Per il terzo anno consecutivo il cardinale Augusto Paolo Lojudice, con l’approssimarsi del Natale, ha voluto “accendere un faro’ sull’Istituto Antoniano di Montepulciano, delicata comunità che accoglie minori e mamme ed è affidata alle cure delle suore del Divino Zelo di S. Annibale di Francia. Con le sue visite il vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza non porta solo un messaggio di fede e una ventata di allegria e serenità, anche sotto forma di regali, soprattutto per i bambini, ma richiama l’attenzione sul ruolo di un’istituzione che, prossima ai 95 anni di storia, guarda alla parte più emarginata della società, a chi soffre, magari a migliaia di chilometri da casa, e chiede solo affetto e calore.
In questa occasione Lojudice ha portato con sé due ospiti di assoluto riguardo, il prefetto di Siena Valerio Massimo Romeo, e il questore Ugo Angeloni, che già nel 2024 aveva fatto parte della delegazione, come pure il suo predecessore Pietro Milone, insieme a tante donne e uomini della Polizia. Ad accogliere il gruppo anche il sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini, che con l’Antoniano tiene sempre aperto il dialogo per la soluzione di problemi di carattere sociale. Attualmente la grande e accogliente struttura di piazza San
Francesco accoglie sette mamme e venticinque minori, in alcuni casi vittime di violenze domestiche e dunque sottoposti a particolari tutele, anche sotto il profilo della riservatezza. I bambini frequentano lacuola, fanno sport, imparano a suonare strumenti musicali, accorre quindi un’organizzazione capillare al cui vertice, da settembre, si trova suor Princy, di nazionalità indiana, che ha preso il posto della connazionale suor Jisha, che per dieci anni ha lavorato all’Antoniano, gli ultimi sei nel ruolo di Superiora.
Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, accompagnato da don Vittorio Giglio, direttore delle Caritas, e dal parroco di Montepulciano, don Domenico Zafarana, ha detto: «Continuiamo questo segno di presenza tra i bambini, non diciamo meno fortunati ma che vivono in maniera diversa la propria condizione. Ora abbiamo due bambini dell’Antoniano in affido a una famiglia di Siena, l’affido è un segnale di solidarietà, di apertura, più impegnativo».
Il prefetto Valerio Massimo Romeo ha potuto presenziare all’Antoniano per la prima volta: «Sono grato al cardinale, al quale mi sento molto legato, per questo invito. In questa struttura si vede la realtà, si vede la fede nelle opere di chi vi si dedica». Il questore Ugo Angeloni era accompagnato da numerose donne e uomini della Polizia, che hanno acquistato e confezionato i doni per i bambini: «Stare a contatto con questi bambini è un’occasione di forte impatto emotivo, sono alla seconda esperienza, so già che me la porterò dentro anche dopo il rientro a Siena». E il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini si è detto soddisfatto per la «bella festa che, con grande partecipazione, ha il merito di richiamare l’attenzione su una struttura che sappiamo quanto è importante per il territorio».
Fonte: La Nazione, Articolo di Diego Mancuso.



