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DA CHIUSI SCALO APPELLO PER IL DRAMMA DELLA DIOCESI DI BUTEMBO-BENI IN CONGO

La parrocchia Santa Maria della Pace di Chiusi Scalo è da anni legata con progetti missionari e iniziative alla Repubblica Democratica del Congo, da cui proviene anche il viceparroco Don Jean de Dieu Kahongya Nduhi Ya Vusa.

Per questo, proprio dalla parrocchia di Chiusi si è voluto rilanciare un appello proveniente da un sacerdote che opera nel Paese africano, per accendere i riflettori su una tragedia che troppo spesso viene ignorata:

«Il silenzio del mondo pesa come una pietra sulle nostre spalle, mentre il dramma della diocesi di Butembo-Beni (Repubblica Democratica del Congo) continua a divorare vite innocenti nell’indifferenza quasi totale. Ogni giorno la nostra terra piange: rapimenti, massacri, famiglie distrutte, sogni spezzati. E ora, a questo calvario già insopportabile, si aggiunge una nuova ferita che lacera la nostra dignità e la nostra speranza.

Nella notte tra il 14 e il 15 novembre 2025, il nostro Centro di salute Byambwe, sull’asse Butembo-Manguredjipa, è stato incendiato da terroristi islamisti. Lì dove si curavano i deboli, dove si accoglievano i malati e si proteggevano i nuovi nati, oggi rimangono solo cenere e pianto. Abbiamo perso vite preziose—pazienti indifesi, neonati appena venuti alla luce—e con loro attrezzature, infrastrutture, e quel poco che una popolazione già impoverita cercava di preservare per sopravvivere.

Come può il mondo restare muto di fronte a tanto dolore? Come possono alcuni uomini ritenersi al di sopra della giustizia di Dio, seminando morte e devastazione? Il nostro grido non è solo denuncia: è un appello all’umanità, alla coscienza, alla compassione. E tuttavia, in mezzo alle ombre più fitte, noi crediamo che la luce non si spegnerà. La nostra speranza non ci sarà tolta. “La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno vinta.” (Giovanni 1,5). Che questa promessa ci sostenga, ci rialzi e ci ricordi che Dio non abbandona mai i suoi figli, nemmeno nella notte più dolorosa! Che Dio ci protegga!».

CETONA: GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO A ROMA PER IL GIUBILEO DEL MONDO EDUCATIVO

Gli studenti dell’istituto comprensivo di Cetona accompagnati dall’insegnante di religione, Fabio Pacchieri hanno partecipato a Roma al Giubileo del mondo educativo con l’udienza con papa Leone XIV.

Un incontro che i ragazzi hanno definito “ben calibrato, snello e chiaro”.

Sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano la cronaca di questa straordinaria esperienza giubilare.

L’8/11 IL PRIMO INCONTRO DEL PERCORSO PER FAMIGLIE “SALE E LUCE” CON OSPITE COSTANZA MIRIANO

Il prossimo sabato 8 novembre la Casa di spiritualità Madonna del Rifugio di Sinalunga ospiterà, alle ore 21, il primo dei 4 incontri del percorso “Sale e Luce”, dedicato alle famiglie della diocesi in cammino insieme per ricoprire la ricchezza del Sacramento del Matrimonio. Ospite speciale sarà Costanza Miriano, sposa, madre, giornalista e scrittrice. Il tema scelto per l’incontro è “Io accolgo te”.

“DILEXI TE”, LA PRIMA ESORTAZIONE APOSTOLICA DI LEONE XIV

È stata pubblicata oggi “Dilexi te” (“Ti ho amato”), l’Esortazione apostolica di Papa Leone XIV che, per il suo primo documento ufficiale, fa proprio un progetto che era stato cominciato da Papa Francesco. È lo stesso Pontefice a spiegarlo, nella premessa del documento: «In continuità con l’Enciclica “Dilexit nos”, Papa Francesco stava preparando, negli ultimi mesi della sua vita, un’Esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri, intitolata “Dilexi te”. Avendo ricevuto come in eredità questo progetto, sono felice di farlo mio – aggiungendo alcune riflessioni – e di proporlo ancora all’inizio del mio pontificato, condividendo il desiderio dell’amato Predecessore che tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri. Anch’io infatti ritengo necessario insistere su questo cammino di santificazione, perché nel richiamo a riconoscerlo nei poveri e nei sofferenti si rivela il cuore stesso di Cristo, i suoi sentimenti e le sue scelte più profonde, alle quali ogni santo cerca di conformarsi».

Il documento parla di tutte le povertà, da quella economica a quella educativa, dai malati ai carcerati percorrendo tutte le categorie più fragili della società. Proprio nel primo capitolo del documento papa Prevost si dice anche «convinto che la scelta prioritaria per i poveri genera un rinnovamento straordinario sia nella Chiesa che nella società, quando siamo capaci di liberarci dall’autoreferenzialità e riusciamo ad ascoltare il loro grido». Aggiunge poi, più avanti: «La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella storia dell’umanità, interpella costantemente la nostra vita, le nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da ultimo, anche la Chiesa. Sul volto ferito dei poveri troviamo impressa la sofferenza degli innocenti e, perciò, la stessa sofferenza del Cristo». Il Pontefice sottolinea anche come le povertà sono diverse, materiali, morali, culturali e che «l’impegno a favore dei poveri» rimane «insufficiente», i criteri della politica sono «segnati da numerose disuguaglianze e, perciò, a vecchie povertà» se ne aggiungono «di nuove, talvolta più sottili e pericolose».

A fronte del crescere dei poveri persiste «l’illusione di una felicità che deriva da una vita agiata e spinge molte persone verso una visione dell’esistenza imperniata sull’accumulo della ricchezza e sul successo sociale a tutti i costi, da conseguire anche a scapito degli altri e profittando di ideali sociali e sistemi politico-economici ingiusti, che favoriscono i più forti. Così, in un mondo dove sempre più numerosi sono i poveri, paradossalmente vediamo anche crescere alcune élite di ricchi, che vivono nella bolla di condizioni molto confortevoli e lussuose, quasi in un altro mondo rispetto alla gente comune». Sottolinea dunque come «ancora persiste, a volte ben mascherata, una cultura che scarta gli altri senza neanche accorgersene e tollera con indifferenza che milioni di persone muoiano di fame o sopravvivano in condizioni indegne dell’essere umano».

Qui il testo completo dell’Esortazione Apostolica “Dilexi Te”

A SAN GIOVANNI D’ASSO ESPOSTA LA RIPRODUZIONE DELL’ANTICO CROCIFISSO DI SAN PIETRO IN VILLORE

Da oggi San Giovanni d’Asso si arricchisce di una nuova riproduzione fotografica, in scala 1:1 e in altissima definizione, dell’antico crocifisso di San Pietro in Villore. L’originale, custodito per motivi conservativi al Museo Diocesano di Pienza, risale alla fine del XII secolo ed è considerato un capolavoro di grande valore storico e artistico: si tratta infatti e i una delle più antiche testimonianze pittoriche dell’area senese.
Una prima copia fotografica fu fatta realizzare per la chiesa da don Giovanni Raffaelli negli anni ’70, m oltre a mostrare il crocifisso molto deteriorato prima dell’ultimo restauro, con il tempo si era rovinata a causa dell’esposizione diretta alla luce solare e della qualità dei materiali allora disponibili.
La nuova riproduzione è stata donata dalla coppia che si sposerà oggi pomeriggio in San Pietro in Villore, ed è stata realizzata da Colorgis di Sinalunga, con stampa su tela poi applicata su un supporto sagomato in legno. Verrà ufficialmente presentata alla popolazione nell’ambito della Mostra Mercato del Tartufo Bianco del prossimo novembre.

OGGI IL GIUBILEO DEL MONDO DELLO SPORT. IL VIDEOMESSAGGIO DI ROBERTO MANCINI

Si tiene oggi, sabato 20 settembre 2025, il Giubileo dello sport dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza presso il Ricreatorio del Costone a Siena. Il programma inizierà alle ore 15.30 con il ritrovo dei partecipanti. Alle 16 sono previste attività sportive e dimostrazioni a cura del CSI della provincia di Siena e di alcune società sportive presenti, mentre alle 17 ci saranno le testimonianze di: Roberto Chiacig, cestista, Daniele Gastaldello, ex calciatore, Matteo Betti, schermidore (argento alle Paralimpiadi di Parigi 2024) e Cristina Capocchini, ex cestita. Alle 18.30 ci sarà la processione verso la chiesa dalla SS. Annunziata dove alle ore 19 presiederà la Santa Messa il card. Augusto Paolo Lojudice.

Per questa occasione, l’ex CT della nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini, ha voluto inviare un videomessaggio a tutti i partecipanti:

QUESTA MATTINA A CHIANCIANO L’INCONTRO DEL CLERO DIOCESANO

Questa mattina, presso la Casa “Sacro Cuore” a Chianciano Terme, si è tenuto l’Incontro diocesano del Clero.

Ha aperto l’incontro don Antonio Canestri, vicario generale, che ha brevemente sottolineato l’importanza della convocazione diocesana che si terrà il prossimo 12 ottobre a Chiusi, in cattedrale. Inoltre, ha dato notizie sui lavori nella cattedrale di Montepulciano.

Dopo un momento di preghiera, ha offerto le sue riflessioni don Giampietro Guerrini sull’importanza della Parola di Dio nella pastorale parrocchiale (la Lectio Divina).

“Dobbiamo comprendere insieme – ha detto don Guerrini – quanto sia centrale la parola di Dio nelle nostre vite personali e in quella delle nostre comunità. La vivacità di questa presenza con noi e in noi è determinante anche per la coesione”.

Al termine della riflessione, il card. Augusto Paolo Lojudice ha commentato le parole di don Guerrini e ha dato poi comunicazioni sui prossimi appuntamenti in diocesi e sulle attività in corso.

A BETTOLLE INCONTRO PER FARE RETE TRA LA CARITAS E I GRUPPI “BETTOLLE IN ROSA” E “LE RONDINI”

Oggi a Bettolle il direttore della Caritas, don Vittorio Giglio, ha avuto un incontro con associazioni e gruppi del territorio: “Bettolle in Rosa”, che si occupa di promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno, e “Le Rondini”, che si prende cura e assistenza delle persone con disabilità. Presente anche Gianluca Scarnicci, coordinatore dell’Araldo Poliziano, e il parroco di Bettolle, don Claudio Mazzotta, che ha favorito l’incontro. Temi del confronto è stata la collaborazione tra la Caritas e le due realtà e la rete solidale del territorio da rafforzare e mettere in comunicazione, oltre a una possibile presenza delle associazioni anche sulle pagine dell’Araldo Poliziano.

IERI A ROMA IL GIUBILEO DEI MINISTRANTI DI SIENA E MONTEPULCIANO

Si è tenuto ieri, a Roma, il Giubileo dei Ministranti dell’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che ha visto la presenza di circa 50 bambini e ragazzi, accompagnati a Roma dal card. Augusto Paolo Lojudice, da padre Raffaele Menniti e da alcuni catechisti.

Il programma della giornata ha visto l’arrivo del gruppo alle catacombe di San Callisto, dove si è tenuta una visita guidata, e poi la celebrazione della Santa Messa nella vicina chiesa del vicino Istituto Salesiano “San Tarcisio”, patrono dei ministranti. Nello stesso istituto i ragazzi si sono fermati a pranzo prima di spostarsi nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove hanno attraversato la Porta Santa e rinnovato la propria professione di fede, prima di fermarsi qualche minuto in preghiera sulla tomba di San Paolo.

