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a cura della pastorale giovanile e vocazionale

L’Equipe di Pastorale giovanile vocazionale si allarga

L’equipe di pastorale giovanile della nostra Diocesi, all’ inizio di un nuovo anno pastorale dedicato all’Eucarestia, incrementa il suo assetto.
Assieme a Francesco Cicaloni, attuale responsabile, don Don Kishore Uppalapati, assistente ecclesiastico, Sr Eliana Vieira, direttrice del CDV e Francesca Mi Anghileri ov, segretaria di entrambe gli Uffici, ci sono Giulia Marignani del Progetto Policoro Montepulciano-Chiusi-Pienza e 3 giovani come stretti collaboratori e referenti per la propria vicaria, Oliwia Pyda di Gracciano per la Vicaria di Montepulciano, Andrea Caroni della Pieve di Sinalunga per la Vicaria di Pienza, Agnese Cinelli di Cetona per la Vicaria di Chiusi-Chianciano. A loro, da oggi, si uniscono altri due giovani, Diego Caselli e Simone Giulietti, che già stanno collaborando attivamente, per diverse iniziative e una coppia che contribuirà, come giovane famiglia, alla crescita di questi Uffici, sono Giulia Rassu e Riccardo Insero con la piccola Agnese.
Una bella ricchezza in questo sinodo appena avviato per poter intraprendere un buon cammino insieme e prepararsi al nuovo anno che ci immette anche nel Congresso Eucaristico Diocesano (CED) ormai prossimo.

di Andrea Caroni

Una giornata di sport per tornare a sorridere

Ci vuole veramente poco per tornare a sorridere. Soprattutto dopo questi mesi di sofferenza in cui la pandemia ci ha costretto in casa e a non poter vivere la nostra vita come prima. Ma nella sofferenza è necessario rialzarsi e ricominciare a vivere.

Per questo, la Pastorale Giovanile Diocesana, ha voluto fortemente mettere in campo le proprie forze per far divertire i ragazzi di tutte le età, iniziando proprio con un torneo di calcetto, rinominato poi “PG Cup”.

I “campini di Don Giovanni” a Torrita di Siena hanno fatto da cornice ad una giornata di festa e divertimento. Sette le squadre partecipanti: Gracciano, Abbadia e Misericordia di Torrita per il triangolare dei grandi; Pieve di Sinalunga, Sarteano, Radicofani e Torrita per il quadrangolare dei piccoli. Tanti ragazzi, tanti supporters dalle rispettive parrocchie e tanta voglia di tornare alla normalità.

Il pomeriggio di sabato 10 luglio comincia con la testimonianza di Alessandro Cresti, giovane atleta paralimpico di Sinalunga affetto da sclerosi multipla e che, un mese fa, ha compiuto l’impresa di “scalare l’Everest” in sella alla sua bicicletta, percorrendo per 70 volte la salita che porta a Farnetella raggiungendo il dislivello del monte più alto del mondo.
Il Vescovo Stefano ha poi dato il suo in bocca al lupo alle squadre e sono cominciate le partite sotto il sole cocente. Tanti colpi di scena, giocate spettacolari, rimonte insperate, rigori, insomma tutto quello che di bello può regalare il calcio. Oltre al torneo di calcetto, è andato in scena contemporaneamente anche il torneo di ping-pong, che ha visto trionfare Ettore Mencarelli, della parrocchia della Pieve di Sinalunga, su Ettore Grieco della parrocchia di Torrita.

Prima di cena inoltre, visto lo stop forzato per quasi 2 anni, sono andati in scena i giovani sbandieratori e tamburini dell’associazione sagra San Giuseppe di Torrita di Siena per rendere omaggio al torneo e tornare a respirare quell’aria di palio che fa venire la pelle d’oca al suono dei tamburini. Dopo la pausa per la cena, preparata dai ragazzi della contrada Stazione, capitanati da Massimo Bolici, si sono concluse le ultime due partite per decretare i vincitori: a trionfare per i grandi è stata la squadra della Misericordia di Torrita, mentre per i piccoli sono usciti vincitori i ragazzi di Radicofani. Premiati come migliori giocatori Davide Della Giovampaola di Gracciano e Tommaso Di Renzone della Pieve di Sinalunga.

La Pastorale Giovanile ha dato il massimo per far sì che tutto potesse svolgersi al meglio: si ringraziano quindi gli arbitri Riccardo Rossi, Angelo Falossi, Filippo Roghi e Alessio Baldacconi; Don Andrea, parroco di Torrita per averci ospitato insieme a Massimo Bolici e la contrada Stazione; il gruppo sbandieratori e tamburini di Torrita; tutte le ambulanze che a turno hanno prestato il loro servizio; l’equipe di Pastorale Giovanile, in particolare il direttore Francesco Cicaloni, la segretaria Francesca Anghileri, Andrea Caroni e Diego Caselli che hanno organizzato il tutto prendendo in mano la situazione, Oliwia Pyda per le fotografie e l’accoglienza, Walter Esteban Gaspar Padilla e Gioia Santoni e tutte le altre persone che, anche per una cosa semplice, hanno dato il loro contributo affinché potesse venir fuori una giornata perfetta; per ultimo, ma non per importanza, il nostro Vescovo Stefano che fin da subito ha creduto in questo progetto e con passione ha dato il suo benestare e il suo appoggio per portarlo avanti.

La Pastorale Giovanile Diocesana vi aspetta il prossimo anno per un’altra edizione della PG Cup e rinnova l’invito per la serata “Giovani nelle stelle” del 9 agosto e della passeggiata ecologica il 4 settembre.

Al più presto sarà disponibile sul nostro sito diocesano una galleria fotografica a cura di Oliwia Pyda

Misericordia vs Abbadia di Montepulciano

Sarteano vs Torrita di Siena

Abbadia di Montepulciano vs Gracciano

Radicofani vs Pieve di Sinalunga

 

Il cammino dei giovani con il Vescovo

Anche quest’anno, il Vescovo e l’equipe di Pastorale Giovanile Vocazionale della Diocesi invitano i giovani al nuovo itinerario degli appuntamenti con il Vescovo.
Quest’anno il tema centrale ha preso spunto dalla Laudato si’ di Papa Francesco in vista della 16ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato.
Le tre vicarie vivranno questi appuntamenti, come di consueto, in tre luoghi scelti con due differenze rispetto agli anni passati nel rispetto delle norme sanitarie dovute al Covid-19.
La prima è che non ci sarà la cena che solitamente concludeva il momento di preghiera e riflessione del Vescovo e la seconda è che il Vescovo, oltre a questi appuntamenti, è disponibile a ripetere gli incontri nelle Parrocchie che ne fanno richiesta.
Le tre sedi scelte sono per la Vicaria di Chiusi: la Parrocchia di Cetona; per la vicaria di Pienza: la Parrocchia della Collegiata di Sinalunga; per la Vicaria di Montepulciano: la Parrocchia di Gracciano.
Per le date potete consultare la tabella in locandina👇

a cura del Centro Diocesano Vocazioni e della Pastorale giovanile

Prima professione di fra Giacomo Mariotti ofm

C’era una volta un giovane, era un giovane molto attivo non solo in parrocchia ma in Diocesi, animatore dell’azione cattolica e poi gifrino della fraternità di Sinalunga. Si chiama Giacomo e, come il santo di cui porta il nome, ha sentito che la vita gli presentava sempre nuove occasioni per farsi dono finché, pian piano, imparò a capire che il Signore gli stava donando davvero tanto, così tanto che per continuare a seguire il Signore occorreva che tutto quello che riceveva lo donasse agli altri. Ha imparato a fare della sua vita un dono, spostando lo sguardo e il cuore dalle cose della terra verso il Cristo.
Ed è lì che la vita ha preso una svolta decisiva, non solo perché per seguire il Signore ha dovuto lasciare quello che faceva prima, non solo perché ha dovuto lasciare il lavoro, la famiglia, le amicizie e tutto ciò che dava una certa sicurezza e indipendenza ma perché sul suo viso è apparsa una luce nuova, la sua vita è cambiata nel momento in cui si è abbandonato fiduciosamente abbracciando, come Francesco d’Assisi, la vita religiosa facendosi frate minore.
No, non è giusto dire c’era una volta perché lui è fra Giacomo, da ieri frate minore e noi non abbiamo perso nulla anzi abbiamo capito che è in Dio la nostra felicità ed è una possibilità aperta per tutti!
Grazie Giacomo, tutta la Pastorale Giovanile diocesana e il Centro Diocesano Vocazioni Montepulciano-Chiusi-Pienza dice grazie per il tuo sì e dice grazie anche al nostro Vescovo che ha voluto volare fino in Polonia per esserti vicino e rappresentare tutta la diocesi in questo momento di grazia.

a cura della pastorale giovanile

Grest….2020

Vi mancavano un po’ di narrazioni belle vero? ebbene… Le buone notizie continuano e oggi siamo ad Acquaviva dove il Vescovo è andato a visitare il Centroestivo organizzato dalla Parrocchia.
E’ bello vedere un bel gruppetto di ragazzi, ognuno sulla propria sedia e con strumento in mano, con impegno e tanta concentrazione, grazie all’aiuto e alla paziente guida di Gianni Bagnoli ha iniziato uno dei laboratori che è la Chitarra.
Forza ragazzi che l’estate è bella e queste attività nelle parrocchie fanno tanto bene! Ci sono mancati questi appuntamenti dove è bello stare insieme, giocare insieme, pregare insieme e ridere insieme e quando qui c’è anche qualcuno disponibili a regalare note di speranza per vivere la vita anche in musica è ancora più bello.
Grazie a Don Patrizio Maccari per questa bella iniziativa e grazie agli animatori dal tutta la Pastorale Giovanile

a cura della pastorale giovanile

Grest 2020 – ultima puntata – The Last!

Ma quando nel Vangelo c’è scritto: “Ama il prossimo tuo come te stesso” è tanto scontato? no, non è scontato per niente, eppure, cosa muove un adolescente, un giovanissimo e un giovane a lasciare casa la mattina per andare in parrocchia a far l’animatore per 5 lunghe e calde settimane dal 29 giugno al 31 luglio? Lo dovremmo chiedere a loro, i giovani della Parrocchia S. Pietro ad Mensulas, uno per uno, guardandoli negli occhi, in quegli occhi lucidi perché, già nominare 31 luglio, sapendo che è la fine non farebbe uscire dalla poca un grato “finalmente” ma il silenzio, il silenzio riconoscente di chi ha saputo amare e non ha da dire nient’altro perché questo basta.
No, non è scontato amare se lo fai davvero, se esci da te per incontrare il bene dell’altro.
Noi siamo grati di avere in diocesi dei ragazzi così, che quando tutto faceva pensare che non si sarebbe fatto nulla loro, no, ancora di più. Anche grazie a don Claudio che ci ha creduto con loro.
La vita – lo vediamo bene nelle foto di questo Grest…iamo insieme 2020 – è come la bicicletta, per andare bisogna pedalare, soprattutto quando c’è una difficoltà, un tratto di carrabile un po’ incerta e indefinita, con sassi e dossi, dove se non pedali perdi l’equilibrio e cadi.
In bicicletta non serve un motore, ma sono essenziali i pedali, la catena, le ruote, le gomme, i cambi, il fiato e il cuore e, naturalmente, un po’ di allenamento. Serve rispettare le regole e non oltrepassare le zone delimitate per la sicurezza. Serve andare in fila mantenendo le distanze per non disturbare chi viaggia con te. Serve qualcuno che gli itinerari li conosce e ti accompagna a vedere zone inesplorate. Serve quella persona che ti inciti quando le gambe non hanno più la forza e i battiti sono il triplo del normale da portarti all’abbandono. Serve colui che è capace di mostrarti che ce la fai senza metterti al tuo posto ma rallenta la sua velocità alla tua per giungere al traguardo insieme.
Serve questo nella vita e credo che i bambini e i ragazzi animati in questi giorni l’hanno capito nonostante qualcosa che magari è andato meno liscio del solito ma noi che assistiamo da lontano non vediamo, noi vediamo i sorrisi, le mani, i balli, i giochi, la preghiera, le gite, le classifiche, i gelati, il parroco che non manca mai, la grazia di Dio che ci mostra che tutto questo è buono, la grazia di un Dio che prende i bambini, li mette al centro e dice: “Se non diventerete piccoli come i bambini non entrerete nel Regno dei cieli”.
Allora cosa fare alla fine di questo Grest se non guardare Gesù in questi bambini e in questi ragazzi capendo che “Ama il prossimo tuo come te stesso” è sapere che Gesù è in quei bambini e nella misura in cui, te li guardi e vedi Lui allora quel #sempreconTe è una storia vera, una Bella Storia, la nostra storia con Lui, non solo 5 settimane all’anno ma ogni giorno della vita. E’ guardare gli altri e scoprire che c’è un Dio dalla tua parte che non ti molla un attimo semplicemente perchè potrebbe fare tutto senza di te, caro giovane, giovanissimo e adolescente che sei, ma preferisce farlo con te e stare con te lo rende felice e rende felice te.
La felicità è un tuo diritto/dovere e noi, Pastorale Giovanile diocesana siamo grati del vostro esempio, grati e fieri di avervi in diocesi!
Cari bambini grazie anche a voi perchè con il vostro entusiasmo avete resto possibile tutto questo!
#sempreconTe #estate2020 #pastoralegiovanilediocesana #animatori #apertoperferie #parrocchia #grest

Grest 2020 – ottava puntata

La narrazione delle cose belle questo week end finisce con una carrellata di immagini del Gre.Gra. [Grest Gracciano] e suoi magnifici Giak
Tante volte in questi giorni abbiamo detto che la felicità sta nel fare della vita un servizio, bella frase a effetto ma poi, quando per due settimane, incluso il week end animatori con sr Fabiana Benedettini che non ti stacca gli occhi e il cuore di dosso nemmeno per un nano secondo, capisci che praticamente tempo libero è uguale a 0, che sapore ha la felicità?
La felicità ha questo bel sapore, questo bel calore e questo bel colore blu cielo e anche quello verde dei piccoletti che ti stanno appiccicati e non vogliono dormire perchè stanno talmente bene che non possono perdersi neppure un minuto di questo Gre.Gra special edition.
A voglia Edoardo a far finta di dormire… No! noi si deve stare insieme quindi caro mio svegliati che non c’è tempo da perdere.
Ma poi dove sta scritto che servizio dev’essere per forza una cosa pesante che costa fatica e vuole sacrificio? E’ vero che vuole sacrificio perchè il significato di questa stupenda parola è “rendere sacro quello che fai”, allora eccolo il sapore della felicità, è sapere di essere in qualche modo artigiani di bellezza, di gioia, di semplicità, di letizia, la mia e quella di chi animo, la felicità a prescindere non perchè il Grest è finito e ora Via Libera…Vacanza… la felicità che è nostalgia, che è aver visto sorridere qualcuno tutti i giorni, che è aver aiutato ad allacciare le scarpe, asciugare il moccico al naso, aver perso la pazienza ma senza dirlo ad alta voce, aver ballato e cantato fino a perdere la voce e gli occhiali, aver sudato e puzzato rendendo meno felice colui o colei che ti aveva accanto, è essere stati vicini gli uni agli altri ma senza creare assembramento ma sapendo che si era più appiccicati ora che in altri momenti, è aver pregato senza fare della preghiera una noia mortale ma davvero un dialogo tra cielo e terra, più distanti ma uniti perchè un filo ci lega non come delle marionette ma figli graziati che a loro volta graziano, amano, semplicemente vivono la vita che è dono prezioso per me ma soprattutto per gli altri.
Grazie ragazzi anche per tutta la preparazione, per le delusioni davanti al computer facendo slalom tra suap, spid e firma digitale, per i volantini distribuiti per sbaglio, per esservi fatti notare anche in un passo falso dall’assessore che ha corretto il tiro e perchè il bene ha vinto, il bando del Comune ha poggiato l’attenzione anche su voi e tutto è partito meglio del previsto. Gli adolescenti non sono più schegge impazzite che non fanno nulla di buono, gli adolescenti e i giovani non sono – come tanti pensano – la classe agiata che si alza tardi la mattina, mangia e gongola per casa, guarda netflix e intanto spippola l’iphone, mangia e gongola ciabattando senza speranza e senza meta, chatta e posta storie su instagram così per passar la noia, mangia e gongola fino al letto e domani è un altro giorno, i giovani – lo diciamo a quegli adulti senza speranza – sono questi. Siete voi animatori e animatrici di Gracciano, in voi c’è del buono, del bello e del vero, i giovani siete voi e noi ne siamo fieri perchè il bello deve ancora venire!
grazie a tutti ma soprattutto a Sr Fabiana che da troppissimi anni vi sta accanto, vi vuole bene, vi aiuta a trovare il meglio di voi stessi e vi fa scoprire la bellezza di stare con Gesù, fare le cose nel Suo Nome e rendere sacro tutto quello che fate…anche con gli occhi lucidi dell’ultimo giorno.
Aspettiamo cose nuove e belle, la pastorale giovanile tutta lo attende!
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a cura della pastorale giovanile

Grest 2020 – settima puntata

E siamo giunti alla quarta settimana delle narrazioni delle cose belle, le buone cose che hanno reso il Grest di quest’anno unico e indimenticabile…come gli altri anni del resto ma questa volta forse con un gusto in più. Partiamo dal Grest…iamo insieme della Parrocchia S. Pietro ad Mensulas e domani torniamo dai giovani di Gracciano.
Partiamo dalla foto che parla da sola, degna foto per degna attenzione. Gli animatori, intorno all’altare, insieme al Vescovo e al Parroco don Claudio Porelli per dire che tutto quello che è successo in questi giorni se veramente è stato un successo è solo merito di Colui che vi ha chiamati a farlo, è solo merito di chi vi ha inviati dai ragazzi in Nome suo, è solo merito dei doni seminati nei cuori che sono stati sempre e solo il riflesso di Dio.
Non c’è l’animatore perfetto, non c’è un nome in particolare che si possa dire il migliore ma ognuno ha dato qualcosa di speciale, qualcosa che, forse anche senza accorgersene, aveva ricevuto e ha gratuitamente regalato ritornando a casa ogni giorno più ricco di quando era uscito la mattina.
Il Grest…iamo insieme non è finito ancora ma è già un seme gettato che porterà altri frutti che forse noi non vedremo mai ma solo il fatto di aver dato e dato con tutto il cuore è una bella testimonianza per tutti.
Allora grazie perché ognuno di voi animatori ha saputo dare gentilezza, rispetto, onestà, disponibilità, generosità, precisione, servizio, coraggio, semplicità, cortesia, sorrisi, ognuno ha fatto qualcosa che un altro non ha fatto ma insieme siete stati tutto questo e insieme avete fatto tutto questo, il bello di essere comunità che vive poggiando ogni sicurezza sulla certezza di una Roccia che è il Cristo, con la benedizione del Vescovo e la guida e l’esempio del Parroco. Siamo fieri di voi e non serve più neppure fare l’elenco dei nomi perchè sono gli occhi dietro quelle mascherine che ci fanno vedere oltre!
Ci mostrano che solo l’Amore è credibile.
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dalla Pastorale giovanile

Grest 2020 – sesta puntata

Seconda narrazione delle cose belle del giorno. Dalla Pieve passiamo a Gracciano dal nostro gruppo delle maglie blu degli animatori in intesa vincente con le maglie verdi degli animati, i famosi Giovani Apprendisti Cattolici, per gli amici “Giak” che abbiamo conosciuto settimana scorsa alla vigilia della loro entrata in campo nella “special edition” del Grest di quest’anno. Assieme a loro una grande suora, Fabiana Benedettini che da tanti anni li segue, li forma, li accompagna, li aiuta, li supporta e li stimola. Sono diventati grandi tra Don Bala e lei e quello che sanno dare è frutto di una costanza. Anche qui…guardi le foto ed è gioia, vita, sorrisi, voglia di stare insieme, un prendersi cura degli altri, anche dei piccini piccini e con tanta voglia di riprovarci anche domani, dopo domani e domani ancora perchè tutto quello che si fa lo si fa non per noi stessi ma per chi ci manda ed è Gesù, il suo amore a rendere possibile tutto questo.
Ecco perchè oltre al gioco, i balli, i canti, la merenda, il pranzo c’è ciò che conta davvero e non pesa, ed è la Messa, il sentirsi ogni giorno chiamati ad andare in là, più in là di ieri ed essere ogni giorno più veri.
Grazie ragazzi e grazie sr Fabiana e in questi nomi è un guardarvi negli occhi che brillano e dirvi che siamo fieri di voi! di te…Oliwia, Diego, Matilde, Davide, Diego, Natalia, Gabriele, Edoardo, Teresa, Sara, Chiara, Caterina, Simone, Michele e Giovanni
Buon Grest ragazzi
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