SAN CASCIANO DEI BAGNI, ACQUISTATO DALLO STATO IL PALAZZO DELL’ARCIPRETURA PER I BRONZI DEGLI SCAVI DI BAGNO GRANDE

Questa mattina al Ministero della cultura è stato firmato il rogito del Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni (Si), acquistato dallo Stato per destinarlo a sede del museo archeologico che ospiterà i bronzi e gli altri reperti provenienti dallo scavo del Bagno Grande e dalle ricognizioni archeologiche del territorio.
Erano presenti, tra gli altri, il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il Segretario generale del Ministero, Mario Turetta, il Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca e il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, il Sindaco di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti e Don Antonio Bartalucci, parroco di San Casciano dei Bagni.
“L’evento di oggi – ha detto il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza- è certamente un momento fondamentale per realizzare a San Casciano un prestigioso museo che possa contenere gli straordinari tesori rinvenuti sul territorio. Un luogo che diventerà un faro per la cultura italiana in tutto il mondo. Iniziative come questa sono importantissime anche come volano di sviluppo sociale ed economico di tutto il nostro territorio”.
“Sono molto felice perché nell’immediatezza della mia nomina a ministro fui chiamato dal direttore generale Musei, Massimo Osanna, che mi segnalò l’eccezionalità di questo ritrovamento – racconta il ministro Gennaro Sangiuliano ai giornalisti dopo la firma del rogito – Gli esperti affermano che è il più importante dopo i bronzi di Riace. Le opere ritrovate sono significative”. Tra la vasta quantità di reperti archeologici rinvenuti ci sono scritti che recano i nomi delle divinità venerate nel santuario del Bagno Grande: Apollo, Fortuna Primigenia, Iside e Igea. Alla firma del rogito è stata portata una testa di bronzo con un’iscrizione sul collo ‘Flere Havens’, ovvero ‘Dio della Sorgente’ in etrusco. “Mi ha molto stimolato l’idea che siano state trovate in questo luogo che segna la transizione tra il mondo etrusco e quello romano: l’incontro tra queste due civiltà – osserva il ministro – Siamo un ministero del fare e quindi cominciamo a fare con l’acquisizione dell’immobile, poi metteremo ulteriori risorse affinché San Casciano possa avere un museo importante che possa essere un polo attrattivo per tutto il territorio”.

“Quello di oggi è un momento molto importante – ha affermato il Sindaco di San Casciano dei Bagni e Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, Agnese Carletti -. Ora attendiamo il finanziamento per iniziare i lavori di sistemazione del Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni e per poter presentare al completo la collezione di reperti archeologici e bronzi fino a questo momento rinvenuti nelle campagne di scavo del “Santuario Ritrovato” al “Bagno Grande”.

Intanto è tutto pronto per l’inaugurazione della mostra dal titolo “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano”, che aprirà al pubblico il prossimo 23 giugno, presentata nelle sale espositive dedicate del Palazzo del Quirinale. La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 giugno al 25 luglio e dal 2 settembre al 29 ottobre 2023, nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica.