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IL CARD. LOJUDICE OGGI IN VATICANO PER IL CONCISTORO PER LA CREAZIONE DI 21 NUOVI CARDINALI

Oggi pomeriggio il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza sarà presente nella Basilica di San Pietro dove il Santo Padre Francesco terrà il Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di 21 nuovi Cardinali, per l’imposizione della berretta, la consegna dell’anello e l’assegnazione del Titolo o Diaconia.

MONTEPULCIANO, DOMANI A VALIANO L’ALBERO DI NATALE REALIZZATO CON 150 TRATTORI

Siamo arrivati alla seconda edizione ma è già un piccolo classico. Se nel territorio della Valdichiana fioccano un po’ ovunque le iniziative legate al Natale, una in particolare si distingue per essere diversa dalle altre. Lo fa grazie ad una proposta che unisce la magia della festa più attesa dell’anno con le tradizioni di una zona che si rispecchia nell’agricoltura. A Valiano, frazione di Montepulciano, ormai è tutto pronto per l’albero che si illuminerà con i fari a ritmo di clacson e passione, ed è quello formato dai trattori. Dopo la felice riuscita dello scorso anno, gli organizzatori, un gruppo di persone del posto, ha deciso di riproporre l’idea, forte anche di un consenso e di un’adesione che ha preso il largo. Se l’esordio aveva infatti visto l’illuminazione di un albero formato da poco meno di 90 trattori, schierati in un terreno per formare l’iconico abete con la stella, domani sabato  7 dicembre 2024 sono attesi circa 150 mezzi per dare vita ad un’opera ancora più grande. Un numero davvero niente male.

“Siamo a 148 al momento – spiega Samuele Solfanelli, uno degli organizzatori – le richieste continuano ad arrivare. I trattori verranno da una decina di comuni della zona, e quindi dalla Valdichiana senese ed aretina ma anche dalle parti di Castiglione del Lago. Abbiamo messo a punto il disegno per formare l’albero con la stella, il passaparola ha funzionato veramente bene, per ogni zona avevamo un punto di riferimento e la notizia si è diffusa velocemente grazie alle condivisioni”. Dalle ore 15 alle 16 è in programma il ritrovo dei trattori e il loro posizionamento, non mancherà la “merenda del trattorista” con salsiccia e birra. Ma, soprattutto, l’evento sarà dedicato ad Antonio, un giovane che ci ha lasciato troppo presto e che si era impegnato tanto in questa iniziativa. Dopo la prima edizione aveva previsto che l’evento sarebbe cresciuto raggiungendo i numeri che si stanno concretizzando in questi giorni. Gli organizzatori hanno un posto speciale per lui nel proprio cuore e ci sarà anche una sorpresa. Valiano è pronta ad accogliere i curiosi per l’albero più luminoso della Valdichiana che si accenderà alle ore 18. Le luci dei trattori illumineranno un pomeriggio speciale.

(Fonte: La Nazione edizione Siena di  Luca Stefanucci).

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, L’IMPEGNO DELLA CHIESA ITALIANA

Oggi ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili. Rendere il mondo inclusivo significa non solo adattare le strutture, ma cambiare la mentalità, affinché le persone con disabilità siano considerate a tutti gli effetti partecipi della vita sociale”. Così Papa Francesco si è rivolto ai ministri partecipanti al G7 su inclusione e disabilità che si è svolto in Umbria dal 14 al 16 ottobre, ribadendo l’importanza di “operare insieme perché sia reso possibile alle persone con disabilità di scegliere il proprio cammino di vita, liberandole dalle catene del pregiudizio”.

Un impegno che la Chiesa italiana ha fatto proprio: dal 1991 a oggi, grazie ai fondi dell’8xmille, ha sostenuto 273 progetti in 45 Paesi per quasi 30 milioni di euro per l’inclusione, l’accessibilità, la vita autonoma, la dignità e la valorizzazione delle persone con disabilità che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono più di 1,3 miliardi, il 16% della popolazione. La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ribadisce il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

Tuttavia, in molti Paesi la loro condizione è ancora vista come una punizione divina e le persone affette da disturbi fisici o psichici sono spesso costrette a nascondersi e a vivere ai margini della società, nascoste dai loro stessi familiari tra le mura domestiche a causa dello stigma sociale di cui sono diventate drammaticamente vittime. Nelle situazioni di crisi e di emergenza sono ancora più esposte a discriminazioni, allo sfruttamento e alla violenza e devono affrontare numerosi ostacoli per accedere all’assistenza umanitaria.

Così la vita quotidiana delle persone con disabilità, se lasciate sole e segregate anche dalle proprie comunità, diventa una lotta per la sopravvivenza. Grazie all’impegno di molti continuano però a fiorire opportunità di rinascita che ridanno vigore alla speranza.
Proprio il lavoro con le famiglie e con le comunità locali è fondamentale per innescare un cambiamento di mentalità, per far comprendere che garantire servizi adeguati alle persone con differenti abilità non è solo una questione di assistenza, ma di giustizia e di rispetto della loro dignità e delle loro capacità.

CHIUSI, IL 6/XII L’INCONTRO “UN ANNUNCIO DI GIOIA”. IL CARD. LOJUDICE PRESENTA IL GIUBILEO

A poche settimane dall’inizio del Giubileo universale della Chiesa Cattolica il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha voluto promuovere per il prossimo venerdì 6 dicembre 2024 un incontro di preparazione sul tema “Un annuncio di gioia”.

L’appuntamento è alle ore 20,45 presso il Palazzo vescovile di Chiusi. In contemporanea disseminati sui territori del due diocesi ci saranno collegati on-line oltre  25 gruppi di ascolto.

“Ci stiamo preparando a questo grande evento – spiega il card. Lojudice – da oltre un anno in comunione anche con la diocesi di Siena con l’obiettivo di camminare insieme come <<pellegrini di speranza>>. Un percorso verso Roma e il Papa, ma anche l’occasione per creare ponti di dialogo tra le comunità del nostro territorio”.

“Il prossimo venerdì – aggiunge il Cardinale – sarà l’occasione per presentare il fitto programma di appuntamenti previsti nella diocesi ed anche per sottolineare come il Giubileo sia, prima di tutto un percorso spirituale. Un’occasione per rilanciare il nostro essere cristiani in un mondo dilaniato da guerre e divisioni”.

“I cristiani- conclude il Card. Lojudice – devono essere portatori di speranza anche in momenti bui con la gioia della consapevolezza di essere con Cristo e di Cristo”.

 

CHIANCIANO, OGGI IL SALUTO DI DON SENSANI CHE LASCIA LA PARROCCHIA DOPO 63 ANNI

Avrei dovuto già salutare i chiancianesi ma poi sono rimasto. Questa volta…”. Con il suo tono rassicurante ed allegro Don Carlo è pronto a iniziare un capitolo nuovo della propria vita anche se, alla fine, non cambierà poi molto. Perché lui sarà sempre qui, per tutti.

Si prevede una giornata speciale oggi per Chianciano Terme, il suo parroco e i fedeli. Alle ore 11 nella chiesa Santa Maria della Stella, le parrocchie di Chianciano Terme con il Comune saluteranno don Carlo Sensani “per i tanti anni dedicati al servizio della comunità chiancianese” e, allo stesso tempo, dare il benvenuto a padre Angelo.

Alle ore 11 è in programma la messa presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice. Don Carlo parlerà ai fedeli e non mancherà un brindisi nella canonica della chiesa per un incontro aperto alla cittadinanza.

Punto di riferimento assoluto, figura genuina e dai tanti interessi (è un grande appassionato di musica), parlare di don Carlo significa raccontare la vita di Chianciano. Era il 1961 quando le strade della cittadina termale e del parroco si sono incontrate per non dividersi più. Generazioni sono cresciute con gli insegnamenti di una persona che si è fatta volere bene da tutti.

Per i giovani don Carlo ha fatto tanto, è stato un instancabile organizzatore, creando coesione e valori. L’aspetto sociale, per un parroco, è imprescindibile e don Carlo per i chiancianesi è stato il numero uno. “È stato tutto molto bello, davvero – ci dice Don Carlo – ripenso alle gite in tutto il mondo, ai campi scuola, alle tante iniziative.

Un prete deve stare in mezzo alla gente e io l’ho sempre fatto. Sono di San Casciano dei Bagni ma ho passato 63 anni qui. Certo, il mondo è diverso e anche Chianciano Terme è cambiata tanto, nel 1961 c’era il boom del turismo che adesso non esiste più”. Un rapporto, quello tra don Carlo e Chianciano, che non finirà. Perché un prete è per sempre e, come dice lui, “non va mai in pensione. Continuerò a dare una mano e ad esserci. Arriva un padre che è stato 40 anni in missione, io sarò presente. I chiancianesi mi hanno voluto sempre bene, anche troppo! E sicuramente il prete lo rifarei”.

Un affetto sincero che non si esaurirà. Perché anche i legami speciali sono per sempre.

(Fonte: La Nazione a firma di Luca Stefanucci).

SINALUNGA, L’8/XII IL II INCONTRO FORMATIVO DELL’AZIONE CATTOLICA SUL TEMA “RICAMA LA VITA”

Il prossimo 8 dicembre 2024, alle ore 18,30, nella sala Batistini ((in Via Ciro Pinsuti sul retro della Chiesa della Madonna delle Nevi) a Sinalunga si terrà il secondo incontro di formazione giovani/adulti dell’Azione Cattolica di Sinalunga.

Il titolo scelto per questo secondo appuntamento è “Ricama la vita, dalla routine allo stupore…per un cammino sinodale”.

Introduce e coordina Don Riccardo Personé, parroco di San Martino a Sinalunga.

Sarà presente l’associazione Bettolle in rosa. I ragazzi della parrocchia intervisteranno gli ospiti.

 

MONTEPULCIANO, L’ICONA MARIANA DELLE GRAZIE A SANT’AGNESE PER IL TEMPO DI AVVENTO

Sabato prossimo, 30 novembre 2024, a partire dalle ore 21.15, nella chiesa di Sant’Agnese a Montepulciano si terrà la veglia di Avvento per l’accoglienza dell’icona della Madonna delle Grazie.

Infatti, in occasione dei 510 anni dall’evento miracoloso che ha portato alla costruzione della chiesa a lei dedicata (1514-2024), una copia dell’icona verrà spostata nella chiesa della santa patrona poliziana per essere venerata e celebrata durante tutto il tempo di Avvento, in vista dell’imminente Giubileo.

OGGI IL IV ANNIVERSARIO DELLA CREAZIONE A CARDINALE DEL VESCOVO LOJUDICE

Oggi ricorre il quarto anniversario della creazione a cardinale del vescovo, Augusto Paolo Lojudice. Preconizzato cardinale nell’Angelus del 25 ottobre 2020, è stato creato e pubblicato Cardinale di Santa Romana Chiesa da Sua Santità Papa Francesco nel concistoro ordinario pubblico del 28 novembre 2020, ricevendo il Titolo di Santa Maria del Buon Consiglio, titolo di nuova creazione, del quale ha preso possesso con una celebrazione eucaristica il 2 giugno 2021 nell’omonima chiesa parrocchiale in Roma.

GIUBILEO; PATTO TRA DIOCESI MONTEPULCIANO E SIENA CON I SINDACI PER L’ACCOGLIENZA DEI PELLEGRINI E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Si è tenuto ieri sera, presso il Monastero Madonna del Rifugio di Sinalunga (SI), l’incontro tra il card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, e i 34 sindaci dei comuni compresi nei territori due diocesi, che hanno aderito tutti all’iniziativa partecipando in presenza.
Il tema principale affrontato è stato quello del Giubileo e degli eventi ad esso legati, nonché l’accoglienza di turisti e pellegrini. Il card. Lojudice ha presentato ai primi cittadini le iniziative già messe in campo dalle due Diocesi, a partire dalle Messe di apertura del Giubileo nelle cattedrali e nelle concattedrali che verranno rese pubbliche nel dettaglio in una conferenza stampa il prossimo 16 dicembre, e ha quindi proposto di creare una rete per accogliere i tanti pellegrini che passeranno dal territorio della provincia di Siena, così da facilitare la gestione dei flussi ma anche di beneficiare ognuno dell’arrivo e della presenza di così tante persone. I sindaci hanno sposato con entusiasmo unanime il progetto, impegnandosi a mettere a disposizione luoghi di accoglienza ma anche evidenziando le diverse iniziative e progetti che anche loro hanno iniziato a mettere in campo per il 2025.

“Il Giubileo – dice il card. Lojudice – è principalmente un evento spirituale, che ci chiama a curare ancora di più la nostra fede cristiana. È anche un’occasione, però, per fare rete tra Chiesa, istituzioni, associazioni così da riuscire a valorizzare il territorio e le sue tante ricchezze culturali, sociali, paesaggistiche. Il Giubileo, tradizionalmente, significa andare in pellegrinaggio a Roma ma è anche un’occasione per creare un legame maggiore tra le diverse comunità di un territorio”.

“Ringrazio – continua il card. Lojudice – tutti i sindaci che ogni volta rispondono con grande entusiasmo alla nostra chiamata e che una volta di più hanno dimostrato il grande impegno e la grande passione che mettono nella cura e nello sviluppo di questo territorio”.

 

MONTEPULCIANO, IERI L’INCONTRO DEL CARD. LOJUDICE SUL GIUBILEO CON L’U.S.M.I. DIOCESANA

Ieri pomeriggio il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza ha presieduto, presso il palazzo vescovile di Montepulciano,  l’incontro con l’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) della diocesi. Presenti don Raffaele Mennitti, delegato episcopale per la vita consacrata e Suor Eliana Vieria De Oliveira, delegata diocesana USMI.

L’incontro, a cui hanno preso parte le religiose presenti sul territorio diocesano, aveva come tema “Il Giubileo della Speranza. Occasione di rinnovamento spirituale“.

CHIUSI, LA PRIMA GIORNATA DEGLI ADOLESCENTI DELLA VICARIA

Ieri a Chiusi si è svolta la prima giornata degli adolescenti della Vicaria di Chiusi. Questo appuntamento, inserito nella ricorrenza annuale della giornata mondiale della gioventù, è il primo passo in preparazione al Giubileo degli adolescenti del prossimo aprile a Roma. Hanno partecipato circa un centinaio di giovanissimi che si sono ritrovati presso la concattedrale di Chiusi e si sono confrontati tra loro sulle tematiche del giubileo offerte da papa Francesco nel messaggio rivolto a tutti i giovani del mondo.

Dopo un primo momento di accoglienza e di conoscenza in piazza Duomo, i ragazzi hanno partecipato ed animato la liturgia domenicale, ascoltato il Vangelo e, aiutati dalle parole del celebrante don Raffaele Menniti, hanno iniziato a riflettere sul vero significato dell’essere Re. Tema centrale dell’attività successiva, quando divisi in gruppi hanno approfondito, attraverso anche il gioco, che Gesù è Re perchè è “Via, Verità e Vita” e solo incontrandolo e relazionandosi con Lui si può scoprire la verità. Dopo il pranzo fatto tutti insieme al centro parrocchiale è iniziata la grande caccia al tesoro per scoprire le bellezze della città di Chiusi, non solo artistiche e paesaggistiche ma anche della sua storia e della sua fede partendo a conoscere la sua patrona Santa Mustiola e i primi indizi per prepararsi a vivere bene il loro Giubileo nella primavera del 2025.

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: PAPA FRANCESCO, “E’ UN CRIMINE CHE DISTRUGGE ARMONIA E BELLEZZA”

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne vogliamo sottolineare le parole di Papa Francesco che evidenzia come “lo sfruttamento del corpo femminile non è un semplice reato”. Le sue parole accentuano ancora una volta l’importanza di proteggere la dignità delle donne e di non restare indifferenti di fronte all’abuso, come emerge dalla rilettura dei numerosi altri pronunciamenti sul tema che costellano il magistero di Bergoglio

“Esercitare violenza contro una donna o sfruttarla – ci dice il Papa – non è un semplice reato, è un crimine che distrugge l’armonia, la poesia e la bellezza che Dio ha voluto dare al mondo”. Così Francesco non considera l’abuso qualcosa che si esaurisce nell’ambito della relazione distorta tra un uomo e una donna, ma va oltre esprimendo quella interconnessione nel creato per cui se viene meno brutalmente il femminile, ciò che resta è minato nel profondo”.

Ancora Papa Francesco “le varie forme di maltrattamento subite da molte donne  sono una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutta l’umanità”. È necessario non guardare dall’altra parte. È la società tutta che il Papa interpella per non cedere all’indifferenza, per muovere ad azioni concrete contro un fenomeno dalle pieghe subdole e coercitive (25 novembre 2022).

SINALUNGA; IL 26/XI L’INCONTRO DEL CARD. LOJUDICE CON I SINDACI. TEMA CENTRALE IL GIUBILEO E L’ACCOGLIENZA DEI PELLEGRINI

Martedì prossimo, 26 novembre 2024 alle ore 18, presso il Monastero Madonna del Rifugio, in Via Poggio Baldino, 184 a Sinalunga, il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza incontrerà i 34 sindaci dei comuni che sono compresi nelle due diocesi.

All’ordine del giorno il tema del Giubileo e degli eventi ad esso legati, nonché l’accoglienza di turisti e pellegrini.

PIENZA: DOMENICA 24 L’INCONTRO FORMATIVO PER I GENITORI DEL CATECHISMO

Domenica 24 novembre, alle ore 17, il Teatrino di Don Giotto a Pienza ospiterà il primo incontro formativo riservato in particolare ai genitori del catechismo, dal titolo “La meraviglia e la fatica di crescere”. 

L’incontro è promosso dalla Comunione Pastorale delle parrocchie di Pienza, Sant’anna in Camprena, Monticchiello e Montefollonico.

I genitori che interverranno potranno conversare con la dott.ssa Beatrice Falistocco, psicologa dell’età dello sviluppo e psicoterapeuta.

È garantito un servizio di accoglienza per i figli con giochi e merenda.

SINALUNGA , QUESTA MATTINA L’INCONTRO INTERDIOCESANO DEL CLERO DEDICATO AL GIUBILEO E AL SUO SIGNIFICATO

Presieduto dal Card. Augusto Paolo Lojudice, si è tenuto questa mattina a Sinalunga, presso il Monastero Madonna del Rifugio, l’incontro interdiocesano del clero di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano Chiusi-Pienza. 
Due i momenti di approfondimento e riflessione con Padre Sandro Barlone, docente presso la Pontificia Università Gregoriana che è intervenuto sul tema “Il Giubileo e la vita sacerdotale” e successivamente  il prof. Massimo Bianchi  che partendo da un libro  di Ernesto Preziosi ha offerto un approfondimento su  “Il Giubileo di Papa Francesco. Riflessioni sull’Anno Santo e sul suo significato”.
 

PIENZA, IL 27/XI AL VIA IL TRIDUO DI PREPARAZIONE ALLA SOLENNITA’ DI S. ANDREA

Il prossimo 30 novembre 2024 ricorre la solennità di Sant’Andrea, patrono di Pienza. Per l’occasione, la Cattedrale pientina ospiterà una serie di eventi celebrativi che prenderanno il via mercoledì 27 novembre 2024 con il Triduo di preparazione alla Solennità e l’esposizione, alle ore 17.30, della Reliquia di Sant’Andrea.

Nei giorni di mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29 novembre 2024, ogni sera, si terrà alle ore 17 il Santo Rosario seguito, alle ore 17,30, dalla S. Messa.

Per il giorno della Solennità, sabato 30 novembre 2024 la Celebrazione Solenne alle ore 18 sarà presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Parteciperà la Corale “Benvenuto Franci”.

Al termine della celebrazione  ci sarà la Consacrazione e la Benedizione della città.

CHIANCIANO TERME, IL 22/XI IL SECONDO INCONTRO INTERDIOCESANO DI LECTIO DIVINA SULL’APOCALISSE

Il prossimo venerdì 22 novembre 2024 alle ore 21.15, presso la Chiesa di San Michele a Chianciano Terme (zona Rinascente), si terrà il secondo incontro interdiocesano (Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza) di Lectio Divina sull’Apocalisse.

La serie di incontri avranno cadenza mensile, per concludersi il 21 febbraio 2025.

Il secondo dei cinque incontri sull’Apocalisse di San Giovanni – venerdì prossimo – sarà guidato dal Vicario Generale della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Don Antonio Canestri.

A CHIUSI L’INCONTRO CON PADRE FALTAS: «SITUAZIONE IN TERRA SANTA DISPERATA, È ORA DI GESTI CONCRETI PER LA PACE»

Si è svolto ieri, presso il Teatro Mascagni di Chiusi, l’incontro dal titolo “Speranze di Pace”, che ha visto un dialogo tra la comunità locale e Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa con un lungo legame alle spalle con il territorio di Chiusi e non solo. L’incontro, promosso dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, dall’Arcidiocesi  di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino, dalla LUBIT (Libera Università per le Scienze Biblico teologiche) e con il patrocinio del comune di Chiusi, ha visto la partecipazione di tante persone che hanno ascoltato con grande attenzione la testimonianza di padre Faltas e hanno poi dialogato con lui, ponendogli domande sulla situazione terribile che sta vivendo la Terra Santa.

Padre Faltas ha iniziato descrivendo la terribile situazione di Gaza: “In 13 mesi dallo scoppio della guerra, cominciata il 7 ottobre 2023 con l’attacco di Hamas in Israele, abbiamo contato 150mila tra feriti o morti, si cui il 70% bambini, donne, anziani e disabili. E queste sono solo le cifre ufficiali, i morti registrati, perché sappiamo che migliaia e migliaia di persone sono ancora sotto le macerie. Ci sono a 20mila bambini rimasti orfani, che non hanno perso solo genitori, ma tutti i parenti. Tante famiglie non esistono proprio più. Altri 20mila bambini sono invece feriti gravemente, e noi stiamo cercando di farli uscire per permettergli di curarsi, ma non ci riusciamo. Mancano medicine, mancano cure, la situazione è davvero drammatica. La gente muore di fame, di sete, di caldo, di freddo, e non è solo un modo di dire, è proprio quello che succede, perché non c’è più cibo, né acqua, né case. Non c’è più una chiesa, una moschea, un ospedale, una scuola che sia rimasta in piedi. Non è rimasto niente». La guerra, però, non è rimasta solo a Gaza, ma interessa ormai tutta la regione. «Tutti in quelle zone stanno soffrendo – ha detto padre Faltas – non solo gli abitanti di Gaza, ma anche quelli della Cisgiordania, dove gli scontri sono sempre più frequenti, e anche gli israeliani. Non è più una vita quella che si conduce lì. Tanti ebrei moderati sono andati via, più di 600mila persone in un anno. Tante ebrei e arabi che prima erano amici oggi non si salutano più, hanno paura l’uno dell’altro. Sono cambiati i rapporti. Io, in 36 anni che sono lì, non ho mai vissuto una situazione come quella che c’è oggi».

Per Padre Faltas, è ora di iniziare a compiere passi concreti per risolvere questo conflitto: «Tutti i capi di stato del mondo sono venuti in Israele nell’ultimo anno, e tanti lo facevano anche prima. Ognuno dice la soluzione è dare due stati ai due popoli. Tutti sappiamo che davvero questa è la soluzione, ma finora in tanti hanno parlato e nessuno ha fatto nulla. Io credo che se una soluzione non si trova ora, dopo così tanta distruzione e disperazione, non si troverà mai più. E spero ci si riesca, perché la guerra non porta nessuno a vincere, ma fa in modo che tutti perdano”.

Padre Faltas è stato introdotto nel suo discorso dal vicario generale della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, don Antonio Canestri, che lo conosce da tanti anni e che lo ha definito «un operatore di pace nel vero senso della parola, con una grande capacità di stimolare dialogo e incontro». «Chiediamo a lui – ha detto don Antonio – di portare alle popolazioni colpite dalla guerra il pensiero che noi ci siamo, perché sentirsi abbandonati aumenta la disperazione. Invece noi pensiamo a loro e preghiamo per loro». Era presente anche il sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini che ha ringraziato padre Faltas per la sua presenza e la Diocesi per l’organizzazione dell’incontro: «Ascoltare queste storie fa stringere il cuore. Noi pensiamo che siano lontane, ma invece ci toccano da vicino. Come consiglio comunale abbiamo già fatto due ordini del giorno per chiedere la pace, è il minimo che possiamo fare da qui».

DI SEGUITO UN VIDEO DI PADRE IBRAHIM FALTAS AL TERMINE DELL’INCONTRO: