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MONTEPULCIANO, IERI L’APERTURA DELL’ANNO GIUBILARE NELLA CHIESA DI S. AGNESE

Si è tenuta ieri la cerimonia di apertura dell’anno giubilare nella chiesa di S. Agnese a Montepulciano presieduta dal Card, Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dal parroco don Domenico Zafarana e dal viceparroco Don Baldovino Potomonyo Muvwaro. Presente il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini.

La cerimonia è partita con un pellegrinaggio simbolico nel chiostro del convento domenicano e  si è poi spostata nella chiesa. Nella sua omelia il Cardinale ha messo in evidenza ala centralità della figura di Maria nella Chiesa.

“Nel momento in cui la nostra vita  ci porta  perdere la speranza – ha detto il cardinale – e pensiamo di non avere più prospettive dobbiamo guardare alla nostra Madre celeste. Lei non si è mai arresa. Lei è il simbolo della nostra speranza”.

Il vescovo ha poi citato il messaggio per la Giornata mondiale della pace di Papa Francesco sottolineando come la “vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra. Quella pace vera e duratura, che non si ferma ai cavilli dei contratti o ai tavoli dei compromessi umani”.

Al termine il “Te Deum” e l’augurio da parte del cardinale di un sereno anno nuovo.

Le prossime aperture giubilari saranno a Pienza il 4 gennaio 2025 alle ore 18 nella concattedrale di Santa Maria assunta; Il 12 gennaio 2025 alle ore 11 nell’abbazia di San Salvatore ad Abbadia San Salvatore; Il 15 gennaio 2025 alle ore 17 a Sinalunga nel santuario Madonna del Rifugio.

 

 

GLI AUGURI DEL CARD. LOJUDICE PER IL NUOVO ANNO, “CERCHIAMO LA VERA PACE”

I cristiani siano portatori di speranza e di pace. Questo il messaggio centrale del Giubileo che si è aperto in un contesto mondiale dilaniato da guerre sanguinose che colpiscono come sempre i più deboli e fragili: bambini, anziani, malati.
Sembra una missione impossibile, ma Papa Francesco ci indica la strada per non arrenderci nel messaggio per la Giornata mondiale della pace 2025: “La vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall’ansia e dalla paura della guerra. Quella pace vera e duratura, che non si ferma ai cavilli dei contratti o ai tavoli dei compromessi umani”.

Il Pontefice aggiunge “Cerchiamo la pace vera, che viene donata da Dio a un cuore disarmato, un cuore che non si impunta a calcolare ciò che è mio e ciò che è tuo; un cuore che scioglie l’egoismo nella prontezza ad andare incontro agli altri; un cuore che non esita a riconoscersi debitore nei confronti di Dio e per questo è pronto a rimettere i debiti che opprimono il prossimo; un cuore che supera lo sconforto per il futuro con la speranza che ogni persona è una risorsa per questo mondo”.

“La pace non giunge solo con la fine della guerra, ma con l’inizio di un nuovo mondo, un mondo in cui ci scopriamo diversi, più uniti e più fratelli rispetto a quanto avremmo immaginato”. Questo l’auspicio del Papa.
“Rimetti a noi i nostri debiti, Signore, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e in questo circolo di perdono concedici la tua pace, quella pace che solo Tu puoi donare”.

Questo è il vero significato del Giubileo, questo il mio augurio per il 2025 che possiate essere portatori di pace e di speranza.

Card. Augusto Paolo ;Lojudice

QUI IL MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2025 DI PAPA FRANCESCO:

https://www.chiesacattolica.it/giornata-mondiale-della-pace-il-messaggio-di-papa-francesco/

CHIUSI, APERTO L’ANNO GIUBILARE NELLA DIOCESI. GRANDE LA PARTECIPAZIONE DEI FEDELI

Ieri le diocesi di tutto il mondo si sono messe  in cammino. Letteralmente. Per farsi “pellegrine di speranza”, come chiama a fare l’Anno Santo 2025 aperto da papa Francesco lo scorso martedì 24 dicembre. Duplice il gesto suggerito dal Pontefice nella Bolla d’indizione Spes non confundit.

«Domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l’occasione », ha stabilito il Papa. «Per la celebrazione nella chiesa concattedrale, il vescovo potrà essere sostituito da un suo delegato appositamente designato». Inoltre: « Il pellegrinaggio da una chiesa, scelta per la collectio, verso la cattedrale sia il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti».

Così ieri pomeriggio anche la diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza ha dato avvio al proprio cammino giubilare con una solenne celebrazione presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice nella concattedrale di San Secondino a Chiusi. La cerimonia è stata preceduta da una partecipatissima processione partita dalla chiesa di S. Francesco e dalle catacombe di santa Mustiola. Presenti tutti i primi cittadini dei comuni della diocesi, le autorità civili e militari e le tante associazioni diocesane.

L’evento è stato interamente ripreso dall’emittente televisiva NTi e a questo link lo si può rivedere:

Un cammino di speranza, dunque, offerto a tutti: non solo a quanti «giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo», ma anche «a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti – auspica Francesco nella Bolla – possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale “nostra speranza” ( 1Tm 1,1)».

È emblematico, in questo scenario, che l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano si avvenuta ieri, nel giorno in cui il Giubileo prende avvio nelle Chiese particolari. La Basilica Lateranense – intitolata al Santissimo Salvatore e ai Santi Giovanni Battista ed Evangelista – non è solo la mater et caput di tutte le Chiese dell’Urbe e del mondo, e una delle quattro basiliche papali maggiori, ma è anche la Cattedrale di Roma.

Ieri, dunque, in tutte le diocesi del mondo si è celebrato solennemente l’apertura del Giubileo. E vivere questo tempo da “pellegrini di speranza” è un dono che si offre a tutti, ovunque.

«Durante l’Anno Santo, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025, si abbia cura che il Popolo di Dio possa accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia», raccomanda il Papa nella Bolla d’indizione. Espressione peculiare di questa sollecitudine verso il popolo cristiano, l’individuazione in ogni diocesi di “chiese giubilari”, nelle quali acquisire l’indulgenza giubilare. Queste chiese, afferma il Papa nella Spes non confundit, «potranno essere oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione ». Come ricorda il decreto della Penitenzieria Apostolica con le “Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo ordinario dell’anno 2025”, l’indulgenza – che è «dono di grazia, proprio e peculiare di ogni Anno Santo» – effettuando «pie visite» a «qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano nonché, per l’utilità dei fedeli, a qualsiasi insigne chiesa collegiata o santuario designato da ciascun vescovo diocesano od eparchiale, come pure a santuari nazionali o internazionali» indicati «dalle Conferenze episcopali».

L’indulgenza giubilare potrà essere concessa anche a quanti «per gravi motivi» non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle pie visite ai luoghi sacri designati, «come anzitutto tutte le monache e i monaci di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedale o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati». L’indulgenza si potrà acquistare inoltre con «opere di misericordia e di penitenza» come quelle indicate dalle “Norme” della Penitenzieria – dalle opere di misericordia corporali e spirituali alla partecipazione a missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica. In ogni diocesi, si legge nella Bolla d’indizione, «si curi in modo speciale la preparazione dei sacerdoti e dei fedeli alle Confessioni e l’accessibilità al sacramento nella forma individuale», chiede il Papa, che invita i vescovi ad avvalersi anche nel Giubileo 2025 dei Missionari della Misericordia istituiti nell’ultimo Giubileo Straordinario.

 

CHIUSI, IL 29/XII L’APERTURA DIOCESANA DEL GIUBILEO. NAVETTE GRATUITE PER IL CENTRO STORICO

Domenica 29 Dicembre 2024: a Chiusi Città, apertura diocesana dell’anno giubilare. Alle ore 16,30 ritrovo presso la Chiesa di San Francesco per inizio celebrativo stazionale, a cui seguirà la processione fino alla Concattedrale di San Secondiano dove verrà celebrata la S. Messa dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Vescovo Diocesano.
Per accogliere nel miglior modo possibile tutte le persone che vorranno partecipare alle celebrazioni ci saranno dei volontari oltre alla polizia municipale e alle forze dell’ordine ad indirizzare nei vari parcheggi chi arriverà con la propria auto.
Sono state predisposte anche delle navette gratuite verso il centro storico per tutti coloro che ne avranno bisogno sia da Chiusi Scalo (Ritrovo alle ore 15 davanti alla Chiesa di Santa Maria della Pace dalle 15:00) che dalle frazioni.
Si ringraziano i volontari delle associazioni Misericordia, Pubblica Assistenza, Volto Amico, Durante e dopo di noi e Unitalsi per la generosa collaborazione.

NATALE E S. STEFANO TRA CHIUSI, CETONA E BETTOLE CON IL CARD. LOJUDICE IN VISITA AL PRESEPE VIVENTE

Chiusi, Cetona e Bettolle (Sinalunga) hanno vissuto un Natale e il giorno di Santo Stefano molto intenso e partecipato insieme al vescovo, il Card. Augusto Paolo Lojudice.

Il 25 dicembre la Santa Messa nella concattedrale di San Secondiano Chiusi presieduta al card. Lojudice e concelebrata da don Raffale Mennitti.

Il 26 dicembre, la celebrazione a Cetona concelebrante il parroco don Piero Barbieri per la festa di S. Stefano patrono della città e la visita del Cardinale al presepe vivente di Bettole (Sinalunga) accompagnato dal parroco don Claudio Mazzotta.

A GRACCIANO IL PRESEPE VIVENTE, PER TORNARE INDIETRO NEL TEMPO

Giovedì 26 dicembre e mercoledì 1 gennaio a Gracciano, presso la Chiesa parrocchiale, tornerà il tradizionale appuntamento con il Presepe Vivente, organizzato dal Comitato paesano Presepe Vivente. L’appuntamento per i due giorni è dalle ore 17 alle ore 19 con ingresso libero.

Non si tratta dell’unico presepe presente a Gracciano però, perché infatti come ormai da venticinque anni è stato allestita anche per questo Natale la rappresentazione della Navità sulla piccola scarpata che delimita la statale 326 al bivio che conduce verso la Stazione o verso il Capoluogo. Questo presepe è stato ideato dal Prof. Bocci, docente di educazione artistica, ed è motivo d’orgoglio per i graccianesi, che vi dedicano ogni anno impegno ed energie. I personaggi nascono intorno a bottiglie di plastica, di varie dimensioni, riempite di sabbia; le teste sono palline dell’albero di Natale decorate o anche di legno, opera dell’artigiano Bruno Pinzi, gli abiti sono stati progettati e cuciti o assemblati a mano.

 

CON LA “LUCE DELLA PACE DI BETLEMME” IL MESSAGGIO DI SPERANZA PER IL MONDO

La “Luce della Pace da Betlemme 2024” è arrivata a Chiusi, Sarteano e Cetona. Un grande successo di partecipazione di condivisone del messaggio di pace.

“Un grande grazie a tutti – spiega Francesco Cicaloni, responsabile Servizio Pastorale Giovanile della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza – per la presenza e la disponibilità per la riuscita della bellissima giornata della “Luce della Pace 2024”.

“È stato un percorso – aggiunge –  con tante tappe e tante emozioni … dall’arrivo alla Stazione, all’accoglienza festosa dei bambini e ragazzi delle parrocchie di Chiusi, le campane a festa a Piazze, la preghiera con i cresimandi di Cetona, il canto con gli ospiti delle RSA e lo scambio di auguri, tutto il percorso a piedi nella fantastica campagna del nostro territorio e per finire con la fiaccolata nel paese di Sarteano”.

“Una lunga e bellissima giornata – continua – fatta di incontri, preghiera e soprattutto di piccoli gesti che ci aiutano e ci danno speranza ad impegnarci sempre di più per un mondo di Pace iniziando dal nostro piccolo e con le persone a noi più vicine. Ecco alcuni scatti, che rendono solo una piccolissima parte di quello che abbiamo vissuto”.

 

GLI AUGURI DI NATALE DEL CARD. LOJUDICE: “PENSIAMO INSIEME A NUOVE PROSPETTIVE, NEL 2025 GLI STATI GENERALI DEI GIOVANI E DEL LAVORO”

Il Card. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, come ogni anno affida a un messaggio i suoi auguri per il Santo Natale.

“Natale – spiega il cardinale nel suo messaggio –  è l’occasione delle condivisioni, dei perdoni, delle riconciliazioni, degli scambi di ogni sorta. Dovrebbe essere Natale tutti i giorni! Natale è per tutti, perché tutti ne beneficiano. Credenti o non credenti. Natale è questione di nascita: la luce, un mondo nuovo, il Cristo risorto, la nascita di Dio. Per noi cristiani, Natale è tutto questo e… tanto altro”.

“Quello di quest’anno – aggiunge – sarà un Natale certamente particolare: entriamo nel grande Giubileo della Chiesa Cattolica, il Giubileo ordinario del 2025 dedicato alla speranza, sia perché anche nel nostro territorio, nelle due diocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza, si stanno verificando molte situazioni delicate, difficili, dolorose, in particolare quelle che vedono tanti lavoratori rischiare di perdere il loro impiego”.

“Un quotidiano senese – sottolinea il Cardinale –  ha scritto che “si sta diffondendo una specie di epidemia” con tante attività industriali in crisi e con la conseguente perdita di posti di lavoro. Centinaia di posti in tante regioni italiane. Dietro alle cifre e alle statistiche non dobbiamo dimenticare che ci sono intere famiglie che rischiano di vedere distrutto il loro futuro”.

“Dobbiamo cominciare – evidenzia il cardinale –  a pensare a nuove prospettive, a come rilanciare il nostro tessuto sociale ed economico. Insieme lo possiamo fare. Nessuno escluso. Chissà se il Giubileo del 2025 possa realizzare quelli che potremmo chiamare gli stati generali del mondo giovanile e sul mondo giovanile, sul lavoro e sulle prospettive qui a Siena. Tutto da vedere, è un’idea che lancio, ma da costruire anche questa insieme”.

QUI IL TESTO INTEGRALE: LOJUDICE NATALE 2024

QUI IL VIDEO CON UN ESTRATTO DEL MESSAGGIO:

 

APERTE LE ISCRIZIONI PER PARTECIPARE AL GIUBILEO DEGLI ADOLESCENTI, ENTRO IL 12/1 LE ADESIONI

Il 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗣𝗮𝘀𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝗹𝗲 della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza invita i ragazzi dai 12 ai 17 anni a vivere un’occasione unica e indimenticabile che sta per arrivare! Il Giubileo degli Adolescenti che si terrà a Roma dal 25 al 27 aprile 2025.

Sarà un evento straordinario, ricco di momenti di preghiera, testimonianza e di festa. Per partecipare, bisogna iscriversi entro il 𝟭𝟮 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 .

Verranno date tutte le informazioni dettagliate, a chi procede all’ iscrizione al link:  https://forms.gle/WtqHbfEVLh4oJcWk6

 

 

LE CELEBRAZIONI PRESIEDUTE DAL CARD. LOJUDICE IN OCCASIONE DEL SANTO NATALE E DI FINE ANNO

Queste le celebrazioni presiedute dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino in occasione delle festività natalizie:

  • Alle ore 24 del 24 dicembre 2024 la Santa Messa nel Duomo di Siena.
  • Alle ore 11 del 25 dicembre 2024 la Santa Messa nella concattedrale di Chiusi.
  • Alle ore 11,30 del 26 dicembre 2024 la Santa Messa nella chiesa di S. Michele a Cetona.
  • Alle ore 11 del 29 dicembre 2024 apertura del Giubileo nel Duomo di Siena.
  • Alle ore 16,30 del 29 dicembre 2024 apertura del Giubileo nella concattedrale di Chiusi.
  • Alle ore 18 del 31 dicembre 2024 il “Te Deum” e apertura del Giubileo nella Chiesa di S. Agnese a Montepulciano.
  • Alle ore 11 del 1 gennaio 2025  la Santa Messa nel Duomo di Siena.
  • Alle ore 11 del 6 gennaio 2025 la Santa Messa nel Duomo di Siena.
  • Alle ore 17 del 6 gennaio 2025 la Santa Messa nella Parrocchia di S. Maria della Pace a Chiusi Scalo.

 

IL 21/XII LA “LUCE DELLA PACE DI BETLEMME” A CHIUSI, CETONA E SARTEANO

Sabato prossimo,  21 dicembre 2024, dalle ore 10,45 presso la stazione di Chiusi – Chianciano Terme si terrà l’evento “Luce della Pace da Betlemme 2024″ organizzato dal Servizio Pastorale Giovanile della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza e dall’ A.G.E.S.C.I. Montepulciano 1.

L’iniziativa si basa sulla tradizione della Luce che viene accesa ogni anno nella Chiesa della Natività a Betlemme, dove C’è una lampada che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra. Quest’anno l’evento è stato vissuto con difficoltà causa la situazione in quei territori. A dicembre, ogni anno, da quella fiamma ne vengono accese altre che poi sono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.

“La Pace è nelle nostre mani” questo è il motto dell’iniziativa di quest’anno – spiega Francesco Cicaloni, responsabile Servizio Pastorale Giovanile della Diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza – e abbiamo voluto realizzare la nostra iniziativa in luogo di passaggio e incontro di persone come la stazione ferroviaria di Chiusi. Un luogo simbolico dove si incocciano , speranze, e culture. Successivamente la luce della pace verrà portata nella vicina Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Pace da una rappresentanza del gruppo scout di Montepulciano e dai bambini e ragazzi del catechismo. Sarà poi a disposizione di tutti: parrocchie, associazioni e singoli”.

“Alle ore 12 – aggiunge Cicaloni –  la “Luce della Pace” arriverà alla chiesa parrocchiale di San Lazzaro a Piazze dove verrà accolta e conservata per l’accessione della fiaccola della Vigilia, poi partirà con un gruppo di camminatori coordinato da “I camminatori folli” e l’ASD “Il Monte”, a cui si potrà aggregare chiunque voglia, per arrivare, dopo un percorso a piedi di 16 km, al paese di Sarteano“.
“Il gruppo farà tappa a Cetona – continua – dove la “Luce” giungerà alle 15 alla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, accolta dai cresimandi e consegnata poi agli ospiti della RSA dell’Istituto Casa Famiglia e simbolicamente a tutto il paese”.
“Successivamente – continua – il gruppo giungerà a Sarteano dove alle ore 17 arriverà in piazza Bargagli, con una fiaccolata distribuita tra 12 punti significativi del paese contrassegnati da ghirlande con il logo del Giubileo 2025″.
Infine – sottolinea Cicaloni –  la “Luce” verrà custodita nella Chiesa di San Francesco a Chiusi per accensione della Pira nella notte della Vigilia di Natale”.

 

 

 

 

AUGURI A PAPA FRANCESCO, CARD. LOJUDICE, “PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI CREDE NELLA SPERANZA”

Auguri a Papa Francesco punto di riferimento per tutti coloro che credono nella speranza e nella possibilità di cambiare il mondo con la solidarietà, l’accoglienza e la pace”. Sono queste le parole del card. Augusto Paolo Lojudice in occasione dell’88 compleanno di Papa Francesco.

“Mi hanno chiesto di porgere i loro auguri al Papa – aggiunge il Cardinale – anche i lavoratori della Beko che lui ha saputo accogliere in Vaticano con paterno affetto e garantendo il suo sostegno”.

CHIANCIANO TERME, DOMANI IL TERZO INCONTRO INTERDIOCESANO DI LECTIO DIVINA SULL’APOCALISSE

Domani  venerdì 13 dicembre 2024 alle ore 21.15, presso la Chiesa di San Michele a Chianciano Terme (zona Rinascente), si terrà il terzo incontro interdiocesano (Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Montepulciano-Chiusi-Pienza) di Lectio Divina sull’Apocalisse.

La serie di incontri avranno cadenza mensile, per concludersi il 21 febbraio 2025.

Il terzo dei cinque incontri sull’Apocalisse di San Giovanni – domani – sarà guidato da Padre Angelo Maffeis.

 

OGGI LA PREGHIERA IN TUTTA LA DIOCESI PER LE VITTIME DI CALENZANO

Oggi viviamo una giornata di lutto regionale per ricordare e pregare per le vittime del tragico incidente avvenuto a Calenzano. Il Card. Augusto Paolo Lojudice invita tutte le parrocchie della diocesi a unirsi in preghiera, sia durante le Sante Messe sia attraverso la recita del Santo Rosario, affinché si elevi un pensiero di vicinanza e conforto alle vittime e alle loro famiglie.

In questo momento di profondo dolore, il Cardinale desidera esprimere la sua personale vicinanza e quella dell’intera diocesi a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia, offrendo il sostegno della comunità cristiana a chi soffre per la perdita di una persona cara o per le ferite riportate.

 

Fotografia da: La Nazione.

L’AVVENTO DI CARITA’ 2024 DEDICATO ALLA TERRA SANTA, DOMENICA LA RACCOLTA NELLE PARROCCHIE

La situazione di guerra in Terra Santa sta segnando gravemente le popolazioni interessate. Per questo Avvento le diocesi toscane hanno deciso di sostenere la Terra Santa raccogliendo offerte da destinare a questo scopo. Per la nostra diocesi la colletta in tutte le parrocchie si terrà il 15 dicembre 2024, III Domenica di Avvento.

Le offerte verranno raccolte in tutte le parrocchie della diocesi che poi verranno devolute alla Caritas diocesana di Montepulciano Chiusi Pienza. Si potrà effettuare la propria donazione tramite il bonifico intestato alla Caritas con la causale “Colletta Avvento 2024”. IBAN: IT34N0306925611100000003187

Per info chiamare il numero: 0570-810090.

 

IL CARD. LOJUDICE ALLA SESSIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO PERMANENTE CEI DEDICATA AL SINODO

Questa mattina il card. Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana ha preso parte a Roma alla sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente per l’approvazione dello Strumento di lavoro, scaturito dalla riflessione della Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia.
Dal 15 al 17 novembre, infatti, oltre mille persone – tra delegati delle Diocesi, Vescovi, componenti del Comitato del Cammino sinodale, Direttori degli Uffici e Servizi della Segreteria Generale della CEI, esperti e invitati – si sono ritrovate, nella Basilica di San Paolo fuori le mura, per confrontarsi sui Lineamenti e giungere, attraverso alcune Schede, allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma, tra la fine di marzo e i primi di aprile 2025.
La sessione straordinaria è stata anche l’occasione per una verifica sulla Prima Assemblea sinodale che ha rappresentato la prima delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale.

L’11/XII IL CARD. LOJUDICE INTERVIENE ALLA PRESENTAZIONE DEL REPORT 2024 SUL DIRITTO D’ASILO

Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 9,30, presso l’aula magna della Pontificia Università Gregoriana a Roma, il Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza interviene alla presentazione del report diritto d’asilo 2024  che ha come tema “popoli in cammino…senza diritto d’asilo” curato dalla di Fondazione Migrantes.

Nel volume si fa una fotografia della situazione del diritto d’asilo e delle persone costrette a fuggire nel mondo, in Europa e in Italia. Provando a rendere lo stato dell’arte, si dà voce il più possibile ai rifugiati e a chi li accompagna in pezzi del loro difficile cammino. Il Report dà conto dei cambi normativi e della prospettiva della Dottrina sociale della Chiesa, non rinunciando – nonostante il quadro di sempre maggiore compressione dei diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati – ad aprire prospettive e a segnalare esperienze che danno speranza.

Saranno presenti e interverranno: Card. Gianfranco Ghirlanda S.J., già Rettore della Pontificia Università Gregoriana;  Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore generale Fondazione Migrantes; Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes e Chiara Marchetti, CIAC (Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione), curatrici del volume; Gianfranco Schiavone, ICS (Consorzio Italiano di Solidarietà) e socio ASGI, Anna Carfora, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sez. S. Luigi; P. René MicallefS.J., Facoltà di Teologia – Pontificia Università Gregoriana.

Modera l’incontro Alessandra Ciurlo, Facoltà di Scienze Sociali – Pontificia Università Gregoriana.

 

 

LE CELEBRAZIONI DEL CARD. LOJUDICE A SAN GIMIGNANO, SIENA E MONTEPULCIANO PER L’IMMACOLATA CONCEZIONE

Come ogni anno l’8 dicembre la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il dogma, cioè la verità di fede, per cui la Madonna non è stata “toccata” dal peccato originale, ne è stata preservata sin dal primo istante del suo concepimento. Papa Francesco rinnoverà l’omaggio all’Immacolata, a Piazza di Spagna, nel cuore di Roma, dopo la visita alla basilica di Santa Maria Maggiore.

Oggi, domenica  8 dicembre 2024, il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa a:

Alle ore 10,30, presso la Collegiata di S. Maria Assunta a San Gimignano.

Alle ore 16, presso la chiesa di Sant’Elisabetta della Visitazione a Siena in via dei Rossi. E’ l’oratorio della Casa Madre delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, in cui si venera il corpo della fondatrice, la beata Savina Petrilli.

Alle ore 18, presso la Chiesa del Gesù a Montepulciano.

 

Cosa vuol dire Immacolata Concezione

«Dio – sottolinea il Catechismo della Chiesa cattolica – ha scelto gratuitamente Maria da tutta l’eternità perché fosse la Madre di suo Figlio; per compiere tale missione è stata concepita immacolata». A proclamare il dogma fu l’8 dicembre 1854, Papa Pio IX con la bolla “Ineffabilis Deus”.

Un testo in cui si legge: «La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale». La solennità dell’Immacolata è anche occasione per riscoprire i tratti più delicati della maternità di Maria, rappresentati in decine di immagini e dipinti.

Una curiosità

Secondo le norme liturgiche del Rito Romano, le Domeniche di Avvento hanno la precedenza sulle Solennità mariane. Dal momento che in Italia la Solennità dell’ Immacolata è anche Festa civile, il Dicastero per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti ha co cesso una deroga alle norme liturgiche per celebrare l’Immacolata nel giorno consueto, naturalmente con un’ attenzione al tempo di Avvento che si vive e del quale la Vergine rappresenta una luce in cammino verso il Natale.

 

CARD. LOJUDICE, “GIUBILEO OCCASIONE PER RIMETTERE DIO AL CENTRO”. IERI LA PREGHIERA PER CATERINA

“Un annuncio di Gioia” dedicato al Giubileo è stato il tema dell’incontro tenuto ieri sera nel palazzo vescovile di Chiusi dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino in presenza con oltre 50 persone on-line con 30 gruppi sparsi sui territorio delie due diocesi.

Prima dell’incontro il Cardinale ha pregato per Caterina, una ragazzina di 13 anni morta ieri a Torrita

“Un Giubileo dedicato alla speranza per rimettere al centro della nostra vita il rapporto con Dio e per contrastare la filosofia dell’inevitabile: “il mondo va male è così e non possiamo fare nulla!”.

“Noi cristiani sappiamo che non dobbiamo arrenderci o alzare bandiera bianca di fronte agli eventi della vita a volte negativi, ma non devono farci cambiare il nostro cammino di “pellegrini” verso Cristo”.

“Le origini del Giubileo – ha spiegato il cardinale – si ricollegano all’Antico Testamento. La legge di Mosé aveva fissato per il popolo ebraico un anno particolare: “Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel Paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia.  La tromba con cui si annunciava questo anno particolare era un corno d’ariete, che in ebraico si dice “Yobel”, da cui deriva la parola “Giubileo”. La celebrazione di quest’anno comportava, tra l’altro, la restituzione delle terre agli antichi proprietari, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi e il riposo della terra. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l’antico Giubileo, essendo venuto a “predicare l’anno di grazia del Signore” (Isaia)”.

“Nella tradizione cattolica – ha sottolineato – il Giubileo è un grande evento religioso. E’ l’anno della remissione dei peccati e delle pene per i peccati, è l’anno della riconciliazione tra i contendenti, della conversione e della penitenza sacramentale e, di conseguenza, della solidarietà, della speranza, della giustizia, dell’impegno al servizio di Dio nella gioia e nella pace con i fratelli. L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo, portatore di vita e di grazia all’umanità”.

Il cardinale ha evidenziato come “il nostro Giubileo dovrà avere tre orizzonti: quello personale, quello da vivere con la famiglia e quello della comunità. Chiarissime le parole d’ordine: la pace nel mondo, la trasmissione della vita, la prossimità con chi è fragile (soprattutto i detenuti), la prossimità  con gli ammalati e i giovani, la vicinanza ai migranti e il sostegno agli anziani e ai giovani fragili”.

“La confessione – ha aggiunto il card. Lojudice – deve essere il centro del nostro Giubileo. Dobbiamo avvicinarci a questo sacramento con un animo nuovo e con una nuova regola di vita che ogni tanto preveda di rinunciare – soprattutto il venerdì – anche solo per un giorno a ciò a cui teniamo molto: dal cibo al cellulare”.

“In ogni parrocchia delle due diocesi – ha annunciato il cardinale – verrà esposta un’icona legata al giubileo e verrà accesa una lampada votiva che arderà per tutto l’anno”.

Due i volumi consigliati per la preparazione al Giubileo ( oltre ai testi presenti sul sito ufficiale: www.https://www.iubilaeum2025.va/):

  • Don Ennio Grossi, Piccola guida ai giubilei nella storia, edizioni OasiApp La Pietra d’Angolo.
  • Antonio Preziosi, Il Giubileo di Papa Francesco, edizioni Newton Compton Editori.