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CHIUSI, IL 7/6 IL “GIUBILEO DELLA SCUOLA” CON LA MEDITAZIONE DI MONS. ROSSI E L’INCONTRO CON IL CARD. LOJUDICE

Sabato 7 giugno 2025 si terrà a Chiusi il Giubileo della scuola per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Il programma prevede alle ore 17 la visita al sito archeologico della catacomba di Santa Mustiola.

Alle ore 17,45 un breve pellegrinaggio fino al duomo di Chiusi (San Secondiano) dove si terrà la meditazione a cura di Mons. Benedetto Rossi. Dalle ore 18,40 verrà riservato del tempo per la preghiera e le confessioni.

Alle ore 19,30 si terrà l’incontro con il Card. Augusto Paolo Lojudice,  vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Alle ore 21 la veglia di Pentecoste presieduta dal Cardinale.

 

BOLOGNA, IL 1/6 IL CARD. LOJUDICE PRESIEDE LA S. MESSA IN ONORE DELLA BEATA VERGINE DI S. LUCA

Domenica prossima, 1 giugno 2025, alle ore 10,30, nella cattedrale di San Pietro a Bologna, il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza concelebra la Santa Messa insieme al card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI in occasione delle celebrazioni in onore della Beata Vergine di San Luca, patrona della città e dell’arcidiocesi di Bologna.

La celebrazione verrà trasmessa in diretta streaming sul sito dell’Arcidiocesi www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di 12Porte. Inoltre, la Messa  verrà trasmessa anche in diretta televisiva da E’Tv-Rete7 (canale 10).

GIUBILEO, IL 31/5 E IL 1/6 A ROMA QUELLO DEDICATO ALLE FAMIGLIE, AI BAMBINI, AI NONNI E AGLI ANZIANI

Dal 31 maggio al 1 giugno 2025 si terrà a Roma il Giubileo delle Famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani. Anche le diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino parteciperanno a questo Evento giubilare con una folta delegazione. Qui sotto il manifesto con il programma di massima

Qui il link del sito del Giubileo dedicato a questo evento:

https://www.iubilaeum2025.va/it/pellegrinaggio/calendario-giubileo/GrandiEventi/Giubileo-delle-Famiglie-dei-Nonni-degli-Anziani.html

 

SINALUNGA, IL 7/6 LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AMBITO CLINICO: ALLA RICERCA DEL BUON ALGORITMO” DI FRA GIOVANNI GRECO

Sabato 7 giugno 2025, alle ore 17, presso la sala “Pier Giorgio Battistini”, in via Ciro Pinsuti a Roma, si terrà la presentazione del libro “Intelligenza artificiale in ambito clinico: alla ricerca del buon algoritmo” di Giovanni Greco, frate minore, Ingegnere, dottore in bioetica e assistente spirituale dell’AMCI Toscana.

L’innovazione tecnologica sta trasformando la sanità con la medicina personalizzata e l’intelligenza artificiale, rivoluzionando diagnosi e trattamenti. Queste tecnologie migliorano l’efficacia delle cure, ridefinendo il rapporto medico-paziente, ma la gestione dei dati e la supervisione umana restano essenziali per il loro pieno potenziale. Questi alcuni dei temi dell’incontro.

L’evento è promosso dall’Associazione Medici Cattolici Italiani – sezione diocesana,  dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e dalla parrocchia San Martino di Sinalunga.

MONTERONGRIFFOLI (MONTALCINO), IERI LA FESTA DI S. ISIDORO AGRICOLA

Nel pomeriggio di ieri, domenica 25 maggio, la comunità di Monterongriffoli si è ritrovata per i festeggiamenti in onore di sant’Isidoro Agricola, patrono degli agricoltori, venerato all’interno della chiesa parrocchiale di San Lorenzo. La memoria liturgica del santo ricorre il 15 maggio, ma la celebrazione è stata fissata da quest’anno alla quarta domenica di maggio, recuperando un’antica usanza attestata fin dal 1781. A presiedere la celebrazione don Davide Campeggiani.

Tra i momenti più sentiti, la benedizione dei trattori e dei mezzi agricoli, insieme a quella di chi li utilizza ogni giorno nel proprio lavoro: un gesto che unisce fede e vita quotidiana, e che ridona respiro a un borgo segnato dallo spopolamento ma ancora profondamente legato alle sue tradizioni. Ulteriori notizie sulla parrocchia e sulla festa saranno disponibili sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano.

MONTEPULCIANO STAZIONE CELEBRA I SUOI PRIMI 100 ANNI. FOCUS SULL’ARALDO POLIZIANO

La località di Montepulciano Stazione celebra il suo primo secolo di storia (1925 – 2025). Da oggi e fino all’8 giugno si svolgerà il calendario di iniziative “Montepulciano Stazi100ne”, un programma messo a punto dalle associazioni locali in occasione dello speciale anniversario.
Con una mostra fotografica, convegni e momenti di aggregazione si renderà omaggio alla storia di una comunità le cui prime tracce risalgono addirittura al 1825, anno in cui presso il Catasto Leopoldino compare un nucleo di sei case denominato “Fontago”. Questo, infatti, è il nome con cui la località fu chiamata fino agli ultimi anni dell’Ottocento, quando mutò in “Stazione” per l’arrivo, nel 1880, dei binari e dei treni a vapore.

Nel 1899 giunse anche uno zuccherificio e prese quindi il via l’espansione della località che, nel 1925, un Decreto Regio ufficializzò come “Montepulciano Stazione”: il documento, datato 14 maggio, venne pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 giugno successivo. A distanza di 100 anni, è in quello stesso periodo che gli abitanti hanno deciso di dedicare a Stazione due settimane di festa.
Il calendario degli eventi si apre oggi, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Da Fontago a Stazione: un viaggio lungo 100 anni”, una raccolta di fotografie, documenti storici e curiosità frutto di ricerche intraprese dal comitato organizzativo, a cui si aggiungono i lavori realizzati per l’occasione dalle classi della Scuola primaria e secondaria 1° grado di Montepulciano Stazione. L’esposizione sarà aperta al pubblico nei giorni 25 e 31 maggio, 1, 2 giugno dalle ore 10:30 alle ore 19:00, giovedì 5 giugno dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.

Il primo giorno di festeggiamenti prosegue poi al campo sportivo, dove alle 16:00 si tiene l’incontro tra le “Vecchie glorie” del calcio locale. Seguirà cena e dj set.
Domenica 25 alle ore 11:30, per il Centenario di Montepulciano Stazione è stata officiata la Santa Messa nella Chiesa del Sacro Cuore.
I luoghi attorno ai quali è nata ed è cresciuta la comunità di Stazione sono al centro della conferenza «Lo Zuccherificio, la Stazione, la Ferrovia Fontago/Montepulciano, la Fiera alla Maestà del Ponte, la Pavesi, il Foro Boario…» in programma sabato 31 maggio alle ore 16:00, con l’esperto di Economia e Politiche dell’Ambiente Stefano Biagiotti; la Direttrice della Biblioteca Comunale e Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano Francesca Cenni, l’architetto e membro della Società Storica Poliziana Riccardo Pizzinelli e l’ex Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Montepulciano Franco Rossi.
Un altro momento dedicato ad approfondire l’evoluzione nel tempo della località di Stazione sarà sabato 7 giugno (partenza alle ore 16:00 dal Centro Civico), con la Passeggiata culturale “Visita guidata della Stazione: le tappe della Storia”, un percorso adatto a tutti per scoprire storie e personaggi locali insieme a Francesca Cenni Cenni, Riccardo Pizzinelli e Franco Rossi.
Alle ore 19:30, al Centro sportivo “I Tigli” tra memorie e documenti storici si svolge la cena “Un secolo di ricordi” (su prenotazione).

Domenica 8 giugno, l’ultimo giorno di celebrazioni prevede, alle ore 11:00, l’inaugurazione del Sagrato antistante la Chiesa parrocchiale e, alle 11:30, la Santa Messa presso la Chiesa del Sacro Cuore. Il Centro Sportivo “I Tigli” ospiterà il Pranzo del Centenario (su prenotazione) mentre alle ore 16:00, alla presenza delle autorità e della Banda Poliziana, accanto al Centro Civico sarà inaugurato un monumento commemorativo realizzato su disegno del giovane geometra e creativo Massimo Pagliai.
Per tutta la durata dei festeggiamenti, il sabato e la domenica dalle ore 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00, presso la Sede della Misericordia di Montepulciano Stazione, sarà esposto un plastico che riproduce in scala la linea ferroviaria Fontago/Montepulciano.

