IL CARD. LOJUDICE IN VISITA A BOLOGNA DAL PICCOLO MUSTAFÀ. PRESENTE ANCHE IL CARD. ZUPPI

“Vedere Mustafà, vederlo così contento dopo averlo visto prima a Siena e poi qui a Budrio ci fa dire che la Chiesa è una cosa straordinaria. Gemellaggi come quello tra le diocesi di Siena e Bologna servono ad aiutare chi non ha fratelli a cui potersi appoggiare”. Così il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana che oggi, insieme al cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino r vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha fatto visita a Budrio (Bologna), al piccolo Mustafà, il bambino siriano nato senza arti a causa del gas nervino e la cui storia aveva commosso il mondo.
Dopo essere stato accolto a Siena, adesso il piccolo con la sua famiglia è in un’abitazione a Budrio dove è in attesa di essere sottoposto ad un intervento chirurgico. “Speriamo che potrà migliorare con le protesi – ha detto il cardinale Zuppi – e mi auguro che possano crescere gemellaggi in grado di dare vita a questi piccoli miracoli”. “Credo sempre nell’amicizia, negli incontri tra persone, nelle esperienze che le persone hanno vissuto – ha aggiunto il cardinale Lojudice -. Quando c’è questo è tutto un po’ più facile: aiutare le persone, darsi da fare sostenersi, darsi dei consigli. E’ un modo anche questo per essere insieme, per camminare insieme con il cammino sinodale. Noi continueremo a percorrere queste strade” .