TORRITA DI SIENA CELEBRA LE FESTE MARIANE DI SETTEMBRE

Lunedì 8 settembre Torrita di Siena celebrerà la festa liturgica della natività della beata vergine Maria con la riapertura al culto della chiesa della Madonna della Pace. Partendo dalla Collegiata dei Santi Costanzo e Martino, alle ore 20:45 prenderà avvio il corteo per le vie del centro storico torritese, con la partecipazione del gruppo alfieri e tamburini della Sagra di San Giuseppe. Il corteo si concluderà alla chiesa della Madonna della Pace, dove il parroco don Andrea Malacarne celebrerà la Santa Messa animata dalla corale <Giulio Neri>. Alla celebrazione farà seguito l’atto di affidamento dei bambini alla Madonna.

Il 12 settembre, invece, la festa liturgica del SS. Nome di Maria verrà celebrata nella chiesa della Madonna delle Fonti. È la tradizionale <festa delle Fonti>, promossa dal parroco don Malacarne e sempre cara al cuore della comunità torritese. La festa sarà introdotta dal triduo di preparazione, che si aprirà martedì 9 e si concluderà giovedì 11 settembre. Ogni giorno, con inizio alle ore 16, si susseguiranno adorazione eucaristica, preghiera per le vocazioni, tempo utile per le confessioni, Santo Rosario meditato e infine Santa Messa. Il triduo sarà predicato da don Francesco Bonanno (Missionari del Preziosissimo Sangue). Venerdì 12, giorno della festa, nella Santa Messa delle ore 18 ci sarà il rinnovo delle promesse matrimoniali, mentre alle 21 avranno luogo la recita del Rosario, la processione e l’atto di consacrazione della parrocchia alla Madonna.

A cura di Giovanni Mignoni

MONTEPULCIANO: LA CONTRADA DI CAGNANO TORNA ALLA VITTORIA NEL BRAVÌO DELLE BOTTI DOPO 34 ANNI

È la contrada di Cagnano, con la coppia di spingitori formata da Luca Benassi e Samuele Cesaroni, a vincere il Bravìo delle Botti 2025. La contrada verde blu torna dopo il 1991 a portare il Panno, dipinto da Manuela Petti, nella propria contrada tra commozione e lacrime di gioia. La vittoria, derivata dallo sforzo e dalla determinazione dei due spingitori, che hanno cercato la rivincita dopo lo scorso anno, ha visto Benassi e Cesaroni arrivare con grande forza e carica sul Sagrato permettendo così alla contrada di portare all’interno della sua sede, dopo 34 anni di digiuno, il panno dedicato agli 80 anni dalla Liberazione italiana dal nazifascismo, narrati attraverso la marcia dei bambini di Iris Origo, dipinto da Manuela Petti. Lacrime e grande soddisfazione per il rettore Luca Tonini, che da anni aspettava questa vittoria. La gara ha confermato i pronostici sulla vincitrice verde blu, già favorita lo scorso anno, uguale la contrada di Gracciano, arrivata seconda, mentre per la contrada di Talosa non c’è stato nulla da fare; a sorprendere Le Coste, arrivate terze. La griglia di partenza, estratta la mattina di domenica 31 agosto, ha visto partire in prima posizione le contrade Voltaia, San Donato, Le Coste, Cagnano e in seconda fila Poggiolo, Talosa, Gracciano, Collazzi, dando fin da subito le prime importanti indicazioni di quella che sarebbe stata la gara. La lunga giornata di Bravìo è iniziata, appunto, con l’estrazione della griglia di partenza avvenuta nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Montepulciano. Dopo l’estrazione, il corteo storico composto dai tamburini, sbandieratori e figuranti delle otto contrade di Montepulciano ha raggiunto la Chiesa del S.S. Nome di Gesù con l’offerta dei ceri a San Giovanni Decollato, patrono a cui è dedicata la manifestazione, per la Santa Messa presieduta dal Cardinale Lojudice.

Alle ore 15:30 il corteo storico è partito dalla Colonna del Marzocco e si è snodato per le vie cittadine fino a Piazza Grande. Prima dell’attesissima corsa si è svolto il Premio Memorial Trabalzini in cui si sono sfidati i quartetti composti dagli sbandieratori e dai tamburini delle otto contrade. Dalle ore 18:30 tutto è stato pronto per correre la corsa del Bravìo 2025. Cronaca: A partire subito bene è stata la contrada di Voltaia, con la neo coppia dei fratelli Giacomo e Nicola Severini, a seguito le contrade di Gracciano, con la coppia di Lapo Parissi e Jacopo Gragnoli, e Cagnano, con i vincitori Luca Benassi e Samuele Cesaroni, che dopo pochi minuti hanno ottenuto la prima posizione, portandola fino alla fine della corsa. A seguire la contrada di Collazzi, con la giovane coppia di Simone Pedagna e Bassanelli Alberto, quella di Talosa, con Luca Rosi e Simone Mosca, San Donato con Matteo Paganelli e Giacomo Tonini e per ultima quella di Poggiolo con Jacopo Parissi e Giulio Santini. Da metà percorso in poi la corsa era praticamente definita con la contrada di Cagnano che, ormai in testa, ha dato un grande distacco alla contrada di Gracciano e Le Coste; con mente lucida i due spingitori Benassi e Cesaroni sono arrivati a passare l’arco del Paolino, arrivando in Via Ricci, punto in cui lo scorso anno la contrada di Voltaia, con Attilio Nioli e Lorenzo Leonardi, gli aveva strappato la vittoria. Con la voglia di rivincita i due spingitori hanno portato avanti la botte, arrivando sul sagrato tra lacrime di gioia e felicità della contrada tutta. Questi i tempi e l’ordine di arrivo: la vincitrice verde blu ha solcato il sagrato con un tempo di 8.47, distaccando di gran lunga la contrada di Gracciano con 9.18, terza la contrada de Le Coste con un tempo di 948. A distaccarsi dal minutaggio fatto dalle altre contrade le ultime quattro: San Donato ha registrato un tempo di 10.05, Collazzi ha registrato un tempo di 10.18, Talosa al seguito con 10.28 e Poggiolo per ultima con 10.48. Grande soddisfazione per il Magistrato delle Contrade che, dopo una settimana passata dietro le preoccupazioni date dal meteo, hanno visto svolgersi la corsa nel migliore dei modi, ripagando gli sforzi di questi tre anni. La reggitrice, ormai arrivata al suo ultimo mandato, Irene Bettollini, si è congratulata con tutti per l’ottima riuscita della corsa e della settimana degli eventi in generale, ringraziando tutti i contradaioli e i volontari che, nonostante i rinvii e gli annullamenti di questa edizione dovuti al maltempo sono riusciti a mantenere alto l’animo della manifestazione, rendendola ancora una volta la festa della comunità poliziana intera.

(Fonte: La Nazione)

MONTEPULCIANO, OGGI LA FESTA DI SAN GIOVANNI DECOLLATO. LA MESSA VERRÀ CELEBRATA ALLA CHIESA DI S. AGNESE

Oggi ricorre la festa di San Giovanni Decollato, Patrono della Diocesi. Anche quest’anno, essendo chiusa la Cattedrale di Montepulciano per lavori, la Santa Messa delle ore 18.30 verrà celebrata presso la Chiesa di S. Agnese, sempre a Montepulciano, alle ore 18,30.

Come rende noto don Azelio Mariani, presidente del Capitolo della Cattedrale, tutti i sacerdoti della diocesi sono invitati a concelebrare, portando camice e stola rossa e confermando la propria presenza entro giovedì 28 agosto.

La Diocesi rende noto inoltre Si informa che in occasione del Santo Patrono gli uffici di curia e dell’Istituto Diocesano rimarranno chiusi il giorno venerdì 29 agosto.

ACQUAVIVA: IL 7/9 LA FESTA PATRONALE IN ONORE DI S. VITTORINO

Domenica 7 settembre Acquaviva di Montepulciano celebrerà la festa in onore del proprio Patrono, S. Vittorino.

Nei giorni precedenti, 4, 5 e 6 settembre, si terrà un triduo di preparazione alla Festa, che prevede ogni giorno alle 17.30 la recita del S. Rosario e alle 18 la celebrazione della Messa.

Per il giorno dedicato al Patrono, alle ore 11 è previsto il Corteo per l’offerta dell’Olio Votivo, che partirà dal Teatro dei Concordi per arrivare alla parrocchia di S. Vittorino e SS. Concezione, con la partecipazione delle autorità locali e delle associazioni. Alle 11.30, dopo l’offerta dell’Olio Votivo, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, celebrerà la S. Messa nell’ex-Fierale. Alle 12.30 è prevista la Benedizione con la reliquia di S. Bernardino al paese e alla popolazione di Acquaviva. Per concludere la festa, il Ferale ospiterà alle ore 13 un pranzo per tutti i partecipanti.

OGGI A SANT’AGOSTINO L’INAGURAZIONE DELLA MOSTRA SULLA SANTITÀ FRANCESCANA

Sarà il vescovo emerito di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, ad inaugurare questo pomeriggio, venerdì primo agosto, la mostra sulla santità francescana in Toscana.

Alle ore 18.00 nell’antica chiesa poliziana di sant’Agostino saranno presenti gli amici dell’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana insieme a diverse autorità ed esperti dalle province limitrofe. Ospiti speciali il prof. Edoardo Barbieri (Università Cattolica di Milano) e la prof.ssa Patrizia Bertini Malgarini (Linda di Roma) che ci parleranno della santità francescana nella nostra regione.

A portare i saluti saranno inizialmente gli assessori alla cultura di Montepulciano ed Asciano. Un incontro aperto a tutti, che inaugurerà la mostra di acquerelli e incisioni di Massimo Tosi. Mostra che rimarrà aperta per tutto il mese di agosto.

GIUBILEO, I RAGAZZI DI SIENA E MONTEPULCIANO CON MONS. FISICHELLA E IL SINDACO DI ROMA GUALTIERI

Nella giornata di ieri, i giovani delle diocesi di Siena e Montepulciano presenti a Roma per partecipare al Giubileo dei Giovani hanno preso parte all’incontro in piazza san Pietro “Tu sei Pietro”, un incontro animato da canti, letture, esibizioni di artisti e testimonianze, al termine del quale il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, ha presieduto la professione di fede davanti a un totale di 40mila ragazzi e ragazze da tutta Italia. Durante il pomeriggio, alcuni giovani hanno anche avuto modo di scattarsi una foto con Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, e con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Disarmiamo i nostri cuori per disarmare cuori e mani di un mondo violento, per guarirne le cicatrici, per impedire nuovi conflitti”, è stato l’appello del card.Zuppi nell’omelia per la Professione di fede dei giovani.

MONTEPULCIANO: L’8 AGOSTO A SANT’AGNESE FESTA IN ONORE DI SAN DOMENICO

Venerdì 8 agosto ricorre la Festa di San Domenico. La famiglia domenicana di Montepulciano si prepara a celebrarla con una tre giorni, da martedì 5 a giovedì 7 agosto, durante la quale nella Chiesa di Sant’Agnese saranno celebrati il Santo Rosario e i Vespri alle ore 17 e la Messa alle ore 18. Stesso programma anche nel giorno della festa, con la celebrazione delle ore 18 che sarà presieduta da P. Marco Baron o.p., che guiderà anche il triduo. Al termine della Messa seguirà un momento conviviale nel Chiostro.

GIUBILEO: IL CARD. LOJUDICE AI GIOVANI: “A ROMA PER VIVERE UN’ESPERIENZA VERA E FORTE DI CHIESA”

È stata celebrata ieri a Roma, nella parrocchia dell’Ascensione al Quarticciolo, la Messa presieduta dal card. Augusto Paolo Lojudice che ha dato il via all’esperienza che 100 giovani delle diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza vivranno in occasione del Giubileo dei Giovani.

«Nessuno è qui per fare una passeggiata – ha detto il card. Lojudice nel corso dell’omelia –. Siamo venuti a Roma per vivere un’esperienza forte, vera, di Chiesa. E per testimoniare che siamo fratelli in Cristo, pronti a costruire qualcosa di bello e di buono».

Prendendo spunto dalle letture del giorno, il Cardinale ha poi voluto richiamare i ragazzi al valore dell’impegno, della pazienza e della fiducia: «Anche quando vi sentite piccoli, inadeguati o insignificanti, ricordate che dentro ciascuno di voi c’è un grande tesoro. Il Regno di Dio è simile a un granello che cresce, a un pizzico di lievito che fermenta tutto l’impasto. Anche da una sola parola, da un gesto, può sbocciare qualcosa di grande».

Lojudice ha messo in guardia dalla tentazione dell’impazienza, come quella del popolo d’Israele che nel deserto si costruì un idolo: «La libertà costa fatica, la fede chiede tempo. Non possiamo creare un Dio a nostra immagine e somiglianza, che ci accontenta subito. Dio si rivela nel cammino, nella storia, nella realtà quotidiana, non in una risposta preconfezionata».

Un passaggio importante è stato dedicato al senso del Regno di Dio, spesso frainteso come realtà lontana, futura, o persino “da immaginario collettivo”: «Gesù non ci ha detto com’è il paradiso. Ci ha detto di preoccuparci del presente. Perché se guardi solo avanti, rischi di cadere nel fosso. Il Regno di Dio si costruisce qui, oggi, in quello che fai, in quello che dici, in come ti relazioni. È un bicchiere d’acqua, un gesto buono, una carezza data a chi soffre».

Il cardinale ha poi affidato ai giovani un compito concreto: «Fate in modo che ogni persona che incontrerete in questi giorni – altri pellegrini, volontari, passanti – possa ricevere qualcosa di bello da voi. Anche chi non ve lo chiederà. Perché la ricchezza che avete dentro diventi dono per chi ha bisogno, ora o magari in futuro».

Infine, un appello accorato alla responsabilità e alla solidarietà: «Non possiamo dimenticare chi soffre, chi vive la guerra, i bambini che muoiono. Non dipende tutto da noi, ma qualcosa sì. E quel qualcosa non può essere disatteso. Dipende dal nostro modo di guardare il mondo, di pensare, di agire, di amare».

La Messa si è conclusa con l’augurio di «un buon Giubileo, un buon pellegrinaggio», con l’invito a vivere ogni giorno come «un innesco della potenza di Dio», capaci di far germogliare la speranza anche nel cuore più arido.

DA MONTEPULCIANO E SIENA 11 GIOVANI IN CAMMINO VERSO ROMA SULLA VIA FRANCIGENA

È iniziato ieri sera dalla parrocchia di S. Pietro a Radicofani il cammino a piedi sulla via Francigena di 11 giovani delle diocesi di Siena e Montepulciano. Un pellegrinaggio verso Roma per rispondere all’invito lanciato da Papa Francesco di essere uomini e donne che testimoniano, che si mettono in cammino. «Durante il percorso – spiega padre Raffaele Mennitti, che accompagna i ragazzi – le riflessioni saranno centrate proprio su Pietro, che scrive e ci chiede di rendere testimonianza della nostra speranza. Passo dopo passo, comunità dopo comunità, ci conosceremo e soprattutto ci lasceremo interrogare su come testimoniare Cristo, come annunciarlo. Siamo carichi di gioia nell’affrontare insieme questo cammino”.

SINALUNGA, IL 5 E 6/7 SI È TENUTO IL RITIRO PER I DIACONI ORDINATI E IN CAMMINO

Il 5 e 6 luglio i diaconi ordinati delle diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi Pienza e quelli che sono in cammino di preparazione e di discernimento della loro vocazione, si sono riuniti a Sinalunga, presso il Santuario della Madonna del Rifugio, ospiti della Comunità “Semi del Verbo”.

L’incontro si colloca a conclusione di un anno dalla ripresa organica del cammino per il Diaconato permanente, con la creazione, da parte del card. Augusto Paolo Lojudice, di un “Servizio per la formazione al Diaconato permanente” che ha visto una sostanziale ripresa di questo percorso verso l’ordinazione con incontri mensili e altre iniziative per gli aspiranti diaconi delle due Diocesi sorelle. Il Servizio, oltre a seguire e assistere gli aspiranti al Diaconato si occupa anche di curare la formazione permanente dei Diaconi già ordinati.

All’incontro ha partecipato il Card. Lojudice, che ha parlato ai partecipanti della nuova edizione del direttorio per la formazione e la vita dei diaconi e degli aspiranti, che presto sarà pubblicato sul sito delle due Diocesi, e su alcuni aspetti salienti del Diaconato permanente, “primo gradino” del Sacramento dell’Ordine restaurato dal Concilio Vaticano II. Il card. Lojudice si è poi intrattenuto per colloqui personali con gli aspiranti.

I due “delegati” del Vescovo per il diaconato nelle due Diocesi, Mons. Giovanni Soldani per l’Arcidiocesi di Siena e Padre Angelo Maffeis per la diocesi di Montepulciano, hanno dato il loro fattivo contributo alle due giornate intrattenendo i presenti con due profonde riflessioni circa “Il diaconato permanente oggi: Istituzione e profezia” (Padre Maffeis) e “Il diaconato alla luce della Dilexit nos, ultima lettera enciclica di Papa Francesco” (Mons. Soldani).

MATURITÀ, GLI AUGURI DEL CARD. LOJUDICE AGLI STUDENTI: “SIATE COSTRUTTORI DI PACE”

“Vorrei salutare tutti gli studenti che da domani affronteranno gli esami di maturità”.
È quanto dichiara il cardinale Lojudice, arcivescovo di Siena Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza in un video messaggio rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. Un pensiero anche ai ragazzi delle terze medie
“Un momento fondamentale della vostra vita – aggiunge il Cardinale – che vi auguro di vivere nella massima serenità e con la consapevolezza che lo studio, in ogni sua espressione, può essere motivo di crescita, di riscatto e di progresso per tutti voi”.
“Vorrei ringraziare oggi anche le vostre famiglie- sottolinea il cardinale – che vi sostengono nel vostro cammino di crescita e continueranno farlo. Un ruolo quello della famiglia che non va sottovalutato anche in tale ambito”.
“Logicamente accanto a voi in questi anni scolastici – continua – avete avuto il corpo docente verso il quale dobbiamo nutrire tutti un profondo senso di riconoscenza per l’alta missione che gli è stata affidata: quella di formare i cittadini del domani”.
“Un pensiero – aggiunge – anche agli studenti delle terze medie che in questi giorni stanno terminando gli esami. anche per voi si apre una nuova fase della vostra vita e vi auguro di essere sempre aperti alla conoscenza e alla curiosità del sapere”.
“A voi tutti ragazzi – conclude- vi auguro di cuore di essere portatori e costruttori di pace nella vostra vita. Un valore di cui tutto il mondo oggi ha estremo bisogno”.