Ad organizzare le celebrazioni per il centenario, con il coordinamento dell’Agorà di Montepulciano Stazione, sono state l’Asd La Chianina, l’Associazione Maestà del Ponte, l’ASD Montepulciano Stazione, l’Associazione Nazionale Carabinieri, il Centro Sociale “La Bocciofila”, la Confraternita di Misericordia di Montepulciano, il Comitato di Montepulciano della Croce Rossa Italiana, la Parrocchia del Sacro Cuore. L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Montepulciano, si è avvalsa del patrocinio della Biblioteca Comunale Archivio Storico “Piero Calamandrei” e della Società Storica Poliziana, del contributo delle attività di Montepulciano Stazione, dell’aiuto dell’Istituto Comprensivo Virgilio e dell’Unione Sportiva Poliziana.

 

 

DOMANI IL CARD. LOJUDICE CELEBRA A ROMA LA SANTA MESSA A S. MARIA DEL BUON CONSIGLIO DI CUI È TITOLARE

Domani, sabato 24 maggio 2025, alle ore 18, il Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa presso la parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio in via Tuscolana, 613 a Roma.

Il Cardinale nel 2020 ha ricevuto il Titolo di Santa Maria del Buon Consiglio, titolo di nuova creazione, del quale ha preso possesso con una celebrazione eucaristica il 2 giugno 2021 (nella foto qui allegata un momento della celebrazione).

OGGI IL DECENNALE DELL’ORDINAZIONE EPISCOPALE DEL CARD. LOJUDICE

Oggi ricorre il 10° anniversario dell’ordinazione episcopale del Card. Augusto Paolo Lojudice. Era il 23 maggio 2015.

Don Paolo Mancini, della Segreteria del Cardinale Lojudice ricorda  – per l’Araldo Poliziano – in presa diretta questi dieci anni. Vi anticipiamo qui l’articolo:

 

Era la mattina del 6 marzo 2015, e mi trovavo ad Ariccia (Roma), presso il Santuario di Santa Maria di Galloro, con vista sulla pace del lago di Albano, per la settimana di esercizi spirituali in preparazione alla mia ordinazione diaconale, che sarebbe stata celebrata il successivo 25 marzo. Durante gli esercizi spirituali ci si ritira anche dai contatti ordinari, ma a fine mattinata, alcune incombenze relative alla ormai prossima ordinazione, resero necessario che dedicassi del tempo ad alcune telefonate. E nell’accendere il telefono fui subito sommerso di messaggi e telefonate: c’era una inaspettata nomina episcopale a mezzogiorno! Don Augusto Paolo Lojudice, nostro direttore spirituale per tutto il tempo del seminario, da pochi mesi parroco della Parrocchia San Luca Evangelista al Prenestino in Roma, era stato eletto Vescovo Ausiliare di Roma da Papa Francesco.

La notizia arrivava un tantino inaspettata. Non perché non si pensava che potesse essere scelto don Paolo come vescovo, anzi, la sua dedizione al ministero era sincera e spesa fino in fondo, sempre, ma i tempi non tornavano. Perlomeno nelle nostre logiche umane ed ecclesiali. Era appena diventato, nuovamente, dopo anni, parroco. Erano passati appena 6 mesi. Avrebbe fatto a San Luca almeno qualche anno. Ma invece, come sempre, i piani di Dio non tengono conto dei nostri calcoli e dei nostri ragionamenti. Il suo telefono chiaramente risulta irraggiungibile, sommerso di telefonate, e quindi non c’è conferma diretta. Ma ecco che a mezzogiorno, il susseguirsi di indiscrezioni diventa conferma. Il bollettino riporta: «Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo Ausiliare di Roma (Italia) il Rev.do Augusto Paolo Lojudice, del clero romano, finora Parroco di San Luca al Prenestino, assegnandogli la sede titolare di Alba Marittima». Tutto vero insomma. Tanta gioia, tanta consapevolezza che un ottimo sacerdote sarà certamente un buon vescovo. Devo confessare che, almeno in quel giorno, il mio ritiro salta un poco, ed iniziano le telefonate. «Ma Alba Marittima si trova in Croazia», si affretta a chiedermi una comune amica che aveva avuto l’intuizione di fare una ricerca online, «ora dovrà partire?». «Ma no, tranquilla», la rassicuro io, «la sede è titolare, cioè fittizia, sarà Vescovo Ausiliare a Roma, resta qui!», anche se, in cuor mio, io che corro sempre troppo con il pensiero, data l’età del presule, capisco da solo che 25 anni da ausiliare a Roma sono alquanto improbabili, e prima o poi da qualche parte dovrà andare davvero.

