OGGI LA MEMORIA LITURGICA DI S. AGNESE DA MONTEPULCIANO

Agnese nacque a Gracciano Vecchio di Montepulciano sulle rive del lago Trasimeno intorno al 1274, secondo il beato Raimondo da Capua, suo principale biografo. All’età di nove anni entrò fra le domenicane del monastero del Sacco. Una grande pietà contraddistinse immediatamente la sua vita, che il Signore arricchì di doni particolari, operando attraverso di lei prodigi e segni straordinari. A soli 15 anni fu inviata a Proceno, un piccolo paese nella diocesi di Acquapendente (Viterbo), ad erigervi un monastero e ne fu eletta superiora.
La sua fama si diffuse ben presto tra il popolo per i prodigi e i doni che fiorivano intorno a lei. Numerose e insistenti delegazioni da parte dei suoi concittadini la reclamarono a Montepulciano, per fondarvi un monastero, e Agnese, riconoscendovi un’indicazione del Signore, ritornò nella sua terra, dove diede inizio ad un nuovo monastero dedicato alla Madonna con il titolo di Santa Maria Novella. Qui ella fu scelta come prima abbadessa e qui rimase fino alla morte avvenuta il 20 aprile 1317.
La vita di Agnese, nonostante i doni straordinari ricevuti da Dio e i prodigi operati (famoso quello della manna che ricoprì l’altare alla presenza del vescovo), restò sempre custodita in una grande semplicità e umiltà, e sostenuta da un’intensa pietà verso la Vergine e il Signore Gesù. Santa Caterina da Siena la chiama “Madre nostra, Agnese gloriosa”, ne tratteggia la figura affermando che “la carità continuamente ardeva nel cuor suo” e invita a imitarne la vita perché sempre “dié dottrina ed esempio di vera umiltà”. Benedetto XIII nel 1726 la iscrisse nell’albo dei santi.

INCIDENTE SUL LAVORO A MONTEPULCIANO: CARD. LOJUDICE,”VICINI ALLA FAMIGLIA, TRAGEDIA ENORME”

“Desidero rivolgere, con profondo dolore, il mio sincero cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia e ai cari della giovane vittima. E’ una tragedia enorme che ci deve fare riflettere sulla necessità di porre fine alle morti sul lavoro”.
 
E’ quanto dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza in merito all’incidente mortale sul lavoro a causa del quale ha perso la vita Manuel Cavanna a Montepulciano in località Tre Berte. 
 
“Papa Francesco – aggiunge il card. Lojudice – su questo tema è stato chiaro <<la sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo: ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi!>>. 
Foto: Copyright © Il Corriere Fiorentino

IL MESSAGGIO DI AUGURI DEL CARD. LOJUDICE A MONS. GHERARDO GAMBELLI, NUOVO ARCIVESCOVO DI FIRENZE

“Desidero porgere a Mons. Gherardo Gambelli i migliori auguri di buon lavoro alla guida dell’Arcidiocesi di Firenze. Sono certo che saprà creare un legame forte e profondo con la Toscana e i fiorentini. Siamo sin da ora pronti a continuare il lavoro, insieme agli altri confratelli vescovi della Toscana, soprattutto a favore delle persone più fragili che popolano le tante periferie esistenziali delle nostre comunità”.
 
E’ quanto dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi- Pienza in merito alla nomina di Mons. Gherardo Gambelli quale nuovo Arcivescovo di Firenze.
 
“Un ringraziamento particolare – aggiunge il card. Lojudice – al card. Betori per la sua attenta opera pastorale svolta a Firenze e in tutta la regione quale presidente della Conferenza Episcopale Toscana”.

SINALUNGA, IL 23/IV, LA SANTA MESSA PER I 150° DELLA “CONGREGAZIONE DELLE SORELLE DEI POVERI DI SANTA CATERINA DA SIENA”

Il prossimo 23 aprile 2024, martedì, alle ore 18 presso la collegiata di San Martino in Piazza Garibaldi a Sinalunga, si terrà la Santa Messa per il 150° anniversario della nascita della “Congregazione delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena”.

La cerimonia sarà presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e concelebrata dal Vescovo Emerito, Mons. Rodolfo Cetoloni e con i sacerdoti della diocesi e animata dal coro San Martino, diretto dal maestro Gianni Bagnoli.
Al termine della Celebrazione ci saranno i saluti del Sindaco di Sinalunga,  Edo Zacchei e dell’On. Rosy Bindi e una testimonianza sulla presenza a Sinalunga della Congregazione delle Sorelle dei Poveri. Infine si esibiranno i bambini della Scuola dell’Infanzia “Santa Teresa”.

Al termine della giornata di celebrazione, ci sarà un momento conviviale per tutti i partecipanti di condivisione e scambio di saluti nel giardino dell’Istituto “Santa Teresa”.

CHIUSI, IERI LA “LECTIO MAGISTRALIS” DI PADRE BENANTI. SULL’ARALDO POLIZIANO LA SINTESI

Grande partecipazione di pubblico ieri pomeriggio al teatro Mascagni a Chiusi per la lectio magistralis su “Un’etica per l’intelligenza artificiale?” del Prof. P. Paolo Benanti, presidente della commissione sull’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Erano presenti il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino e il Prof. Andrea Giambetti, direttore dell’ufficio scuola della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
 
L’iniziativa è stata promossa dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dall’Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino, dalla Libera Università per le Scienze Biblico Teologiche(LUBIT) con il patrocinio del Comune di Chiusi.
Sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano la sintesi dell’intervento di Padre Benanti.
 

LA COMUNITA’ POLIZIANA COMMEMORA DON MARCELLO DEL BALIO A CENTO ANNI DALLA NASCITA

Tutto pronto nei locali del convento di Sant’Agnese a Montepulciano per commemorare un sacerdote figlio di questa terra. Il prossimo sabato 20 aprile 2024, dalle ore 16.30, le diverse associazioni che hanno aderito al pomeriggio si ritroveranno per ricordare don Marcello Del Balio, parroco di santa Lucia e cancellerie vescovile, nonchè animatore di molte attività poliziane, tra le quali il Bravìo delle Botti che vide la nascita – grazie al suo impegno e genio – proprio cinquant’anni fa.

Dopo i saluti di don Domenico Zafarana, don Pietro Rayapu Reddy Sanivarapu e del sindaco Michele Angiolini, ci sarà spazio per il ricordo a cura delle varie associazioni delle quali don Marcello Del Balio è stato protagonista.

Per il Magistrato delle Contrade sarà la volta della neo reggitrice Irene Bettollini, quindi per l’AVIS il presidente Giuliano Faralli, per la Compagnia popolare del Bruscello prenderà la parola il direttore artistico Franco Romani e per il Carnevale Poliziano Raffaele Rossi. Non mancherà certamente l’aspetto educativo: don Marcello è stato infatti insegnate di Religione ai Licei Poliziani e per l’occasione sarà presente il dirigente scolastico Marco Mosconi. A sottolinearne la figura sacerdotale sarà don Azelio Mariani, parroco di Gracciano, luogo natio di don Marcello Del Balio nonché successore alla guida del giornale diocesano.

Un pomeriggio di ricordi che avrà per titolo “Un passato pieno di futuro” e che vedrà la partecipazione, nei locali del convento di Sant’Agnese, anche di diversi contradaioli che hanno conosciuto personalmente don Marcello o che lo hanno conosciuto attraverso le testimonianze. Un pomeriggio aperto a tutti e per tutti che si concluderà con la lettura di alcuni testi inediti del sacerdote del quale quest’anno si celebra il centenario della nascita (1924-2024) e con la celebrazione eucaristica in suo suffragio alle ore 18.00, che sarà animata nel canto dalle due corali cittadine.

 

TORRITA DI SIENA, IL 19/4 LA VEGLIA VOCAZIONALE DIOCESANA

Venerdì prossimo 19 aprile 2024, alle ore 21,15, presso la Chiesa Nostra Signora del Rosario a Torrita di Siena si terrà la veglia vocazionale diocesana presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.

L’iniziativa, promossa dal centro diocesano per le vocazioni, si tiEne in occasione della Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni.

MEDIO ORIENTE, CARD. LOJUDICE, “S. CATERINA CI CHIEDE OGGI DI NON TACERE: VOGLIAMO LA PACE”

“Ci uniamo al Santo Padre nell’appello affinché tacciano le armi e si possa tornare a dialogare. Le prime vittime di ogni conflitto sono i più fragili: donne, bambini, anziani. Non dimentichiamoci di loro”. E’ quanto dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza in merito all’ennesima escalation di violenza in Medio Oriente. “Desidero invitarvi tutti – aggiunge il card. Lojudice .  a pronunciare almeno una volta al giorno la parola pace! Santa Caterina ci dice ancora oggi che <<abbiamo taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito>>. Non possiamo rassegnarci alla logica della guerra, della violenza e della contrapposizione. Questo  mai!”. “La pace – conclude il card. Lojudice – va costruita ogni giorno anche nella nostra vita quotidiana. Non pensiamo che sia un valore astratto, ma deve essere uno stile di vita. Non parole , ma fatti. Non possiamo permetterci più di ignorare chi soffre ed è in guerra. Papa Francesco ce lo ha detto siamo tutti la stessa barca!”.

CHIUSI, IL 16/4 LA LECTIO MAGISTRALIS DI P. PAOLO BENANTI SU”UN’ETICA PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?” 

Martedì  prossimo, 16 aprile 2024, alle ore 17,30, presso il teatro Mascagni in Via Giuseppe Garibaldi, 30 a Chiusi, si terrà la lectio magistralis su “Un’etica per l’intelligenza artificiale?” del Prof. P. Paolo Benanti, presidente della commissione sull’intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
 
L’iniziativa è promossa dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dall’Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino, dalla Libera Università per le Scienze Biblico Teologiche(LUBIT) con il patrocinio del Comune di Chiusi.