






Dall’8 al 22 giugno 2025 si terrà la festa del Crocifisso a Gracciano (Montepulciano). Diversi saranno i momenti di approfondimento spirituale grazie alla Comunità Semi del Verbo di Sinalunga e l’incontro con la Comunità Nuovi Orizzonti che culmineranno il 22 giugno con la Santa messa presieduta nella chiesa di S. Egidio dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e concelebrata dal parroco, don Azelio Mariani.
Per tale occasione verrà portato in processione il prezioso crocefisso appena restaurato e conservato nella parrocchia un momento dal forte valore simbolico per l’attaccamento della piccola comunità a quella che viene considerata, a giusta ragione, anche una preziosa opera d’arte, dalla storia lunga e travagliata.
Una scultura lignea di Cristo in croce era oggetto di venerazione a Gracciano già dal 1300. Prime notizie documentali su questa opera sono del 1583, per la visita pastorale di Mons. Angelo Peruzzi, Vescovo di Sarsina, inviato dalla Santa Sede, che ne annota la presenza nella chiesetta della Compagnia del Venerdì Santo, adiacente a quella parrocchiale. Sono proprio le vicende di questo edificio ‘minore’, rialzato troppo rispetto al principale, a determinare gli spostamenti del crocifisso che, finalmente, dopo la ristrutturazione del 1786 di S. Egidio, soprelevata di ‘tre braccia’ (circa 2 metri), entra nella parrocchia e poi prende posto sull’imponente altare maggiore. La scultura, in legno, con le vesti del Cristo in tela e gesso e i capelli di crine, è, secondo gli esperti, opera di un artista raffinato ma finora non individuato.
Qui allegato il programma dei festeggiamenti.
Sabato prossimo, 7 giugno 2025, alle ore 21, nella concattedrale di San Secondiano a Chiusi si terrà la Veglia di Pentecoste” presieduta dal Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Il network “Ditelo sui tetti” e l’“Osservatorio di Bioetica di Siena”, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa- Montalcino, la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e con numerose associazioni locali e regionali, promuovono un importante incontro dal titolo: “LA SANITA’ TOSCANA E IL DIRITTO ALLE CURE PALLIATIVE. NON TEMERAI ALCUN MALE” che si terrà giovedì prossimo, 5 giugno 2025, alle ore 18 presso la Chiesa Santissima Annunziata (Piazza Duomo) a Siena.
I lavori saranno introdotti dai saluti dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice e moderati dall’Avv. Domenico Menorello, Coordinatore del Network Ditelo Sui Tetti.
L’incontro vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo istituzionale, accademico e medico:
• Avv. Domenico Menorello, coordinatore del network “Ditelo sui tetti”.
• Dott.ssa Costanza Galli, direttrice UOC cure palliative azienda USL Toscana N.O.
• Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio Regionale Toscano (Italia Viva).
• Marco Landi, vicepresidente del Consiglio Regionale Toscano (Lega).
L’evento mira a sostenere, nel sistema di assistenza sanitaria toscana, l’accesso garantito alle cure palliative, attraverso la proposta di un protocollo operativo che assicuri a tutti la certezza di ricevere la terapia del dolore. Come recentemente ribadito dalla sentenza della Corte costituzionale n. 66 del 2025, il primario dovere dello Stato è infatti favorire la solidarietà interpersonale e l’assistenza continuativa, superando le carenze nelle cure palliative. La Corte ha rammentato che costituisce preciso dovere della Repubblica garantire «adeguate forme di sostegno sociale, di assistenza sanitaria e sociosanitaria domiciliare continuativa, perché la presenza o meno di queste forme di assistenza condiziona le scelte della persona malata e può costituire lo spartiacque tra la scelta di vita e la richiesta di morte».
Sabato 7 giugno 2025 si terrà a Chiusi il Giubileo della scuola per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Il programma prevede alle ore 17 la visita al sito archeologico della catacomba di Santa Mustiola.
Alle ore 17,45 un breve pellegrinaggio fino al duomo di Chiusi (San Secondiano) dove si terrà la meditazione a cura di Mons. Benedetto Rossi. Dalle ore 18,40 verrà riservato del tempo per la preghiera e le confessioni.
Alle ore 19,30 si terrà l’incontro con il Card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Alle ore 21 la veglia di Pentecoste presieduta dal Cardinale.
Domenica prossima, 1 giugno 2025, alle ore 10,30, nella cattedrale di San Pietro a Bologna, il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza concelebra la Santa Messa insieme al card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI in occasione delle celebrazioni in onore della Beata Vergine di San Luca, patrona della città e dell’arcidiocesi di Bologna.
La celebrazione verrà trasmessa in diretta streaming sul sito dell’Arcidiocesi www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di 12Porte. Inoltre, la Messa verrà trasmessa anche in diretta televisiva da E’Tv-Rete7 (canale 10).
Dal 31 maggio al 1 giugno 2025 si terrà a Roma il Giubileo delle Famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani. Anche le diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino parteciperanno a questo Evento giubilare con una folta delegazione. Qui sotto il manifesto con il programma di massima
Qui il link del sito del Giubileo dedicato a questo evento:
Sabato 7 giugno 2025, alle ore 17, presso la sala “Pier Giorgio Battistini”, in via Ciro Pinsuti a Roma, si terrà la presentazione del libro “Intelligenza artificiale in ambito clinico: alla ricerca del buon algoritmo” di Giovanni Greco, frate minore, Ingegnere, dottore in bioetica e assistente spirituale dell’AMCI Toscana.
L’innovazione tecnologica sta trasformando la sanità con la medicina personalizzata e l’intelligenza artificiale, rivoluzionando diagnosi e trattamenti. Queste tecnologie migliorano l’efficacia delle cure, ridefinendo il rapporto medico-paziente, ma la gestione dei dati e la supervisione umana restano essenziali per il loro pieno potenziale. Questi alcuni dei temi dell’incontro.
L’evento è promosso dall’Associazione Medici Cattolici Italiani – sezione diocesana, dalla diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza e dalla parrocchia San Martino di Sinalunga.
Nel pomeriggio di ieri, domenica 25 maggio, la comunità di Monterongriffoli si è ritrovata per i festeggiamenti in onore di sant’Isidoro Agricola, patrono degli agricoltori, venerato all’interno della chiesa parrocchiale di San Lorenzo. La memoria liturgica del santo ricorre il 15 maggio, ma la celebrazione è stata fissata da quest’anno alla quarta domenica di maggio, recuperando un’antica usanza attestata fin dal 1781. A presiedere la celebrazione don Davide Campeggiani.
Tra i momenti più sentiti, la benedizione dei trattori e dei mezzi agricoli, insieme a quella di chi li utilizza ogni giorno nel proprio lavoro: un gesto che unisce fede e vita quotidiana, e che ridona respiro a un borgo segnato dallo spopolamento ma ancora profondamente legato alle sue tradizioni. Ulteriori notizie sulla parrocchia e sulla festa saranno disponibili sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano.
Stanno arrivando mail a nome del cardinale come da foto allegata.
Cestinate immediatamente è un virus.
Grazie per la collaborazione
La località di Montepulciano Stazione celebra il suo primo secolo di storia (1925 – 2025). Da oggi e fino all’8 giugno si svolgerà il calendario di iniziative “Montepulciano Stazi100ne”, un programma messo a punto dalle associazioni locali in occasione dello speciale anniversario.
Con una mostra fotografica, convegni e momenti di aggregazione si renderà omaggio alla storia di una comunità le cui prime tracce risalgono addirittura al 1825, anno in cui presso il Catasto Leopoldino compare un nucleo di sei case denominato “Fontago”. Questo, infatti, è il nome con cui la località fu chiamata fino agli ultimi anni dell’Ottocento, quando mutò in “Stazione” per l’arrivo, nel 1880, dei binari e dei treni a vapore.
Nel 1899 giunse anche uno zuccherificio e prese quindi il via l’espansione della località che, nel 1925, un Decreto Regio ufficializzò come “Montepulciano Stazione”: il documento, datato 14 maggio, venne pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 giugno successivo. A distanza di 100 anni, è in quello stesso periodo che gli abitanti hanno deciso di dedicare a Stazione due settimane di festa.
Il calendario degli eventi si apre oggi, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Da Fontago a Stazione: un viaggio lungo 100 anni”, una raccolta di fotografie, documenti storici e curiosità frutto di ricerche intraprese dal comitato organizzativo, a cui si aggiungono i lavori realizzati per l’occasione dalle classi della Scuola primaria e secondaria 1° grado di Montepulciano Stazione. L’esposizione sarà aperta al pubblico nei giorni 25 e 31 maggio, 1, 2 giugno dalle ore 10:30 alle ore 19:00, giovedì 5 giugno dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.
Il primo giorno di festeggiamenti prosegue poi al campo sportivo, dove alle 16:00 si tiene l’incontro tra le “Vecchie glorie” del calcio locale. Seguirà cena e dj set.
Domenica 25 alle ore 11:30, per il Centenario di Montepulciano Stazione è stata officiata la Santa Messa nella Chiesa del Sacro Cuore.
I luoghi attorno ai quali è nata ed è cresciuta la comunità di Stazione sono al centro della conferenza «Lo Zuccherificio, la Stazione, la Ferrovia Fontago/Montepulciano, la Fiera alla Maestà del Ponte, la Pavesi, il Foro Boario…» in programma sabato 31 maggio alle ore 16:00, con l’esperto di Economia e Politiche dell’Ambiente Stefano Biagiotti; la Direttrice della Biblioteca Comunale e Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano Francesca Cenni, l’architetto e membro della Società Storica Poliziana Riccardo Pizzinelli e l’ex Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Montepulciano Franco Rossi.
Un altro momento dedicato ad approfondire l’evoluzione nel tempo della località di Stazione sarà sabato 7 giugno (partenza alle ore 16:00 dal Centro Civico), con la Passeggiata culturale “Visita guidata della Stazione: le tappe della Storia”, un percorso adatto a tutti per scoprire storie e personaggi locali insieme a Francesca Cenni Cenni, Riccardo Pizzinelli e Franco Rossi.
Alle ore 19:30, al Centro sportivo “I Tigli” tra memorie e documenti storici si svolge la cena “Un secolo di ricordi” (su prenotazione).
Domenica 8 giugno, l’ultimo giorno di celebrazioni prevede, alle ore 11:00, l’inaugurazione del Sagrato antistante la Chiesa parrocchiale e, alle 11:30, la Santa Messa presso la Chiesa del Sacro Cuore. Il Centro Sportivo “I Tigli” ospiterà il Pranzo del Centenario (su prenotazione) mentre alle ore 16:00, alla presenza delle autorità e della Banda Poliziana, accanto al Centro Civico sarà inaugurato un monumento commemorativo realizzato su disegno del giovane geometra e creativo Massimo Pagliai.
Per tutta la durata dei festeggiamenti, il sabato e la domenica dalle ore 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00, presso la Sede della Misericordia di Montepulciano Stazione, sarà esposto un plastico che riproduce in scala la linea ferroviaria Fontago/Montepulciano.
Ad organizzare le celebrazioni per il centenario, con il coordinamento dell’Agorà di Montepulciano Stazione, sono state l’Asd La Chianina, l’Associazione Maestà del Ponte, l’ASD Montepulciano Stazione, l’Associazione Nazionale Carabinieri, il Centro Sociale “La Bocciofila”, la Confraternita di Misericordia di Montepulciano, il Comitato di Montepulciano della Croce Rossa Italiana, la Parrocchia del Sacro Cuore. L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Montepulciano, si è avvalsa del patrocinio della Biblioteca Comunale Archivio Storico “Piero Calamandrei” e della Società Storica Poliziana, del contributo delle attività di Montepulciano Stazione, dell’aiuto dell’Istituto Comprensivo Virgilio e dell’Unione Sportiva Poliziana.
Domani, sabato 24 maggio 2025, alle ore 18, il Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza presiederà la Santa Messa presso la parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio in via Tuscolana, 613 a Roma.
Il Cardinale nel 2020 ha ricevuto il Titolo di Santa Maria del Buon Consiglio, titolo di nuova creazione, del quale ha preso possesso con una celebrazione eucaristica il 2 giugno 2021 (nella foto qui allegata un momento della celebrazione).
Oggi ricorre il 10° anniversario dell’ordinazione episcopale del Card. Augusto Paolo Lojudice. Era il 23 maggio 2015.
Don Paolo Mancini, della Segreteria del Cardinale Lojudice ricorda – per l’Araldo Poliziano – in presa diretta questi dieci anni. Vi anticipiamo qui l’articolo:
Era la mattina del 6 marzo 2015, e mi trovavo ad Ariccia (Roma), presso il Santuario di Santa Maria di Galloro, con vista sulla pace del lago di Albano, per la settimana di esercizi spirituali in preparazione alla mia ordinazione diaconale, che sarebbe stata celebrata il successivo 25 marzo. Durante gli esercizi spirituali ci si ritira anche dai contatti ordinari, ma a fine mattinata, alcune incombenze relative alla ormai prossima ordinazione, resero necessario che dedicassi del tempo ad alcune telefonate. E nell’accendere il telefono fui subito sommerso di messaggi e telefonate: c’era una inaspettata nomina episcopale a mezzogiorno! Don Augusto Paolo Lojudice, nostro direttore spirituale per tutto il tempo del seminario, da pochi mesi parroco della Parrocchia San Luca Evangelista al Prenestino in Roma, era stato eletto Vescovo Ausiliare di Roma da Papa Francesco.
La notizia arrivava un tantino inaspettata. Non perché non si pensava che potesse essere scelto don Paolo come vescovo, anzi, la sua dedizione al ministero era sincera e spesa fino in fondo, sempre, ma i tempi non tornavano. Perlomeno nelle nostre logiche umane ed ecclesiali. Era appena diventato, nuovamente, dopo anni, parroco. Erano passati appena 6 mesi. Avrebbe fatto a San Luca almeno qualche anno. Ma invece, come sempre, i piani di Dio non tengono conto dei nostri calcoli e dei nostri ragionamenti. Il suo telefono chiaramente risulta irraggiungibile, sommerso di telefonate, e quindi non c’è conferma diretta. Ma ecco che a mezzogiorno, il susseguirsi di indiscrezioni diventa conferma. Il bollettino riporta: «Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo Ausiliare di Roma (Italia) il Rev.do Augusto Paolo Lojudice, del clero romano, finora Parroco di San Luca al Prenestino, assegnandogli la sede titolare di Alba Marittima». Tutto vero insomma. Tanta gioia, tanta consapevolezza che un ottimo sacerdote sarà certamente un buon vescovo. Devo confessare che, almeno in quel giorno, il mio ritiro salta un poco, ed iniziano le telefonate. «Ma Alba Marittima si trova in Croazia», si affretta a chiedermi una comune amica che aveva avuto l’intuizione di fare una ricerca online, «ora dovrà partire?». «Ma no, tranquilla», la rassicuro io, «la sede è titolare, cioè fittizia, sarà Vescovo Ausiliare a Roma, resta qui!», anche se, in cuor mio, io che corro sempre troppo con il pensiero, data l’età del presule, capisco da solo che 25 anni da ausiliare a Roma sono alquanto improbabili, e prima o poi da qualche parte dovrà andare davvero.
Inizia così questo nuovo capitolo della vita di don Paolo, anzi, ora, Mons. Augusto Paolo Lojudice, anche se per noi resta don Paolo. Come resta per tutta la diocesi ove è nato e cresciuto e dove ha esercitato i suoi primi 25 anni di sacerdozio. Io mi offro subito di collaborare per l’organizzazione pratica della sua ordinazione, di seguire tutte quelle incombenze che, diciamo, non sono proprio al centro delle preoccupazioni del vescovo eletto. Scherzando con un altro mio compagno di seminario, con il quale don Paolo collaborava per le sue note attività pastorali e caritative nella capitale, gli specifico: «Ci dividiamo i compiti, tu segui tutte quelle cose che a don Paolo interessano davvero ed io mi occupo di tutte quelle di cui invece lui farebbe tranquillamente a meno, ma che pure adesso servono».
Nella Basilica di San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma, il 23 maggio 2015 viene celebrata l’Ordinazione Episcopale. Nella stessa Basilica era stato ordinato diacono nel 1988 e sacerdote nel 1989. Quel giorno lui unico ordinando vescovo, ma la Basilica è piena. Tutta. Fino in fondo. Tutte le sedie sono piene, e c’è anche gente in piedi. È la vigilia di Pentecoste, dopo la Messa ci trasferiamo in Seminario per un rinfresco. C’è tanta di quella gente che vuole salutare il neo ordinato vescovo che quando finalmente riusciamo ad accedere al giardino interno ove era stato allestito il rinfresco, stanno già togliendo i tavoli. Eppure il mangiare c’era. L’avevo ordinato io. Ma la folla che voleva salutare don Paolo, ci aveva bloccato sulla porta per quasi due ore. «Vabbè, vorrà dire che ora andate a casa e mangiate qualcosa», si affretta a dire un amico sacerdote. «Macchè», rispondo io, «siamo già di corsa, dobbiamo volare in una parrocchia, che il vescovo deve presiedere una Veglia notturna di Pentecoste con le sue prime cresime». E così inizia il ministero episcopale di Lojudice, che aveva sempre corso, ma che da dieci anni corre ancora di più!
Gli anni dell’episcopato romano sono pieni di tante cose, è la sua città, conosce tutto e tutti, quindi non si ferma mai. Tra il sabato e la domenica le messe festive erano così numerose che, a volte, la domenica sera, il vangelo era andato a memoria!
Poi arriva il 2019, ed un giorno telefona nuovamente il Nunzio Apostolico. 6 maggio, anniversario dell’ordinazione sacerdotale, sempre mezzogiorno: «Il Santo Padre Francesco ha nominato Arcivescovo Metropolita dell’arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino (Italia), S.E. Mons. Augusto Paolo Lojudice, finora Vescovo titolare di Alba Marittima e Ausiliare di Roma». Ecco fatto, stavolta si parte. Ricominciamo a stampare i santini, ricambiamo lo stemma, insomma io penso a quelle cose che come la volta scorsa sono necessarie ma al vescovo importano solo il giusto. Intanto lui saluta la diocesi dove ha sempre vissuto e si prepara ad andare a Siena. Negli ultimi giri in macchina a Roma sente delle registrazioni sulla storia e la vita di Siena, documentari per arrivare pronto alla sua nuova casa ed alla sua nuova missione. 16 giugno 2019: ingresso a Siena. Grande festa, come sanno fare bene a Siena, con i colori e l’allegria delle contrade e delle tante realtà del posto. Il 29 di nuovo a Roma, in Vaticano, per ricevere il pallio da metropolita dal Papa, che il 13 ottobre successivo arriva a Siena il Nunzio Apostolico per imporgli. «Ora saranno finite le feste» dice l’Arcivescovo, «ora bisogna iniziare a lavorare»! E l’Arcivescovo continua a correre, stavolta per la Toscana!
Ma la vita non è mai tranquilla, a Siena non ci si annoia di certo, ci sono tante realtà, tante iniziative, come in tutta l’Arcidiocesi, con i suoi splendidi centri e la comunità vive e vivaci. Ma non basta. Lunedì 19 ottobre 2020, udienza annuale ordinaria dell’Arcivescovo con Papa Francesco. Al termine dell’Udienza il Pontefice all’Arcivescovo: «Domenica mattina cosa fai?». L’Arcivescovo: «Santo Padre, non ricordo ora, mi pare di avere una o due celebrazioni in qualche parrocchia, domenica mattina!». «Ah, ok, era solo per sapere», termina il Papa. E l’Arcivescovo racconta questo ultimo scambio di battute uscendo, senza darvi alcun peso. Domenica 25 ottobre. Mezzogiorno. Io rientro in sagrestia al termine della Messa parrocchiale delle 11, e riprendendo il telefono dal cassetto vedo decine di telefonate. Rispondo al volo ad un comune amico vescovo che mi dice: «Il Papa ha fatto don Paolo cardinale». «Ma dai, non giocare sempre, dico io, vedrai che sarai tu, non lui» rispondo io scherzando! «Ma no, me lo hanno detto, io stavo celebrando e non ho potuto vedere l’Angelus in diretta, ma me lo hanno detto persone che lo hanno visto!». «Mi pare strano…don Paolo ha visto il Papa lunedì scorso e non sapeva nulla» aggiungo io «ma, aspetta un attimo, mi sta chiamando al telefono, ho la sua telefonata sotto, ti richiamo dopo» termino io. Rispondo quindi all’Arcivescovo che mi dice: «Sono rientrato ora dalle cresime e mi stanno dicendo in Arcivescovado che alla televisione il Papa ha detto così! Ma sarà vero?». Era vero. Lo raggiungo. «Non è colpa mia, ma ora devi rifare i santini e pure la tonaca. Ma questa è l’ultima volta». Non era vero. Che non era colpa sua era vero. Ma che poi altri santini sarebbero serviti, lo avremmo scoperto con la seconda diocesi più avanti.
Roma, Vaticano, 28 novembre 2020, con le restrizioni della seconda fase del covid, concistoro per la creazione cardinalizia. L’Arcivescovo, ora Cardinale Arcivescovo, adesso corre in Toscana e di nuovo a Roma. 21 luglio 2022, di nuovo mezzogiorno. «Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza (Italia) l’Em.mo Card. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo Metropolita di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, unendo le due Sedi in persona Episcopi». Ingresso il 3 settembre. Ora scherzando qualcuno gli fa notare che il suo territorio diocesano comincia a fare concorrenza al defunto Granducato di Toscana. Il Cardinale Arcivescovo continua a correre, sempre in più zone della Toscana. Con capatine settimanali a Roma per gli impegni di curia. Poi a settembre 2024 arriva anche la presidenza della Conferenza Episcopale Toscana. Così qualche volta in più a Firenze ci si capita. Insomma, il Cardinale continua a correre. Fino ad oggi. La sua macchina macina chilometri su chilometri, ma lui non si stanca di portare, ovunque è mandato, la buona novella del Vangelo, il profumo di Cristo, presente in mezzo a noi, che egli testimonia con la sua presenza, paterna e fraterna allo stesso tempo.
Poi il 21 aprile ultimo scorso sale al Cielo Papa Francesco. La sera stessa a Roma. Seguono le Congregazioni Generali, i funerali, il Conclave, l’elezione di Papa Leone XIV (che conosceva già in Dicastero per i Vescovi). Si torna in Toscana. Si continua a correre. Ed arriva il primo decennale dell’ordinazione episcopale. Sono passati dieci anni, ma don Paolo, sacerdote romano che è diventato vescovo, giusto un decennio fa, poi arcivescovo e cardinale, non cambia mai. È sempre animato dal desiderio urgente di annunciare Cristo, di portare a tutti il Suo Amore! Auguri Eminenza, auguri di vera santità, con l’augurio di respirare, tra una corsa e l’altra!
20 maggio 2000 – 20 maggio 2025. Ricorrono oggi venticinque anni dalla salita al cielo di don Amedeo Batignani, affettuosamente ricordato da tutti come il Pievano. Ogni pievaiolo conserva nel cuore un ricordo indelebile di lui, per la straordinaria persona che è stata e per il suo instancabile servizio alla parrocchia San Pietro ad Mensulas alla Pieve di Sinalunga.
Tutta la comunità, colma di gratitudine, oggi si raccoglie in preghiera nel ricordo del suo esempio e nel suffragio della sua anima, nel giorno dell’anniversario della sua nascita al Cielo.
Sul prossimo numero dell’Araldo Poliziano un articolo a firma di Giacomo D’Onofrio su questa lieta ricorrenza.
Sì è celebrata ieri sera, venerdì 16 maggio 2025, nel santuario domenicano di sant’Agnese a Montepulciano la veglia di preghiera per le vocazioni presieduta dal nostro vescovo il card. Augusto Paolo Lojudice.
Il cardinale, nella sua riflessione, ha esordito ringraziando Dio per il dono del nuovo Pontefice alla Chiesa e al mondo intero. Quindi ha invitato i presenti – accorsi da molte parrocchie della diocesi – a riflettere su tre verbi: credere, sperare e amare. “Vi invito a dare una risposta nella vita quotidiana” ha detto mons. Lojudice, “perché la felicità si ha nel momento in cui si dice ‘sì’ a Dio e a ciò che di buono lui ha preparato per noi”.
Domenica 18 maggio 2025, alle 10, in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV presiederà la Messa per l’inizio del pontificato. Sarà presente il card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza.
Martedì 20 maggio 2025 Papa Leone prenderà possesso della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura. Sabato 24 maggio 2025, un nuovo incontro: questa volta con la Curia Romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.
Domenica ricca di appuntamenti quella del 25 maggio 2025 con il Regina Coeli e poi la presa di possesso delle basiliche papali di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore.
Questa mattina si è tenuto l’INCONTRO INTERDIOCESANO DEL CLERO (Montepulciano-Chiusi-Piena e Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino) presso il Santuario della Madonna del Rifugio di Sinalunga presso la Comunità Religiosa Semi del Verbo. Il programma ha previsto: ore 10,00: Arrivi e Ora Terza nel Santuario.
Alle ore 10,30 si è tenuta la relazione del Dott. Massimo Monzio Compagnoni, Responsabile dell’Ufficio CEI: Servizio per la promozione del sostegno economico, sul tema: “Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa nella realtà ecclesiale di oggi”.
Subito dopo è intervenuto il Card. Augusto Paolo Lojudice.
Sabato prossimo, 17 maggio 2025, la Fondazione “Il Cuore si Scioglie”, in collaborazione con UniCoop Firenze e le Caritas della Toscana, organizza una COLLETTA ALIMENTARE destinata alle famiglie in seria difficoltà purtroppo presenti anche nostro territorio.
“Poiché alla nostra Caritas Diocesana – spiega Don Vittorio Giglio, direttore della Caritas diocesana di Montepulciano-Chiusi-Pienza sono stati assegnati i negozi di Acquaviva, Chiusi e Pienza, chiediamo la personale collaborazione di ciascuno, affinché si possano disponibilità di Volontari/e, per la raccolta suddetta presso i punti vendita citati. Insieme, possiamo fare la differenza e garantire una “solidarietà spesa bene” in ogni famiglia”.
Ecco gli orari in cui occorre presidiare i punti vendita:
Turno 1: dalle ore 08:00 alle 11:00
Turno 2: dalle ore 11:00 alle 13:00
Turno 3: dalle ore 13:00 alle 16:00 escluso Acquaviva
Turno 4: dalle ore 16:00 alle 19:30
Il negozio di Pienza aperto anche la domenica dalle ore 08:30 alle 12:30