.

I lavori sono proseguiti con la presentazione del lavoro e dei prossimi appuntamenti dei vari uffici diocesani che verranno resi pubblici sul calendario pastorale pubblicato sul sito diocesano a cura di Don Domenico Zafarana,.

Inoltre, il Cardinale ha spiegato anche il nuovo corso della Caritas diocesana che ha una nuova governance e una nuova sede operativa.

Il pomeriggio è poi proseguito con i lavori di gruppo per un ulteriore condivisone e confronto. Al termine la Santa Messa presieduta dal Card. Lojudice e concelebrata dal vicario generale, Don Antonio Canestri e dai sacerdoti presenti.

 

 

 

 

SINALUNGA, IL 14/10 ALLA MADONNA DEL RIFUGIO LA SANTA MESSA DI PREPARAZIONE ALLA PREDICAZIONE DELLE “DIECI PAROLE”

Martedì prossimo, 14 ottobre 2025, alle ore 21, presso il Santuario della Madonna del Rifugio a Sinalunga, Don Francesco Bono, parroco di Castel del Piano (PG), presiederà la Santa Messa animata di Frati Minori e della Comunità Semi del Verbo insieme al coro giovani di Castel del Piano (PG).A seguire si terrà l’Adorazione Eucaristica.

Questa celebrazione è propedeutica alla predicazione delle Dieci Parole di Vita che inizierà per la diocesi a settembre del 2026.

GIUBILEO DELLE DIOCESI TOSCANE: CARD. LOJUDICE, “RIMETTERE AL CENTRO LA VERITA’ EVANGELICA”

Questa mattina si è tenuto a San Pietro a Roma il pellegrinaggio regionale delle diocesi della Toscana che ha portato nella Capitale oltre diecimila toscani. Dopo il saluto di Papa Leone XVI alle ore 12,30 è stata concelebrata la Messa giubilare presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice.
“Ritrovarsi qui insieme in un momento particolare, significativo un Giubileo ha detto il cardinale nell’omelia –  tra i tanti che stiamo vivendo in questo anno, credo sia una bellissima occasione. Esserci trovati qui sulla tomba di Pietro e  avere ascoltato le parole del Papa, la sua voce il suo messaggio, la sua esortazione. Credo che dia a tutti quanti noi una bella spinta per continuare a vivere la nostra fede nella quotidianità nell’oggi, in tutto quello che siamo chiamati a compiere”. 
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“Il Vangelo di oggi – ha proseguito –  è molto breve, brevissimo i versetti, ma ci fa comprendere un po’ l’importanza dell’insieme del Vangelo di Luca e in particolare della figura di Maria e che ci fa capire come Luca l’Evangelista insegni il rispetto a Lei, la Madre di Gesù. 
Guardare a Lei è indispensabile sempre in ogni in ogni cammino, in ogni esperienza della nostra vita, vita di fede.
“Nella nostra vita – ha sottolineato – della nostra crescita nella nostra formazione. La madre che nutre il neonato che gli dà il latte, il discepolo dall’altra parte che si pone in ascolto di Dio, che riceve il latte della parola si lascia nutrire come un bambino appena nato. Maria di Nazareth le ha vissute entrambe queste esperienze. come madre hanno nutrito, come discepola è stata nutrita”.
“E allora – ancora il Cardinale – potremmo dire che l’insegnamento del Vangelo di questi due versetti contiene un annuncio e una provocazione. Sì, una provocazione per noi perché ci fa chiedere come ci mettiamo da ascoltatori della parola di Dio, quando la meditiamo personalmente, quando la ascoltiamo proclamata durante una celebrazione. 
Chiediamocelo. Riusciamo ad avere l’intima certezza che è la voce stessa di Dio che ci sta parlando in quel momento in quei momenti come adesso, come pochi minuti fa. Quando abbiamo ascoltato la sua parola. 
Sì, perché l’ascolto è uno dei delle chiavi fondamentali dell’esperienza della vita della vita in genere”.
“Oggi è l’11 ottobre, 63 anni fa, Giovanni XXII – ha proseguito – apriva uno dei momenti più importanti della storia della chiesa contemporanea il Concilio  Vaticano II. vicinanza piuttosto che accennare che accentuare i contrasti”.
“Papa Leone – ha poi detto –  ci ha consegnato da qualche giorno la Dilexi te, la prima la sua prima esortazione apostolica, dove la cura dei poveri è al centro riconducendo all’essenziale della fede, perché i poveri non sono una categoria sociologica, ma sono la carne di Cristo”.
“Qualche giorno – ha concluso –  fa abbiamo anche ricevuto tutti tutto il mondo questa notizia carica di speranza, la risposta positiva di chi accettava con alcune condizioni una proposta di pace per la Terra Santa. Forse si tratta di una possibilità di pace ancora incerta, proprio dettagliata, ma è un inizio che va aiutato e protetto le ferite profonde e non visibili hanno bisogno di cura di tempo per rimarginarsi senza infettarsi e senza infettare. San Francesco mite e profondo ci chiede di consolare di comprendere di amare reciprocamente con le sue indicazioni precise per chi vuole essere operatore di pace. 
Ed oggi nessuno escluso nessuno può sentirsi esonerato. C’è bisogno di queste azioni di pace da parte di ciascuno di noi.”

IL PAPA ALLE DIOCESI TOSCANE: “LA CHIESA SIA VICINA A CHI PERDE IL LAVORO, IN ASCOLTO DELLE FATICHE DELLA GENTE”

Salutando i fedeli in pellegrinaggio giubilare a Roma dalle diocesi della Toscana, di Camerino-San Severino Marche, di Fabriano-Matelica, di Lanciano-Ortona, in Abruzzo, e di San Severo, in Puglia, oggi 11 ottobre in piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha esortato le loro comunità a declinare le “urgenze pastorali” dell’evangelizzazione in quelle “sociali”, legate alla dimensione del lavoro e dell’occupazione, “incarnando” le prime nella realtà concreta delle seconde. Queste “urgenze” pastorali e sociali, ha spiegato il Pontefice nel suo messaggio di saluto, “chiamano ciascuna delle nostre Comunità cristiane a un risveglio dell’evangelizzazione e a un discernimento sulle forme di presenza ecclesiale nel territorio”. Poco prima del discorso Papa Leone ha salutato la piazza in un giro in papamobile, fermandosi a salutare diversi bambini.

Sperimentare nuove forme di evangelizzazione

Da un lato, nel suo discorso, il Papa ha sottolineato dunque l’esigenza di trovare nuove vie dell’evangelizzazione, invitando tutti, sinodalmente, alla “sperimentazione”. Siamo tutti chiamati a interrogarci e ad immaginare nuove vie pastorali per un rinnovato annuncio del Vangelo, soprattutto per affrontare alcuni temi come la catechesi dell’iniziazione cristiana. È necessario che si faccia un vero e proprio esercizio sinodale, cioè che si cammini insieme per interrogarsi, per iniziare qualche sperimentazione. Il Papa ha citato poi alcuni esempi di “sperimentazione” virtuosa, come “il caso del Tribunale ecclesiastico” – oggetto di recenti riforme per renderlo un organismo pastoralmente più prossimo, più accessibile e che garantisca maggiore trasparenza e certezza dei provvedimenti – e la “formazione iniziale dei presbiteri ai Seminari”.

La prossimità al mondo del lavoro

Ma una comunità ecclesiale pastoralmente attenta alle persone non può, dall’altro lato, ignorare la realtà sociale in cui esse vivono, spesso in tensione a causa di preoccupanti crisi occupazionali. Questo interesse della Chiesa per il mondo del lavoro “non deve apparire fuori luogo”, ha spiegato ancora il Pontefice citando il Discorso ai lavoratori di San Paolo VI del 18 marzo 1984. Tutt’altro. La Comunità cristiana di fronte alle conseguenze negative della crisi occupazionale e sociale, di fronte alle incerte prospettive del futuro, è chiamata ad esercitare, con generosa passione, un ruolo molteplice studiando i problemi, elaborando soluzioni, assumendo proprie responsabilità: insomma, essa deve essere Chiesa sul territorio, cioè Chiesa presso le case, Chiesa presso le fabbriche, Chiesa ‘presso l’uomo’.

