SINALUNGA, IL 23/IV, LA SANTA MESSA PER I 150° DELLA “CONGREGAZIONE DELLE SORELLE DEI POVERI DI SANTA CATERINA DA SIENA”
Il prossimo 23 aprile 2024, martedì, alle ore 18 presso la collegiata di San Martino in Piazza Garibaldi a Sinalunga, si terrà la Santa Messa per il 150° anniversario della nascita della “Congregazione delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena”.
La cerimonia sarà presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e concelebrata dal Vescovo Emerito, Mons. Rodolfo Cetoloni e con i sacerdoti della diocesi e animata dal coro San Martino, diretto dal maestro Gianni Bagnoli.
Al termine della Celebrazione ci saranno i saluti del Sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei e dell’On. Rosy Bindi e una testimonianza sulla presenza a Sinalunga della Congregazione delle Sorelle dei Poveri. Infine si esibiranno i bambini della Scuola dell’Infanzia “Santa Teresa”.
Al termine della giornata di celebrazione, ci sarà un momento conviviale per tutti i partecipanti di condivisione e scambio di saluti nel giardino dell’Istituto “Santa Teresa”.
OGGI IL PELLEGRINAGGIO INTERDIOCESANO DELLA VITA CONSACRATA ALLA VERNA
Il Card. Augusto Paolo Lojudice ha guidato questa mattina il pellegrinaggio della vita consacrata delle due diocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza al Santuario francescano della Verna (Chiusi della Verna – AR).
Erano presenti oltre 70 religiose e religiosi delle due diocesi affidate al Cardinale.
CHIUSI, IERI LA “LECTIO MAGISTRALIS” DI PADRE BENANTI. SULL’ARALDO POLIZIANO LA SINTESI
LA COMUNITA’ POLIZIANA COMMEMORA DON MARCELLO DEL BALIO A CENTO ANNI DALLA NASCITA
Tutto pronto nei locali del convento di Sant’Agnese a Montepulciano per commemorare un sacerdote figlio di questa terra. Il prossimo sabato 20 aprile 2024, dalle ore 16.30, le diverse associazioni che hanno aderito al pomeriggio si ritroveranno per ricordare don Marcello Del Balio, parroco di santa Lucia e cancellerie vescovile, nonchè animatore di molte attività poliziane, tra le quali il Bravìo delle Botti che vide la nascita – grazie al suo impegno e genio – proprio cinquant’anni fa.
Dopo i saluti di don Domenico Zafarana, don Pietro Rayapu Reddy Sanivarapu e del sindaco Michele Angiolini, ci sarà spazio per il ricordo a cura delle varie associazioni delle quali don Marcello Del Balio è stato protagonista.
Per il Magistrato delle Contrade sarà la volta della neo reggitrice Irene Bettollini, quindi per l’AVIS il presidente Giuliano Faralli, per la Compagnia popolare del Bruscello prenderà la parola il direttore artistico Franco Romani e per il Carnevale Poliziano Raffaele Rossi. Non mancherà certamente l’aspetto educativo: don Marcello è stato infatti insegnate di Religione ai Licei Poliziani e per l’occasione sarà presente il dirigente scolastico Marco Mosconi. A sottolinearne la figura sacerdotale sarà don Azelio Mariani, parroco di Gracciano, luogo natio di don Marcello Del Balio nonché successore alla guida del giornale diocesano.
Un pomeriggio di ricordi che avrà per titolo “Un passato pieno di futuro” e che vedrà la partecipazione, nei locali del convento di Sant’Agnese, anche di diversi contradaioli che hanno conosciuto personalmente don Marcello o che lo hanno conosciuto attraverso le testimonianze. Un pomeriggio aperto a tutti e per tutti che si concluderà con la lettura di alcuni testi inediti del sacerdote del quale quest’anno si celebra il centenario della nascita (1924-2024) e con la celebrazione eucaristica in suo suffragio alle ore 18.00, che sarà animata nel canto dalle due corali cittadine.
TORRITA DI SIENA, IL 19/4 LA VEGLIA VOCAZIONALE DIOCESANA
Venerdì prossimo 19 aprile 2024, alle ore 21,15, presso la Chiesa Nostra Signora del Rosario a Torrita di Siena si terrà la veglia vocazionale diocesana presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
L’iniziativa, promossa dal centro diocesano per le vocazioni, si tiEne in occasione della Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni.
MEDIO ORIENTE, CARD. LOJUDICE, “S. CATERINA CI CHIEDE OGGI DI NON TACERE: VOGLIAMO LA PACE”
CHIUSI, IL 16/4 LA LECTIO MAGISTRALIS DI P. PAOLO BENANTI SU”UN’ETICA PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?”
CHIUSI: IL CARD. LOJUDICE ALLA PUBBLICA ASSITENZA, “VOLONTARIATO LINFA VITALE DELLE NOSTRE COMUNITÀ”
CONCLUSO OGGI L’INCONTRO ANNUALE DELLE CARITAS DIOCESANE DI TUTTA ITALIA
Si è concluso oggi a Grado (GO) il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane dedicato al tema, assai attuale, dei “Confini, zone di contatto, non di separazione”. L’evento ha visto incontrarsi e confrontarsi per quattro giorni insieme 613 tra direttori e membri di équipe provenienti da 182 Caritas diocesane di tutta Italia.
Per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza erano presenti Giuliano Faralli, direttore della Caritas diocesana e don Davide Campeggiani.
Ad aprire questo ultimo giorno la lectio della biblista Antonella Anghinoni. È seguita la vibrante testimonianza di don Otello Bisetto, cappellano del carcere minorile di Treviso, alla quale si è aggiunta quella di Giulia Longo, operatrice Caritas in Turchia, che ha riportato la sua esperienza di impegno “al confine” e nel post-terremoto e ha dato voce ai molti giovani operatori Caritas: “Non su può essere giovani senza gli adulti, non si può essere adulti senza i giovani”.
Negli “orientamenti” finali il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello, ha indicato le proposte di lavoro per continuare il cammino Caritas nei prossimi mesi. Richiamandosi al primo presidente di Caritas Italiana, don Giovanni Nervo, ha ricordato l’importanza di capire dove “poniamo i confini”, che per Caritas non sono dei limiti, ma delle “zone di contatto”, “luoghi in cui fare l’esperienza della presenza di Dio perché ci permettono di aprirci agli altri e di capire che c’è Qualcuno che può fare prima, durante e dopo il nostro servizio”. I confini, per don Pagniello, “sono anche luoghi che permettono di custodire la nostra identità e chi siamo come Caritas”, confini quindi “da custodire” come l’impegno per la pace e a difesa della legge 185/90 per il controllo del commercio delle armi, il servizio civile come luogo per educarsi alla pace e alla nonviolenza, la dignità umana, il diritto alla salute e l’attenzione alle aree metropolitane e aree interne.
Caritas Italiana avvia al suo interno il Coordinamento Europa e condivide l’appello di Caritas Europa su cinque priorità in vista delle elezioni del prossimo giugno, proposte per il Parlamento europeo per un’Europa “più giusta”: mercati del lavoro e protezione sociale efficaci, accesso garantito a servizi sociali buoni e di qualità, tutela dei diritti umani e della dignità nelle politiche di migrazione e di asilo, finanziamenti costanti per gli attori locali che svolgono attività di sviluppo e umanitarie, politiche globali più eque per lo sviluppo sostenibile, affrontando questioni come la necessità di sistemi alimentari equi e la finanza per il clima.
Il Direttore di Caritas Italiana ha rilanciato l’importanza della presenza dei volontari che sono un indicatore dell’efficacia del lavoro di animazione della comunità cui è chiamata la Caritas. Ha richiamato alla necessità di “stare nelle complessità” e ribadito il senso e il ruolo della Caritas, ad ogni livello. L’efficacia della Caritas non si misura sul fare, ma sull’essere: “Il nostro fare nasce dal nostro essere”.
“Riconoscere i nostri confini”, ha concluso, “significa imparare a stare sulla soglia, consapevoli dei nostri limiti e potenzialità, disposti a scoprire parti di sé che solo l’Altro può svelare. Animare la comunità, perché sappia custodire il senso profondo dell’umano che affiora nella capacità di abitare il ‘tra’ di un attraversamento che è anche un intrattenersi”. Abitare il confine significa essere “testimoni di carità, per seminare speranza ed essere segno”, sapendo che “la prima opera segno è lo stile con cui facciamo le cose”.
Don Pagniello ha annunciato i prossimi appuntamenti del Giubileo 2025, in particolare il “Giubileo del mondo del volontariato” dell’8-9 marzo 2025 e il “Giubileo dei Poveri” del 16 novembre 2025. Nell’anno giubilare non si terrà il Convegno nazionale, ma si organizzeranno convegni regionali nelle 16 Delegazioni regionali Caritas, a sottolineare l’importanza della dimensione locale.
Infine, alcune proposte concrete di azione a livello nazionale, come un microcredito sociale per il Giubileo, a favore di persone che hanno difficoltà ad accedere al credito ordinario. Poi una rete di supporto, costituita da istituzioni, enti ecclesiali e sociali, per minori e donne che decidono di lasciare la famiglia di origine per sottrarsi ai condizionamenti e alle violenze dovute all’appartenenza ad organizzazioni criminali e azioni di informazione, sensibilizzazione, prevenzione e contrasto dell’azzardo.
Il Convegno si è chiuso con la concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Douglas Regattieri, vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina e membro di Presidenza di Caritas Italiana, che ha sottolineato il valore della testimonianza, cui tutti gli operatori Caritas, i volontari e i cristiani sono chiamati.