Il 26 e 27 aprile la comunità di San Giovanni d’Asso (Montalcino) ha vissuto con grande partecipazione i festeggiamenti per l’Ottava di Pasqua, la tradizionale “Festa dello Scricchio”, appuntamento che si rinnova ogni anno nella domenica in Albis. Come da consuetudine, l’armadio sopra l’altare maggiore era stato aperto il giorno di Pasqua per l’esposizione delle trenta reliquie che contiene. Tra queste, è stata estratta a sorte per essere portata in processione quella di sant’Antimo, presbitero romano vissuto tra III e IV secolo e martire sotto l’imperatore Diocleziano.
Ad arricchire i festeggiamenti di quest’anno c’è stata, nel tardo pomeriggio di sabato 26, l’inaugurazione del nuovo nuovo organo a canne della pieve di San Giovanni Battista. Lo strumento, proveniente da Parigi, è stato benedetto dal vicario parrocchiale don Davide Campeggiani alla presenza dell’intera comunità, che si è entusiasticamente impegnata nella realizzazione di questo progetto. Il concerto inaugurale è stato tenuto dal maestro Cesare Mancini, organista titolare della cattedrale di Siena, che ha spaziato tra brani di Johann Sebastian Bach, di autori francesi barocchi e sinfonici, nonché del sinalunghese Francesco Ceracchini.
Domenica 27, dopo il pranzo organizzato dalla Proloco, le celebrazioni sono entrate nel vivo con la processione per le vie del paese con la reliquia di sant’Antimo, cui è seguita la Santa Messa solenne presieduta dal vicario generale Don Antonio Canestri, delegato dell’Arcivescovo Cardinale Augusto Paolo Lojudice. Al termine l’armadio delle reliquie è stato richiuso, accompagnato dallo scricchiolio delle ante che dà il nome alla festa e, secondo la tradizione, è segno di buon auspicio per il raccolto futuro.