La crisi della manifattura in Toscana

Perfino in “una terra laboriosa come la Toscana, in cui sono presenti alcune eccellenze del piccolo mondo dell’artigianato e della piccola e media industria”, ha proseguito il Papa, la crisi economica erode la sfera occupazionale. È doloroso constatare come la crisi economica che coinvolge numerose aziende costringe al licenziamento di tanti lavoratori e tanti altri li lascia in cassa integrazione.

Una Chiesa “incarnata”

Di qui l’invito di Leone XIV a portare i valori della Buona Novella anche dentro la dimensione sociale e lavorativa delle persone. Infine ha citato l’enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti:

Vi esorto ad essere una Chiesa vicina al mondo del lavoro, compassionevole e incarnata perché l’annuncio del Vangelo diventi presenza concreta di consolazione e di speranza, ma anche parola profetica che richiami l’importanza di garantire il lavoro a tutti, in quanto esso ‘è una dimensione irrinunciabile della vita sociale’.

QUI IL TESTO DEL DISCORSO DEL PAPA: Discorso del Santo Padre Leone XIV alle Diocesi Toscane e altre – 11 ottobre

 

CHIUSI, IL 17/10 L’INCONTRO SU “I MINISTERI ECCLESIALI: RIPRESA DI UN CAMMINO”

Venerdì 17 ottobre 2025, alle ore 18, presso il palazzo vescovile di Chiusi, si terrà l’incontro –  presieduto dal card. Augusto Paolo Lojudice -“I ministeri ecclesiali: ripresa di un cammino”.

L’evento si tiene nell’ambito dei percorsi formativi dell’Anno Pastorale 2025-2026 e in particolare avrà come focus il Ministero Straordinario della Comunione e il Ministero Istituto di Accolito.

GIUBILEO: DOMANI DIECIMILA TOSCANI A ROMA. IL SALUTO DI PAPA LEONE XIV E LA S. MESSA IN DIRETTA SU MIA RADIO

Tutto pronto per il pellegrinaggio regionale delle diocesi della Toscana che domani, sabato 11 ottobre, porterà a Roma circa diecimila toscani. Papa Leone XVI darà il suo saluto in piazza intorno alle 12: questo momento sarà diffuso in diretta sui media vaticani, e sarà rilanciato da varie emittenti sul territorio toscano sia in televisione che in radio e sul web.
Tra queste MIA Radio ((FM: 97.4 – 96.8- 97.2-101.6) anche in DAB.
Dalla Toscana partiranno nella notte 152 pullman, mentre altri pellegrini arriveranno in treno o con mezzi propri. Saranno presenti tutti i vescovi toscani, che alle 12,30 concelebreranno la Messa giubilare presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice.
I fedeli potranno accedere nella piazza dalle 9. Dalle 10 alle 11 ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione mediante i sacerdoti che, nei settori della piazza, saranno a disposizione per ascoltare le confessioni. Alle 11 inizierà la preghiera comunitaria in preparazione alla celebrazione giubilare con la recita del Rosario, al termine del quale è previsto il saluto di Papa Leone XIV. Dopo la Messa, i pellegrini potranno passare la Porta Santa della basilica di San Pietro, per ottenere l’Indulgenza plenaria prevista per il Giubileo.

IERI SERA IL SECONDO APPUNTAMENTO CON I “PERCORSI DI FORMAZIONE DIOCESANA”. DISPONIBILE IL VIDEO E LA SCHEDA

Si è tenuto ieri sera il secondo appuntamento dei “Percorsi di formazione diocesana 2025″ per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e per l’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Il tema scelto per quest’anno sono gli Atti degli Apostoli.

Il secondo incontro verrà  condotto da Padre Claudio Bottini su “L’ascolto della parola nella vita personale e comunitaria”.

Qui la scheda utilizzata ieri sera: ATTI AP. scheda 2[1]

Qui il video: https://youtu.be/hJNW8BjPJIM

Qui il programma dei prossimi appuntamenti:

 

 

PIENZA, DALLA POLONIA IN DONO UNA RELIQUIA DI S. GIOVANNI PAOLO II

Il parroco di Pienza, Don Giampaolo Riccardi ha annunciato che ieri  è arrivata  “nella nostra parrocchia dei Santi Vito e Modesto la Reliquia di San Giovanni Paolo II
grazie al dono dell’Arcivescovo, Monsignor Sławomir Oder, che era il postulatore della causa di beatificazione di San Giovanni Paolo II ed è stato successivamente nominato vescovo di Gliwice, in Polonia, nel 2015.

“La Reliquia – aggiunge Don Riccardi –  pervenuta verrà esposta nella Chiesa di San Francesco in Pienza nella teca che già contiene quella di San Carlo Acutis. Mentre ringrazio l’Arcivescovo Sławomir, elevo una supplica di ringraziamento per questo nuovo dono per la nostra comunità”.

“Il prossimo  22 ottobre, memoria liturgica di San Giovanni Paolo II – continua il parroco –  la reliquia verrà esposta in Cattedrale. Domenica 26 ottobre sarà riposta
in San Francesco dopo la Santa Messa delle ore 11:30 con una solenne processione e preghiera di supplica per la pace che è sempre stata tanto a cuore del Santo Padre”.

 

AL VIA L’8/11 “SALE E LUCE!”, IL UN NUOVO PROGETTO DI PASTORALE FAMILIARE DIOCESANA

Si chiama “Sale e luce!” il un nuovo progetto di Pastorale Familiare diocesana. Il primo incontro, l’8 novembre 2025, apre un ciclo pensato per coppie di sposi e famiglie per riscoprire la bellezza del matrimonio e della vita familiare alla luce della fede.

Quattro appuntamenti, dal prossimo Novembre a Maggio 2026 per fare memoria, riflettere, condividere e pregare in un tempo di qualità per gli sposi provenienti da tutto il territorio diocesano. Tutti si terranno presso il santuario Madonna del Rifugio a Sinalunga.

Sarà il Vangelo di Matteo e la formula del consenso del rito del matrimonio a fare da sfondo ai quattro incontri, guidati e accompagnati da ospiti di eccezione come Costanza Miriano, suor Fabiana Benedettini fmgb, fra Daniele Rossi ofm e Stefano e Barbara Rossi del servizio nazionale di Pastorale Familiare.

 

CHIUSI, DOMENICA LA CONVOCAZIONE DIOCESANA IN DUOMO

Domenica prossima, 12 ottobre 2025, presso il Duomo di Chiusi, si terrà la Convocazione Diocesana.

Il programma prevede alle ore 16 la preghiera, alle ore 16, 15 la presentazione dell’anno pastorale da parte del Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Alle ore 17,30 la celebrazione Eucaristica. Sono sospese le messe Vespertine nelle parrocchie.

 

 

SINALUNGA, DOMANI IL CARD.LOJUDICE ALLA “MARCIA DELLA PACE”

Il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, alle ore 12,  porterà il suo saluto a piazza Garibaldi a Sinalunga al termine della “Marcia della pace” promossa dal Comune di Sinalunga che si terrà domani 4 ottobre 2025 e che partirà alle ore 11,30, dal Parco Nello Boscagli alla Pieve di Sinalunga con la partecipazione di diverse associazioni e parrocchie e anche degli studenti dell’I.C. John Lennon Piazza Garibaldi

La marcia trae ispirazione da un precedente evento che ha dato il via a questa mobilitazione: la fiaccolata “Luce su Gaza”, svoltasi a Chianciano Terme il 18 agosto 2025.
Dopo questa manifestazione, che ha visto una ampia partecipazione dei cittadini, le istituzioni e le associazioni locali, hanno promosso iniziative volte a sottolineare l’importanza di non restare indifferenti di fronte a conflitti e ingiustizie, promuovendo messaggi di solidarietà e pace

IERI SERA IL PRIMO APPUNTAMENTO CON I “PERCORSI DI FORMAZIONE DIOCESANA”. DISPONIBILI IL VIDEO E LA SCHEDA

Si è tenuto ieri sera il primo appuntamento dei “Percorsi di formazione diocesana 2025” per

la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e per l’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.

Il tema scelto per quest’anno sono gli Atti degli Apostoli.

Il primo incontro è stato condotto dal Card. Augusto Paolo Lojudice sul tema “Una Chiesa che rinasce“.

Qui il link per potere rivedere tutto l’intervento: https://youtu.be/Wb71g21iKNw

Qui la scheda utilizzata ieri sera: ATTI AP. scheda 1 e PREGHIERE[1]

Qui il programma dei prossimi appuntamenti:

 

SAN FRANCESCO A SARTEANO, FOCUS SULL’ARALDO POLIZIANO

Sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano (datato 5 ottobre 2025 ) – in occasione della festa di san Francesco – Don Fabrizio Ilari racconta la presenza del santo di Assisi a Sarteano.

Qui un breve estratto:

A Sarteano, Comune a sud della provincia di Siena, situato in un altopiano alle pendici del Monte Cetona e che fa da spartiacque tra la fertile Valdichiana senese e l’arida Valdorcia, esiste un luogo, salendo per oltre un chilometro e mezzo circa, nel bosco denominato “Celle di San Francesco”. Il luogo si presenta con una
sono le cosiddette “Celle di San Francesco” che il popolo di Sarteano ha sempre venerato e custodito come luogo sacro che ricorda la presenza del Santo di Assisi in questa terra. Proseguendo sulla strada si arriva ad una costruzione con annessa Chiesa che è ciò che rimane, dopo alterne e devastanti trasformazioni, dell’antico Convento dei Cappuccini, che si insediarono in questo luogo subito dopo la lo loro nascita nel cinquecento.
Ridiscendendo a Sarteano, nella piazza fuori delle mura, ci accoglie la grande Chiesa di San Francesco di stile gotico-francescano e con facciata tardo quattrocentesca in travertino fatta costruire da Papa Pio Il (Francesco Todeschini Piccolomini) che a Sarteano aveva avuto i natali. Adiacente alla Chiesa il grande Convento, che a seguito delle diverse soppressioni solo una minima parte è rimasta di proprietà ecclesiastica, e conserva ancora ciò che rimane del Chiostro di origine cinquecentesca. In questo Convento hanno vissuto i frati minori fin dall’inizio dell’Ordine, scesi, dopo la morte del Santo dalle “Celle” sopramenzionate, e fino agli inizi del secolo scorso.

SINALUNGA, AL VIA IL 4/10 I FESTEGGIAMENTI PER LA MADONNA DEL ROSARIO

Prenderanno il via sabato prossimo. 4 ottobre 2025, i festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario promossi dalla parrocchia San Pietro ad Mensulas alla Pieve di Sinalunga.

Fino al 12 ottobre 2025 un ricco ed intenso programma, che avrà come momento centrale il 7 /10 il solenne Pontificale alle ore 11 presieduto dal Card. Augusto Paolo Lojudice.

Qui allegato il programma completo:

IL VIDEO DEL CARD. LOJUDICE SUL PERCORSO DI FORMAZIONE DIOCESANA 2025: “PER UNA CHIESA CHE RINASCE”

In un video il Cardinale Lojudice spiega che anche quest’anno la diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza e l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino propongono un percorso di formazione sul testo biblico che accompagna l’anno pastorale. Il tema sarà gli Atti degli Apostoli.

Nel mese di ottobre, infatti, si terrà il corso online “Per una Chiesa che rinasce”, che, attingendo alle tematiche del libro degli Atti degli Apostoli, proporrà delle riflessioni sulla Chiesa di oggi.

Cinque gli incontri previsti, tutti di mercoledì con inizio alle ore 20.50: il 1° ottobre “Per una Chiesa che rinasce”, con il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino; l’8 ottobre “L’ascolto della Parola ella vita personale e comunitaria”, con p. Claudio Bottini; il 15 ottobre “Il servizio nella Chiesa” con don Sandro Lusini; il 22 ottobre “L’annuncio ai ‘pagani’ di oggi”, con Andrea Giambetti; il 29 ottobre “Diventare cristiani”, con Suor Giancarla Barbon.

Per partecipare ai corsi è necessaria l’iscrizione. Sarà possibile collegarsi personalmente o partecipando a un gruppo in uno dei centri di ascolto che si stanno organizzando nel territorio della Diocesi.

Per partecipare o ricevere ulteriori informazioni scrivere a: giambetti@libero.it

 

 

 

 

LUNEDÌ LA FESTA DI S. MICHELE ARCANGELO, PATRONO DELLA P.S. MESSA DEL CARD. LOJUDICE

Lunedì prossimo, 29 settembre 2025, alle ore 9,30, nella chiesa della Santissima Annunziata a Siena – in occasione della festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato – il Card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza presidierà la Santa Messa alla presenza del Questore della provincia di Siena, Ugo Angeloni e del personale della Polizia di Stato.

FESTA DI S. FRANCESCO DI ASSISI, IL 3 E 4/10 CELEBRAZIONI A MONTEPULCIANO, SARTEANO E SIENA

I prossimi 3 e 4 ottobre 2025 in occasione della festa di san Francesco di Assisi anche le diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e di Siena-Colle  di Val D’Elsa-Montalcino celebreranno la ricorrenza con diversi appuntamenti a Siena, Montepulciano e Sarteano. Qui allegato il manifesto con il programma particolareggiato.

Quest’anno prenderanno il via anche le celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi,  un evento di portata mondiale. In molti paesi si sta già onorando questo uomo straordinario attraverso una serie di eventi culturali, religiosi ed educativi.

Sin dal 2023 e fino all’anno prossimo il 2026 le occasioni di festa e riflessione per la comunità francescana e per tutti coloro che amano e sono devoti al poverello d’Assisi sono davvero tante e si intrecciano con i festeggiamenti del Giubileo del 2025.

Nel 2026, dunque, ricorre l’Ottavo Centenario della morte di San Francesco d’Assisi, figura fondamentale della storia italiana ed europea, il cui messaggio ha saputo attraversare i secoli mantenendo intatta la forza etica e culturale. Per questa ricorrenza è stato creato dal Governo un comitato nazionale il cui presidente è il prof. Davide Rondoni.

Qui il sito del comitato:  https://sanfrancesco800.cultura.gov.it/

LA TOSCANA A ROMA PER IL GIUBILEO: IN PIAZZA ANCHE IL SALUTO DI PAPA LEONE XIV

Papa Leone XVI darà il suo saluto ai circa novemila toscani che sabato 11 ottobre 2025 saranno in piazza San Pietro per il Giubileo. Le diocesi della Toscana, infatti, hanno deciso di vivere insieme il pellegrinaggio regionale: pullman e treni partiranno nella notte da varie zone della regione per raggiungere Roma, accompagnati dai loro vescovi.
I fedeli potranno accedere nella piazza dalle ore 9. Dalle ore 10 alle ore 11 ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione mediante i sacerdoti che, nei settori della piazza, saranno a disposizione per ascoltare le confessioni. Alle ore 11 inizierà la preghiera comunitaria in preparazione alla celebrazione giubilare con la recita del Rosario, al termine del quale è previsto il saluto di Papa Leone XIV.
Alle ore 12.30 la Messa giubilare, presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana, e concelebrata dai vescovi e sacerdoti delle diocesi toscane.
Al termine della celebrazione, il passaggio della Porta Santa della basilica di San Pietro, che permette di ottenere l’Indulgenza plenaria prevista per il Giubileo, e la visita alla tomba di Pietro.