Inizia così questo nuovo capitolo della vita di don Paolo, anzi, ora, Mons. Augusto Paolo Lojudice, anche se per noi resta don Paolo. Come resta per tutta la diocesi ove è nato e cresciuto e dove ha esercitato i suoi primi 25 anni di sacerdozio. Io mi offro subito di collaborare per l’organizzazione pratica della sua ordinazione, di seguire tutte quelle incombenze che, diciamo, non sono proprio al centro delle preoccupazioni del vescovo eletto. Scherzando con un altro mio compagno di seminario, con il quale don Paolo collaborava per le sue note attività pastorali e caritative nella capitale, gli specifico: «Ci dividiamo i compiti, tu segui tutte quelle cose che a don Paolo interessano davvero ed io mi occupo di tutte quelle di cui invece lui farebbe tranquillamente a meno, ma che pure adesso servono».

Nella Basilica di San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma, il 23 maggio 2015 viene celebrata l’Ordinazione Episcopale. Nella stessa Basilica era stato ordinato diacono nel 1988 e sacerdote nel 1989. Quel giorno lui unico ordinando vescovo, ma la Basilica è piena. Tutta. Fino in fondo. Tutte le sedie sono piene, e c’è anche gente in piedi. È la vigilia di Pentecoste, dopo la Messa ci trasferiamo in Seminario per un rinfresco. C’è tanta di quella gente che vuole salutare il neo ordinato vescovo che quando finalmente riusciamo ad accedere al giardino interno ove era stato allestito il rinfresco, stanno già togliendo i tavoli. Eppure il mangiare c’era. L’avevo ordinato io. Ma la folla che voleva salutare don Paolo, ci aveva bloccato sulla porta per quasi due ore. «Vabbè, vorrà dire che ora andate a casa e mangiate qualcosa», si affretta a dire un amico sacerdote. «Macchè», rispondo io, «siamo già di corsa, dobbiamo volare in una parrocchia, che il vescovo deve presiedere una Veglia notturna di Pentecoste con le sue prime cresime». E così inizia il ministero episcopale di Lojudice, che aveva sempre corso, ma che da dieci anni corre ancora di più!

Gli anni dell’episcopato romano sono pieni di tante cose, è la sua città, conosce tutto e tutti, quindi non si ferma mai. Tra il sabato e la domenica le messe festive erano così numerose che, a volte, la domenica sera, il vangelo era andato a memoria!

Poi arriva il 2019, ed un giorno telefona nuovamente il Nunzio Apostolico. 6 maggio, anniversario dell’ordinazione sacerdotale, sempre mezzogiorno: «Il Santo Padre Francesco ha nominato Arcivescovo Metropolita dell’arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino (Italia), S.E. Mons. Augusto Paolo Lojudice, finora Vescovo titolare di Alba Marittima e Ausiliare di Roma». Ecco fatto, stavolta si parte. Ricominciamo a stampare i santini, ricambiamo lo stemma, insomma io penso a quelle cose che come la volta scorsa sono necessarie ma al vescovo importano solo il giusto. Intanto lui saluta la diocesi dove ha sempre vissuto e si prepara ad andare a Siena. Negli ultimi giri in macchina a Roma sente delle registrazioni sulla storia e la vita di Siena, documentari per arrivare pronto alla sua nuova casa ed alla sua nuova missione. 16 giugno 2019: ingresso a Siena. Grande festa, come sanno fare bene a Siena, con i colori e l’allegria delle contrade e delle tante realtà del posto. Il 29 di nuovo a Roma, in Vaticano, per ricevere il pallio da metropolita dal Papa, che il 13 ottobre successivo arriva a Siena il Nunzio Apostolico per imporgli. «Ora saranno finite le feste» dice l’Arcivescovo, «ora bisogna iniziare a lavorare»! E l’Arcivescovo continua a correre, stavolta per la Toscana!

 

Ma la vita non è mai tranquilla, a Siena non ci si annoia di certo, ci sono tante realtà, tante iniziative, come in tutta l’Arcidiocesi, con i suoi splendidi centri e la comunità vive e vivaci. Ma non basta. Lunedì 19 ottobre 2020, udienza annuale ordinaria dell’Arcivescovo con Papa Francesco. Al termine dell’Udienza il Pontefice all’Arcivescovo: «Domenica mattina cosa fai?». L’Arcivescovo: «Santo Padre, non ricordo ora, mi pare di avere una o due celebrazioni in qualche parrocchia, domenica mattina!». «Ah, ok, era solo per sapere», termina il Papa. E l’Arcivescovo racconta questo ultimo scambio di battute uscendo, senza darvi alcun peso. Domenica 25 ottobre. Mezzogiorno. Io rientro in sagrestia al termine della Messa parrocchiale delle 11, e riprendendo il telefono dal cassetto vedo decine di telefonate. Rispondo al volo ad un comune amico vescovo che mi dice: «Il Papa ha fatto don Paolo cardinale». «Ma dai, non giocare sempre, dico io, vedrai che sarai tu, non lui» rispondo io scherzando! «Ma no, me lo hanno detto, io stavo celebrando e non ho potuto vedere l’Angelus in diretta, ma me lo hanno detto persone che lo hanno visto!». «Mi pare strano…don Paolo ha visto il Papa lunedì scorso e non sapeva nulla» aggiungo io «ma, aspetta un attimo, mi sta chiamando al telefono, ho la sua telefonata sotto, ti richiamo dopo» termino io. Rispondo quindi all’Arcivescovo che mi dice: «Sono rientrato ora dalle cresime e mi stanno dicendo in Arcivescovado che alla televisione il Papa ha detto così! Ma sarà vero?». Era vero. Lo raggiungo. «Non è colpa mia, ma ora devi rifare i santini e pure la tonaca. Ma questa è l’ultima volta». Non era vero. Che non era colpa sua era vero. Ma che poi altri santini sarebbero serviti, lo avremmo scoperto con la seconda diocesi più avanti.

 

Roma, Vaticano, 28 novembre 2020, con le restrizioni della seconda fase del covid, concistoro per la creazione cardinalizia. L’Arcivescovo, ora Cardinale Arcivescovo, adesso corre in Toscana e di nuovo a Roma. 21 luglio 2022, di nuovo mezzogiorno. «Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza (Italia) l’Em.mo Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo Metropolita di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, unendo le due Sedi in persona Episcopi». Ingresso il 3 settembre. Ora scherzando qualcuno gli fa notare che il suo territorio diocesano comincia a fare concorrenza al defunto Granducato di Toscana. Il Cardinale Arcivescovo continua a correre, sempre in più zone della Toscana. Con capatine settimanali a Roma per gli impegni di curia. Poi a settembre 2024 arriva anche la presidenza della Conferenza Episcopale Toscana. Così qualche volta in più a Firenze ci si capita. Insomma, il Cardinale continua a correre. Fino ad oggi. La sua macchina macina chilometri su chilometri, ma lui non si stanca di portare, ovunque è mandato, la buona novella del Vangelo, il profumo di Cristo, presente in mezzo a noi, che egli testimonia con la sua presenza, paterna e fraterna allo stesso tempo.

Poi il 21 aprile ultimo scorso sale al Cielo Papa Francesco. La sera stessa a Roma. Seguono le Congregazioni Generali, i funerali, il Conclave, l’elezione di Papa Leone XIV (che conosceva già in Dicastero per i Vescovi). Si torna in Toscana. Si continua a correre. Ed arriva il primo decennale dell’ordinazione episcopale. Sono passati dieci anni, ma don Paolo, sacerdote romano che è diventato vescovo, giusto un decennio fa, poi arcivescovo e cardinale, non cambia mai. È sempre animato dal desiderio urgente di annunciare Cristo, di portare a tutti il Suo Amore! Auguri Eminenza, auguri di vera santità, con l’augurio di respirare, tra una corsa e l’altra!

 

LOJUDCIE 10 ANNI EPISCOPATO

PIEVE DI SINALUNGA, OGGI IL RICORDO DI DON BATIGNANI A 25 ANNI DALLA SCOMPARSA

20 maggio 2000 – 20 maggio 2025. Ricorrono oggi venticinque anni dalla salita al cielo di don Amedeo Batignani, affettuosamente ricordato da tutti come il Pievano. Ogni pievaiolo conserva nel cuore un ricordo indelebile di lui, per la straordinaria persona che è stata e per il suo instancabile servizio alla parrocchia San Pietro ad Mensulas alla Pieve di Sinalunga.

Tutta la comunità, colma di gratitudine, oggi si raccoglie in preghiera nel ricordo del suo esempio e nel suffragio della sua anima, nel giorno dell’anniversario della sua nascita al Cielo.

 

GRANDE FESTA PER IL 25° ANNIVERSARIO DI EPISCOPATO DI MONS. CETOLONI, DAL 2000 AL 2013 VESCOVO DELLA NOSTRA DIOCESI

Oggi, ricorre il 25 anniversario dell’ordinazione episcopale di Mons. Rodolfo Cetoloni, che dal 200 al 2013 è stato vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. A lui da tutta la nostra diocesi gli auguri più cari, devoti e riconoscenti.

Sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano un articolo a firma di Giacomo D’Onofrio su questa lieta ricorrenza.

Per tale occasione il card. Augusto Paolo Lojudice ha inviato un messaggio augurale a Mons. Cetoloni di cui riportiamo il testo:
Eccellenza Reverendissima, caro padre Rodolfo, il prossimo 20 maggio 2025, Lei celebrerà il 25mo anniversario della Sua ordinazione episcopale. Dal 2000 al 2013 il Suo ministero è stato a servizio di questa nostra Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ove si conserva un ricordo grato del Suo servizio.
Per questa luminosa ricorrenza, sono a gioire con Lei unendomi al ringraziamento al Signore per il Suo ministero, con l’auspicio di tanti altri anni di Grazia secondo la volontà di Dio. Tutto il clero, i consacrati e l’intero popolo di Dio di questa nostra Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza si unisce a questo augurio sincero e grato.
Volentieri colgo l’occasione che mi è data per porgerLe le mie più sentite felicitazioni unitamente all’augurio di ogni bene nel Signore.

 

MONTEPULCIANO, IERI LA VEGLIA PER LE VOCAZIONI. CARD. LOJUDICE, “GRATI AL SIGNORE PER PAPA LEONE XIV”

Sì è celebrata ieri sera, venerdì 16 maggio 2025, nel santuario domenicano di sant’Agnese a Montepulciano la veglia di preghiera per le vocazioni presieduta dal nostro vescovo il card. Augusto Paolo Lojudice.

Il cardinale, nella sua riflessione, ha esordito ringraziando Dio per il dono del nuovo Pontefice alla Chiesa e al mondo intero. Quindi ha invitato i presenti – accorsi da molte parrocchie della diocesi – a riflettere su tre verbi: credere, sperare e amare. “Vi invito a dare una risposta nella vita quotidiana” ha detto mons. Lojudice, “perché la felicità si ha nel momento in cui si dice ‘sì’ a Dio e a ciò che di buono lui ha preparato per noi”.

DOMENICA LA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV. PRESENTE IL CARD. LOJUDICE

Domenica 18 maggio 2025, alle 10, in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV presiederà la Messa per l’inizio del pontificato. Sarà presente il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

Martedì 20 maggio 2025 Papa Leone prenderà possesso della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura. Sabato 24 maggio 2025, un nuovo incontro: questa volta con la Curia Romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.

Domenica ricca di appuntamenti quella del 25 maggio 2025 con il Regina Coeli e poi la presa di possesso delle basiliche papali di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore.

SINALUNGA, OGGI L’INCONTRO INTERDIOCESANO DEL CLERO SUL TEMA DEL “SOVVENIRE”

Questa mattina si è tenuto l’INCONTRO INTERDIOCESANO DEL CLERO (Montepulciano-Chiusi-Piena e Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino) presso il Santuario della Madonna del Rifugio di Sinalunga presso la Comunità Religiosa Semi del Verbo. Il programma ha previsto: ore 10,00: Arrivi e Ora Terza nel Santuario.

Alle ore 10,30 si è tenuta la relazione del Dott. Massimo Monzio Compagnoni, Responsabile dell’Ufficio CEI: Servizio per la promozione del sostegno economico, sul tema: “Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa nella realtà ecclesiale di oggi”.

Subito dopo è intervenuto il Card. Augusto Paolo Lojudice.

 

SABATO LA RACCOLTA ALIMENTARE PER PERSONE FRAGILI. DON GIGLIO, “INSIEME POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA”

Sabato prossimo, 17 maggio 2025, la Fondazione “Il Cuore si Scioglie”, in collaborazione con UniCoop Firenze e le Caritas della Toscana, organizza una COLLETTA ALIMENTARE destinata alle famiglie in seria difficoltà purtroppo presenti anche nostro territorio.
“Poiché alla nostra Caritas Diocesana – spiega Don Vittorio Giglio, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza sono stati assegnati i negozi di Acquaviva, Chiusi e Pienza, chiediamo la personale collaborazione di ciascuno, affinché si possano disponibilità di Volontari/e, per la raccolta suddetta presso i punti vendita citati. Insieme, possiamo fare la differenza e garantire una “solidarietà spesa bene” in ogni famiglia”.

Ecco gli orari in cui occorre presidiare i punti vendita:

Turno 1: dalle ore 08:00 alle 11:00
Turno 2: dalle ore 11:00 alle 13:00
Turno 3: dalle ore 13:00 alle 16:00 escluso Acquaviva
Turno 4: dalle ore 16:00 alle 19:30
Il negozio di Pienza aperto anche la domenica dalle ore 08:30 alle 12:30

SULL’ARALDO POLIZIANO IL SALUTO DEI SINDACI DELLA DIOCESI A PAPA LEONE XIV

Nel prossimo numero dell’Araldo Poliziano alcuni sindaci della diocesi hanno voluto esprimere la vicinanza e la devozione per il nuovo, Papa Leone XIV.

 

La concomitanza (ci piace chiamarla così, non semplicemente coincidenza) dell’elezione di Papa Leone XIV, giovedì 8 maggio, con la festa della Madonna del Rosario di Pompei ha avuto grande rilievo mondiale, come ha dimostrato lo spazio dedicato al fatto dagli organi di informazione con espressioni come «singolare disegno della provvidenza» e «miracolo della Vergine di Pompei, l’elezione dopo la supplica», usate dal Messaggero e dal Mattino.

Ma la stessa concomitanza si è verificata anche nel territorio del sud senese, a Montalcino (dunque, a cavallo delle due Diocesi), dove l’8 maggio si festeggia la Ss. Madonna del Soccorso, Protettrice del Comune. La celebrazione aveva già assunto un carattere di particolare solennità, per il Giubileo, prevedendo il trasporto dell’immagine della Vergine, a cui la comunità di Montalcino è particolarmente devota, in una processione dal forte impatto emotivo. Il Sindaco, Sen. Silvio Franceschelli, ha dichiarato: «Un messaggio di Pace e di Speranza che si rinnova nel giorno dell’elezione al soglio pontificio di Papa Leone XIV a cui va la preghiera di tutta la comunità di Montalcino». I commentatori hanno aggiunto che per Montalcino festeggiare la Santa Protettrice della Città con l’elezione del nuovo Papa ha rappresentato una festa nella festa. Sono state ampie e approfondite le reazioni del territorio all’avvento di Leone XIV.

Agnese Carletti, Sindaca di San Casciano dei Bagni e Presidente della Provincia di Siena, ha detto: «Di Papa Leone IV mi ha colpito la sua emozione che me lo ha fatto percepire uomo prima che Sommo Pontefice e mi sono emozionata io stessa quando ha parlato di “pace disarmata e disarmante”. Tre parole fortissime, credo che non avrebbe potuto dare messaggio più chiaro e inequivocabile; messaggio che indica anche la direzione precisa del suo pontificato. Impareremo poi a conoscerlo e spero ad apprezzarlo sempre di più, perché questo mondo ha un grande bisogno di uomini di pace, il suo ripetere questa parola tante volte è stato rassicurante in un momento così difficile».

Su una linea molto simile il pensiero di Manolo Garosi, Sindaco di Pienza: «La parola “pace”, scelta per prima e ripetuta esattamente dieci volte, in sette minuti, e l’espressione “costruire ponti”, pronunciate davanti alla folla immensa ed esultante di Piazza S. Pietro, hanno colpito tutto il mondo, lasciando vedere se non la linea che Leone XIV intende evidentemente seguire, almeno il suo carattere. Il bisogno di pace è oggi quello più avvertito dall’intera umanità e l’idea che una figura, di cui – al di là delle singole fedi – è riconosciuta l’altissima autorevolezza, condivida quel bisogno e operi per perseguirlo, ci dice già cosa possiamo aspettarci e in cosa possiamo sperare».

Il Sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, lancia uno sguardo al futuro: «L’elezione di Papa Leone XIV apre una nuova fase per la Chiesa e porta con sé segnali importanti, lanciati nel primo discorso. Mi ha colpito in particolare il richiamo alla pace, “disarmata e disarmante”. Un appello forte, che diventa invito per tutti alla costruzione di ponti e al dialogo, in un mondo lacerato da conflitti e fratture. Significativo anche il passaggio – osserva poi Sonnini – sulla vocazione missionaria, che evidenzia la sua storia personale. Il saluto in spagnolo alla comunità del Perù, dove ha svolto il suo servizio da missionario, è stato un gesto autentico e di grande umanità». Sull’appello alla pace si incentra anche il commento di Michele Angiolini, Sindaco di Montepulciano: «La fumata bianca al secondo giorno di conclave è stata una sorpresa, segno di una grande compattezza da parte dei Cardinali nell’individuare il successore di Papa Francesco. Non conoscevo bene la figura del Cardinale americano, ma le sue prime parole, da Papa Leone XIV, sulla “pace disarmata e disarmante” sono state forti e mi hanno ben impressionato. Così come la sua lunga esperienza di missionario, attento agli ultimi. Viene descritto come una persona con una grande capacità di mediazione, in questo senso il mio augurio è che possa contribuire in modo decisivo a promuovere la riconciliazione nei conflitti del nostro tempo». Edo Zacchei, Sindaco di Sinalunga e Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese esprime l’auspicio che continui, nel rispetto reciproco, il dialogo tra le Istituzioni e la Chiesa, condividendo «valori fondamentali come la solidarietà, la tutela della vita, la giustizia sociale e la promozione del bene comune». La riflessione di Zacchei è legata all’attualità: «In un momento storico complesso e attraversato da sfide globali, l’elezione del nuovo Pontefice rappresenta un segno di speranza e di rinnovamento spirituale. Il suo messaggio di pace, dialogo e vicinanza agli ultimi risuona con forza non solo tra i fedeli cattolici, ma in tutti coloro che credono nella dignità della persona e nella costruzione di un mondo più giusto». «Del nuovo Papa mi ha colpito la commozione che ha mostrato quando si è affacciato dalla loggia di San Pietro e ha salutato la folla e il mondo, dimostrando umanità e, al contempo, consapevolezza per il grande ruolo di responsabilità appena chiamato a svolgere» osserva Giacomo Grazi, Sindaco di Torrita di Siena. «Se già l’elezione di Bergoglio avvenne in epoca social – prosegue Grazi -, sicuramente questa si è svolta in un ambiente ancor più pervaso dalla comunicazione digitale: nulla di cui meravigliarsi, se non auspicare che, passato l’evento storico del Conclave, la stessa portata di interazioni continui ad unire e far empatizzare tra loro le persone di tutto il mondo anche su altri temi dove è importante un’attenzione globale».

Diego Mancuso

IL “GIUBILEO DELLE PERSONE FRAGILI” RIMANDATO A SETTEMBRE. ERA PREVISTO PER IL 18/5

Domenica prossima (18 maggio 2025) il giro d’Italia di ciclismo passerà per il Comune di Sinalunga, comportando l’interruzione del traffico nelle strade del Comune.

A causa di questa coincidenza il Giubileo delle Persone Fragili previsto nello stesso al Santuario della Madonna del Rifugio in Sinalunga sarà rinviato al prossimo mese di settembre in una data che sarà comunicata quanto prima.

MONTEPULCIANO: IL 16/5 A S. AGNESE LA VEGLIA DIOCESANA PER LE VOCAZIONI E UNA PREGHIERA SPECIALE PER LEONE XIV

Venerdì 16 maggio 2025, alle ore 21,15, nella chiesa di sant’Agnese a Montepulciano, si terrà la veglia vocazionale diocesana presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Quest’anno avrà come tema “Pellegrini di Speranza: il dono della vita”.

Inoltre, su indicazione del Card. Lojudice, in occasione della veglia per le vocazioni,  la comunità diocesana è  invitata a pregare come segno di ringraziamento per il nuovo Papa.

 

MESSA PRO ECCLESIA: LEONE XIV, “LA CHIESA SIA FARO CHE ILLUMINA LE NOTTI DEL MONDO”

Papa Prevost ha celebrato la Messa pro Ecclesia con i cardinali nella Cappella Sistina. Prima dell’omelia alcune parole a braccio in inglese, poi l’invito a testimoniare la fede negli ambienti in cui “è considerata una cosa assurda” perché “si preferiscono tecnologia, denaro, successo, potere, piacere”. E in alcuni contesti, aggiunge, Gesù “è ridotto solamente a leader carismatico o un superuomo”, e ciò anche “tra molti battezzati che finiscono così col vivere un ateismo di fatto”.
QUI IL TESTO COMPLETO DELL’OMELIA: